Semplificando con l'accetta si puo' dire:
1) Nei primi anni '70 c'e' la crisi petrolifera che penalizza tutti i costruttori di auto di grossa cilindrata; in Italia per motivi politici, in pratica le cilindrate sopra i 2.0 diventano invendibili in pratica
2) I mercati negli anni '70 sono ancora molto auto-riferiti: in pratica ogni costruttore vende la quasi totalita' della produzione nel proprio paese
3) Soprattutto in Italia , il mercato delle grosse cilindrate ( 2.0 e dintorni ) e' particolarmente piccolo , visto i redditi medi di allora ( la cilindrata baricentrica del mercato e' la 1.1 )
4) AR come tutti i costruttori del periodo e' di fronte ad un bivio: deve o crescere o sara' assorbita. Ma non puo' dedicarsi all'alto di gamma per i motivi suddetti .
La decisione e' percio' di espandersi nel campo delle medie cilindrate . Questa decisione che visto le premesse poteva ancora essere accettabile, diventa sciagurata quando il potere politico ( all'epoca la DC ) decide che la nuova fabbrica dovra' essere al Sud , in una zona Pomigliano senza tradizioni industriali ( e quindi senza tessuto economico supportante ) e con maestranze senza esperienza.
Questo provoca due conseguenze enormi
1) Gli enormi investimenti necessari per un nuovo sito senza nessuna infrastruttura ed espeirinza drenano tutte le risorse disponibili e bloccano di fatto il rinnovo della Gamma AlfaNord
2) L'inesperienza delle maestranze, e le condizioni sociali, e le scelte di risparmio dovute ai costi di cui sopra portano ad una produzione AlfaSud molte deficitaria sotto gl iapsetti dei materili e della robustezza ( La prima serie vien definita "a ruggine portante" in un periodo nel quale la ruggine era un problema piu' o meno di tutti i costruttori )
Risultato: l'immagine di AR si appanna , i numeri sperati di Pomigliano non si attengono ( Lo stabilimento non passera mai circa le 100k auto prodotte medie anno, contro le 200k previste ) , le risorse drenate dai problemi di Asud finiscono, la gamma ANord invecchia e non viene aggiornata proprio nel momento ( anni '80 ) in cui il vento torna a soffiare a favore dell'alto di gamma e le Case si sprovincializzano, cominciando a vendere bene anche al proprio estero.
I conti peggiorano, e gli investimenti previsti non vengono piu' supportati.