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xtom

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  1. Comunque l'HUD con il vetrino fa troppo barbon.
  2. La MG4 di dimensioni analoghe costa di listino 11 K in meno e in questo periodo ti fanno ulteriori 3 k di sconto, praticamente ci esce una Panda gratis da usare quando si ha l’ansia da autonomia 😂. Comunque quando uscirà la Tesla 2 o Z saranno c…i per tutti.
  3. La preferivo col wrap.
  4. Oltre alle percentuali fanno impressione anche i numeri assoluti. Nel 2022 in Cina sono state vendute in totale 20,5 milioni di auto, 6,9 milioni di NEV (BEV+PHEV) di cui circa 5,5 milioni di BEV, le stime del 2023 parlano di 8 milioni di NEV di cui circa 6 milioni di BEV. Per confronto in Europa nel 2022 sono state vendute in totale 11,3 milioni di auto, di cui BEV 1,56 milioni. Morale in Cina le vendite di auto sono il doppio dell'Europa, ma le BEV sono quattro volte tanto.
  5. Sarà interessante vedere a fine anno, a parità di mesi di immatricolazione, se le Avenger saranno state vendute principalmente in Italia come le Renegade.
  6. Consoliamoci con il fatto che in Italia abbiamo ancora delle eccellenze come IDRA che produce le gigapress per Tesla.
  7. Non solo la centralina unificata, ma anche le gigapress per stampare grossi pezzi e risparmiare tempi e costi delle saldature, il pianale strutturale, il metodo di produzione unboxed, tutto è volto alla riduzione della complessità, per ridurre tempi e costi. E pensare che Fort con la Model T e Fiat con la 500 una volta erano maestre nel semplificare per ridurre i costi, poi anche loro si sono adagiate sugli allori. Pensa che Telsa ha aperto una fabbrica in Germania dove il costo del lavoro è più alto che in Italia, sforna 500.000 auto all'anno ed ha chiesto l'autorizzazione a produrre un milione di auto all'anno.
  8. FCA e PSA si sono fuse anche per fare grossi ordini di batterie e componenti elettronici, in modo da avere prezzi più vantaggiosi, condizione necessaria ma non sufficiente per essere competitivi. Il modello Stellantis è quello di sfornare tanti modelli diversi con gli stessi componenti, quindi il risparmio è solo sulla componentistica, ma paradossalmente perdono sulle tecniche di assemblaggio dove erano avanti.
  9. Ford però ha cominciato a montare le batterie LFP di CATL, le stesse delle Tesla più economiche, che già costano meno delle NMC, in più CATL fa forti sconti a chi fa un accordo di fornitura in esclusiva. Anche Stellantis ha annunciato l’utilizzo di batterie LFP, probabilmente sui prossimi modelli più economici, ma nel frattempo i produttori cinesi sono passati alle batterie al sodio per i modelli più economici. Mentre le ICE, sempre più complesse tra catalizzatori e ibridazione, aumentano i prezzi, le BEV diventano progressivamente più economiche grazie a nuove tecnologie ed economie di scala. Come dimostra Tesla, per tenere bassi i prezzi delle BEV bisogna produrne molte, per sfruttare le economie di scala. Per produrre più auto in meno tempo Tesla ha però completamente rivisto i processi produttivi usando ad esempio le gigapress e le modalità di assemblaggio, come i sedili montati sul pianale come la meccanica, con la carrozzeria poggiata sopra, invece che infilati a posteriori dalle portiere.
  10. Stellantis nella sua arretratezza ha un vantaggio. Tutti gli attuali modelli elettrici di Stellantis sono ancora di transizione, non utilizzano una piattaforma dedicata. Renault e VAG vendono già da diversi anni auto elettriche su piattaforme dedicate, ma non sono competitive con Tesla e con le case orientali, Stellantis invece ha la possibilità di fare bene con le nuove piattaforme, soprattutto la STLA small, che arriverà per ultima e dovrà mantenere i prezzi di produzione più bassi possibili, sempre che ritenga interessante competere in questi segmenti e non preferisca abbandonarli puntando solo in alto, dove i volumi sono bassi ed i profitti più alti. Eviterei quindi di prendere i dati di vendita delle attuali BEV di Stellantis come riferimento per il futuro dell'auto elettrica, perché "nascono già vecchie" e non sono competitive, non tanto nelle prestazioni, quanto nei processi produttivi che le rendono poco redditizie per Stellantis e molto care per i clienti.
