Ci sono due considerazioni da fare, e sono entrambe sulla mela morsicata che si ritrova nello chassis.
1) E' un prodotto Apple. Se non fosse marchiato Apple, non sarebbe affatto differente da tutti gli altri tablet android che stanno per invadere il mercato... con caratteristiche da nettamente inferiori fino a nettamente superiori.
2) E' un prodotto Apple. In quanto prodotto Apple ci si aspettava senza dubbio quel qualcosa in più che facesse dire WOW!!!!
Ricordo ancora la presentazione dell'iPhone... e francamente io non credevo ai miei occhi mentre guardavo 3 anni fa quel telefonino miracoloso che faceva cose che nessuno aveva mai visto prima. Questo iPad/iPod (a quando l'IPud?) non solo non porta nulla di nuovo, ma addirittura manca di qualche piccola caratteristica che in pratica tutti davamo per scontata. Io, in primis, mi aspettavo la doppia fotocamera, e mi aspettavo potesse realmente rivoluzionare il concetto di videochiamata.
Pensavo ad una videocamera con un software integrato in grado di riconoscere le persone...e di conseguenza adattare l'esperienza d'uso dell'ipad in base all'utente registrato (icone, preferiti, wallpaper...musica...eccecc).....che ovviamente sarebbe diventato utente "GUEST" nel caso la camera non fosse in grado di associare l'utente ad uno di quelli registrati.
Questa cosa non avrebbe fatto gridare WOW?? ok... è in sostanza inutile, ma non sarebbe stata dannatamente "Apple style"???
Cavolo...io ho ascoltato la conferenza ieri sera... e Steve Jobs non ha mai detto BANG!! e nemmeno "it's a revolution!"...
La sorpresa più grande è stata il prezzo... solo 499 (le versioni 3G sono inutili, tanto questi affari hanno il loro habitat nel divano in salotto)... in pratica sarebbero meno di 350€ se ce lo facessimo comprare in USA. Tutti ipotizzavano prezzi sui 1000$ o poco meno, ma questo perchè credo che TUTTI si aspettassero molto di più.
Comunque non c'è dubbio che il 2010 sarà l'anno di questi tablet...con Apple a guidare il gruppo.
A Natale 2010 saranno IL GADGET. Vedremo come si svilupperà la faccenda.