Finisce, o quasi, l'era di Ron Dennis in F1: la casa tedesca avrebbe
già rilevato il pacchetto di maggioranza della scuderia inglese
La Mercedes conquista la McLaren
Manca solo l'annuncio ufficiale
di VINCENZO BORGOMEO
Finisce, o quasi, l'era di Ron Dennis in F1: la Mercedes avrebbe già rilevato il pacchetto di maggioranza della scuderia inglese, facendo salire così quel tanto che basta la sua partecipazione azionaria prima ancorata al 40%.
Lo rivela 'Auto, Motor und Sport', la più importante rivista di auto del mondo, secondo la quale "sarebbe stato già raggiunto un accordo che garantirebbe alla casa tedesca il controllo del team".
Di questo epocale passaggio di proprietà si parla da tempo, ma dallo scorso ottobre le trattive si sono fatte serrate: il colosso tedesco d'altra parta non poteva più accettare l'infamante accusa di essere additata dal mondo intero come "imbrogliona". Dopo la spy story le polemiche non si sono infatti affatto placate e a poco è servito cancellare tutti i punti del mondiale costruttori alla McLaren.
D'altra parte quello che tutti pensavano lo aveva dichiarato addirittura il presidente Montezemolo: "Di una cosa rimango stupito, il comportamento di una grande azienda come la Mercedes". Detto fatto: ecco il forte messaggio che punta a far capire al mondo della F1 come il colosso di Stoccarda non abbia gradito la gestione della famosa spy story da parte di Ron Dennis e soci.
"La Mercedes - spiegano infatti alla rivista tedesca - controllerà in maniera diretta la squadra". E, di conseguenza, potrà gestire in prima persona tutta la politica del team. Non va dimenticato infatti che è stato proprio il colosso di Stoccarda ad evitatare provvedimenti drastici nei mesi più critici dello scorso anno e a svolgere un'azione diplomatica determinante: senza l'intervento diretto dei vertici Mercedes tutti sanno che la Federazione internazionale avrebbe cacciato la McLaren dal Mondiale 2008.
Ecco quindi spiegato perché la nuova McLaren Mp4-23 è stata presentata nel museo storico di Stoccarda, cuore del potere Mercedes, e non nello storico stabilimento McLaren inglese: i tedeschi, si sa, sono precisi. E non fanno nulla per caso.
da repubblica.it