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La prima volta dei blindati italiani Lince alla grande parata militare sulla Piazza Rossa il 9 maggio MOSCA - Per la prima volta alla grande parata militare sulla Piazza Rossa di Mosca, il 9 maggio prossimo (la festa della vittoria sul nazifascismo) parteciperanno di diritto dei veicoli blindati italiani. Mai prima - eccetto la parata militare del 1945 alla quale presero parte dei fuoristrada americane Wyllis - la tecnica militare straniera è stata ammessa a sfilare insieme ai carri armati e ai missili intercontinentali davanti al Cremlino. A dire poco, si tratta di una rivoluzione vera e propria: i veicoli blindati tattici leggeri multiruolo "Lince", un capolavoro degli ingegneri della Iveco, un prodotto di un Paese-chiave della Nato (il nemico no.1 della Russia), sono stati scelti dagli esperti dal ministero della Difesa russo, che malgrado le aspre proteste dei nazionalisti e dei comunisti, hanno scartato invece "Tigr", un analogo prodotto "made in Russia". Per i militari russi "Lince" della Iveco non ha rivali: testato in Iraq e in Afghanistan, capace di resistere grazie a una capsula interna super resistente alle esplosioni fortissime, il veicolo italiano è per il momento l'unico campione della tecnica militare straniera, che è riuscito a entrare a pieno titolo nelle forze armate russe. Il Cremlino ha acquistato la licenza per la produzione dei veicoli "Lince", che saranno assemblati agli stabilimenti del complesso militare-industriale nei pressi della città di Voronezh. «Entro la fine del 2012 ne saranno prodotti come minimo 150 veicoli, e quelli che parteciperanno alla parata militare sulla Piazza Rossa, sono di assemblaggio russo», hanno sottolineato a Il Sole 24 Ore dall'ufficio stampa del ministero della Difesa della Russia. Nelle formazioni che sfileranno sulla Piazza Rossa, davanti al presidente della Russia, Vladimir Putin, ai veicoli italiani sono stati riservati dei posti di particolare onore: i "Lince" scorteranno i giganteschi missili balistici a testate multiple "Topol-M", che secondo la propaganda russa sarebbero in grado di sfondare i sistemi più sofisticati di difesa anti missile degli Stati Uniti. I primi veicoli assemblati in Russia su licenza italiana stanno già arrivando nei reparti delle forze armate russe, dislocate nel sud del Paese e soprattutto nel Caucaso. E questo perché negli ultimi tempi è aumentato il numero degli attacchi contro la polizia, contro l'esercito e contro la popolazione civile ad opera dei separatisti islamici che continuano ad agire nelle piccole repubbliche musulmane del Caucaso, dalla Cecenia, all'Ingushezia e al Daghestan, dove giovedì scorso due terroristi kamikaze si sono fatti esplodere davanti a un punto di controllo alle porte della capitale Makhachkala, uccidendo 20 e ferendo gravemente altre 100 persone. Fonte Il Sole 24 ore

No venderanno solo Lancia con i costi decisamente più bassi per il gruppo che si troverà a gestire un solo marchio invece che due... Inoltre così si dovrebbe avere una unica gamma completa sotto un solo marchio. Il tutto ovviamente funzionerà decisamente meglio soprattutto fuori Italia in quanto si otterrà per Lancia di raddoppiare de facto rete e gamma. Parlando con la più grossa rete plurimarca (alfa-lancia-fiat-fiat commerciale) di Roma mi hanno detto che per il momento a loro è stato detto di associare la jeep con il marchio fiat immagino il sistema migliore per non venderle!!! Se poi tutto questo sia un bene o un male ovviamente c'è molto da analizzare e da parlare : da lancista doc digerisco molto male le amerigane e credo che la mia thesis rimarrà nel mio garage per alcuni anni...

conoscendo i polli capitolini, stento veramente a crederci...

Scusami se mi permetto di correggere, ma per quanto riguarda la Yamaha dire che fa ANCHE strumenti musicali, di cui si può tranquillamente dire che è il punto di riferimento mondiale nei pianoforti alto di gamma, è come dire che Ferrari fa ANCHE macchine oltre al merchandising Il fatto che sia il loro vero core business lo evinci anche da come organizzano i loro siti web ed i domini che utilizzano per questi.

prenditi una delta: bella, comoda, spaziosa e aiuti il sistema Italia (operai ecc.)

Ciao Nostalgico88 io sono un orgoglioso possessore di una Thesis fin dalla prima ora e difficilmente sentirai da me pareri discordanti da quelli in cui ti sei già imbattuto nel forum segnalato da EC2277 e in cui tu già scrivi: questa macchina o la ami o la odi. Se la ami passi sopra a qualsiasi piccolo difetto compreso allo Skyhook che ogni tanto terroristicamente il computer di bordo ti dice irremidiabilmente danneggiato consigliandoti addirittura di chiamare un carro attrezzi per proseguire. Le prestazioni sono nella norma, gli interni sono decisamente da classe superiore. Ancora oggi non passa assolutamente inosservata a differenza delle tante anonime vetture concorrenti. La macchina però ormai, causa mancati aggiornamenti, è decisamente datata... Il che significa che te la puoi portare a casa per veramente poco. Come consiglio mi permetto di consigliarti di prenderne una diesel da 175 cavalli con cambio manuale.

:rotfl:

Fonte: affaritaliani.it

Cioè pensando di andare a produrre la Estoque (o come si chiamerà la futura 4 porte) in Cina e non a Sant'Agata? Vengono, prendono e poi trasferiscono altrove dato che non devono risponderne al sistema Italia ma solo al sistema Germania. Difendiamo l'italianità della proprietà delle nostre industrie e aziende altrimenti in pochi anni ci ritroveremo, IMHO, letteralmente in mutande :(r:(r

300.000 annue... Te ne sei perso 100.000 * 2 per strada

Il grande distruttore trova la trave nell'occhio del grande ricostruttore... Ha veramente fegato solo a parlare in pubblico su argomenti del genere.

Su panorama cartaceo di questa settimana c'è una bella intervista a Rossignolo

Come sarebbe a dire poche? abbiamo: Ypsilon in pensionamento Musa che non sappiamo se sarà sostituita Phedra in pensionamento che non si sa quando verrà sostituita con l'equivalente ammerigano Delta che, seppur bella IMHO, molti non capiscono de è una grande C o una piccola D

l'opa è prevista UNICAMENTE per operazioni effettuate su aziende quotate in borsa. Su di una società o su di un ramo di azienda non quotate l'opa semplicemente non esiste ma si tratta di una semplice operazione fra un venditore ed un acquirente...