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E' ovvio da questi prezzi che AR non punta piu' sull'Italia.
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75 era abbastanza cara, costava come BMW serie 3, ed a a parita' da accessori in certe motorizzazioni anche di piu'.
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33 vendeva bene in Italia perche' offriva, ad un prezzo di poco superiore di Ritmo, in 4 metri 4 comodi posto ed un bel bagagliaio ( circa 380 cm3 ) e prestazioni nettamente superiori. Moltissimi la compravano come "auto da famiglia", cosa che non possono piu' fare con 147.
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Io credo che il confronto s2000 - Brera 3.2 Q4 sia abbastanza improponibile. Infatti bisognerebbe partire da 1) Auto con gommatura, assetti, sospensioni e motori strettamente di serie. 1.1) se esistono piu' versioni che differiscono per gommatura ed assetti sceglierne una intermedia, o, in alternativa, effettuare la prova con tutte le versioni e calcolare la media. 2) condizioni atmosferiche paragonabili 3) Stesso pilota 4) Piu' prove ripetute 4.1) Prove su circuiti diversi. Infatti, ben difficile e' la scelta del circuito, in quanto alcuni favoriscono le vetture agili come l'S2000 altre esaltano la motricita' data dalla TI di Brera . soddisfatte tutte queste condizioni, potremo dire quale auto nell'applicazione in pista e' superiore.
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La mia impressione e' che con Nuova Passat VAG abbia deciso di puntare piu' sui contenuti "appariscenti" ( finitire, qualita' apparente accessori ) che sulle qualita' meccaniche ( abbandono del pianale Audi A4 in favore del Golf modificato ). Questo ha portato ad una vettura che probabilmente costa meno da produrre e che quindi a parita' di prezzo, consente una piu' alta redditivita'. Io, che sono un cultore nell'auto prima di ogni altra cosa della meccanica e delle qualita' strdali, lo considero un regresso. Se poi il mercato la premiera', avra' avuto ragione VAG.
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Credo che il diritto di voto ce l'abbiamo ancora, no ? Quindi votiamo per chi pensiamo ci tuteli meglio. ( N.B. Non e' propaganda politica, in quanto ciascuno decidera' liberamente chi fa questo )
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Ok, derivati alla lontana, allora. ciononstante voi, avendo il Premium, dubito che spenderete piu' soldi per far evolvere auto con una struttura che abbandonerete presto.
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Thesis e' basata su un'evoluzione del pianale "tipo 4" che e' destinato a morire con Thesis e 166. Dubito che si spenderanno ulteriori soldi in essa.
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Nel momento che il liberalismo vero si applichera' all'agricoltura europea, vedete che il terreno per il biodiesel spuntera' fuori. Perche se si eliminassero i sussidi domani, dopodomani tutto il comparto agricolo europeo potrebbe chiudere baracca e burattini.
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Riporto dal sito www.lavoce.info Un fantasma si aggira per l’Italia: l’imposta patrimoniale. Il Sole-24Ore del 3 febbraio auspica caldamente che i leader del centrosinistra dissipino l’ombra bertinottiana. Ma di cosa si tratta? Imposte ordinarie e straordinarie Chiarisco subito che le imposte patrimoniali possono essere straordinarie oppure ordinarie. Quelle straordinarie sono un prelievo sul patrimonio di rilevante entità e vengono effettuate in condizioni di emergenza (con la promessa di non applicarle più). Sono quelle auspicate da David Ricardo quando si opponeva all’emissione di debito pubblico. In Italia l’imposta straordinaria è stata applicata nel 1947, abolendo al contempo quella ordinaria che era stata introdotta nel 1940. Ma anche il fascismo, tra il 1936 ed il 1938, vi aveva fatto ricorso. Vi sono poi prelievi una tantum, come quello sui depositi del 1992, o l’imposta sul capitale sociale, introdotta con la Finanziaria 1993 (la madre di tutte le manovre risanatrici) che doveva durare tre anni e durò cinque, assorbita dall’Irap. Le imposte ordinarie sul patrimonio sono invece imposte che si pagano con il reddito, anno dopo anno. La loro base imponibile è una qualche definizione di valore patrimoniale, e si differenziano, in parte, dalle imposte sul reddito da patrimonio. Per intenderci, l’Ici invece dell’Ilor. L’imposta patrimoniale è "di sinistra"? Cesare Cosciani, il padre della riforma del 1973, era favorevole all’imposta patrimoniale, che in effetti aveva