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simonepietro

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  1. più che altro per razionalizzare la produzione.
  2. credo che abbia dato finanziamenti riguardo al metodo coskata, ho letto qualcosa di sfuggita e quindi potrei aver letto male questo è il link della tecnologia chiamata BOBcat di cui non si sa più nulla. http://www.autopareri.com/forum/27286074-post25.html
  3. qualche mese fa circolava la voce di alimentazione miscelata benzina - etanolo dei v6-v8 ford. Il tutto dava ottimi risultati ma la dirigenza ford non aveva, a quei tempi, preso una decisione . Comunque la ford gioca in maggior parte sul futuro utilizzo commerciale dei suoi truks
  4. http://swdelaw.blogspot.com/2009/05/mazdas-next-gen-rotary-engine.html Da U.S patent and trademark office http://appft1.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?Sect1=PTO2&Sect2=HITOFF&p=1&u=/netahtml/PTO/search-bool.html&r=1&f=G&l=50&co1=AND&d=PG01&s1=20090101103&OS=20090101103&RS=20090101103 che fine farà tutto questo?
  5. vuole sfruttare al massimo le precarie condizioni della GM e chrysler. Produzione in cui faranno la parte del leone i truks e i suv in quanto le classiche berline subiranno un ridimensionamento nella produzione passando da 184000 unita del Q3 2008 alle future 150000 unità del Q3 2009. La produzione totale passerà secondo le intenzioni ford da 418000 unità del Q3 2008 alle 460000 unità del Q3 2009 Secondo la stampa Usa la ford sta giocando una mano pericolosa a poker anche se tale categoria di veicoli dovrebbe essere spinta al rialzo dal prossimo avvio delle grandi opere pubbliche
  6. da vedere come verrà gestita la chysler nei prossimi anni.
  7. X tony H. Insomma hanno delle tipologia di vetture poco usuali nella produzione fiat , vedi numerosi monovolumi e poi i trucks , al momento in declino come i motori v8 ma non è detto che gli americani vorranno rinunciarci definitivamente. Vedremo.
  8. Sono al corrente di che cosa offre la chrysler, nel bene e nel male. Quello che verrà ,dovrà passare il giudizio dei clienti e quindi avere la potenzialità di costruire milioni di auto non serve a nulla se non vendi. Sono curioso di vedere come verranno accettati i nuovi prodotti.l
  9. Dipende, io non ho mai creduto in tali minestroni fin dall'inizio , qui molti ti possono confermare che ero ostile al defunto accordo con GM .Chrysler? Hmmm, l'unica nota positiva è che il gruppo fiat è in posizione di forza ma ora deve dimostrare di saper costruire delle chrysler.
  10. trovato il testo integrale. http://media.gm.com/servlet/GatewayServlet?target=http://image.emerald.gm.com/gmnews/viewpressreldetail.do?domain=20&docid=54641
  11. Questo l'impatto della bancarotta sulla australiana Holden Holden to be part of New GM;- Holden not included in US filing under chapter 11; No direct impact on local design, engineering and manufacturing operations; Technology improvements to best-selling Commodore, introduction of second carline remain on track; No changes to Holden employees and supplier payment arrangements; and No changes to Holden dealer and warranty arrangements. inoltre continuerà normalmente le sue operazioni in australia e nuova zelanda. Non risulterà inghiottita nel fallimento della GM perchè secondo le leggi australiane la holden è un entità indipendente, anzi sarà una dei pilastri della futura GM . Tratto da un intervista di Mark Reuss ,Holden Chairman and Managing Director
  12. queste sono le fabbriche che con buona probabilità verranno chiuse , messe in sospensione di produzione ,con la data indicativa. Stabilimenti di assemblaggio vetture Orion in Michigan: sospensione da o fino settembre 2009 (?) Pontiac in michigan : chiusa da ottobre 2009 spring hill in tenessy: in sospensione da o fino a ottobre 2009 (?) wilmington in delaware: chiusa da luglio 2009 Stampaggio : Grand rapids in michigan : chiusura nel giugno 2009 indianapolis in indiiana:chiusura nel dicembre 2011 mansfield in ohio:chiusura nel giugno 2009 pontiac in michigan: sospensione da o fino dicembre 2010 (?) Fabbiche produzione propulsori e trasmissioni Livoria engine in Michigan: chiusura nel giugno 2009 Flinth north components in michigan:chiusura nel dicembre 2010 willow run site in Michigan:chiusura nel dicembre 2010 Parma components in ohio : chiusura dicembre 2010 Fredericksburg components in virginia:chiusura dicembre 2010 Massena casting , New york : chiusura in atto Logistica e distribuzione Boston in massachuettes : chiusura 31 dicembre 2009 jacksonville in florida: chiusura 31 dicembre 2009 columbus in ohio : chiusura 31 dicembre 2009
  13. Ha la sicurezza di vendere 6 milioni di auto ? Una cosa è la capacità produttiva potenziale e una cosa è il volume di vendite, quest'ultimo e legato ai prodotti dei vari marchi e al loro gradimento da parte della clientela.
