stev66

Definire Prodi l'erede politico di Stalin e' un po' come definire Berlusconi l'erede politico di Mussolini....Ne' l'uno ne' l'altro onestamente sono paragonabili con i loro "predecessori". Parliamo di situazioni completamente diverse, di nazioni completamente diverse e soprattutto di tragedie vere con milioni di morti e devastazioni, contro una situazione che sa piu' di "pochade" alla francese. Comunque io non vedo niente di male a continuare a confrontare le rispettive idee, nell'ottica del rispetto e dell'arricchimento reciproco.

Sulla Bersani parlo per esperienza personale, in quanto mia mamma aveva un piccolo negozio ( adesso fa la nonna a tempo pieno ed e' in pensione ) e, pur essendo politicamente a destra, questa era una delle poche, per non dire l'unica, legge che apprezzava in quanto le permetteva di aprire come e quanto voleva, mentre prima a Genova l'apertura e chiusura dei negozi era regolamentata da un regolamento comunale che non la favoriva. E' ovvio che non pretendo che questa esperienza sia esaustiva di tutto il piccolo commercio. Sulle problematiche che danno gli alleati posso anche essere d'accordo, ma esse erano insite nell'alleanza: se si accetta di andare alle urne con una forza cosi' composita, si accetta inevitabilmente i compromessi e le rinunce che tale alleanza inevitabilmente porta ( Cio' vale anche per la sinistra, of course ) Ribadisco che personalmente, per me e' difficile trovare due forze politiche, come AN e Lega, che abbiano basi elettorali, obiettivi ed etica cosi' completamente diverse e divergenti: se ce le hai insieme, difficilmente troverai soluzioni che soddisfino entrambe le parti.

Solo un appunto: in Italia il debito pubblico e' cresciuto a dismisura con i governi democristiani degli anni '70 e con i governi Craxi degli anni '80. Dagli anni '90 in poi tutti i governi che si sono succeduti sia di destra che di sinistra ( Berlusconi I e II compresi ) hanno piu' o meno tenuto sotto controllo il rapporto deficit/PIL, che e' quello che conta. Per quanto riguarda i governi della sinistra ( che ricordiamo in Italia ha governato solo dal 1996 al 2001, essendo i governi dal 1992 al 1996, Berlusconi escluso , di unita'nazionale ) alcune leggi interessanti le ha fatte, come la Bersani sulla liberazione del commercio al minuto, o quella sull'applicazione delle autocertificazioni. Nessuno nega che Silvio abbia dovuto affrontare una situazione internazionale ed economica non prevista; personalmente avrei preferito che dicesse che le promesse fatte non erano piu' oggettivamente mantenibili, affidandosi alla maturita' degli elettori, piuttosto che affidarsi alle acrobazie contabili per poter affermare di aver adempiuto alle promesse.

OK cambiano i suonatori, ma la musica ( spremitura da un'unico progetto ) e' sempre la stessa. Il mio ragionamento non cambia.

E' ovvio che ogni grossa campagna di spesa si basa su tre possibilita' 1) Aumento del debito pubblico ( ricetta alla keynes ) 2) Aumento delle entrate 3) Ridistribuzione delle spese. Poiche' la prima in Italia e' ovviamente impraticabile si possono praticare le seconde. Nella prima basterebbe secondo me una seria lotta all'evasione fiscale, basata su modelli che rendano impossibile o quasi l'evasione all'origine. Un solo esempio: rendere detraibile l'affitto o parte di esso o completamente le spese mediche, farebbe emergere una fotografia ben diversa dei contribuenti. Non dimentichiamo che l'80% dell Ire ( Ex irpef ) in Italia e' versata dal lavoro dipendente. Per quanto riguarda le spese, una campagna seria di controllo sulle pensioni e sulle spese per l'impiego pubblico, per esempio, o sulle spese militari ( quest'anno in italia 27 mld euro ) provocherebbe buoni risparmi E' ovvio che cio' non sarebbe popolare, ne' la prima ricetta me' la seconda.

D'accordo desmo a parte che sull'edilizia mi piacerebbe controlli strettissimi per evitare scempi ambientali Aggingerei a Desmo 1) avrei sostenuto la grande industria e la ricerca scientifica di base 2) Una grande campagna di lavori pubblici in primis per metropolitane, ferrovie, porti ed autostrade 3) Una lotta serratissima all'evasione fiscale ed alcrimine organizzato ( che spesso si conpenetrano ) 4) Una politica estera piu' coordinata ( ma non subordinata ) a Francia, Germania e Spagna. 5) Federalismo spinto, ma con correttivi statali a favori delle regioni meno abbienti. 6) Piu' risorse a scuola ed universita' ( con controllo di qualita' dei risultati per esempio tramite l'osservazione del numero dei laureati e dei successivi percorsi post-laurea ) e finanziamenti / sgravi a favore dei rapporti industria/universita' e qui mi fermo....senno' mi tacceranno di statalista/stalinista....