proposto, e che fu poi sostituita dall’Ilor. Maurice Allais (francese) e James Meade (inglese), entrambi premi Nobel, erano anch’essi favorevoli. Nessuno di questi tre economisti può essere sospettato di simpatie marxiste; sostenevano l’imposta patrimoniale (ordinaria) per ragioni di efficienza, piuttosto che di equità. Il compianto Franco Romani, che di liberalismo se ne intendeva, diceva che l’imposta patrimoniale è una tipica imposta liberale. Conosceva il lavoro di Eugenio Rignano "Di un socialismo in accordo colla dottrina economica liberale" (1901), dove veniva proposta una drastica redistribuzione patrimoniale tramite le imposte di successione. Questo libro ebbe una notevole eco all’estero (sia nel Regno Unito che in Francia) e in particolare fu discusso nell’ambito del partito liberale inglese negli anni Venti. Anche il partito liberale tedesco ha elaborato in passato proposte simili. (1) Ovviamente, lo scopo del partito era quello di tassare i trasferimenti di ricchezza per poter diminuire le imposte sul reddito. Le imposte patrimoniali nei paesi Ocse Vediamo come si presenta la situazione nei paesi dell’Ocse, dove abbiamo sufficienti dati. (2) Ho raggruppato le imposte in due grandi gruppi: quelle di natura reale, cioè che gravano su singoli cespiti, in generale sugli immobili (tipo Ici), e quelle sui trasferimenti (tra vivi o mortis causa) o personali che colpiscono l’intero patrimonio sia delle persone fisiche che, più spesso, di quelle giuridiche. Come si può vedere dalla tabella, le imposte reali sono nettamente dominanti rispetto alle altre; e comunque solo in tre paesi la percentuale sul totale delle imposte dirette assume valori rilevanti: Giappone, Polonia e Usa (sorpresa?). Che le imposte reali siano preponderanti si spiega col fatto che si tratta prevalentemente di imposte sugli immobili, che costituiscono una tipica, e spesso significativa, voce delle entrate degli enti locali.Come è il caso, per esempio, della property tax delle contee statunitensi, con la quale vengono finanziate le scuole pubbliche. La patrimoniale di Bertinotti Fausto Bertinotti minaccia dunque di usare l’Ici come una clava? È più probabile che pensi a un’imposta personale come la "impot de solidarieté sur la fortune" francese. Istituita da François Mitterand nel 1981, si applicava sul patrimonio mobiliare e immobiliare, con un abbattimento di 300mila franchi, elevato a 500mila franchi nel caso di proprietà di imprese. Teneva conto dei carichi familiari, ed era blandamente progressiva a scaglioni (la massima aliquota era 1,5 per cento oltre i dieci milioni di franchi). L’imposta è stata eliminata e ripristinata al mutare del colore politico dell’esecutivo, ma ora il governo di destra ha deciso di farla rimanere. La soglia è stata portata a 720mila euro: un contribuente con moglie e figlio con 820mila euro versa cento euro, cioè lo 0,1 per cento sui 100mila addizionali. Se il patrimonio aumenta di 200mila euro, l’imposta su tale aumento sale allo 0,3 per cento, e così via. Il gettito dell’imposta non arriva all’1 per cento delle entrate; l’effetto redistributivo è pertanto minimo, ma serve ad aggiungere un pizzico di progressività a un sistema che non ne ha molta, dato il basso peso delle imposte sul reddito (la Francia è l’unico paese europeo dove l’imposizione indiretta è prevalente). Vale la pena di riportare un curioso fenomeno che accadde al momento dell’introduzione dell’imposta: gli efficienti uffici francesi avevano stimato il numero dei contribuenti e il gettito dell’imposta. Ma sui primi si sbagliarono, perché furono molto più numerosi. Molti dei contribuenti versarono pochi franchi, perché il patrimonio dichiarato superava appena la soglia esente. Insomma, fu il piacere di poter dire "ho pagato l’imposta". Chissà come reagirebbero i contribuenti italiani. Tanto rumore per nulla? Come avrebbe detto Shakespeare "tanto rumore per nulla?" Vero che nel Manifesto dei Comunisti, alla fine Marx ed Engels concedono che un’imposta al 100 per cento sull’eredità e un’imposta progressiva sui redditi potevano essere delle decenti proposte di breve periodo (in attesa della palingenesi), ma è passato più di un secolo e mezzo. Si racconta che il portoghese Otelo de Carvalo, leader della rivoluzione dei garofani, andò da Olav Palme e gli chiese: "insegnaci a combattere i ricchi". Palme rispose "veramente, noi combattiamo la povertà, non i ricchi". (1) Vedi A. Oberhauser, Death Duties and Property Taxation as a Means of More Even Distribution of the Stock of Wealth, The German Economic Review, 1975. (2) Oecd, General