  14. GM PERFOMANCE PARTS La divisione Componenti ad alte prestazioni GM è stata creata durante l'era della muscle cars ed è tuttora esistente . Essa si è evoluta nel corso degli anni nell'ambito per cui è stata creata , mondo dello sport e cioè trans am fino al 1970 e Nascar dopo tale data, nonchè all'interno della normale produzione GM come serbatoio di componenti per personalizzazione spinta al di fuori del materiale di normale produzione disponibile a richiesta (RPO) Negli anni 60 ,Celandosì dietro un appoggio formale ad alcune scuderie impegnate in attività sportiva, i manager GM stavano cercando , sul campo, le persone giuste a livello di dirigenti,di distribuzione e sviluppo per tale sezione dedita alle attività sportiva e trovarono in Callard l'uomo giusto. All'inizio , 1964, esso era un semplice impiegato in seno alla sezione spedizioni e arrivi della GM. Ma mel marzo del 1967 callard fu trasferito al dipartimento materiali e prototipi parti speciali ad alte prestazioni e poco dopo fu convocato a discutere con alti dirigenti GM sull'appoggio più o meno indiretto da fornire ad alcune squadre private impegnate nella categoria TRANS AM, compresa la scuderia di roger penske. La dirigenza aveva due problemi da risolvere . Il luogo di produzione delle componenti e la logistica .Tutto ciò fu affidato a Callard , il quale però doveva operare nell'ombra come del resto la stessa GM, così sotto la sua supervisione fu messa in campo una linea di componenti ad alte prestazioni che includevano scatole sterzo, sospensioni ,appendici aereodinamiche ,modifiche per i propulsori,la logistica di trasporto di trasporto sulle piste e la consulenza tecnica: Callard ricorda in un intervista: .. data l'intenzione della GM di non apparire, queste varie componenti sono state progettate e costruite e distribuite senza neppure un codice ufficiale o sigla(“no code" parts) , in modo che nessuno ,all' interno della GM oppure all' esterno, potesse capire la loro destinazione e la loro provenienza.Tutto ciò resse,nonostante venisserò rifornite di tale materiale ben 15 squadre impegnate nella categoria Trans am. Ma Callard ad un tratto ebbe l'intuizione vincente. Decise di rendere noto il tutto , apportando il numero di serie e marchiando con il logo GM tali componenti speciali (COPO), in maniera che la notizia si diffondesse tra gli appassionati e infine ,la ciliegina sulla torta, riuscì a convincere i suoi superiori a rendere disponibile come accassorio per i modelli di serie tali componenti speciali, da allora nulla è cambiato in tale politica della GM Performance Parts. Il primo modello GM a beneficiare di tale scelta di marketing suggerita da Callard fu la corvette nel 1968 , per essa furono realizzate numerose componenti speciali a livello di sospenzioni, singole parti dei propulsori oppure propulsori completi già modificati, trasmissioni e differenziali. Il tutto era disponibile come accessorio o after market e veniva mostrato all'interno del catologo Chevrolet Merchandising Department, precursore dell'attuale GM Performance Parts catalog. A breve distanza anche gli clienti chevrolet poterono aumentare le prestazioni su strada delle loro Nova,camaro, chevelle, impala o delle loro artigiali hot road. Il massimo dell'entusaiasmo si taggiunse quando si potè sostituire sulla camaro il v8 427 C.I. L72 in ghisa con il v8 427 c.i. LZ1 completamente in alluminio ,richiedendolo al Central Office Production Order (COPO), tale v8 era tarato in maniera conservativa a 425 hp ma poteva essere portato fino a 600 hp con le opportune componenti della GM perfomance parts . Tale ZL1 era realizzato in una sezione dedicata all'interno della fabbrica di Tonawanda (NY) conosciuta come White room dato l'ambiente quasi asettico.Called riuscì non solo a far deliberare tale propulsore ma anche a farlo vendere singolarmente e modificare attraverso quelle che potremo definire le sue creature GMPP e componenti COPO . La disponibilità di componenti ad alte prestazioni su ordinazione (COPO) e la possibilità di ottenere propulsori speciali attraverso