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stev66

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  1. Gia', ma il concetto che tu esprimi e' un concetto illuminista che nasce proprio dal rifiuto degli intellettuali europei del 1700 di fronte ai bagni di sangue che le guerre di religione del secolo precedente avevano causato in Europa. Fino ad allora, la non adesione alla verita' conclamata corrente poneva il malcapitato nella condizione d'errore e di peccato e percio' la sua stessa esistenza era sintomo di errore non accettabile, da cui doveva essere redento, se necessario con il ferro e con il fuoco. Sarebbe come se adesso noi incontrassimo qualcuno che afferma "Il sole sorge ad ovest" e lo predicasse: non credi che qualcuno prenderebbe provvedimenti ?
  2. Mi pare comunque che quello che tu dici sull'interpretazione della verita' da parte della Chiesa Cattolica ribadisca il fatto che giustamente, essa si sente portatrice di una verita' da tramandare e predicare. Che essa sia anche il frutto di una riflessione teologica faticosa durata 2000 anni ( consiglio l'interessante sito www.eresie.it per vedere il nascere e l'evolversi di una dottrina con tutte le difficolta' del caso ) ha poca importanza. La tolleranza o meno verso gli "infedeli" nasce secondo me solo dalla convinzione, che e' solo legata al momento storico, di essere piu' o meno nella verita' rispetto al tuo interlocutore. Quando la convinzione e' profonda, la tolleranza e' minore.
  3. Forse non mi sono fatto capire: intendevo che una religione teleologica come quelle monoteista di stampo giudaico ( qualsiasi ) annunciando la verita' rivelata, non puo' essere tollerante, perche' qualsiasi allontanamento dalla verita' da lei propagata sarebbe "ipso facto" un errore. Che poi nella pratica si cerchi di vedere anche nelle altre religioni "grani di verita' " e percio' di accettarle, almeno parzialmente, e' un altro discorso, che va fatto caso per caso e vale soprattutto per quelle religioni, come la cristiana, che hanno affrontato pagine terribili come la Riforma che le ha portate ad interrogarsi sul "Quid est veritas" di pilatiana memoria e percio' ad abbandonarne il monopolio. Ma si guardi bene, solo il monopolio, non la convinzione che quella che si predica sia la verita'.
  4. OT: io sapevo che era il 6 cilindri in linea l'unico motore perfettamente equilibrato per forze e coppie di primo e secondo livello: si potrebbe avere qualche per favore qualche delucidazione in piu' dai nostri "experten" ? grazie in anticipo...
  5. Il discorso sul terrorismo ci porterebbe troppo lontano, quindi vorrei fare un solo appunto: l'Islam, come le altre grandi religioni monoteiste, e' in realta' molto poco tollerante ( per definizione la verita' rivelata non puo' essere tollerante ). Inoltre unisce a tale aspetto l'inquietante caratteristica di essere l'unica grande religione rimasta a non aver subito quella riforma che ha separato la sfera religiosa propriamente detta da quella laica della societa' civile. Quindi, quando parliamo di Islam dobbiamo sempre ricordare che non parliamo di una religione in un concerto di altre religioni, ma di una visione del mondo che tutto determina e regola. Lo stesso concetto di "stato laico" per esso e' poco piu' che una bestemmia ( come lo era per il cristianesimo e l'ebraismo ).
  6. L'importante e' che l'invito sia arrivato a Mr. Fraz....
  7. Che io sappia, visto anche alesaggio e corsa, e' il penultimo figlio del monoalbero Fiat 1116/1301 cm3 nato con la 128, sia pur con diversa testata. L'ultimo figlio vivente e' l'attuale 1.6 torque. Fiat ha abbandonato i precedenti biabero 1.6 -2.0 usati su Thema e Delta per esempio, con l'introduzione dei Pratola Serra.