Government Accounts 1992-2003, Paris 2004. I dati si riferiscono al 2003, salvo qualche dato del 2002. Imposte patrimoniali sul totale delle imposte dirette (in %) 2003 Paesi Imposte reali Imposte personali e sui trasferimenti Totale Australia 7,3 0 7,3 Austria 1,6 0,5 2,1 Belgio 8,6 3,1 11,7 Canada 16,7 0 16,7 Rep. Ceca 4,1 0,3 4,4 Danimarca 4,2 0,7 4,9 Finlandia 1 0,7 1,7 Francia 2,2 5,1 7,3 Germania 14,3 1,3 15,6 Grecia 1,8 3,1 4,9 Islanda 0 0 0 Irlanda 4,8 0 4,8 Italia 6,6 0,4 7 Giappone 32,8 3,8 36,6 Lussemburgo 9,2 1,3 10,5 Messico 0 0 0 Norvegia 5 0,4 5,4 Nuova Zelanda 10,2 0 10,2 Olanda 4,9 3,2 8,1 Polonia 22,6 0,4 23 Portogallo 4,6 0,8 5,4 Regno Unito 9,4 1,5 10,9 Rep. Slovacca 6 0,3 6,3 Spagna 6,1 3,5 9,6 Svezia 5,9 0,6 6,5 Ungheria 1,5 0,5 2 USA 20,1 2,5 22,6
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Se vogliamo tornare agli anni '50 basta dirlo..( che io mi chiamo fuori ) A parte gli scherzi nella storia c'e' una sola legge: "Indietro non si torna!!!" ( e meno male!! )
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Diciamo che a Lancia manca: Una C Una D Una E aggiornata. Certo che se sviluppaste una berlina E su: pianale Premium, sospensioni Thesis, trazione TA/TI motori gamma da 2.0T 4L a 4.3 V8 benzina 2.4 3.0 diesel, fareste paura ad Audi...e di brutto!!!
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La dichiarazione e' di Bertinotti al recente congresso del PRC di Venezia, ma lasciami riportarla integralmente: "Io credo al superamento della proprieta' privata in tempi storici " Che e' come dire mai. Scherzi a parte, nei tempi storici puo' succedere di tutto. Se tu fossi andato da un feudatario nell'Alto Medioevo e glia avessi detto che il sistema dei feudi sarebbe stato superato in tempi storici, lui ti avrebbe preso per matto. ( e probabilmente ti avrebbe messo alla gogna...)
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Risposte 1) il 1.2 16V e' stato abbandonato e sostituito dal 1.4 8v, che ha i pregi di una curva di coppia piu' alta e piatta e ( sopratutto ) costa meno produrlo. 2) Il passaggio da 60 a 65 Cv e' dovuto all'introduzione del variatore di fase.
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Se ben ricordo, il BRM non aveva architettura a V ma ad H, cioe per capirci era formato da 4 file di 4 cilindri ( 2 superiori paralleli e 2 inferiori paralleli ) collegate allo stesso albero motore centrale. Architettura molto particolare, poi abbandonata per le eccessive complicazioni meccaniche.
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Si per ATV All Terrain Vehicle si intendono i fuoristrada veri
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OK, ma avra' avuto anche qualche caratteristica meccanica particolare, motore turbo, TI, teletrasporto, lame rotanti....chi ne sa qualcosa ?
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Puoi per favore darci qualche notizia in piu' su questo modello ?
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Gia', ma il problema e' che sulle Fiat ci si e' sempre lamentati della finitura, dei pannelli che si staccano delle plastiche che si imbarcano, delle vibrazioni, mai o quasi mai della rottura di motore, cambio o che ti lascino per strada. Vabbe' poi si ragiona come il mio amico che dice "Preferisco andare in officina una volta sola in tot anni per la rottura del cambio che dieci volte per cazzatine!"
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Non ho ancora trovato un genovese che stia bene lontano da Genova...io comincio a soffrire non appena passato i Giovi. Sono contento che il libro ti sia piaciuto, e ti consiglio di leggere i successivi della serie, tutti bellissimi, forse tranne l'ultimo. Si vede che sei un tipo che sai dove hai l'asciugamano....
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Quello che tu dici e' vero, ma non consideri i costi della manutenzione straordinaria, che sono un rischio maggiore per i diesel visto la scarsa qualita' del gasolio che trovi in Italia, accentuati dal fatto della forte "tiratura" del motore. Qua a Genova si dice "Quando vai dal pompista, rimpiangi il dentista!!" ( come conto )
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PROVOCAZIONE - Alfa 159 trazione posteriore
stev66 ha risposto a una domanda in Consigli per l'Acquisto dell'Auto
Puoi sempre comprare la ZAZ, investire per cinque anni e farne una marca "premium".. -
Ormai si fraintende da solo.... Scherzi a parte, il ritiro dall'Iraq sarebbe il suo suicidio politico, all'interno come all'estero. E Silvio a "Porta a porta" tende a fare propaganda...