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xtom

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  1. Molto interessante, fanno impressione soprattutto la compattezza del motore e del generatore elettrico in relazione alla loro potenza specifica. Tutto l’insieme è più semplice e compatto di un normale cambio manuale, con un automatico non c’è paragone. Quello che mi piacerebbe sapere sono i costi industriali di questo sistema in relazione ad un cambio automatico, secondo me alla fine sono comparabili. Il prossimo step sarà realizzare PHEV o EREV basati su questi ibridi serie.
  2. Forse hai ragione io ne vedo 4 🤣
  3. State parlando dei cosiddetti brand premium, modelli che devono avere almeno 300 Cv altrimenti non sono abbastanza esclusivi, che costano un occhio della testa, ma poi li volete a gasolio come un trattore per risparmiare forse qualche centesimo alla pompa, rispetto ad una più moderna ibrida a benzina. Certe volte proprio non vi capisco.
  4. soprattutto il job one del nuovo modello, cioè la prima Maserati Grecale uscita dalla linea. Fino ad oggi, o meglio fino allo Stelvio (ultima auto lanciata da Cassino), i nuovi modelli uscivano per mesi camuffati dalle linee, per poi essere portati sul “pilotino”, l’area in cui vengono effettuati gli aggiustamenti che danno il risultato finale. Stavolta però no. Stavolta, tra lo stupore di tutti i presenti è uscita un’auto nuova, fiammante. Chi c’era ha dovuto raccogliere la mascella dall’asfalto: bella, bellissima, da togliere il fiato. https://www.alessioporcu.it/articoli/tavares-arriva-a-cassino-plant-ce-la-prima-grecale/amp/
  5. Io andrei di CX-30 la trovo più bella di X1 e X2 e costa pure meno.
  6. Quindi come la chiamano, Gran Clio? Perché così bassa da terra non mi sembra un SUV
  7. E niente, qualcuno ha immaginato la Mito su base 208 😬
  8. Sono fiducioso, credo che i product plan di Stellantis quando usciranno saranno reali e verranno portati a termine senza ripensamenti, come purtroppo ci aveva abituato FCA.
  9. Questi me li salvo per quando uscirà la Tonale, credo che come misure pandoro saremo lì.
  10. Sì Forse più la Brava come forma e inclinazione del montante
  11. Dietro sembra meglio della Tonale 🤣
  12. Ecco la tabella aggiornata con gli allestimenti disponibili in Italia per motorizzazione rilevati dal listino pubblicato da AlVolante apr-19 set-20 gen-21 Diesel 3478 3319 3085 Benzina 2950 3052 2906 Ibrida 570 1054 1118 GPL 155 86 80 Metano 131 62 63 Elettrica 70 132 144 Totale 7354 7705 7396 Quote di mercato 2020 per alimentazione Quote 2019 Quote 2020 Diesel 40% 33,1% Benzina 44,3% 37,5% Ibrida 6% 16% GPL 7,1% 6,8% Metano 2% 2,3% Elettrica 0,5% 2,3% È chiaro come domanda e offerta siano diverse, l’offerta guarda avanti in base al tasso di crescita, la domanda insegue.
