xtom
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Gli interni mi sembrano migliori della MG4, non vedo il tavolino con la manopola e c'è la maniglia in alto anche lato guidatore come sulle tedesche, mentre sulle prime MG4 erano del tutto assenti.
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Io continuo a dirlo, ma tutte queste persone dovrebbero essere reimpiegate per adeguare le infrastrutture alla transizione ecologica, tutte attività che non possono essere delocalizzate: - Installazione di colonnine per la ricaricarica - Installazione e rifacimento di linee di media e bassa tensione - Installazione e rifacimento di cabine elettriche - Installazione di impianti fotovoltaici domestici e industriali - Installazione di pale eoliche - etc ...
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Cavolo non pensavo così presto, incredibile.
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Fixed Non sai quanto mi costi di manutenzione, ma purtroppo nel mio caso è comodo essendo sotto casa.
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- transizione ecologica
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"Che tu creda di farcela o meno, avrai comunque ragione" (cit. Henry Ford) Questo motto non si applica solo alla questione dell'impianto di ricarica domestica, ma anche in generale all'approccio verso l'auto elettrica. Se si ha un approccio negativo a priori si troveranno mille difficoltà, se si ha un'approccio positivo si troveranno le soluzioni. Mi viene sempre in mente l'installatore delle tende che disse a mio suocero: "lei trova un problema ad ogni soluzione". Ecco l'approccio dovrebbe essere quello opposto, trovare una soluzione ad ogni problema, non il contrario. Con questo, come vi ho raccontato, anche io ho scartato la ricarica nel condominio per quieto vivere, perché comunque ho tante altre alternative.
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Pochissime, sopra i 440 cm ci sono solo Però grazie a questa ricerca ho scoperto che è a listino la Aceman base a soli 32 K Pensa ci fossero ancora gli incentivi questa Mini verrebbe via a 26 K senza rottamazione, come una Yaris Cross ...
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Sì Quattroruote https://www.quattroruote.it/news/tecnologia/premium/2021/10/29/auto_elettriche_tutti_i_segreti_della_ricarica.html
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Come detto sopra il risparmio c'è comunque, ma considera che se uno ricarica a 2 kW o meno c'è anche molta dispersione, nel senso di minore efficienza della ricarica, per cui se anche il costo del kWh a casa è inferiore, poi un mucchio di energia va sprecata. La prima ricarica al Supercharger che ho fatto ero al 50%, per curiosità ho voluto vedere quanto entrava ricaricando al 100% e l'app di Tesla mi ha detto che ha erogato 25 kWh, mentre la capacità della batteria è 49 kWh lordi e 47 kWh netti, quindi anche nel caso peggiore ho "sprecato" 1,5 kWh, che sono il 6%. Gli italiani sono noti per sapersi "arrangiare", mi stupisce quindi che si vendano così poche auto elettriche nuove, magari quelli che si sanno "arrangiare" le comprano usate e poi viaggiano aggratis 😉 La questione è dibattuta, addirittura qualcuno sostiene che la batteria dura di più se le prime ricariche sono fast, ma ad esempio le batterie LFP di base durano di più e consigliano ogni tanto una ricarica al 100% per livellare le celle. Comunque esistono come detto anche le colonnine DC, che a seconda del caricatore di bordo fanno il pieno anche in 2-3 ore, nella mia che carica al massimo a 7 kW ci vogliono 5 ore per il 10-80%, cosa che potrei provare a fare alle colonnine vicino all'ufficio.
