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roberto.c

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  1. E questa è la MM rievocativa ... Invece questo, secondo me, è solo ... marketing scenografico (di cui scrivevo nel messaggio precedente).
  2. La seguivo assiduamente (dalla sua prima edizione!) quando era una manifestazione passionale ed amatoriale, quando vedevo arrivare le auto sull'Aurelia, spesso sotto la pioggia con gli equipaggi bagnati come pulcini, ho avuto anche la sorpresa di trovarmi al fianco di Gianni Agnelli che passeggiava come me (vabbé, io non avevo la scorta) fra le auto nel piazzale-parcheggio dell'Ipermercato Panorama di Roma sull'Aurelia il sabato mattina presto prima dela partenza, ho fatto rullini e rullini di foto e molte cassette di filmini chiaccherando al mattino con gli equipaggi assonnati mentre cercavano di mettere in ordine i loro tesori e, spesso, dovendoli lasciare lì sul piazzale sconsolati. Da quando è diventata un'asettica passerella per i Clubs di Marca ad esclusivo dominio delle Squadre Ufficiali che strumentalizzano la Passione (sì, quella con la "P" maiuscola) per fini commerciali, da quando vi sono più veicoli "di supporto" che auto in gara, da quando si utilizzano personaggi dello spettacolo per fare da specchietto per le allodole e che spesso salgono in quegli stupendi monumenti su ruote solo per pochi chilometri (od anche solo centinaia di metri) per poi salire sulla loro SUV extrasuperconfortevolemegagalattica sino alla prossima tappa, da quando a Roma devono far passerella a Castel Sant'Angelo (ma che *beep* c'entra con la MM?) anziché percorrere la storica Aurelia (e, per favore, lasciamo perdere la demagogia dei "motiivi di transitabilità e traffico": arrivare a Castel Sant'Angelo via Roma Centro è meglio?), da quando, dicevo, accade ciò, mi sono profondamente disamorato di questa che era una stupenda manifestazione storico-rievocativa e che è diventata solo una passerella pubblicitaria e non riesco più a farmene travolgere. Sarà l'età? Non so. Castel Sant'Angelo non è lontano da casa mia, ma non c'è più l'entusiasmo di quando saltavo la cena per vedere l'arrivo il venerdì sera e mi alzavo all'alba, ed anche prima, per ammirare le auto e la partenza il sabato mattina dal piazzale sull'Aurelia. E' diventato tutto così ... artificiale. Scusate lo sfogo.
  3. Anche qui a Roma già da diversi anni i magazzini Standa o hanno chiuso o sono diventati Oviesse.
  4. Colpo battuto! Non avevo visto il filmato, ma effettivamente di quella fanaleria posteriore verticale sulla 850 coupé non ne ho proprio memoria. Forse sarà stata una versione SEAT o Neckar. Se trovo qualcosa lo inserisco.
  5. A quanto riesco a vedere, le ruote di questa libera interpretazione sono da 13", mentre, se non erro, tutte le 600 avevano quelle da 12".
  6. Secondo me era una E (vedasi modanature in fiancata e sul cofano e non sul brancardo, sulla F era il contrario, e maniglie delle porte) col frontale danneggiato che è stato riparato con pezzi della F (fari e fregio frontale) ed altre parti (paraurti, ruote, vernice, volante) di ... fantasia . Ma non gli sarebbe costato di meno restaurarla più fedelmente all'originale ? Bah!
  7. Purtroppo sì , fui obbligato a comprare quelli perché, come ho scritto, quelli che l'Audi offriva come optional in Germania, in Italia non erano previsti. Quindi, dato che sul mercato non vi era altro, meglio che niente ... . Dopo poco lo diventarono, quindi quando l'anno successivo dovetti cambiare auto presi ancora una 80 L, ma lo specchietto retrovisore est. sx era diventato di serie (con comando dall'interno meccanico), a richiesta presi cinture (ai cinque posti, quelle anteriori a tre punti) e poggiatesta per i sedili anteriori (quelli posteriori non erano ancora previsti; montai quelli che avevo preso per l'auto precedente).
  8. Non so di dove sei, ma io ho avuto esperienze (più d'una, purtroppo ) positive con Cristal Auto Cristalauto: sostituzione cristalli, riparazione cristalli, pellicolatura cristalli, sostituzione parabrezza, riparazione parabrezza, pellicolatura parabrezza.
  9. Quoto! la MIA prima auto fu, nel 1974, un'Audi 80 L B1 (nella foto la versione base in allestimento Germania) e gli accessori che chiesi erano lo specchietto retrovisore est. sx e le cinture di sicurezza anteriori (after market comprai anche i poggiatesta anteriori che, in Italia, non erano disponibili neanche a richiesta). Ero veramente "guardato come un alieno", anche da alcuni all'interno del mio ambiente di lavoro .
  10. Vero. Fu introdotto quando decisero di abbattere le accise sul GPL automobilistico per allinearne il prezzo con quello per uso domestico (per evitare il pericolosissimo travaso fai-da-te dalle bombole per uso domestico alle auto). Fu introdotto all'inizio degli anni '80 (non ricordo esattamente quando) ed eliminato nel 1996.
