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stev66

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  1. La crescita culturale media di un paese in media porta ricchezza, perche i lavori cambiano e l'unico modo di restare competitivi e' introdurre valore aggiunto, e non lavorare sul costo del lavoro....ma queste cose le sai meglio di me. Che poi l'italia sia il paese occidentale dove i titoli di studio contano meno, e' un altra delle sue tante storture.
  2. Insomma, credo che il Paese in generale ed il Sud in particolare dal 1860 qualche passo avanti l'abbia fatto: non fosse altro che gli studenti universitari nel 1860 erano 20.000 ed ora sono due milioni....
  3. Che poi, al limite, basterebbe avere una versione di punta con il 6V 3.6 Q4 , per superare molti se non tutti i dubbi. Facendo i conti matematici, avrebbe 290-300 Cv, e prestazione adeguate.
  4. Ripeto che qua non si mette in discussione l'auto, sicuramente ottima ed all'altezza, se non superiore, alla concorrenza, ma un modus operandi che richiede ai tecnici AR di partire da basi tecniche estranee alla tradizione della Casa, con risultati spesso buoni, ma non ottimi come si vorrebbe. Il fatto poi, che si vociferi che almeno a livello di motore si voglia partire dal foglio bianco per la prossima generazione di 6V, vuole dire che in parte la problematica e' stata recepita dall'azienda.
  5. Caro ax, l'unica speranza che mi rmane e' che storicamente quanto l'Italia tocca il fondo reagisce e con la reazione stupisce il mondo. L'abbiamo fatto, anche recentemente. Dal dopoguerra in poi ci hanno dati spacciati almeno 4 volte, e siamo ancora qui, tra coloro che contano.
  6. Sai, io non ho mai pensato che AR-IRI ultimo periodo fosse un "cesso d'azienda". Semplicemente era un'azienda in cui non credeva piu' ne' la proprieta' ne' la dirigenza, e percio' non c'erano piu' investimenti. Per avere una gamma di prodotti, i tecnici facevano salti mortali riadattando vecchio e nuovo, tutto sommato mantenendo il livello all'altezza della tradizione. ( 75 e 164, in maniera diversa, restano AR vere ) Il diluvio e' arrivato coi sabaudi.
  7. Ovvio, ma come da 20 anni si fa in AR ( dalla 164 in avanti ) si e' scelta una base esterna per risparmiare, e si e' speso molto di piu' per adattarla ad un minimo di sportivita' , ottenendo risultati inferiori. ( forse con l'unica eccezione dei motori 4L doppia accensione Pratola Serra ) Se c'e' una cosa che ho imparato nel mio lavoro, e' che non c'e' niente di peggio di provare ad infilare pioli ovali in buchi tondi.
  8. No, che io sappia: 1) O deriva dalla Gol ( Golf I ) 2) O deriva dalla generazione precedente di Polo. ovvio che potrei sbagliarmi.
  9. Si' ma per quel prezzo mi compro la Fabia, per restare nel Gruppo, che per finitura e qualita' dinamiche e' infinitamente superiore.
  10. I problemi che ha sottolineato Artemis sono legati a scelte progettuali del motore e e quindi sono insuperabili. Ovviamente partendo dal basamento di un motore nato per tutt'altro scopo, era difficile tirarne fuori un "Busso del 2000". Non a caso, si parla sempre piu' insistentemente di un nuovo V6 Alfa/Maserati/Ferrari 2.8 -3.8. Detto questo, sono convinto che i tenici Alfa hanno fatto, come sempre, un lavoro egregio: diavolo, chi ha tirato fuori la 156 dalla Tipo ? Aspettiamo di provarlo e vedremo.
  11. Onestamente non credo sia giusto paragonare la Croma alla Fox, non fosse altro che nascono per due mondi automobilistici completamente diversi. Comunque Croma e' relativamente nuova, poiche' basata sulla piattaforma ( telaio + sospensioni ) Epsilon che ha debuttato con Vectra e Saab 9.3. Mentre credo che Fox sia una evoluzione della Gol, basata su Golf I. In assoluto, importare auto dal Brasile penso sia segno di debolezza, e come ho criticato Fiat per Palio, penso di poter criticare VAG per Fox, a maggior ragione per una Casa che ha fatto della qualita' ( reale ed apparente ) delle finiture e degli interni il suo cavallo di battaglia. Come ho gia' detto, mi sembra una mossa errata, basata sui conti che non tornano. Vedremo chi avra' ragione.
  12. Caro Guglielmo, ma e' proprio l'asse franco/tedesco ( la Germani un po' meno, in realta' ) a non volere la Turchia, fortemente desiderata invece da quello anglo-americano. Uno dei motivi della bocciatura del referendum, infatti, e' l'eccessiva snaturalizzazione dell'Europa contenuta nella costituzione imposta dal Regno Unito per ovvi motivi.
  13. Se le cose stanno per ricambiare radicalmente, questo spiegherebbe il rallentamento...spero pero' di non vedere lo spezzatino o mani straniere. Comunque la mia capacita' di intervento e' pari a zero: spero solo di non essere travolto dalla slavina insieme all'Italia.
  14. Caro ax, stai cercando di farci capire che questa belin di macchina ( scusate il francesismo ) non ci sara' neanche a Settembre nei concessionari, sara' presentata comunque in sordina e che Brera la vedremo l'anno prossimo ? Cosa e' in corso, l'ennesima rivoluzione di palazzo ??
  15. In Italia si e' verificato un'inaspettato e miracoloso convergere delle tre forze ( cattoliche, liberali e socialcomuniste ) in un compromesso che a differenza di altri, e' stato superiore alla somma delle parti. Forse l'invocazione del laicissimo Benedetto Croce "Veni Creator Spiritus" da lui proclamata la prima seduta, e' stata ascoltata....
  16. Ho guidato recentemente un Picasso con tale motore e mi e' sembrato giusto per quest'auto, ma un filino piccolo. Credo che su 407 soffrira' un po' il peso e le dimensioni.
  17. A sinistra si preferisce spesso una bella sconfitta ad una vittoria risicata e di compromesso. E' dura a capirsi che governare vuole dire sporcarsi le mani...
  18. stev66

