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xtom

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  1. Bhe il vantaggio rispetto ad altri tipi di ibrido, escluso quello Toyota, è che non c’è il cambio automatico, meno peso, meno attrito, meno manutenzione, più accelerazione e fluidità.
  2. Vabbè ma 1000 cv sono il picco che può esprimere per pochi secondi, più per limiti stradali che elettrici, a 130 km/h costanti avrà bisogno di circa 25 kW, 35 cv.
  3. E comunque di listino viene 910 € meno della Pandina Che poi quella in foto di listino parte da 18.900 € Confronto impietoso https://www.drivek.it/confronta/citroen-c3/fiat-panda?vehicleHistoricalId=1000423016|1000429504
  4. E ti pare poco? 😅 Pensa alla Junior che non ha lo stile di un'Alfa e sotto è una Peugeot 🤣
  5. Il fatto che l'EREV non abbia (ancora) preso piede è dovuto al fatto che i costruttori tradizionali partono da auto termiche, le hanno evolute in ibride e quindi in PHEV, mentre Tesla o simili preferiscono la soluzione full elettrica, per coerenza e perché in fin dei conti non c'è bisogno di EREV, ma di infrastrutture di ricarica. In realtà in Cina ci sono tanti modelli EREV, come la già citata C10, ma che da noi non sono ancora arrivati. Personalmente guardavo con interesse al soluzione EREV di Mazda (che comunque la chiama PHEV), ma il risultato non è soddisfacente in termini di percorrenze in elettrico e di consumi con il termico, per cui per le mie esigenze alla fine è meglio una BEV. Il problema delle EREV è quindi l'esistenza del potenziale cliente, mi vengono in mente solo gli agenti di commercio o simili che fanno tanti km al giorno ed hanno poco tempo per ricaricare.
  6. Questo è vero se parti da una piattaforma ibrida e la trasformi in PHEV. Se parti da una piattaforma skateboard BEV è più semplice trasformarla in EREV. Esempio estremo è il Cybertruck, Tesla propone un range extender che è solo un grosso powerbank da mettere nel cassone, ciò non toglie che terze parti possano provare a mettere un generatore termico nel cassone, lasciando invariato tutto il sistema elettrico e di trazione.
  7. xtom