  11. Ti posso dare una mia spiegazione: mancanza di mentalità automobilistica. Non dimentichiamoci che chi negli anni '60 era 40enne (classica età di un automobilista medio dell'epoca) era nato negli anni '20 ed aveva vissuto la sua adolescenza/gioventù, quando avviene la formazione dell'individuo, in un periodo buio in cui quasi non si sapeva cosa fosse l'auto e l'educazione automobilistica. Un 40enne di oggi è nato negli anni '70, a 14 anni aveva il motorino, a 16 lo scooter, a 18 l'auto ed ha passato, consciamente o meno, la sua vita in mezzo al traffico. Con tutto ciò ancora oggi spesso troviamo chi non si ferma col rosso (senza neanche suonare il clacson). Da qui l'uso del blocchetto di accensione a sinistra .
  12. OT per OT: La 600 va bene, ma la 850 bella proprio no, eh! (Almeno per i miei gusti).
  13. Mi sento chiamato in causa (presi la patente da privatista) e ti posso assicurare che a quei tempi dagli esaminatori della Motorizzazione ai privatisti veniva fatto un cu*o che neanche t'immagini: gli esami venivano fatti in sessioni separate da quelli degli autoscuolisti, duravano mooolto di più e con una severità molto maggiore con un'altissima percentuale di bocciati, proprio per scoraggiarli a presentarsi da privatisti e "convincerli" a rivolgersi alle autoscuole (tutte ammanicate con gli esaminatori). Questo almeno a quei tempi (1969) e nella città dove abitavo e presi la patente (BA).
  14. Nun se leggeee!!! Penso che non dobbiamo confondere "tolleranza" con "obbligatorietà". La tolleranza è arrivata mooolto prima (come per il/i retronebbia che sino ad inizio anni '70 erano vietati), poi è arrivata l'obbligatorietà. In USA il terzo stop è diventato obbligatorio, se non erro, negli anni '80. Quindi, un po' per moda, un po' per unificazione (non credo nello spontaneo progresso verso la sicurezza) è stato introdotto nelle auto europee, poi è stato reso obbligatorio. Così come le luci d'emergenza (o hazard, o quattrofrecce che dir si voglia).
  15. Bah! A Roma una cosa così non finisce certo sui giornali: dovrebbero dedicare un'edizione speciale al giorno. :mrgreen:
  16. Di sicuro posso dirvi che in Lancia iniziarono a fare i crash tests (frontale, laterale e posteriore) furono fatti già sulle Beta berlina e coupé all'inizio degli anni '70 e segnarono la strada per diverse modifiche introdotte nelle relative seconde serie. Ovviamente a quell'epoca li facevano anche in FIAT.
  17. Ebbravi! Con l'ondata di ricordi che mi avete fatto venir su siete riusciti a rovinarmi la mattinata . Per me quella zona e, soprattutto, la palazzina della Direzione Tecnica Lancia (con ingresso principale in via Caraglio 17, ormai da tempo demolita) voglion dire i miei vent'anni ed 11 anni di lavoro e passione automobilistica!
  18. Ok, concordo. Avevo frainteso. Effettivamente ricordo che le auto che avevano uno specchietto "irraggiungibile" (ad es. sul parafango) dovevano spostarlo, o montarne un altro, in posizione "accessibile" dal posto guida.
  19. L'obbligo di regolare gli specchietti dall'interno, a quanto ne so, non esiste neanche oggi (basta osservare furgoni ed autocarri) e, sempre se non mi sbaglio, ancor oggi su alcune utilitarie non si regolano dall'interno. L'obbligo dello specchietto destro arrivò in un secondo momento (di questo son sicuro), forse proprio con il pacchetto di modifiche al C.d.S. del 1988/89 in vigore dal 1990.
  20. E non ti ricordi se al tuo primo vagito le auto avessero o meno lo specchietto retrovisore esterno? A cosa pensavi? :mrgreen: A pensarci bene me sa che hai proprio ragione!
  21. A me risulta che l'obbligatorietà dello specchietto retrovisore esterno sinistro fu introdotta il 1° Gennaio 1975. Comunque '77 o '75 è un problema di lana caprina .
  22. Sono d'accordo: il beige chiaro è una delle tinte tipiche delle 600 dell'epoca. Per le gomme a fascia bianca erano gli utimi anni di vita: scomparvero con l'avvento dei pneumatici radiali. Mazinga 76 ti ha risposto esaustivamente sullo specchietto retrovisore esterno: all'epoca era obbligatorio solo in caso di visibilità posteriore centrale ostruita (carichi ingombranti, furgoni senza lunotto, ecc.). Eh, sì! Ho idea che sia sucesso proprio quello! Evidentemente voleva "star tranquillo": le serrature di serie dell'epoca si aprivano tranquillamente con lo "spadino" che poteva essere anche solo o la chiavetta per aprire le scatolette di acciughe od un semplice coltellino da cartoleria (l'ho fatto anch'io che non sono mai stato uno scassinatore ... ).
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