  13. La fonte è riportata sui grafici. Chi guida un’azienda automobilistica deve avere il polso di cosa succederà tra 5 o 10 anni dal punto di vista tecnologico per non rimanere indietro. Ma vabbè di fronte ai negazionisti ed ai complottasti mi arrendo, non c’è ragione che tenga. In un altro thread ci sono i dati basati sui consumi rilevati
  14. Non esageriamo, le due cose andranno di pari passo. Così come nessuna azienda elettrica costruirà più centrali a carbone o a petrolio, così le aziende automobilistiche gradualmente non produrranno più auto a gasolio. Le PHEV sono una soluzione veramente limitata, perché a fronte di costi più alti difficilmente ammortizzabili, non offrono una significativa riduzione dei consumi, un po’ più promettenti sono le EREV, ma tutto dipenderà dai costi. Quindi non è che ci impongono le batterie, è che le batterie a livello di costi e benefici di stanno imponendo rispetto a soluzioni intermedie più costose. Come si vede le normative e gli incentivi servono solo per dare una spinta, ma poi sarà la naturale convenienza a spingere l’elettrificazione F84F5072-2EC4-4E06-88EF-1C1380CF4F56.webp
  15. Per completezza bisogna anche dire che il problema non è solo la CO2 complessiva, ma anche gli altri tipi di inquinanti, come ad esempi gli NOx, in questo senso nei centri densamente abitati, ma anche in tutta la pianura padana, l’alimentazione elettrica permette di abbassare notevolmente i livelli di inquinamento. Le centrali elettriche per la maggior parte i fatti sono alimentate a metano, ma funzionano solo ad integrazione delle fonti di energia rinnovabile, essendo queste intermittenti e comunque non ancora sufficienti a coprire tutto il fabbisogno, ma l’incremento previsto è notevole.
  16. Le case automobilistiche hanno e stanno pesantemente investendo sull’elettrificazione, abbandonando altre soluzioni come il gas, perché la distribuzione è limitata in certi stati ed in certe zone, mentre l’elettrico bene o male è per loro il futuro, soprattutto in Europa. Già oggi se volessi un UV a metano di serie, potrei scegliere solo le piccole Arona e Kamiq, mentre per l’elettrico la scelta è già più ampia dalla MX-30 alla Mustang Mach-e, senza contare le Tesla X e Y, e le varie VW e Skoda in uscita. Il problema quindi è anche una questione d’offerta, se voglio un’auto dai bassi costi d’esercizio ma nello stesso tempo di un certo livello estetico e tecnico non ho scelta, ormai devo andare sull’elettrico. Appena riesco aggiorno il conteggio di domanda e offerta alimentazioni
  17. Forse stiamo parlando di cose diverse, ad ogni modo “L'efficienza energetica è la capacità di aumentare il rendimento di un sistema usando meno energia” Meno energia, meno consumo di carburante, meno emissioni di CO2. Se lo stesso motore termico accoppiato ad un cambio emette più CO2 significa che tutto il sistema è meno efficiente rispetto al sistema ibrido.
  18. Belli i fari, dovrebbero farli così sulla Tonale, quelle onduline che si sono inventati non le digerisco.
  19. Mazda è nell’orbita Toyota, come dicono gli esperti, ed i Giapponesi alla fin fine si aiutano tra di loro e non si svendono agli stranieri, basta vedere Nissan alleata con Renault, ma indipendente. Però ho sempre sostenuto che Alfa dovrebbe avere una gamma come quella di Mazda, dalla B alla D, da B-SUV a D-SUV, con spider e coupè. Poi il segmento E e E-SUV può essere tranquillamente lasciato o condiviso con Maserati. Anche per design sportivo, ma sobrio ed elegante, e per tecnologia Alfa per me dovrebbe essere la Mazda europea.
  20. Oltre che per il recupero di energia in frenata è efficiente anche per le accelerazioni in quanto il termico deve spingere di più solo se l’energia immagazzinata nella batteria non è più sufficiente. Per fare un paragone meccanico è come se un normale cambio avesse al suo interno una molla od un grosso volano, che contribuiscono alle partenze ed accelerazioni e si ricaricano durante la marcia normale. Una piccola batteria da poco più di 1 KWh tipica delle ibride, costo industriale tra i 100 e i 200 euro, potrebbe erogare un picco di 60 Kw (81 cv) per un minuto prima di esaurirsi, con la coppia dell’elettrico disponibile già da zero giri è una bella spinta Come si vede l’intervallo di utilizzo ottimale di un ICE è più ristretto, per questo tipicamente le EV possono fare a meno del cambio, mentre per l’ICE è fondamentale.
  21. Beh, ma una crossover ci starebbe, tipo CH-R, C4 o X2, a meno che la B-UV non sia proprio una crossover invece di una sorta di Puma.
  22. Mah , io non ci vedo niente di speciale, è la concept con i fari del clinic ed un colore di m...
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