  11. A me 13% di BEV non sembra così tragica, anzi, considerando che la Avenger Bev costa come una Model 3 e nel 2022 la quota di BEV immatricolate in Italia è stata del 4%, in Francia del 13,3% e in Germania del 17,7%.
  12. Non sembra male, meglio della Countryman.
  13. Ho il sospetto che tutti questi MHEV siano vantaggiosi solo per le omologazioni, ma poi nell'utilizzo reale i benefici che portano non ripaghino il maggior costo d'acquisto.
  14. Fixed Indipendentemente dalle normative, Tesla e orientali sarebbero comunque arrivati, e avrebbero colto ancora più impreparate le case europee bloccate su vecchi modelli di produzione e di business. Sono più di 10 anni che in Europa vengono prodotte auto elettriche con batterie al litio, due esempi per tutti: La Renault Zoe prodotta dal 2013 in Francia, la BMW i3 prodotta dal 2013 in Germania.
  15. Quel giorno però arriverà dall’oggi al domani, come sono arrivate le riduzioni di prezzo della Tesla Model 3, che ha improvvisamente messo fuori mercato molte concorrenti. Le elettriche prodotte in Cina su piattaforma SEA di Geely stanno per mettere fuori mercato quelle di Stellantis, che per reagire dovrebbe abbassare i prezzi, oppure ridurre la produzione prevista, in attesa di nuovi modelli sui nuovi pianali. Quindi quel giorno non è molto lontano, se ci arrivi impreparato rischi di chiudere baracca e burattini, come fecero Mivar e Nokia.
  16. Su questo sono d’accordissimo. Facciamo allora Lambda, che Beta sarebbe da lasciare ad una coupè o anche semplicemente a quella che chiameranno Ypsilon. Comunque, mio parere, non desiderio, far diventare la Ypsilon una berlina di 4 metri è una c….a, non volevano chiamarla Delta, perché ormai la Delta deve essere 4,5 m, allora potevano chiamarla Beta e lasciare tranquilla la Ypsilon come la Panda. Così Lancia avrebbe per lo meno avuto nel 2024 due auto in gamma e aumentare quote di mercato, invece così nel 2024 avrà solo un’auto e le quote diminuiranno, perché la nuova sarà carissima e farà crescere le immatricolazioni della 208.
  17. .. e far uscire una nuova Giulietta al posto della Kid … e chiamare Musa la B-UV Lancia … e continuare a produrre l’attuale Ypsilon almeno fino al 2026 come la Panda.
  18. Detassato perché di origine vegetale quindi si suppone neutro dal punto di vista delle emissioni di CO2, anche se a livello di inquinanti non è tanto diverso dalla benzina, e poi è in gran parte prodotto in loco, quindi fa girare l’economia locale e riduce la dipendenza da importazioni. Quello che non capisco è perché Stellantis, ma credo anche Renault, non ne approfittino.
  19. Ci sono due facce della medaglia, da una parte la difficoltà di ricaricare per chi vive in città, dall’altra la facilità per chi vive appena fuori, che teoricamente si compensano. Chi ha possibilità di parcheggiare di fronte a casa, anche senza garage, può attaccare l’auto di notte e ricaricare lentamente a tariffe basse. Sono tanti quelli che vivono fuori città e per lavoro fanno i pendolari, che si traducono in bassi chilometraggi giornalieri e alti chilometraggi annuali, la situazione ideale per avere significativi risparmi con un’auto elettrica. Semmai per questo genere di utilizzo manca ancora un’offerta di auto medio piccole a buon prezzo, per questo motivo le vendite non decollano, cosa che riduce anche la disponibilità di auto elettriche usate a buon prezzo.
  20. Pensa ai francesi che hanno una rete capillare di distributori di etanolo venduto alla metà del prezzo della benzina e Stellantis che ha i motori in casa non glieli vende.
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