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xtom

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  1. Infatti la notizia è che i pionieri hanno fatto scuola e la Toyota propone adesso l'ibrido-gas di serie, anche se per un veicolo particolare venduto solo in Giappone. Nel comunicato stampa dicono che ne produrranno 1000 unità al mese, che non è comunque poco. Tra l'altro, che io sappia, nessuna auto giapponese importata in Italia viene prodotta bi-fuel, ma Suzuki e Subaru propongono versioni a GPL di alcuni modelli facendole trasformare in Italia da BRC o altri produttori d'impianti a gas. Spero che altri costruttori seguano l'esempio, perché sappiamo bene che nell'immaginario collettivo l'elettrico è figo ed il gas è barbon, quindi dare un po' di elettricità al gas potrebbe far esplodere le vendite
  2. Dicono che uscirà a fine 2018, per far vedere che Fiat non è morta vedremo girare muletti per un anno solo per collaudare un hardtop
  3. La Toyota ha lanciato in Giappone un Taxi ibrido alimentato a GPL, che percorre quasi 20 Km/l, per capirci oltre 30 Km con un euro: https://newsroom.toyota.co.jp/en/detail/mail/19173376 La notizia è di un paio di mesi fa, ma l'ho scoperta solo oggi tramite un articolo su La Stampa: http://www.lastampa.it/2017/12/26/motori/ambiente/auto-ibrida-e-a-gpl-la-trasformazione-doppio-risparmio-si-pu-fare-BQLlC6SbKbx45IBXvRWIXN/pagina.html Mi sembra molto interessante, perché dimostra che anche un'azienda giapponese tecnologicamente evoluta come Toyota, non trascuri l'alimentazione a gas, per ridurre le emissioni ed i consumi. La Mirai è probabilmente l'automobile di serie più evoluta, con celle a combustibile alimentate ad idrogeno che producono l'energia per i motori elettrici. Tuttavia è ancora troppo futuristica per essere l'auto di tutti i giorni, come invece può essere un taxi ibrido a GPL. La tecnologia ibrida da il meglio nei percorsi urbani, mentre l'alimentazione a gas è il complemento ideale per i percorsi extraurbani. Entrambe suppliscono a vicenda alla ridotta autonomia che hanno rispetto ai più inquinanti carburanti liquidi. L'ibrido a gas non è una novità, esistono dei pionieri che hanno montato un impianto a metano sulla loro Prius, ottenendo percorrenze da record, con basso impatto ambientale. Anche FCA ha studiato l'ibrida a gas metano ma Toyota ha portato la soluzione alla produzione in serie, per veicoli che macinano molti km e devono essere ecologici ed affidabili. Esistono molti modi per realizzare un ibrido gas-elettrico, dalla conversione a gas delle mild hybrid come alcune Suzuki, passando per il Taxi Toyota, fino ad arrivare all'elettrica alimentata con supercondensatori ricaricati da una turbina a gas, un prototipo visto più di vent'anni fa al salone dell'auto di Torino. La tecnologia per sostituire i combustibili liquidi esiste, basta solo avere il coraggio di produrla in serie, come ha fatto Toyota, senza farsi prendere dalla smania dell'elettrico a tutti i costi. E voi la comprereste un'ibrida a gas?
  4. Arriva dal numero di Quattroruote in edicola, però non posso mettervelo tutto ... l'abbonamento alla versione digitale costa meno di tre euro a numero https://abbonati.shoped.it/digitale/acquista?title=quattroruote
  5. I nuovi FirefFly in versione turbo sono attesi per il 2018, senza però sapere su quali modelli saranno montati. Visto che di nuovi modelli Fiat o Alfa al momento non se ne vedono in giro muli, i FireFly potrebbero debuttare su modelli già in produzione, prima tra tutti quelli più giovani e più redditizi. Il MY 2018 della 500X potrebbe portare al debutto i FireFly, forse anche in versione a metano, ma anche versioni ibride.
  6. Bastava non riparametrizzare il valore delle stelle. La Punto oggi avrebbe avuto 4 o 5 stelle come 10 anni fa e la più recente delle Volvo 20 stelle. In questo modo si sarebbe anche potuto valutare meglio il progresso tecnologico in termini di sicurezza attiva e passiva.
  7. L'unico restyle economicamente plausibile per la Giulietta è l'adozione del volante di Giulia e Stelvio, che quella grande pagnotta a forma di scudo non l'ho mai digerita. Poi possono cambiare il sistema multimediale e aggiungere un po' di adas, tutta roba elettronica che si compra al supermarket dei produttori di componenti. Cambiare le ottiche sarebbe gradito, ma farlo bene implica cambiare anche le lamiere e quindi sarebbe troppo costoso, il gioco non vale la candela. Stesso discorso per l'adozione di nuovi motori, costa troppo tempo e denaro.
  8. Bisogna vedere se questi nuovi motori sfruttano a dovere l'alto potere antidetonante del metano per aumentare la coppia e se vengono abbinati ad adeguate rapportature del cambio per aumentare le percorrenze. In questo modo il problema dell'autonomia e dei distributori sarebbe parzialmente risolto, ottenendo anche risparmi record.
