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xtom

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  1. Per certi versi è corretto che il prezzo delle batterie venga conteggiato a parte, ma deve essere chiaro e ben specificato. Su un'auto normale il serbatoio del carburante costa si e no 50 euro e dura per tutta la vita dell'auto. Su un'auto elettrica il prezzo delle batterie incide in percentuale significativa, intorno al 50%, inoltre la capacità diminuisce col tempo e non dura per tutta la vita dell'auto. È quindi molto più corretto il noleggio delle batterie, per conteggiare meglio i reali costi chilometrici, rispetto ad una normale auto. Tra l'altro avendo le batterie un costo così elevato mi viene il dubbio che potrebbero essere un incentivo ai furti di auto elettriche, per poter poi spacciare batterie quasi nuove sul mercato nero. Molto più redditizio del furto di ruote.
  2. Sicuramente il GPL ha dei vantaggi rispetto al metano: - rete di distribuzione più estesa e capillare, almeno il doppio dei distributori - pressione di stoccaggio più bassa - quindi bombole più leggere e meno ingombranti - maggior autonomia - sostituzione bombola dopo 10 anni, invece di 4 ma ci sono anche degli svantaggi: - costo chilometrico superiore, attualmente del 25% circa, la parità si ha quando un litro di GPL costa la metà di un kg di metano - divieto di parcheggio nei box sotterranei - leggermente più inquinante - solo fossile, non esiste da fonti rinnovabili, come il biometano e il metano sintetico
  3. 377€ iva inclusa anziché 412€, vuol dire un risparmio totale di 1680 €, con tutto compreso. Mi trattengo dal cliccare solo perché è la 1.3 diesel, fosse la 1.4 GPL, mi sarebbe già scivolato il dito.
  4. http://www.lastampa.it/2017/06/10/motori/ambiente/fca-il-vantaggio-ecologico-delle-auto-a-biometano-paragonabile-allelettrico-cOfmO2BoiChofNsh39NGEL/pagina.html Aggiungo che, allo stato attuale della tecnologia, il vantaggio economico delle auto a metano è nettamente superiore a quello delle auto elettriche. Noto con piacere che Altavilla insiste a parlare di metano nonostante non si vedano nuovi modelli FCA a metano da un po' di anni. L'ultimo è stato la 500L che è stata dotata del piccolo TwinAir, fantastico su Panda e Ypsilon, un po' meno sulla voluminosa 500L, poi il buio. Nemmeno la Tipo ha avuto per ora una versione a metano, lasciando così molti clienti a VAG, che può vantare ben 6 modelli nel segmento C. L'unica giustificazione a questo ritardo è che FCA voglia sfruttare al meglio l'elevato potere antidetonante del metano e per questo abbia progettato dei motori ad hoc, con un elevato rapporto di compressione, magari derivati dai nuovi FireFly, che ancora non hanno debuttato in Europa, ma solo in Brasile. Le ultime notizie dicevano che i FireFly sarebbero arrivati in Europa in versione turbo e MultiAir nel corso del 2018, le fonderie italiane avrebbero già iniziato a produrre i basamenti.
  5. Molti corrieri utilizzano già sui commerciali il metano o più raramente l'elettrico, anche perché devono entrare nelle ZTL senza problemi.
  6. Visti gli ultimi annunci di Volvo, BMW ed altre case, siamo ormai in dirittura d'arrivo per una qualche forma di ibrido su tutti i prossimi nuovi modelli di qualsiasi casa, compresa FCA. La Francia si appresta a bandire il gasolio entro il 2040, ma le case stanno già pensando di togliere il diesel dai modelli più piccoli ed economici, perché le norme anti inquinamento sempre più severe alzano troppo i costi dei diesel puliti. Altavilla ha più volte dichiarato pubblicamente che per ridurre la CO2 e inquinamento ci sono 2 alimentazioni, metano e ibrido. Siccome nell'immaginario collettivo il gas fa barbon e l'elettrico fa figo, è probabile che il metano verrà riservato alle auto più economiche, mentre l'ibrido sarà la soluzione per le premium. Fedeli ha detto che l'ibrido sulle Alfa è sicuro entro il 2020, non sanno solo quando, se già entro la fine del 2018 o dopo. Certo che un ibrido plug-in a metano sarebbe il massimo
  7. Hanno abbassato la nuova X1 per tornare all'altezza della vecchia X1, nel passaggio si sono persi la trazione posteriore. Mi ricorda molto la Volvo V40 in versione Cross Country
  8. La mancanza della radio sulla base mi sembra una genialata, ci si può montare un sistema moderno con Android auto o Apple carplay, spendendo la metà della concorrenza che fa pagare l'optional almeno 400 €.
  9. Audi A8 il touch screen posteriore e la funzione massaggio per i piedi - VIDEO http://www.quattroruote.it/news/novita/2017/07/04/audi_a8_touch_screen_posteriore_e_funzione_massaggio_per_i_piedi_video.html Beh dai l'appteosi di QR che si sdraia ai piedi di Audi Siamo al top
  10. A me su Mito e Giulietta non è mai piaciuta la pagnotta a scudo del volante. Per fortuna con Giulia e Stelvio sono tornati alla pagnotta rotonda. Potevano armonizzarlo con il restyle di Mito e Giulietta.
