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xtom

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  1. Trovare i dati non è facile, per cui mi riservo di completare la tabellina qui sotto con i dati delle varie tipologie di batterie prodotte da CATL negli ultimi anni Quello che salta comunque all'occhio è che le batterie LFP di CATL che Tesla montava nel 2021 sulla Model 3 avevano una densità gravimetrica di soli 125 wh/kg, mentre solo dopo 2 anni siamo già a oltre 180 Wh/kg, con un miglioramento di quasi il 50%. Le nuove batterie al sodio di CATL hanno già una densità di 160 Wh/kg superiore del 30% alle LFP montate sulle Model 3 del 2021, ma il loro prezzo è meno della metà. Tutto questo prima ancora che arrivino le batterie allo stato solido e semi solido.
  2. Notare il benchmark con la Smart #1 Ma poi non capisco che ci azzecchino i fari alla Mazinga della Yaris Cross su questa Mini comunque tondeggiante
  3. La mia prima auto da neopatentato è stata la Y10 fire rossa di mia madre, prima serie, ma molto simile a questa che era il restyle. Confesso che ogni tanto faccio sogni strani e sogno di essere alla guida della Y10 o della precedente 126 che non possiedo più da anni, poi mi sveglio preoccupato che sono senza assicurazione e revisione e non potrei circolare 😂
  4. Come dicevamo molto probabilmente non è dovuto al prezzo dell'energia che è in discesa, ma ad un aumento dei costi sostenuti per ampliare l'infrastruttura, solo che è un meccanismo controproducente, perché più aumenti i prezzi e meno invogli a ricaricare, quindi meno risorse per ripagarti l'infrastruttura. Sospetto quindi che sia anche una mossa per avere più sovvenzioni pubbliche, PNRR o altro, un po' come i costruttori di auto elettriche che tengono artificialmente alti i prezzi per incamerare tutti gli incentivi possibili e nello stesso tempo lamentarsi dei presunti alti costi per avere più incentivi.
  5. Io ho portato dati e fonti, tu su cosa basi le tue previsioni ?
  6. La densità gravimetrica è importante, ma per le auto piccole è più importante la densità volumetrica. Questo è il progressivo aumento di densità volumetrica che c'è stato nei pacchi batteria, non le singole celle, un aumento di circa l'80% ogni tre anni !!! Altro fattore importante è il prezzo al kWh, attualmente la situazione è approssimativamente la seguente - NMC 150 $ kWh - LFP 130 $ kWh - NA+ 77 $ kWh le previsioni dicono che nel 2025 si potrebbero avere i seguenti prezzi - NMC 130 $ kWh - LFP 100 $ kWh - NA+ 40 $ kWh fonte https://carnewschina.com/2023/04/20/catl-and-byd-sodium-ion-batteries-will-be-put-into-a-mass-produced-car-in-q4-2023/#:~:text=CATL first-generation sodium-ion,ion batteries in electric vehicles. Un pacco batterie al sodio da 50 kWh nel 2025 potrebbe costare 2000 $, che vuol dire che un'auto elettrica con un motore da 70 kW potrebbe costare a livello industriale meno dell'equivalente ICE. Io continuo a non vederla così lontana, anzi più leggo notizie e più vedo avvicinarsi velocemente la transizione.
  7. L’impostazione generale dell’articolo è condivisibile, ma su molti punti è riduttivo e generico. La tecnologia non sta nelle batterie in se, ma nei processi produttivi, nella creazione di impianti che realizzino le economie di scala necessarie per la transizione. Il problema non è produrre le batterie, è produrle a basso costo e questo non farà dell’Ungheria una nazione con più conoscenze tecnologiche, ma solo un posto ideale dove produrle a basso costo, per vicinanza con gli stabilimenti europei e per basso costo del lavoro. È vero che molti italiani e (pochi) europei ancora non capiscono l’imminente ed ineluttabile svolta, ma questo non riguarda chi guida le case automobilistiche europee, che conosce benissimo l’andamento del progresso tecnologico, ma deve piangere miseria per farsi sovvenzionare la transizione dagli Stati europei e continuare a vendere i pistoni che produce. Sono convinto che appena arriveranno in Italia utilitarie elettriche a basso costo scoppierà anche da noi il boom, come già avvenuto nei paesi del nord Europa, perché, che che se ne dica, per molti sarà più facile e conveniente ricaricare l’auto da una spina, che fare costosa benzina.