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Nel mio silos meccanizzato non si può entrare e non ci sono prese, per cui il problema è risolto alla radice. Non ricarico neanche in cortile, perché non c'è una vera e propria presa, potrei avvisare l'amministratore e richiedere l'installazione di una presa o wallbox, ma poi dovrei lasciare l'auto in ricarica occupando un posto necessario a chi deve fare carico e scarico merci, quindi per quieto vivere non faccio niente. Per adesso ho ricaricato ai Supercharger il più vicino è 10 km da casa, molto vicino a casa e all'ufficio ho delle colonnine DC, ma per adesso non ho ancora provato, perché dovrei lasciare qualche ora l'auto nuova all'aperto incustodita, di notte non mi sembra il caso, quindi lo farò per provare di giorno. Per la mia piccola esperienza però posso dirvi che una ricarica fast, che tipicamente si fa al massimo in 30 minuti dal 10 all'80%, non è poi così un grosso problema, spesso si trovano nei pressi dei centri commerciali, per cui mentre si fa la spesa o altro si lascia l'auto in ricarica e magari quel rifornimento dura tranquillamente tutta la settimana. Il motivo della ricarica a casa è sicuramente il prezzo più conveniente, ma considerando che i consumi sono più bassi grazie alla rigenerazione e all'efficienza, anche gli 0,44 € a kWh dei Supercarger fanno risparmiare. Se non ho sbagliato i conti sto facendo circa 0,06 € a km, quando col diesel facevo circa 0,10 € a km, che su un anno fanno 800 € di risparmio anche ricaricando sempre ai Supercharger.
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A me con quella voce ha ricordato Giacovazzo imitato da Vernia o viceversa
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Esatto, sotto la guida di De Meo ...
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Ma se ci mettono anche Renault, Alpine e Dacia diventano veramente troppi. OK la globalizzazione, ma anche dal punto di vista della concorrenza e dell'antitrust non è un bel vedere, n mila marchi sotto lo stesso cappello. Ma piuttosto che facciano una società che fa solo powertrain e non fa auto, poi i vari marchi si fanno concorrenza sull'auto con i vari modelli usando i powertrain presenti nello scaffale e venduti a tutti allo stesso prezzo, così si fanno economie di scala ma si lascia che i singoli marchi o gruppi di marchi si facciano concorrenza, sfornando modelli diversi.
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Mi è capitato di avere davanti una Ypsilon, il posteriore è proprio bello con quei fari rotondi accesi, la Junior dietro invece ...
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Quando ti arriva dietro se guardi nello specchietto leggi NOIA 😂 Comunque non è male un po’ Suzuki un po’ Citroen che ce l’ha fatta.
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Buona idea ci provo
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La soluzione migliore sarebbe il divorzio. Si torna alla vecchia FCA con a capo De Meo, che con la sola imposizione delle mani resuscita tutti i brand del gruppo usando la tecnologia di Leapmotor. A Taveres e compagni gli si da la vecchia PSA con Renault così la Marianne è contenta. E forse pure l'antitrust forse è contenta.
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Non so se sia peggio l'assetto ribassato o le modanature protettive nere lucide o in tinta carrozzeria che si graffiano solo a guardarle.
