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Il 1.4 8v costa meno come produzione del 1.2 16V per ovvi motivi e ha una curva di coppia piu' alta e piatta, che a regimi bassi e medi garantisce una guidabilita' maggiore, soprattutto nell'ottica di auto segmento B sempre piu' pesanti. Inoltre il segmento B in Europa si orienta su questa cilindrata.
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Scusa sonata una piccola correzione: [ pignolone linguistico mode ON ] si dice VOX CLAMANTIS ( genitivo ) e non CLAMANTI ( dativo ).... Infatti in italiano diciamo "Voce di uno che grida nel deserto" [ pignolone linguistico mode OFF ] il tutto ovviamente per amore della lingua latina...
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OT: di Montezemolo possiamo dire tutto, ma che sia di sinistra, o magari comunista...non me lo vedo in piazza a gridare la richiesta dell'abolizione della proprieta' privata! 8) Per quanto riguarda la ricerca, ribadisco ed amplio quello che ho gia' detto. 1) Non c'e' paese al mondo in cui la ricerca di base non sia pagata in un modo o nell'altro dallo stato nei suoi vari ordini. D'altra parte, visti i costi, ( un acceleratore di particelle costa nell'ordine dei 5 miliardi di dollari, somma improponibile per un privato ) sarebbe difficile il contrario. 2) Per quanto riguarda la ricerca applicativa, qui assistiamo ad una buona commistione pubblico/privato, fermo restando che il grosso della spesa e' comunque sostenuto dagli enti pubblici ( vedi il caso delle grosse azienda areospaziali americane ), mentre i risultati restano in mano alle aziende sotto forma di brevetti. 3) Un indice di vitalita' di un paese tra i piu' importanti e' il numero di pubblicazioni scientifiche importanti ed il numero di brevetti internazionali acquisiti durante l'anno; e qui l'Italia e' drammaticamente ultima tra i paesi occidentali, ed e' superata da molti emergenti dall'Asia. 4) Questo e' rispecchiato da quanto in Italia si spende per la ricerca, cioe' circa il 2% del PIL, la meta' degli altri paesi 5) Oltre alla bassa spesa pubblica, l'Italia sconta anche un apparato industriale troppo incentrato sulla piccolissima/piccola/media impresa e su attivita' "low technology", ed entrambe le situazioni non aiutano gli investimenti privati in ricerca. 6) Se a cio' aggiungiamo un mondo accademico con isole d'eccellenza, ma molto lontano dal mondo industriale, ed un mondo creditizio molto poco propenso al rischio il quadro e' completo 7) In quest'ottica la proposta di LCDM penso volesse essere provocatoria, con la volonta' di sottolineare un problema ed un "gap" che, se non affrontato, rischia di allargarsi sempre piu'.
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Purtroppo la Fiat Coupe' e' l'ennesima occasione gettata al vento dalla Fiat. L'auto c'era, forse piu' per estetica che per meccanica, poiche' il pianale e le sospensioni non erano troppo adeguati alla sportivita' espressa ( ma non meno per esempio, dell'audi TT ) , piaceva e vendeva discretamente con motori piu' che validi: poteva essere benissimo sviluppata magari adottando il pianale AR 147 ed una linea piu' moderna, tenendo come esclusivi i 5 cilindri turbo ed aspirati. Invece e' stato sacrificato sull'altare dell Alfa romeo. Se guardiamo bene, infatti AR GT e' il vero successore della fiat Coupe', sia stilisticamente sia meccanicamente ( 6V a parte ). Qualcuno ha deciso che Fiat non deve essere sportiva....
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Sai, vorrei vedere quanti voti prenderebbe il politico ( di destra o di sinistra non importa ) che si presentasse all'elettorato e dicesse: se mi eleggete tagliero' la Sanita', le pensioni e gli stipendi degli statali, nonche' i contributi verso il Mezzogiorno; con i soldi ricavati finaziero' l'universita' e la ricerca scientifica pubblica e privata, in modo che i nostri figli possano vivere in un paese migliore, anche se noi tireremo tutti un po' la cinghia...