  9. @lantanio Esatto, l'idrogeno H2 bisogna produrlo, il modo più pulito è ricavarlo con l'elettrolisi da fonti di energia rinnovabile, solare, eolica o idroelettrica. Poi bisogna distribuirlo con camion criogenici e stoccarlo nelle auto con serbatoi criogenici, che mantengono la temperatura a oltre - 253°, cosa che comporta maggior peso e maggior dispendio di energia . Perché ci arrovelliamo con l'idrogeno e l'elettrico, quando potremmo fare una transizione più graduale verso i gas più o meno nobili? Bello il futuro, ma la smania di arrivarci in modo non graduale la paghiamo tutti, direttamente o indirettamente.
  10. Questo mi fa pensare che il SUV grande arriverà a fine 2018 a Mirafiori al posto della Mito, i volumi produttivi saranno più o meno gli stessi, ma a tempo continuato si spera e non a singhiozzo. Per un modello Alfa più alla portata bisognerà aspettare la fine del 2019?
  11. La posizione del montante anteriore è un compromesso che la rende sgraziata e poco sportiva. Andava messo più avanti come ha fatto @savio.79 oppure più indietro per avere un cofano lungo
  12. Tutte le auto a combustione vanno un po' ad idrogeno. La differenza la fa la percentuale di idrogeno rispetto al carbonio.
  13. Bella prova, non pensavo che i rapporti del cambio fossero addirittura peggio di quelli della Panda che deve assecondare i due cilindri del TwinAir. Peccato che al momento il DSG non sia disponibile come optional sul TGI.
  14. Panda TwinAir Natural Power, la batteria senza dare avvisaglie è morta improvvisamente il giorno prima della scadenza della garanzia. Sostituita quindi in garanzia con un fermo auto di 2 giorni per far verificare che non ci fosse un problema più serio sotto. Ma niente, tutto regolare, solo la batteria. Non mi era mai capitato che una batteria morisse così d'improvviso e dopo soli 2 anni. Devo dire che in 4 anni e 80.000 Km, gli unici problemi sono stati la batteria e la lampadina di uno stop sostituita pochi giorni fa. A parte tre interventi di Carglass per vetri scheggiati, o sono sfigato o il parabrezza ed il lunotto sono fatti di burro. L'assicurazione vetri è un investimento che si ripaga da solo.
  15. Troppo poco rosso, magari nel 2019 aumentano il rosso e di bianco rimane solo una croce, come nella bandiera svizzera.
  16. Sarà, però Opel ha una lunga tradizione nelle auto a metano ed ha appena lanciato la Astra a metano sia berlina, sia station, mentre PSA si limita a qualche versione a GPL. Il piano per ridurre la CO2 è facile, basta produrre anche i vendutissimi crossover in versione a metano, per altro l'ormai vecchia Mokka è da molti anni disponibile a GPL.
  17. Potrebbero differenziarsi anche per la tonalità di rosso, più chiaro e più scuro. Un bel rosso Monza è già evocativo nel nome
  18. Certo, devono differenziarsi dalle Ferrari, ma il rosso era proprio il colore delle scuderie italiane, l'argento delle tedesche, etc ... Prima che qualcuno mi corregga, lo so che le tedesche non erano argento, ma tolsero la vernice per risparmiare peso, lasciando a vista il colore della lamiera
  19. Dico solo 2 cose: - L'importate è che sia rossa e si chiami Alfa Romeo, poi se la squadra ed il telaio sono Sauber va bene lo stesso - Non si fa un'operazione del genere se non si crede nel rilancio di Alfa, per cui arriveranno presto altri modelli del biscione
  20. Ma se la tiene 10 anni, anche facesse solo 10.000 Km all'anno converrebbe comunque. Su Spritmonitor la media della TGI è 22,7 Km/Kg, della TSI è 13,2 Km/l, dati molto realistici per il tipo di auto ed alimentazione, il loro rapporto è infatti di 1,72 , leggermente superiore al valore convenzionale di 1.6 tra rendimento a metano e benzina. Il metano attualmente è a circa 0,95 €/kg, la benzina attualmente è sopra 1.5 €/l. Supponendo che mediamente il prezzo dei due carburanti rimanga stabile, cosa storicamente più vera per il metano, si ottiene: - Costo metano 10 * 10.000 / 22.7 * 0.95 = 4185 € - Costo benzina 10 * 10.000 / 13,2 * 1.5 = 11363 € La differenza di prezzo del TGI è Mettiamoci 1000 € in più sul metano per le 2 revisioni delle bombole e per la benzina che eventualmente verrà consumata in assenza di metano il risparmio supera i 4000 €, considerando 2000 € di maggior prezzo della versione a metano, che possono anche essere investiti in optional e allestimenti più costosi. Senza contare il vantaggio di inquinare meno e non avere problemi con i blocchi del traffico futuri.
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