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Esatto, nelle termiche per queste discese ho sempre cercato di mettere la marcia giusta per sfruttare al massimo il freno motore, soprattutto per preservare i freni. Da ragazzo quando ero inesperto feci tutta una discesa a manetta usando solo i freni della Y10, arrivato in fondo le pastiglie si erano cristallizzate (credo fosse questo il termine che usò il meccanico) e l'auto non frenava praticamente più, dopo quello spavento penso di aver imparato la lezione. Sul percorso di rientro ho anche una stradina in discesa ripida da percorrere lentamente così ho provato anche l'hill descent control, che fa il suo dovere, devo però capire meglio come funziona, se applica una forza sui freni o aumenta ulteriormente la rigenerazione, se riesco monitoro con l'obd. A proposito di frenate e rallentamenti sto guidando in città con S-pedal (il one pedal drive di Smart) e mi trovo benissimo, mi piace soprattutto la dolcezza con cui rallenta una volta lasciato del tutto il pedale dell'acceleratore. Avevo già esperienza di one pedal drive con le 500e del car sharing, ma la sua frenata a ricordo è più brusca. Comunque se ci si avvicina troppo all'auto davanti interviene la frenata automatica che agisce come un bel pestone e fa suonare l'avviso. Con l'S-pedal inoltre appena si arresta inserisce subito l'auto hold per tenere ferma l'auto, mentre senza S-pedal attivato passano 2 o 3 secondi per inserire l'auto hold da quando l'auto si arresta tenendo premuto il pedale del freno, che comunque è comodissimo e non mi vengono in mente situazioni in cui sia necessario disattivarlo. Fenomeni di phantom braking veri e proprio credo finora di non averne avuti, ma c'è una situazione particolare che mi è già capitata 2 o 3 volte nelle strade di città a senso unico in cui è stata installata una gru che occupa metà carreggiata. Sul lato opposto a dove c'è la gru viene messo un divieto di parcheggio per permettere di fare lo slalom intorno alla base della gru, tipo test dell'alce, ma ovviamente le auto parcheggiate lasciano lo spazio minimo indispensabile per la manovra, per cui subito dopo aver schivato la gru il sistema vede l'auto parcheggiata di fronte e da un colpo ai freni pensando che stia per andarci a sbattere, mentre in realtà sto per sterzare per rientrare in carreggiata. Succede sia con la gru sulla destra, sia con la gru sulla sinistra, ma un sistema di frenata automatica non potrebbe fare altrimenti, devo solo ricordarmi di andare più piano, anche se in queste strade penso che la velocità che tengo sia sotto i 30 km/h, ma con il silenzio e l'accelerazione dell'elettrico potrei forse essere passato più veloce.
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Lunga 449 cm e autonomia da 380 a 460 km di autonomia WLTP
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Sì, quando è in carica ad una colonnina fast si sente anche una ventola, ma siccome ventolano anche le colonnine e le cabine adiacenti, non sono sicuro. Ho guardato meglio le informazioni cartacee, ma non c’è un apposito libretto con gli intervalli di manutenzione e gli interventi previsti. Comunque stimolato dalle vostre curiosità ho trovato un’app per leggere i parametri tramite ODB, comprese le temperature.
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Sì, dovrei capire meglio l'efficienza della ricarica domestica al momento non sono riuscito a fare misure precise, ho preso anche il dongle OBD2 bluetooth per l'app PKC, ma non riconosce l'auto sebbene il modello sia censito, devo riprovare o trovare un'altra app. La ricarica domestica però mi serve per tornare indietro senza necessariamente fermarmi ad una colonnina. Con l'esperienza che ho fatto potrei partire praticamente all'1% e arrivare tranquillamente alla prima colonnina DC, ma ricaricherei al massimo a 7 kWh e dovrei stare li 3 ore, mentre partendo con il 10% potrei fare gli ulteriori 20 km di autostrada che mi separano dal primo Supercharger, caricare 20 kWh in 10 minuti e ripartire per arrivare a casa. Correggo grazie della segnalazione. Cerco anche io di starci attento per dare un'informazione corretta, ma nella fretta a volte sbaglio. In effetti durante il weekend ho tutto il tempo per ricaricare non c'è fretta, ma mia moglie pensa che l'auto debba