    Gruppo BYD

    BYD fa tutto in casa, dalle batterie ai chip, ed è un’azienda che non ha ancora compiuto 30 anni. Non trovo più la fonte ma da qualche parte ho letto che BYD produce in casa l’87% dei componenti delle sue auto, mentre i produttori europei sono intorno al 35%. Guardando come è distribuito il costo dei componenti di un’elettrica si capisce quanto poco valore aggiunto rimanga ai tradizionali produttori.
  8. Infografica sulla vendita di elettriche nel primi mesi del 2024 nel mondo, per la Cina le NEV sono BEV + PHEV + EREV
  9. Sarà ma la 600 ha ancora i parafanghi e i fari tondi, anzi forse più tondi della 500X, mentre la Aceman è piena di spigoli come le ultime BMW.
  10. Però tecnicamente l'e-power di Nissan non è un EREV, ma un ibrido full serie, ovvero la trazione è sempre affidata al propulsore elettrico, mentre l'energia è sempre fornita dal generatore termico, c'è una piccolissima batteria che fa da buffer. Nelle EREV invece c'è una batteria di grandi dimensioni ed un piccolo generatore termico che le ricarica per estendere l'autonomia di qualche centinaio di km. Nel sistema Nissan il motore termico deve effettivamente essere sufficientemente potente per erogare sempre l'energia necessaria, mentre in un sistema EREV il motore termico può anche effettivamente essere un piccolo aspirato da 75 cv che in un'ora può ricaricare 50 kWh.
  11. Le ho trovate su un gruppo FB, però guardando le scritte in basso ho trovato l'ente ed il documento da cui sono state prese, molto interessante e pieno di grafici https://rmi.org/wp-content/uploads/dlm_uploads/2024/06/RMI-Cleantech-Revolution-pdf.pdf Consiglio veramente di sfogliarlo, perché spiega benissimo l'adozione esponenziale, tipica di tutte le tecnologie, ma in questo caso addirittura le precedenti previsioni si sono rivelate troppo prudenti.
  12. Tutte le Stellantis testate negli ultimi 4 anni non hanno raggiunto le 5 stelle nella dotazione standard, unica eccezione la Tonale, ma è un progetto 100% ex FCA. 4 stelle per C4, Mokka, DS4, DS9, C5 X, 408 La MG4 la cinese elettrica più economica prende 5 stelle, per la dotazione completa di ADAS di sicurezza.
  13. Dati vecchi già superati, in Cina le rinnovabili hanno superato il carbone, e nel sito che hai linkato ci sono anche questi bei grafici Tra l'altro stimano l'abbandono del carbone in Italia nel 2030, ma il phase out delle ultime 3 centrali è previsto nel 2025 https://www.ilsole24ore.com/art/carbone-l-italia-accelera-spegnimento-centrali-AFu3dwUD
  14. In Italia e Cina siamo già sopra il 50% di energia elettrica prodotta dalle rinnovabili.
  15. Resta il fatto che per avere un motore termico che si avvicini ad un rendimento del 40% e riduca al minimo le emissioni senza azzerarle, ci vogliono centinaia di componenti che hanno un costo elevato di produzione e di manutenzione. Un motore elettrico ha solo una parte in movimento e pochi pezzi con un rendimento superiore al 90%, quello che non c'è non si rompe Questa invece è l'evoluzione dei propulsori di Space X, si vede chiaramente che viene applicato il principio ingegneristico che "il miglioramento si arresta quando non c'è più niente da togliere, non quando non c'è più niente da aggiungere"
  16. Più che auto possiamo dire tecnologia delle batterie e infrastruttura di ricarica. Grazie all'elettronica di consumo portatile, soprattutto smartphone, c'è stata un'evoluzione tecnologica notevole nelle batterie, al punto da far tornare possibili le auto a pila. Poi sicuramente i motori non sono gli stessi del 1867, così come gli inverter e tutta l'elettronica al contorno. L'evoluzione del motore termico è arrivata all'apice, tutti le più recenti evoluzioni sono dovute all'elettronica e all'ibridazione, mentre uno dei motivi per cui le elettriche non sfondano è perché si ritiene che non siano ancora sufficientemente mature, infatti ogni giorno ci sono notizie di batterie migliori e più economiche e motori più potenti, compatti ed efficienti. Tutte le tecnologie seguono la curva di evoluzione ad S in cui poi vengono sostituite dalle successive.
  17. Siccome sono costi indiretti che non vediamo non è detto che non ci siano. Facciamo già fatica a legare i costi sanitari necessari a curare o alleviare le pene ai fumatori con tumore ai polmoni, in cui c'è una correlazione diretta tra causa ed effetto, figuriamoci per le emissioni inquinanti e climalteranti. Nessuno obbliga il pendolare con la Panda euro 0 a comprarsi un'elettrica, quel mezzo gli permette di andare a lavoro per guadagnarsi da vivere, nessuno gli carica addosso il costo della transizione, quando la Panda sarà scassata la potrà sostituire con un'altra ICE usata, finché anche nell'usato non ci saranno solo auto elettriche, che chi poteva ha acquistato ed ha contribuito a svecchiare il parco circolante. E se anche la capacità della batteria dell'elettrica usata sarà al 50% sarà sufficiente per il suddetto pendolare.
  18. In generale qualsiasi tecnologia legata alla combustione è progressivamente vietata, per motivi sanitari, ecologici, economici, geopolitici, etc ... Oltre al divieto di fare fuochi all'aperto, anche la combustione di gas è stata pian piano limitata Dal 2018 è vietata la produzione, la vendita e l'installazione di caldaie a gas a camera aperta Dal 2025 non sono più concesse agevolazioni per l'installazione di caldaie a gas a condensazione Dal 2040 non sarà più permessa l'installazione di caldaie a gas a condensazione Se leggi sopra, il V8 che fa il pieno in 1 minuto non è progresso, è egoismo. Il costo sociale del pieno in 1 minuto, con lo spreco del 70% di energia, l'inquinamento, le implicazioni geopolitiche per l'approvvigionamento del petrolio, è un prezzo molto alto da pagare. Veramente barattiamo la piccolo scomodità di ricarica di un'auto elettrica per tutto questo, solo perché si è sempre fatto così? Forse i Cinesi che sono un miliardo e mezzo capiscono meglio di noi che uno sviluppo non sostenibile è autodistruttivo.
  19. Boh, a me sembra che pur essendo in democrazia sia stato vietato di fumare negli uffici e nei luoghi pubblici già diversi anni fa, che sia stata vietata l'installazione di caldaie a gas che non siano a condensazione, che sia vietata la vendita di alcolici ai minorenni, che sia vietato lo spaccio di droghe, etc ... Che poi stiamo parlando di possibile divieto di vendita di ICE dal 2035 ovvero tra 10 anni, non di circolazione, quindi non è manco assimilabile ai divieti suddetti. Fammi l'esempio di un progresso tecnologico che nella storia sia tornato indietro, a me non viene in mente. Se le case europee non sono in grado di arrivare ai livelli dei cinesi lasceranno al loro tutto il futuro mercato ed il problema è che le case cinesi possono venderci le loro avveniristiche elettriche, mentre le case europee non riescono più nemmeno a vendere le ICE ai cinesi. Il problema di molte case europee è stato pensare che bastasse mettere un motore elettrico al posto del termico per avere un'auto elettrica, mentre il livello tecnologico delle elettriche cinesi è nettamente superiore, come ammettono gli stessi CEO europei. Aggiungiamoci gli automobilisti europei refrattari al cambiamento e la frittata è fatta.
  20. Breton è stato ancora più diretto https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/09/09/automotive_breton_sono_preoccupato_situazione_non_rosea_in_europa_.html
  21. Mancano anche le cause dell'incendio, rarissimamente sono incendi spontanei, tipicamente sono in seguito ad incidenti di vario tipo. In generale c'è un blocco psicologico verso le elettriche superiore ai limiti ed ai problemi tecnologici reali. Tu che un'elettrica la guidi da diverso tempo, cosa ti ha convinto a fare il salto superando tutte le preoccupazioni?
  22. Anche in questo caso i numeri dicono il contrario, sono le ibride le più soggette agli incendi, le elettriche quelle meno soggette.
  23. Descrivi uno scenario che non ha attinenza con la realtà, passata, presente e futura. Non sto qui a ripetere tutti i dati oggettivi già detti e ridetti tante volte, metto solo il consuntivo del primo semestre del 2024 dove le rinnovabili hanno superato le fonti termiche https://www.terna.it/it/media/comunicati-stampa/dettaglio/consumi-elettrici-primi-sei-mesi-2024-rinnovabili-superano-produzione-fonti-fossili E prima che qualcuno venga a dire che importiamo l'11.5% di energia che ci serve dall'estero, faccio presente che si tratta di scambio, ovvero importiamo energia a basso costo di notte ed esportiamo energia ad alto costo di giorno, con un bilancio economico positivo.
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