xtom
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Penso che abbiano scelto la strada più semplice per raggiungere l'obiettivo, soprattutto per i paesi in cui la fiscalità è molto alta e l'effettiva praticità passa in secondo piano rispetto al risparmio
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Una volta le cargo non avevano i finestrini posteriori e talvolta anche un portellone diverso, qui hanno messo solo dei bei cassetti dentro una normale Mokka.
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E' quello che ho pensato anche io guardando il 3/4 anteriore, però inganna, perché visto lateralmente tutto quello sbalzo non c'è
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Secondo me la questione è da dividere tra ricarica domestica, che segue abbastanza l'andamento in borsa dell'energia, e ricarica pubblica, che segue le leggi di mercato di domanda/offerta e investimenti. Mi spiego, per la ricarica domestica sappiamo che il mercato tutelato usa la media del PUN degli ultimi tre mesi, molte offerte del mercato libero seguono il PUN mensile, quindi dopo i recenti ribassi sono tornate ai livelli di 2 anni fa. Per quanto riguarda invece le colonnine pubbliche credo che il prezzo dell'energia da solo non sia sufficiente a spiegare il costo del kWh, il fatto stesso che i gestori propongano degli abbonamenti con prezzo al kWh che è meno della metà del prezzo della ricarica occasionale significa che vogliono fidelizzare il cliente per avere un incasso certo e continuo, limitando così il ricorso alle colonnine della concorrenza. Il parallelo che spesso viene fatto è con la telefonia mobile, le tariffe con i minuti al consumo costavano molto di più degli abbonamenti, ma garantivano all'operatore un vincolo del cliente per 24 mesi, necessario anche per sostenere il business ed i relativi investimenti. Credo quindi che chi investe nell'installazione di colonnine voglia anche essere sicuro di un ritorno sul medio periodo, per cui incentiva gli abbonamenti con molti kWh e scoraggia le ricariche sporadiche con prezzi al kWh più elevati. Il problema è che senza una regolamentazione, il rischio di cartello tra le poche compagnie è assai elevato. In realtà la regolamentazione ci sarebbe, mi riservo di approfondirla per capire meglio https://www.arera.it/allegati/elettricita/schede/TariffePrezziRicariche_st.pdf
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Per curiosità ho cercato il cx della GLC coupè, la nuova è scesa a 0,27 rispetto allo 0,30 della precedente. Poi però sono talmente larghe e alte che la sezione frontale penalizza comunque i consumi.
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Mi ricorda un po’ la Rocketman
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Appiccicando il posteriore di Cayenne Coupè, volutamente in modo grossolano, si vede che l'andamento del montante è molto simile, ma anche più filante perché privo delle spoiler in alto.
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Prova in pista della Brabus, conferma assetto troppo morbido per la potenza
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E' vero, se si guardano queste slide la sovrapposizione sulla capacità delle batterie è solo tra il massimo della medium ed il minimo della large Sui motori invece c'è un po' più di sovrapposizione
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Probabilmente la differenza tra medium e large sarà soprattutto nelle sospensioni e nello sterzo, perché batterie e motori in larga parte saranno in comune, con le versioni più potenti presenti forse solo su large.
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Nel 2024/2025 ci sarà una sorta di Panda elettrica che molto probabilmente sarà di segmento B. L’attuale Panda termica verrà prodotta fino al 2026 e non avrà eredi.
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Premesso che esteticamente, da quel che si vede in foto, queste Sportequipe mi piacciono, esternamente per il richiamo alle Range Rover, internamente per le ricche finiture di serie, come spesso avviene per i modelli orientali, il prezzo è piuttosto alto viste le origini. La S6 ad esempio è lunga come una Tonale e costa uguale a parità di motore, eppure l’Alfa è costruita in Italia a costi sicuramente maggiori.
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Tesla per tenere bassi i prezzi fa a meno degli intermediari e vende direttamente ai clienti. Con questa politica la Model Y è risultata addirittura l’auto più venduta in Europa a febbraio. Nessuna casa automobilistica rinuncia ad incamerare gli incentivi, tutte aumentano il listino in base agli incentivi locali, se non ci fossero gli incentivi i prezzi sarebbero più bassi, ma non ci rimetterebbero comunque. In Cina la bolla dei prezzi alte delle elettriche è già scoppiata dopo i ribassi di Tesla, tutte le altre case si sono adeguate.