  8. Più alzano i prezzi più creano spazio per la concorrenza. Già mi immagino parcheggi con semplici wallbox
  9. Certamente, la direzione è stata presa, anche perché la più facilmente percorribile, ma richiede comunque ingenti investimenti, per cui non può essere cambiata, ma accelerata dai minori costi. L’industria automobilistica ha preso la direzione, ma bisogna vedere in quanto tempo riuscirà a fare la transizione completa, quel punto di non ritorno nel quale le economie di scala nel produrre un’auto elettrica saranno maggiori di quelle nel produrre una ICE. Quel punto è più vicino di quanto si pensi. Meno le auto elettriche costeranno, più auto elettriche verranno vendute, più aumenteranno le infrastrutture di ricarica, anzi in Italia siamo al paradosso che le colonnine aumentano più delle auto elettriche circolanti.
  10. Concordo, se si amplia il discorso le cose cambiano, ma rimane sempre il problema del rapporto costi benefici. Attualmente gli e-fuel hanno prezzi proibitivi, ma anche se scendessero molto grazie alla produzione su larga scala, si dovrebbe comunque considerare un rendimento complessivo molto basso rispetto ad un’elettrica pura. Se come afferma CATL nel giro di un paio d’anni il costo delle batterie al sodio sarà di 40 $ a kWh, una batteria da 50 kWh costerà 2000 $ e un’utilitaria elettrica costerà come una a benzina al cliente finale.
  11. Che la produzione in Germania sia più costosa anche solo a causa del maggior costo del lavoro è abbastanza noto. Bisognerebbe però capire come mai Tesla ha deciso di mettere il suo stabilimento proprio a Berlino quando poteva metterlo in più economico paese dell’est Europa.
  12. Wow fa anche i drift, ma non ho capito se è meglio o peggio con quel volante, se ha un rapporto di sterzo normale o ridotto.
  13. Il più grosso problema dell'uomo comune è che ragiona sempre da un giorno all'altro, dal tutto o niente. I latini già dicevano "Natura non facit saltus", tutti cambiamenti avvengono in modo graduale, ma c'è sempre un punto d'inizio. Che senso ha dire che una tecnologia non è valida, perché oggi non è a disposizione tutti? Anche l'automobile all'inizio era solo per pochi, poi è diventata praticamente per quasi tutti.
  14. Verissimo, anche fossero "puliti" come il metano emetterebbero comunque NOx e altri inquinanti dal tubo di scarico a causa della combustione Lo stesso discorso si applica ai bio carburanti, che possono essere neutri dal punto di vista delle emissioni di CO2, ma non lo sono per tutti gli altri inquinanti. Ad ogni modo è un non problema, le auto elettriche sono già più avanti, tenere in vita il motore termico è accanimento terapeutico.
  15. Questa sta alla nuova R5 come la futura 600 Abarth sta alla nuova 600.
  16. Questo tizio ignora la siderurgia elettrica che esiste da più di 100 anni. https://it.wikipedia.org/wiki/Forno_elettrico_ad_arco Secondo me in Italia da cultori del cibo e della pizza abbiamo la “sindrome del forno a legna”, non ci rendiamo conto di quante cose funzionino ad energia elettrica, dai cellulari alle acciaierie, passando per i treni, gli impianti potabili e di depurazione, i distributori di carburanti, etc ..
  17. Per me le Citroen sono come le BMW, ogni nuovo modello che esce è più orripilante dei precedenti.
  18. A voler fare il tempera supposte è il Monte dei Cappuccini a fianco della Gran Madre. Già mi vedo Ralph che si fa l'aperitivo in Piazza Vittorio e ai Murazzi. P.S. Torino is underrated 😂
  19. La situazione è in continua evoluzione anche nella povera Italia
  20. Secondo me no: - doppio ingombro e peso bombole e batterie - costo superiore - nessun vantaggio ulteriore in termini ecologici rispetto ad un'auto ad idrogeno - il rapporto costi benefici è sfavorevole
  21. In generale vengono chiamate SIB (Sodium ion battery) oppure NIB (Na ion battery) ed hanno un range di utilizzo che va da -70° a 100° C, molto meglio delle LFP che soffrono le basse temperature con range di utilizzo tra -20° e 60°.
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