Verissimo: lo space Shuttle fu progettato per portare carichi fino a 30 tonnellate metriche in orbita bassa ed in modo che la navetta ed i booster a propellente solido fossero riutilizzabili.
Il costo per ciascun volo era sufficientemente basso per il numero di voli commerciali, civili e militari previsti. ( circa 30/anno )
Nella pratica pero' si verifico' che:
Ad ogni volo, i costi manutenzione e ripristino della navetta risultarono molto maggiori del previsto.
Il crollo dell'Unione Sovietica. paradossalmente, ebbe due effetti: ridusse il numero di voli militari necessari e fece scendere in campo un pericoloso e temibile concorrente per i voli civili, in quanto i vettori russi di pari categoria erano ( e sono ) piu' convenienti e piu' affidabili. A questo concorrente si affianco' l'Europeo Ariane 5.
Il costo di avere un equipaggio umano, invece che di un vettore automatico, prevedeva la sopravvivenza della struttura di controllo NASA di Houston, al prezzo di circa 1,5 mld $/ anno.
L'incidente del Challenger del 1986, che blocco' la flotta Shuttle a terra per 3 anni porto' i militari USA a sviluppare loro versioni di vettori gli EELV, spendibili ed economici.
L'evolversi della tecnologia' porto' alla realizzazione di satelliti piu' leggeri, piu' performanti e di maggiore durata, diminuendo il numero dei lanci e rendendo meno necessari i vettori pesanti.
Risultato: i voli Shuttle si ridussero a 5/anno con un costo approssimativo di 1 mld/volo contro i seguenti costi ( spannometrici ) dei concorrenti:
Ariane 5 200 mln $/volo EU
Delta IV Heavy 250 mln$/volo USA
Proton M 100 mln$/volo RUS
Zenit 3SL 120 mln$/volo RUS/UKR
Atlas 551 250 mln/volo USA
Dati ricavati dal sito www.astronautix.com