  11. Scusate la pippa mentale, ma stavo riflettendo sulle possibili date di uscita di E-SUV e C-SUV Alfa che secondo indiscrezioni e logica dovrebbero essere i 2 prossimi modelli ad uscire. I boss avevano detto un nuovo modello Alfa ogni 6 mesi, e noi abbiamo pensato che ne uscisse uno nuovo ogni 6 mesi, a cadenza regolare. Tra l'inizio delle vendite della Giulia e l'inizio delle vendite della Stelvio sono passati in realtà 9 mesi, che comunque non sono male. Se la prossima Alfa uscisse dopo 9 mesi dalla Stelvio dovrebbe essere in vendita ad inizio 2018, ma dato che gli esemplari con carrozzeria definitiva di Stelvio hanno circolato un anno prima di essere in vendita, è poco probabile che il prossimo modello sia in vendita ad inizio 2018. Stelvio però ha beneficiato del fatto di essere costruita sulla stessa linea di montaggio di Giulia, con cui condivide gran parte della meccanica, mentre il SUV grande sarà costruito a Mirafiori dove si deve allestire la linea di montaggio, a meno che non venga sfruttata quella della Levante. Il C-SUV o crossover compatto invece potrebbe essere costruito a Cassino sfruttando la linea di montaggio della Giulietta quando questa cesserà di essere prodotta. Morale le due prossime Alfa potrebbero uscire a poca distanza l'una dall'altra, i progetti e l'industrializzazione potrebbero essere stati portati avanti in parallelo. Quindi in realtà se si dovessero aspettare 18 mesi tra l'uscita della Stelvio e la E-SUV e 24 mesi tra l'uscita della Stelvio e la C-SUV, si ritornerebbe ad una media del pollo di uscita ogni 8-9 mesi, perché ci sarebbero 4 nuove Alfa uscite nell'arco di 3 anni. Se i conti sono giusti dovremmo vedere i primi muli in circolazione tra 3 mesi.
  12. La Seat Arona è un po' deludente, da Seat ci si sarebbe aspettati qualcosa di più filante e sportivo nell'andamento della fiancata, visto anche lo sketch che avevano diffuso Probabilmente la linea di cintura troppo bassa e la forma del montante posteriore non aiutano. Ho provato a mettere la finestratura di una Leon sopra una Arona, sarà anche banale, ma forse è un po' meglio
  13. Se sei interessato più al risparmio che alla potenza potresti valutare anche la TGI a metano, che però ha solo 90 CV. Dovrebbe uscire in autunno.
  14. http://www.cronacatorino.it/cronaca/situazione-carrozzerie-mirafiori-torino-sindacati-chiedono-chiarezza.html Pare quindi che al momento non si stia ancora muovendo niente a Mirafiori per il SUV grande Alfa. Non è ben chiaro neanche se la Mito cesserà di essere prodotta con l'arrivo del SUV o se manterranno la linea. Sessa cosa dicasi per la Giulietta a Cassino. Quando metteranno in produzione la C-CUV termineranno la produzione della Giulietta?
  15. Tre anni fa si diceva che la Mito sarebbe stata sostituita da una piccola crossover, ma credo che quel ruolo sia già coperto dalla 500X. È invece scontato che la Giulietta sarà sostituita da una crossover di segmento C, prima di vedere la nuova Giulietta, per il semplice fatto che la crossover venderà di più.
  16. Gli interni sono identici a quelli della Ibiza, ma si sapeva. Frontale e posteriore sono in classico stile Seat, il posteriore lo trovo riuscito meglio di quello della sorella maggiore, la Ateca. La fiancata però non mi convince, il tentativo di fare il montante posteriore strano per alleggerirlo non mi sembra ben riuscito.
  17. L'ibrido è la nuova moda, come le è stato il diesel, che veniva acquistato anche da chi percorreva pochi km, così anche l'ibrido, che va benissimo per i taxisti e per chi fa molti km in città, molto meno per chi viaggia in autostrada, viene comunque immeritatamente preferito al gas. Quindi puntare sull'ibrido è sicuramente una scommessa vincente, perché l'elettrico è il futuro, e quel poco di elettrico dell'ibrido rende automaticamente l'auto avveniristica e moderna, mentre il gas fa solo barbon. E' probabile che in FCA ci abbiano pensato e abbiano abbandonato l'idea del metano, in favore di soluzioni mild hybrid tipo quella della Suzuky, che serve più a far scena che altro.
  18. Mah, Altavilla parla sempre bene del metano, ha una visione lucida e pragmatica, ma alle sue parole fin'ora non sono seguiti i fatti. Poi arriva un certo Marchionne che blocca tutto. Se potessimo sbirciare nei cassetti FCA scommetto che troveremmo una gamma da far invidia a tutta la triade messa insieme.
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