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xtom

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  1. O semplicemente una SUV coupè di 5 metri a marchio Fiat non se la sarebbero comprata nemmeno i brasiliani.
  2. Effettivamente dal punto di vista estetico è la peggiore, però è quella col bagagliaio più grande e probabilmente consuma meno della T-Cross essendo più filante, pur avendo un'altezza minima da terra di 17 cm, contro i 18 della T-Cross.
  3. In Italia vende bene, a Luglio ha superato anche la Polo, da Gennaio a Luglio quasi quanto Fiesta.
  4. Non è un problema di design, dietro hanno fatto un ottimo lavoro, il problema è la base, che per essere economica ma robusta ricorre a soluzioni strutturali ormai datate che noi ormai mal digeriamo, siamo abituati a portiere senza cornici. Tanto per fare un esempio
  5. Il posteriore lo preferisco di gran lunga a quello della Taigo, che però ha un giroporte decente, mentre le Fiat brasiliane sembrano auto di 30 anni fa.
  6. L’idea non è male, le linee non sono male, è la base e la realizzazione che sono un po’ scarse.
  7. Hanno entrambi 16 pole position. Senna dopo 3 anni e 16 pole si piazzò solo terzo nel campionato. Il primo titolo arrivò dopo ben 29 pole.
  8. In Italia hanno immatricolato 2.917 4x4 e 12.822 Yaris Cross 4x2 tra gennaio e luglio 2022, il 18%
  9. I soliti tagli dei francesi, ma su questo genere di auto molto probabilmente il gioco non vale la candela.
  10. La sensazione è che di vincere non gliene freghi niente, vogliono solo raccogliere dati, come per altro ammesso dallo stesso Binotto, quando dice che obiettivi e ambizioni non sono la stessa cosa. Questo per loro era l’ennesimo caso di studio per riempire il database di casi da utilizzare per le prossime simulazioni, più dati raccolgono più credono di poter impostare un pilota automatico che li porti alla vittoria. È un approccio che potrebbe pagare in futuro, ma le variabili sono sempre troppe e bisogna anche sapersi adattare alle situazioni in modo dinamico, senza contare che vittorie fatte in quel modo sarebbero molto noiose, mentre il pubblico vuole spettacolo.
  11. Questa analisi mi sembra molto interessante, sia per le considerazioni su come vengono elaborate le strategie, sia per la simulazione su come sarebbe potuta andare https://www.formulapassion.it/opinioni/federico-albano/f1-ferrari-bisogna-guardare-realta-strategia-ungheria-binotto-leclerc-f175-verstappen-telemetria-628327.html In sintesi confrontando le prestazioni di Leclerc con quelle di Sainz, se non avessero montato le hard Leclerc alla peggio finiva secondo.
  12. Sicuramente i lamierati saranno già definitivi, però fari e paraurti, che caratterizzano molto un’auto, potrebbero essere stati rivisti, non so se sia un bene o un male.
  13. Audi ha 31 modelli a listino in Italia, Alfa ne ha 3. Un concessionario Audi ha bisogno di un capannone in periferia per esporre tutti i modelli, un concessionario Alfa può aprire una boutique in centro, come ha fatto Tesla in alcune città
  14. Praticamente escono a distanza di 6 mesi una dall’altra, ripetono lo schema di uscita che venne usato per Renegade e 500X, fu data la precedenza alla Jeep perché stimavano più vendite in diverse parti del mondo. A rigor di logica poteva uscire prima l’Alfa, perché non va a sovrapporsi a nessun modello esistente, ma sarebbe stata troppo vicina al lancio di Tonale. Hanno fatto uscire Tonale, possono far uscire anche questa …
  15. Rueda spiega quali gomme monteranno il prossimo GP
  16. In effetti Binotto che dice che la macchina non andava invece di ammettere l’errore di strategia è un po’ scandaloso. Cosa pretendeva che con le hard la Ferrari andasse come le altre con le medie?
  17. Se non ricordo male Mansell fece tutta la gara con un pezzo di cintura che svolazzava fuori, mitico.
  18. Io ho visto un gruppo di meccanici Ferrari che guardavano perplessi le gomme da montare e sembrava che dicessero “ma davvero le hard ?”
  19. Sei stato ottimista, avevi dimenticato i ragazzi del muretto …
  20. Costano meno Hanno dotazioni di serie più complete Hanno soluzioni tecniche d’avanguardia Sono anche belle Mi stupisco come i dati di vendita non le premino come meriterebbero.
  21. Forse 30 anni sono già passati. La Panda Elettra del 1990 aveva un motore elettrico da 9,2 kW anteriore, alimentato da 12 batterie al piombo che garantivano una velocità massima di 70 km/h e un’autonomia di 100 km. Nel 1992 nacque la Panda Elettra 2, che apportava miglioramenti non indifferenti: infatti, il motore saliva a 17,7 kW mentre le batterie erano al Nickel-cadmio. Le batterie al litio esistono da oltre 20 anni, nel 2010 una batteria agli ioni di litio dalla capacità di 1 kWh, abbastanza potente da garantire a un'auto elettrica di percorrere circa 5 chilometri, costava oltre 1000 dollari. Nel 2019, il prezzo della stessa batteria era sceso ad appena 156 dollari e oggi si può trovare in vendita anche a meno di 100 dollari. Il problema non è la tecnologia, il problema è l’offerta ancora limitata e quindi l’assenza di concorrenza che permette di mantenere artificialmente alti i prezzi.
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