Non dico sia brutta, ma quando vedo da un progetto spremere tutto quanto il possibile, cioe per esempio da serie 3 Serie 3 berlina serie 3 Sw Serie 3 compact Serie 3 cabrio Serie 3 3 porte X3 ( derivata dal pianale delle 3 4 ruote motrici ) ed ora questa sportback mi viene in mente che la casa non e' in quelle floride acque che si dice

Tornano gli anni '70 e le ammiraglie a due volumi!! Possibile che i designer non sappiano che pescare nel passato ?

Mi sa che BMW ricucina l'ennesima zuppa sugli stessi pianali/motorizzazioni. Che le prime folate della tempesta arrivino anche per lei ?

Beh, curve su curvone....mi sembra giusto!!!

Non credo che Jim Carrey sia riuscito a superare la prova attoriale che diede in "The Truman show"

Ottimo!! E grazie per la citazione in "pole position"

Comunque IBM abbandona i PC, non i mainframe o i supercomputer

Lancia Delta prima serie non era un clone di Fiat Ritmo, ma una vettura che ne condivideva componentistica pianale e parte delle motorizzazioni. Le sospensioni posteriori erano diversissime, e cosi' le tarature e le configurazione delle anteriori., nonche plancia ed interni. Lancia Delta II serie, invece era un clone ( un gemello ) di Fiat tipo, praticamente una Tipo con un'altra carrozzeria ed interni un po' piu' curati. Spero che la nuova Delta si ispiri piu' alla nonna che alla mamma

OK nostalgia e' un termine sbagliato. Intendevo impronte culturali, storiche religiose. Neanche nei bosniaci musulmani credo ci sia nostalgia del turco. Credo che pero' il problema sia mal posto: quello che importa non e' se la turchia o meno faccia parte dell'europa, ma se esistono un insieme di valori, fedi e di credenze in cui noi europei ci riconosciamo, e l'adesione ai quali e' sicuramente necessaria ( ma non sufficiente ) per avere riconosciuta la patente di europeo. Io credo che ancora non ci siano, e che il cammino per arrivarci sara' lungo, poiche' solo ora ne stiamo muovendo i primi passi.

Io voglio essere fiducioso: hanno un pianale nuovo da cui nasceranno anche nuova Stilo e 148, possono sfruttare i motori/cambi di queste due, e il progetto di sospensioni esclusive per Lancia non dovrebbe costare tantissimo. Per la componentistica si usi pure quella Fiat, ma si riprogetti interni/esterni per diminuire al massimo il senso di famiglia. In fondo credo che i Lancisti si accontenterebbero della parentela stretta, come quella che c'era tra Delta I serie e Fiat Ritmo. L'importante e' non fare un clone come tra delta II serie e Fiat tipo.

C'e' comunque una certa differenza tra il dominio inglese ( Raj ) sull'india cominciato a fine '700 e finito nel 1947. La presenza prima araba, poi ottomana nei Balcani comincia intorno al XII secolo, diventa definitiva dopo la vittoria sui serbi di Kossovo Pole ( 1384 circa ) e finisce nel 1912. Cinque secoli di dominazione hanno lasciato fortissime traccie, dalla religione musulmana, predominante in Bosnia ed in Albania, alla cultura ed alla lingua. Mentre in India, a parte l'inglese adottato come lingia franca, la guida a destra ed una passione per il cricket , non credo ci sia tutta questa nostalgia per i gentiluomini pukka sahib "made in England"

Paradossalmente le squadre di basket israeliane partecipano al campionato europeo, cosi' come le squadre di calcio turche: la turchia fa parte dell'UEFA. Non dimentichiamoci che la dominazione turca nei balcani fini' con le guerre balcaniche del 1912, cioe' ier l'altro storicamente

E' cosa poco nota, ma la Lega ha votato contro la commissione Barroso.

E' molto bello di Antoine Sain-Ex "Terra degli uomini" . Io purtroppo l'ho prestato e quindi non lo ho piu' !! ( morale: mai prestare libri. )

Dai, la 2 CV ci e' piaciuta a tutti. E anche la DS in fondo e' stata RIVOLUZIONARIA....non le simil peugeot di adesso.

Pennac non mi piace molto, ma io apprezzo poco gli scrittpri francesi ( a parte Voltaire e Saint-Exupery )

Spero che non sia l'ennesima riedizione della Carcerano.... Finalmente in Fiat hanno capito che esiste in Italia una buona borghesia che non vede l'ora di scendere dalle attuali Audi MB e Volvo per salire ( oserei dire tornare ) su un valido prodotto Lancia!! E ripartendo dall'Italia si puo' tornare in Europa.

Facendo un parcheggio tra due auto ho toccato il marciapiede in manovra.

Io personalmente ho una polo III serie 1.6 SW del 1998, e, toccando ferro, non ho ancora avuto problemi agli alzacristalli. Sul 1.4 16V ho sentito anch'io un sacco di critiche, infatti ti consigliavo i 1.4 1.6 della generazione precedente, robustissimi. La mia media consumi e' 13 km/litro.