La GMPP,indusse numerosi punti vendita a realizzare auto di serie chevrolet estremamente personalizzate già pronte su strada. Alcune di queste concessionarie sono entrate nella leggenda grazie alle loro realizzazioni: Yenko Chevrolet (Canons-berg, PA) Berger Chevrolet (Grand Rapids, MI), Baldwin Chevrolet/Mo-tion Performance (Long Island, NY) Scuncio Chevrolet (Greenville, RI) Fred Gibb Chevrolet (LaHarpe, IL), Dana Chevrolet (South Gate, CA) Nickey Chevrolet (Chicago, IL) sono richiestissime sul mercato dell'usato le loro varie realizzazioni su base Camaro. Immagine di una lettera della yenko alla GMPP per la richiesta di materiale COPO . Da notare che tutte le componenti COPO erano approvate dalla GM e quindi godevano della garanzia della casa.
  15. inserisco qui. A discrezione dei moderatori l'eventuale spostamento nella discussione segnalata da nuno HGT che forse è stata lanciata da Taurus 2-3 anni fa , oppure in quelle relativa alla MILLECHILI,oppure nella mia FERRARI: il limite di 130 gr/km di CO2 nel 2012 del maggio 2007 esp@cenet — Bibliographic data Visionare la sezione ORIGINAL DOCUMENT per leggere il documento originale e per gli schemi
  16. Esterno: Nell'anno 1968 abbiamo la Trasformazione della versione SS della chevelle da Hard top a fast back e inoltre il passo viene ridotto, come vedremo.La masherina frontale risulta ora inclinata e nei paraurti sono presenti delle prese di raffreddamento,la seconda luce laterale è ora di dimensioni più ridotte ed ha un andamento a v rovesciata rispetto al corpo vettura hard top. Modifiche pure al lunotto posteriore che ora risultava più incassato tra i montanti posteriori. La versione SS si distingueva per un enorme fregio con tale sigla sul frontale e dalla Zona di colore più scuro nella parte bassa delle vettura che però spariva se veniva richiesta la fascia adesiva colorata offerta come accessorio, codice RPO D96. Inoltre la griglia della mascherina era di colore nero sulle SS Altra particolarità erano le spazzole tergi cristalli che in posizione di riposo sparivano alla vista essendo poste in posizione più bassa rispetto alla linea del cofano motore, su quest'ultimo ritroviamo di nuovo le prese d'aria supplementari, inutili, di forma allungata e di altezza più ridotta,l'ingresso di queste erano poste vicino alla base del parabrezza. Retrovisore destro ora di serie. Ancora diponibile il tetto in vinile di colore nero Interni: Salta subito all'occhio la nuova plancia , finalmente moderna e adatta anche alla versione sportiva,con parte superiore morbida . Abbandonata la strumentazione orrizzontale in favore di quella circolare, i comandi delle climatizzazione e dell' autoradio stereo, con cassette, sono ora a portata di mano del guidatore dato che la zona a loro riservata è lievemente inclinata verso di esso. Ancora la possibilità di scegliere tra il divanounico anteriore e i sedili separati Introdotte le cinture di sicurezza regolabili con pulsante di sblocco, chiusura centralizzata,specchietto retrovisore interno a 2 posizioni.Interni completamente in vinile Telaio a longheroni: Mentre nella prima generazione chevelle Il telaio A era intercambiabile tra le varie versioni della chevelle, ora ,nel 1968 le chevelle SS e convertible hanno un FRAME a loro dedicato e separato , mutano la distanza e la posizione degli attacchi nella zona centrale rispetto alle altre versioni del modello , causa riduzione del passo.Si nota , oltre al differente passo tra la chevelle 64-67 e quella del 68, che il telaio a longheroni diminuisce la sua larghezza e mutano di forma anche le piastre nodali.Il fondo aggiuntivo del pianale è realizzato in lamina d'acciaio come gli altri elementi aggiuntivi a cui verrano applicati i pannelli della carrozzeria, il tutto per migliorare la resistenza alla corrosione. Inoltre viene introdotta la saldatura continua del tetto, ai montanti ,alle strutture laterali in genere per realizzare una struttura notevolmente più solida della precedente.Presenti pure telaietti supplementari anteriori e posteriori a cui vengono applicate le