  8. Curiosita' : negli anni '80 frequentavo il mondo dei rally locali in Liguria ( chi conosce il mitico rally della Lanterna ) e mi ricordo due chicche: 1) In mano ai piloti migliori le A112 Abarth 70 Hp gruppo N facevano, nei tratti in discesa, gli stessi tempi delle Delta Integrali gruppo N 2) La Ritmo 130 dava buoni risultati, ma aveva una tale pesantezza di sterzo che costringeva i piloti a frequentare a lungo le palestre per acquisire bicipiti in grado di dominare l'"attrezzo" : i piloti di Ritmo si distinguevano subito per le braccia da culturista. Le auto che comunque davano i migliori risultati in rapporto all'investimento erano le Opel Corsa/Kadett GSI: molto gettonate anche le Supercinque Turbo. Per correre con poco, bastava una 112 Abarh da 1,5 / 2 milioni di lire e un amico meccanico....bei tempi!!
  9. Auguroni Touareg!!! Io sono diventato padre a dicembre, e ti assicuro, non c'e' cosa piu' bella nella vita che veder crescere un figlio giorno dopo giorno...se permetti un consiglio, anch'io ti suggerisco di passare insieme a tuo figlio piu' tempo che puoi...
  10. Comunque l'architettura sospensioni che Golf V/A3/Octavia II/Touran/Altea/etc.. montano ( MacPherson anteriore, multilink 5 braccia posteriore ) e' la stessa architettura montata dal 1998 da Ford Focus, che comunque eccelleva alla presentazione per qualita' dinamiche. Puo' darsi che quella VAG sia un'interpretazione migliore di quella Ford, ma non si puo' certo considerarla lo stato dell'arte, che per il segmento C TA resta in mano ad AR.
  11. Scusa Artemis, una domanda: quali sono le differenze tra i pianali/sospensioni Lybra e 156, ed e' giusto dire che Lybra e' piu' vicina a 156 che a Marea ? ( Oddio sono due....)
  12. Per quanto riguarda lo scartamento, si intende "standard" quello inglese, utilizzato nella maggior parte del mondo con le notevoli eccezioni della Russia, della Spagna e del Giappone, e credo parzialmente in Cina per le propaggini della Transiberiana. Questi paesi usavano uno scartamento piu' grande per prevenire eventuali invasioni via treno. Comunque le nuove costruzioni in spagna tipo la linea alta velocita' Lione-Barcellona-Madrid sono fatte con lo scartamento standard. Per quanto riguarda la scelta dello scartamento, essa e' stata obbligata, in quanto gli unici che potessero fabbricare carri ferroviari in Inghilterra nel 1830 erano i fabbricanti di carrozze, che utilizzavano come interasse quello storico dei carri romani.
  13. D'accordo, ma io intendevo dire che e' auto che si compra per moda o per sfizio o perche' fa tendenza, al di la' del rapporto qualita' / prezzo, dell'architettura degli interni e dello styling, che sono infatti piu' "immaginifici" che di qualita' reale.
  14. No , la ForFour appartiene al subsegmento "B glamour", cioe' le B sfiziose come la Y, ma non e' un minimonovolume. Musa appartiene al segmento alto delle B-MPV, cioe classe A e A2. Poi uno e' padronissimo di considerare queste due immansamente superiori, ma esattamente come Hyundai Coupe' appartiene allo stesso sottosegmento di AR GT, nessuno puo' togliergli la cittadinanza.
  15. Tra il pianale Punto IIR e Y c'e' qulche differenza ( passo diverso ). VW invece tutte le segmento "C e dintorni" le fa con lo stesso identico pianale.
  16. Il 1.6 benzina e' sconsigliabile, in quanto e' rumoroso, seduto e beve tantissimo. Allora meglio il 1.4. Il 1.8 benzina 5p non e' cosi' facile datrovare a km0, ed il prezzo e' paragonabile al 1.9jtd 116cv, quindi non conviene tanto.
  17. Auguroni e grazie per tutto!!!
  18. Le ferrovie tengono la sinistra in tutto il mondo, retaggio delle prime ferrovie inglesi del 1830. Ancor aggi, se un treno marcia a destra, si dice che marcia "sul binario fuorilegge". Anche lo scartamento standard e' quello usato per la prima volta dagli inglesi. Si teneva la sinistra ai tempi dei cavalieri in modo che, se si incrociava un cavaliere ostile, si aveva la destra libera per combattere.