    Presentazione Croma: ci sarà la fila...?

    E' come quella che ho visto io a Genova e confermo che il profilo argentato intorno alla console centrale rende molto di piu'.
  19. in un certo senso e' vero, ma nasce dal fatto che qualsiasi Europa, alla fine sarebbe comandata da questi quattro stati: Francia, Germania, Regno Unito ed Italia, o da un sottoinsieme significativo di essi. Questo solo per le dimensioni in gioco. E gli stati piccoli hanno abbastanza paura di un asse franco/tedesco/italiano o italo/anglo/tedesco ( per esempio )
  20. stev66

    fiat d200

    Se ho ben capito, e' una C/D a base 198 ( Stilo attuale ) che sostituisce le vario Palio/Siena, solo per i mercati del III mondo.
  21. No, credo che 5 sia il limite massimo di senatori a vita non ex-Presidenti che possono essere presenti. Ma potrei sbagliarmi, percio' se c'e' qualche costituzionalista, batta un colpo!!
  22. Risposta facile: Art. 59. È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
  23. Aggiungerei che la visione europeista era addirittura insita nel lavoro dei Padri Costituenti, in quanto la Costituzione Italiana e' l'unica, o quasi, a presentare un articolo, l'11, che prevede la riduzione dei poteri nazionali in favore di organismi sovranazionali. Cito integralmente: Art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Per qunato riguarda il presunto asse mediterraneo, c'e' da dire che l'Italia ha sempre guardato oltre le alpi, piu' che in mare, in quanto le sue dimensioni politiche ed economiche la portavano a confrontarsi naturalmente con le altre tre grandi. Per il rsto concordo con car low, che ha risposto implicitamente anche alla domanda di Autodelta85.
  24. Veramente la Francia ha bocciato la costituzione Europea perche' considerata troppo liberista e non in linea con il tradizionale stato sociale francese. D'altra pate la costituzione era un compromesso tra la visione anglosassone, che vede l'Europa piu' come un'area economica senza veri e propri confini ( di qui l'inclusione possibile di alcuni paesi come la Turchia ) e quella franco/tedesca, che la vede piu' come una possibile unita' politica eventualmente piu' limitata come territorio e popolazione. Alla fine il compromesso non va bene a nessuno e quindi si riparte da Nizza 2000 ( Il trattato attualmente in vigore )
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