sospensioni. schema del telaio delle chevelle del 1968-72 Dimensioni Chevelle SS : Passo:2,84m/112 pollici Lunghezza: poco più di 5 m / 196,9 pollici altezza: 1,34m /52,7 pollici larghezza:1,93,4m/ 76 pollici Sospensioni: A parte alcune modifiche negli elementi elastici sono identiche al passato e comuni a tutti i modelli dei vari marchi GM (compresa la buick GSX precedentemente vista che però non disponeva delle molle ecoidali) che utilizzano le varie versioni del GM body A. Per migliorare ulteriormente l'assorbimento e ridurre inoltre gli efetti di pompaggio vengono i introdotti ammortizzatori a doppio effetto, silernt block in gomma, barra anti rollio anteriore su tutte le varie chevelle. Sulle versioni SS vengono riproposte le sospensioni rigide e ribassate "HEAVY DUTY" abbandonate nel 1967 con i bracci della sospensione anteriori più inclinati. Propulsori: Riconfermati di nuovo i v8 da 396 c.i 325 hp (serie) e il 350 hp (opzione a 105 $) del 1967 con il ritorno nel listino del più potente 396 c.i. sigla L78 da 375 hp (opzione a 237 $ in più) con le solite punterie meccaniche. Dispositivi antinquinamento: Nel corso 1968-69 le normative californiane vengono adottate pure degli altri stati dell'unione e quindi il dispositivo AIR ha un espansione nel suo utilizzo e riceve delle importanti migliore, inoltre su altri modelli GM vede la luce un altro dispositivo indicato con la sigla CSS.IL primo dispositivo viene ora introdotto su tutti i propulsori L6 della GM con trasmissione manuale e su tutte le Camaro con i vari Big block ma le chevelle SS con i vari 396 C.I. non necessitano ,in tale periodo, delle pompe Smog se munite dell'Automatico TH 400 ,in quanto grazie all'automatico si avevano minori variazioni di regime del propulsore . Nel 1968 viene ridisegnata la valvola di miscelazione aria (Mixture conrol air valve),il suo cablaggio , la sua logica di funzionamento, per evitare che durante una poderosa decelerazione, rilascio repentino del gas, si generassero nello scarico pericolose e rumorose accensioni nello zona scarico , come invece avveniva nella precedente versione del dispositivo . Trasmissione : Standard sui tre 396 c.i il tre marce con leva a pavimento . Opzionali i 2 4 marce M20-21 con leva cromata e protezione retromarcia. Automatico sia il powerglide a 2 marce e il turbo-hydramatic che era disponibile con o senza consolle e inoltre disponeva delle funzione "HIS and HERS. In pratica si poteva selezionare la modalità di funzionamento in completamente automatica per il gentil sesso,unica posizione , cioè la 3, oppure le tradizionali 1-2-3 per lui che con la consolle venivano indicate come L1-L2-D. Rapporti al ponte : 2,73:1 standard con turbo hydramatic /v 8 base 3,07:1 standard con aria condizionata -Perfomance per il V8 base ma senza AC e turbo -hydromatic rapporto economico per v8 L34 /powerglide Con differenziale autobloccante Positraction 3,07:1 con le medesime regole di quello sovrastante 3,31:1 Standard con v8 base con cambio manuale e con powerglide per L34. Per quest'ultimo è in versione economy con il manuale . Versione Performance invece per L35 con Powerglide e L34 con turbo-hydramatic ma sempre senza A/c 3,55:1 era standard con il manuale a 4 marce su v8 L34 In versione perfomance sul V8 L34 e V8 L35 con powerglide Opzione speciale sul V8 L35 con powerglide ma senza A/C e Turbo-hydramatic 3,55:1 con differenziale Positraction era standard su v8 L78 3,73:1 rapporto al ponte speciale con il v8 L35 e v8 L34 con Powerglide. Versione Perfomance per il v8 L34 con i manuali a 4 marce, sempre senza hydramatic e A/C Disponibile inoltre con differenziale Positraction 4,10:1 rapporto al ponte speciale con Positraction per i v8 L34/35 e versione Perfomance con v8 L78 4,56:1 rapporto al ponte speciale solo per il 4 marce e sempre senza A/c e nessun automatico 4,88 :1 Questi ultimi 2 venivano installati after market. Sterzo: a circolazione di sfere con 24 gradi di rotazione volante per un 1 grado alle ruote, il rapporto scende a 17,5 a 1 con il servo sterzo Pneumatici e ruote e freni : solite misure in pollici del 1967 , 14",ma cambia il design dei copricerchi Rallye delle SS e come nel 1967 solo in presenza di queste è possibile ottenere i dischi freni anteriori Curiosità: la SS 1968 l'abbiamo vista nel primo film della serie Fast and furios