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Questo spiega i bassi prezzi di produzione, ma non gli alti prezzi di vendita in Europa rispetto alla Cina dello stesso identico prodotto. E comunque basta andare su Aliexpress e simili e confrontare i prezzi di altri generi di prodotti e si trova sempre la stessa notevole differenza. Secondo me gli intermediari ci straguadagnano, citofonare DR.
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Ad ogni modo la Smart #1 in Italia con tasse, importazione, etc… di listino costa il 50% in più di quanto viene venduta in Cina. Applicando la stessa proporzione questa costerebbe meno di 15 k, con gli incentivi 10 k.
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Calcola che la Dacia Spring in Cina è venduta a circa 7 k, da noi con importazione, tasse, incentivi da incamerare e lauto guadagno, viene 21 k tre volte tanto. Tieni anche conto che una batteria da 30 kWh a loro costa meno di 3 k, il motore da 55 kW meno di 1 k.
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Se la vendessero in Europa al doppio con gli incentivi costerebbe come una Panda.
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Il vedo-non-vedo è sempre più eccitante del vedo tutto 😂
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Questo cesso l'ha disegnato Mesonero il nuovo designer Alfa ...
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Teaser e dettagli sulle caratteristiche aerodinamiche smart3-aerodynamic.mp4
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Ovvio, però nell'esempio che ho fatto sopra non sarebbe stato un problema, la macchina è rimasta parcheggiata 4 ore, avrebbe avuto tutto il tempo sufficiente per ricaricarsi.
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Stessa esperienza con la Panda NP, inizialmente in famiglia la usavamo prevalentemente in città, poi per un periodo è diventata anche l'auto per spostamenti più lunghi, ma con 240 km di autonomia autostradale a gas non è mai stato un problema, si facevano due pieni a settimana, allungando un po' la strada per andare al distributore di metano. La differenza è che con l'auto a gas puoi comunque continuare a benzina, con l'elettrica devi per forza ricaricare, ma se sei abituato con il gas, sai fin dove ti puoi spingere e sai dove andare a ricaricare. E' questione di abitudine, chi viaggia a benzina o gasolio, non si preoccupa di sapere dove sono i distributori quando parte per una destinazione sconosciuta, perché sa che comunque ne troverà uno lungo la strada. Chi invece viaggia a gas è già abituato a cercare e sapere dove e quando si può fermare, non ci vuole molto ad abituarsi. Ieri ero in trasferta a 250 km da casa, un collega mi ha chiesto se ci andavo con un'elettrica, gli ho detto che probabilmente ci sarei arrivato ma che non sapendo dove ricaricare per il ritorno avrei preso una delle auto diesel a disposizione. Ironia della sorte arrivato a destinazione c'erano solo 2 posti liberi nel parcheggio, erano quelli di una colonnina fast di EnelX.
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Ti dirò, anche a me ha fatto strano che un'auto di queste dimensioni e così rifinita (non è una microcar per intenderci) abbia così poca autonomia, ma poi ho pensato che non può essere un limite tecnico dato dalle dimensioni, ma proprio una scelta per mantenere il prezzo più basso a fronte di esigenze di mobilità da pendolare. Probabilmente è vero che chi non ha un'auto elettrica aspetta di avere autonomie comparabili con quelle delle ICE, più per questione di tranquillità che di comodità, ma poi nel reale utilizzo si scopre che una grande autonomia non serve, perché chi usa queste auto fa al massimo 100 km al giorno e la ricarica tutti i giorni in garage. Ho letto anche commenti di persone che si lamentano di non trovare in commercio auto elettriche con batterie più piccole per le loro esigenze, che costerebbero di meno.
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La Wuling Bingo per design e dimensioni sembra una concorrente della nuova 600, ma in Cina costerà solo 10.000 euro. Misura 3950/1708/1580mm con un passo di 2560mm, motori da 30kW/110Nm e 50kW/150Nm e due opzioni per le batterie LFP 17.3kWh e 31.9kWh https://carnewschina.com/2023/03/28/wuling-bingo-will-launch-on-march-29-price-starts-at-10100-usd/
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In attesa della presentazione che avverrà il 18 Aprile a Shangai sono stati pubblicati i bozzetti
![Alfa Romeo Hug [Trolling Mode]](https://www.autopareri.com/uploads/reactions/Alfaromeocare.png.50be1dd8d7c15ba4fec8098a15bfa18a.png)