sempre essere piena al 100% per ogni evenienza per cui vorrei dimostrarle che anche in una situazione così particolare ci si può riuscire in poco tempo. Ovviamente per provare la prima carica domestica ho attaccato tutto di giorno per monitorare la situazione e capire meglio il processo, poi la sera ho provato la ricarica notturna a 10 A, anzi ho fatto i conti e programmato l'interruzione della ricarica per non arrivare al 100% e tenermi almeno un 7% per il recupero in discesa. Prossimo weekend proverò a caricare di notte a 3 kW, in 10 ore metterei dentro 30 kWh che sono più che sufficienti per tornare indietro e far star tranquilla la moglie. Qui ci sarebbe da aprire una parentesi sull'ansia da autonomia, nonostante tutte le conoscenze tecniche accumulate ne avevo comunque un pochina prima di ritirare l'auto, fondamentalmente perché non avevo esperienza, non conoscevo bene l'auto, i suoi effettivi tempi di ricarica ed i suoi consumi con il mio tipo di utilizzo, dopo i primi km e la prima ricarica fast è svanito ogni timore. La domanda che ti fanno tutti è quanto ci metti a ricaricare, la risposta è ovviamente dipende e gli spieghi i kW ed i kWh, AC e DC, ma a quel punto fanno una faccia perplessa. Un'amica mi ha chiesto se avevo ricaricato al 100% e le ho detto che mi ero fermato prima per sfruttare la rigenerazione in discesa, e così ha esclamato: "ah ma bisogna studiare per usare queste auto", le ho risposto: "come tutte le auto nuove bisogna prenderci un po' la mano, ma poi ti abitui e non ci fai più caso". Insomma l'ansia da autonomia e un termine forse errato, bisognerebbe chiamarla mancanza di conoscenza del mezzo ed esperienza di utilizzo, che si superano tranquillamente utilizzandolo, senza magari farsi scoraggiare dalla prima difficolta.
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Ieri sera ho fatto il viaggio di ritorno che si compone dei seguenti tratti: - 8 km di strada di montagna in discesa con un dislivello di circa 700 m - 23 km di strada extraurbana in discesa con dislivello di circa 200 m - 85 km di autostrada con dislivello di circa 150 m - 10 km città Mi son sempre chiesto quanto avrei rigenerato nella prima discesa e quanta strada avrei percorso in statale con l'energia rigenerata, ebbene più di quanto immaginassi, sono riuscito ad arrivare fino all'imbocco dell'autostrada, negli 8 km in discesa ho rigenerato quasi 3 kWh, lungo la statale ho rigenerato qualcosina nei rallentamenti prima dei centri abitati, e con quei 3 kWk ho fatto i 23 km di statale. Ero partito al 93% di batteria con 300 km di autonomia dichiarata, via via che scendevo i km aumentavano e poi quando sono arrivato al casello mi sono fermato a fare questa foto, nuovamente 300 km di autonomia e consumo medio non rilevato. Questa è la grande figata dell'elettrico in montagna !!! Passato il casello ho azzerato il trip e impostato il cruise a 120 km/h, qualche rallentamento mi ha fatto scende a 110 km/h o meno, qualche sorpasso mi ha fatto arrivare a 130 km/h, la media finale è stata di 115 km/h. Come si vede il clima era acceso a 22 gradi e fuori c'erano 15 gradi, anche qui una bella media di oltre 5,2 km/kWh Ed infine ecco il resoconto del viaggio complessivo compresi gli ultimi 10 km in città Ovviamente il viaggio contrario in andata prevede un consumo maggiore a causa della salita di 8 km, con un consumo in questo tratto di circa 5 kWh, ma non pensavo di poterne recuperare ben 3 in discesa, in pratica su 16 km ho usato solo 2 kWh. La durata del viaggio di 1 ora e 43 minuti è analoga a quella che facevo con l'A3, quindi ho guidato alle stesse velocità abituali, quello che mi sorprende è il totale di soli 125,5 km, 4 km in meno di quelli che facevo con l'A3, forse usura e pressione dei pneumatici hanno aumentato il valore, perché con Google maps ottengo circa 127 km, quindi una via di mezzo. Per i consumi fin qui rilevati non posso che essere SODDISFATTISSIMO.
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E' una LFP prodotta da SVOLT da 44 kWh lordi, pare che siano 43,7 kWh netti. https://www.electrive.com/2024/01/18/svolt-will-supply-batteries-for-citroens-e-c3/ https://www.electrive.com/2024/06/06/let-the-price-war-begin-first-test-drive-with-the-new-citroen-e-c3/
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