  17. Un possibile accordo con una trama degna di una telenovela:
  18. un problema il futuro della MINI.
  19. 75 cv solo per polo ,89 e 103 cv per golf, motore quadro con common rail da 1600 bar e iniettori piezo.La variante da 89 cv in versione blue motion ha un consumo medio di 3,6 litri per 100 km ed emette 93 g/km di CO2 (polo ?) Riduzione delle perdite della pompa carburante e acqua (a portata variabile ? )
  20. Per i poliglotti: (Bloomberg) -- Chrysler LLC’s bankruptcy might take years, not the 60 days President Obama’s administration has given as a target. The two-month completion schedule suggested by the administration the day the carmaker filed for bankruptcy protection applies only to a sale of Chrysler’s best assets to a new entity to be managed by Italy’s Fiat SpA. After the sale, creditors would still fight over unwanted factories and other assets to recover their money, bankruptcy lawyers said. “The administration has been clear from the beginning of this process that it expects the new Chrysler-Fiat alliance to emerge from this process in 30-60 days, said U.S. Treasury spokeswoman Jenni Engebretsen. “We continue to remain confident that this will take place.” As a streamlined Chrysler is launched, the remaining entity will be saddled with debt and other liabilities, such as product-defect and asbestos-damage claims. Some claimants may be disappointed as creditors compete to squeeze payments out of the sale of discarded factories, such as the Detroit plant that makes the low-volume Dodge Viper sports car. “The unsold assets and liabilities may take years to sort out due to the complexities of resolving thousands of commercial, tort, future asbestos, dealership and employee claims,” said Dewey & LeBoeuf LLP partner Martin Bienenstock, who has advised General Motors Corp. and Chrysler Financial on restructuring. In a televised address, Obama briefed the nation on Chrysler’s April 30 bankruptcy filing. No Confusion “No one should be confused about what a bankruptcy process means,” he said. “This is not a sign of weakness.” Because many creditors, workers and other stakeholders had signed on to the plan to make Chrysler more viable under court protection, he said, “this process will be quick. It will be efficient.” The same day, a senior administration official asking not to be identified in briefing reporters on the filing said: “We expect this to be a very short, 30- to 60-day bankruptcy process, during which the company will function normally.” The bulk of assets left in the old Chrysler will be eight factories, valued by Chrysler at $2.3 billion. Those with claims against them include the U.S. government, provider of a $4.5 billion bankruptcy loan, and lenders with an unpaid balance of $4.9 billion on a secured loan. Those lenders include JPMorgan Chase & Co., Citigroup Inc., OppenheimerFunds Inc., a unit of Perella Weinberg Partners and Reams Asset Management, whose clients included the Bill & Melinda Gates Foundation, bankruptcy court filings show. On Track Chrysler is on track to complete the Fiat deal within Obama’s two-month deadline. Over objections of some secured lenders, blamed by Obama for tipping Chrysler into bankruptcy, a judge last week scheduled the asset transfer for May 27. Chrysler’s most profitable assets, such as its Jeep brand and Dodge Ram pickups and related factories, would form a streamlined Chrysler run by Fiat, which would contribute fuel- efficient technology it values at $8 billion to $10 billion. Groups gearing up to pursue claims against the old Chrysler include retirees, unsecured creditors, consumer victims, and mesothelioma and lung-cancer sufferers, according to court filings. The old Chrysler’s balance sheet will have $611 million of “product liabilities,” according to court filings. The