  19. Un rapporto che non si evolve termina comunque, vincolo matrimoniale o meno. Un rapporto che si evolve continua, vincolo matrimoniale o meno. La mia esperienza personale matrimoniale e' molto positiva, anche se ovviamente non fa statistica, ed e' fondata su un segreto semplicissimo: l'amore. Quando si ama profondamente una persona, e si e' riamati, tutto e molto piu' semplice, anche portare avanti una relazione con i suoi alti e bassi.
  20. Il 1.4 8v costa meno come produzione del 1.2 16V per ovvi motivi e ha una curva di coppia piu' alta e piatta, che a regimi bassi e medi garantisce una guidabilita' maggiore, soprattutto nell'ottica di auto segmento B sempre piu' pesanti. Inoltre il segmento B in Europa si orienta su questa cilindrata.
  21. Scusa sonata una piccola correzione: [ pignolone linguistico mode ON ] si dice VOX CLAMANTIS ( genitivo ) e non CLAMANTI ( dativo ).... Infatti in italiano diciamo "Voce di uno che grida nel deserto" [ pignolone linguistico mode OFF ] il tutto ovviamente per amore della lingua latina...
  22. OT: di Montezemolo possiamo dire tutto, ma che sia di sinistra, o magari comunista...non me lo vedo in piazza a gridare la richiesta dell'abolizione della proprieta' privata! 8) Per quanto riguarda la ricerca, ribadisco ed amplio quello che ho gia' detto. 1) Non c'e' paese al mondo in cui la ricerca di base non sia pagata in un modo o nell'altro dallo stato nei suoi vari ordini. D'altra parte, visti i costi, ( un acceleratore di particelle costa nell'ordine dei 5 miliardi di dollari, somma improponibile per un privato ) sarebbe difficile il contrario. 2) Per quanto riguarda la ricerca applicativa, qui assistiamo ad una buona commistione pubblico/privato, fermo restando che il grosso della spesa e' comunque sostenuto dagli enti pubblici ( vedi il caso delle grosse azienda areospaziali americane ), mentre i risultati restano in mano alle aziende sotto forma di brevetti. 3) Un indice di vitalita' di un paese tra i piu' importanti e' il numero di pubblicazioni scientifiche importanti ed il numero di brevetti internazionali acquisiti durante l'anno; e qui l'Italia e' drammaticamente ultima tra i paesi occidentali, ed e' superata da molti emergenti dall'Asia. 4) Questo e' rispecchiato da quanto in Italia si spende per la ricerca, cioe' circa il 2% del PIL, la meta' degli altri paesi 5) Oltre alla bassa spesa pubblica, l'Italia sconta anche un apparato industriale troppo incentrato sulla piccolissima/piccola/media impresa e su attivita' "low technology", ed entrambe le situazioni non aiutano gli investimenti privati in ricerca. 6) Se a cio' aggiungiamo un mondo accademico con isole d'eccellenza, ma molto lontano dal mondo industriale, ed un mondo creditizio molto poco propenso al rischio il quadro e' completo 7) In quest'ottica la proposta di LCDM penso volesse essere provocatoria, con la volonta' di sottolineare un problema ed un "gap" che, se non affrontato, rischia di allargarsi sempre piu'.
  23. Purtroppo la Fiat Coupe' e' l'ennesima occasione gettata al vento dalla Fiat. L'auto c'era, forse piu' per estetica che per meccanica, poiche' il pianale e le sospensioni non erano troppo adeguati alla sportivita' espressa ( ma non meno per esempio, dell'audi TT ) , piaceva e vendeva discretamente con motori piu' che validi: poteva essere benissimo sviluppata magari adottando il pianale AR 147 ed una linea piu' moderna, tenendo come esclusivi i 5 cilindri turbo ed aspirati. Invece e' stato sacrificato sull'altare dell Alfa romeo. Se guardiamo bene, infatti AR GT e' il vero successore della fiat Coupe', sia stilisticamente sia meccanicamente ( 6V a parte ). Qualcuno ha deciso che Fiat non deve essere sportiva....
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