Ovviamente e' il pensiero di chi come me, ha un mutuo...
da Repubblica.it
Bce alza tassi di un quarto di punto
Al 4,25%, il massimo da sei anni
Trichet: "Inflazione preoccupante, l'obiettivo primario è la stabilità dei prezzi"
Bce alza tassi di un quarto di punto Al 4,25%, il massimo da sei anni
FRANCOFORTE - La Bce ha rialzato i tassi di un quarto di punto portando il tasso di rifinanziamento pronti contro termine al 4,25%, il massimo da quasi sei anni. Analogamente ha rialzato al 3,25% e al 5,25% anche il tasso sui depositi e il tasso marginale. Si tratta del primo rialzo dal giugno del 2007.
A questo punto il divario fra il costo del denaro in Eurolandia (misurato dal tasso principale) e quello negli Stati Uniti è pari a 2,25 punti percentuali. Il 25 giugno scorso la Federal Reserve ha lasciato il tasso sui Fed Fund fermo al 2%.
La decisione della Bce era ampiamente attesa e già scontata dai mercati. Si tratta di una risposta al caro vita dell'area dell'euro, che a giugno ha accusato una nuova accelerazione raggiungendo il 4%, e alla corsa del petrolio, che proprio stamattina ha sfondato la soglia dei 146 dollari. "L'obiettivo primario - ha sottolineato il presidente della Banca europea Trichet - è la stabilità dei prezzi", in un momento in cui "i rischi di inflazione nel medio termine sono al rialzo" soprattutto per quanto riguarda energia e alimentari. "L'inflazione è preoccupante", ha proseguito, e potrebbe rimanere alta per un periodo "più prolungato di quanto avevamo inizialmente pensato".
Non va inoltre dimenticato che dopo l'ultimo rialzo dei tassi da parte dell'Eurotower l'ondata di insolvenze sui mutui subprime Usa ha innescato una gigantesca crisi finanziaria globale, tuttora in corso, che ha sconvolto i piani di tutte le banche centrali. In questo scenario già il mese scorso il presidente della Bce Jean-Claude Trichet aveva esplicitamente avvertito della possibilità di un rialzo dei tassi, cogliendo allora di sorpresa gli operatori.
Restano invece tutte da chiarire le intenzioni della Banca centrale europea per i mesi futuri. Fino a pochi giorni fa lo stesso Trichet e diversi esponenti della Bce avevano precisato che questa singola mossa non preludeva all'avvio di una vera e propria manovra restrittiva, fatta di rialzi in serie. "L'economia dell'Unione - ha detto ancora il numero uno della Banca europea - è solida, i fondamentali sono buoni, ma restano le attese di una frenata". Quanto al futuro, secondo Trichet nulla è ancora deciso. "Non ci siamo impegnati in modo preventivo sulle future mosse sui tassi", ha detto.