secured lenders, a group of about 45 creditors owed $6.9 billion, would get $2 billion that the government proposes to pay for assets securing their loans. That would give them about 29 cents on the dollar for their claims, 4 cents less than Obama offered them to keep the company out of bankruptcy. Lender Holdouts The holdouts, including OppenheimerFunds and Perella Weinberg, said in a statement that they objected to the Fiat deal because it favored more junior creditors. They abandoned their opposition the week after Obama’s criticism. After the new Chrysler is created, the dissident lenders would join other secured creditors in the scramble to recover the rest of the loan from the assets of the old Chrysler. Jack Brown, a senior analyst at OppenheimerFunds, a unit of Massachusetts Mutual Life Insurance Co., didn’t immediately return a call for comment. Denise DesChenes, a spokesman for Perella Weinberg, declined to comment beyond the April 30 statement of her client, who withdrew its opposition to the administration buyout plan. “The secured lenders will stand in line behind the government when they try to recover more than the $2 billion they’ve been given in the buyout,” said Richard Hahn, co- chairman of the bankruptcy practice at Debevoise & Plimpton LLP, a New York law firm that isn’t involved in the Chrysler case. Government Priority He said the government would have a priority in the recovery line because it plans to provide reorganization financing. It plans to recover at least some of that so-called debtor-in-possession loan, said a second Obama official who declined to be named because the matter is confidential. Chrysler will shift $500 million of a $4.3 billion U.S. loan to the new entity, it said May 12; the rest would remain a claim in the main bankruptcy case. Chrysler’s suppliers already are scrambling to find out whether they will be chosen to sell to the new company. Bridgestone Corp.’s North American division objected in a filing to Chrysler’s proposed asset sale, saying that if it isn’t hired by the new company, it might not get paid for tires supplied while Chrysler is in bankruptcy. The new Chrysler will assume $1.5 billion in such trade debt, according to court filings. Meanwhile, the automaker plans to pay all “essential” suppliers of goods and services, which were owed about $2.3 billion before its bankruptcy filing, according to the documents. Rejected Supplier Claims Rejected auto suppliers’ claims against the old Chrysler might include unpaid bills and estimated future profit on canceled programs, said Max Newman, an attorney with Butzel Long in Detroit, which represents more than 60 unsecured creditors. “They will possibly be lumped in with other creditors who wait for whatever can be made from the liquidation of whatever is left in bankruptcy,” Newman said. “It will take years for all of those assets to be disposed of.” Chrysler has said it would shut unwanted factories, including a sedan plant in Sterling Heights, Michigan, a St. Louis-area pickup-truck factory, a metal-stamping operation in Twinsburg, Ohio, an engine factory in Kenosha, Wisconsin, and a Detroit axle plant, according to court filings. Plants in St. Louis and Newark, Delaware, are already closed. If Chrysler cannot find a buyer for the plants, such as a real estate developer who has a new use for them, the factories might trigger cleanup costs for the old company and its creditors, instead of bringing in money from a sale or rental. With $39 billion in assets, Chrysler filed the fifth- biggest U.S. bankruptcy, according to Bloomberg data. The separate alliance with Fiat would create the world’s sixth- largest car manufacturer, run by Fiat Chief Executive Officer Sergio Marchionne and owned by an auto workers health-care trust, the U.S. and Canadian governments and Fiat, whose stake might rise over time to 51 percent, from 20 percent initially. The case is In re: Chrysler LLC, 09-50002, U.S. Bankruptcy Court, Southern District of New York (Manhattan).
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