Anche un po' di piu' di cosi' poiche' il Congresso penso' seriamente di mettere sotto accusa il Presidente per tradimento.
Resta il fatto che le uniche navi che non ci si poteva permettere di perdere, le portaerei, non erano in porto la domenica, fatto mai prima verificatosi.
Diciamo che tutta la politica di Roosevelt fino all'attacco era volta alla provocazione.
Nell'Aprile 1941 l'embargo sul petrolio al Giappone in pratica metteva di fronte i japs a due scelte entrambe perdenti:
1) O ritirarsi dalla Cina con il conseguenze "suicidio" politico dell'estabilishment
2) O fare la guerra agli Stati Uniti con nessuna possibilita' di vittoria ( cosa che ai vertici della Marina Imperiale si sapeva benissimo )
La scelta fu quella di provare a dare un colpo cosi' forte da poter "stordire" l'avversario e portarlo al tavolo delle trattative prima che esso dispiegasse la sua immensa forza, in pratica la stessa tattica usata con la Russia nel 1905. Ma come presto ci si accorse, gli US non erano la decadente Russia zarista.
C'e da dire che se la Hornet, l'Enteprise e la Lexington fossero state sorprese in bacino, la storia sarebbe potuta andare ben diversamente.