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Non discuto su questa o quella isola di eccellenza che, grazie a Dio, in Italia ci sono ancora. Purtroppo ragiono sui freddi numeri: 1) Alle pubblicazioni scientifiche internazionali che contano ( tipo "Lancet" in medicina o il "Journal of Physics" ) l'Italia contribuisce con il 10% di articoli, contro il 20-25% medio dgli altri paesi Europei ed il 30% degli Stati Uniti 2) Piu' o meno simile la quota dei brevetti di base attruibuiti all'Italia. Ulteriore problema: la quota e' in diminuzione. Ti diro' una cosa che ti sembrera' un'eresia se io fossi sicuro che i soldi vanno in ricerca, mi andrebbe bene anche un aumento delle tasse, non fosse altro che ho un figlio a cui mi piacerebbe lasciare un paese migliore rispetto a quello che ho trovato
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Errata corrige: le percentuali di spesa in ricerca sono relative al PIL di ciascuna nazione.
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Guardate che negli Stati Uniti la ricerca di base e applicativa sono finanziate dallo Stato, sia direttamente, tramite istituzioni federali come il FermiLab o , i laboratori nucleari a Livermore o l'agenzia spaziale, sia indirettamente con il finanziamento delle industrie private o dei laboratori di ricerca provati come il DARPA, del complesso militare/industriale tramite il bilancio militare. Nei 400 miliardi di dollari/anno di tale bilancio non ci sono solo l'acquisto di nuovi sistemi d'arma, ma anche tutta la ricerca e sviluppo in questi campi che fatalmente poi rifluisce sul mercato civile. Quello che manca secondo me all'Italia sono cose diverse 1) Una struttura industriale aperta al R&S ( e l'Italia con la sua rete di imprese piccolissime, non l'ha per ovvii motivi ) 2) Una struttura universitaria meno sclerotica e isolata dall'industria 3) Un sistema creditizio piu' aperto e disponibile. L'argomento e' ovviamente troppo vasto per essere liquidato con due righe: l'unico dato e' che l'Italia spende in ricerca solo il 2%, la meta' degli altri paesi europei, degli stati uniti e dei paesi emergenti asiatici. Le conseguenze si vedono.
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- Lei e' un killer vero ? - Io sono un soldato! - Lei non e' ne un killer ne' un soldato: lei e' il ragazzo del droghiere mandato a farsi saldare il conto. ...................... - Gettate la bomba, uccideteli tutti. So Long Marlon.
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buone vacanze ed uno "struccone" ( bacione in veneto ) al bebe'
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Previsione abbastanza esatta, a cui aggiungo un lemma: essendo la litigiosita' della destra piu' o meno pari a quella della sinistra, l'ipotetico governo casini durerebbe piu' o meno come il governo precedente, quindi la storia si ripeterebbe pari pari a ruoli invertiti. L'unica possibilita' di uscire da questo circolo vizioso sarebbe, ma attualmente e' fantapolitica un governo di centro-centro-sinistra, per capirci dall'ala centrista di AN all'ala riformista dei DS, includendo FI depurata dai berlusconismi, escludendo percio' gli estremisti di destra,sinistra e centro ( esistono anche questi )
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Io ne ho guidata una di tre anni un po "vissuta" a Maiorca ( noleggio ) Pregi: maneggevole, bassi consumi. Difetti: con l'aria condizionata accesa, non andava manco a spingerla; ogni rallentamento in statale era una pena in quanto per riaccellerare e restare nel flusso bisognava "shumakerizzarsi". Inoltre le plastiche interne vibravano follemente e l'auto sembrava molto piu' vecchia di quello che era. Meglio una Micra prima serie, anche 1.0, forse l'auto migliore della categoria nel suo periodo.
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Non concordo: quando una squadra ha la "fortuna" della squadra greca, essa non si esaurisce alla semifinale. Azzardo un pronostico: la finale va ai rigori.
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In genere uno scooter tiene il prezzo fino ai quattro anni ( data della prima revisione ). Oltre il costo della manutenzione cresce naturalmente ed il mezzo non e' piu' appetito. In questo caso e' meglio tenerlo fino alla consumazione. Comunque scordiamoci la durata dalla vecchia Vespa PX ( se ben tenuta 15- 20 anni...)
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http://www.repubblica.it/2004/g/sezioni/scienza_e_tecnologia/cassin/cassin/cassin.html E' una grande notizia per chi come me, oltre che di auto, si interessa di tecnologia aerospaziale. Ed e' un passo avanti fondamentale per l'esplorazione del nostro Sistema solare. Onore agli ingegneri che l'hanno progettata, ai tecnici che l'hanno realizzata, ai controllori NASA che l'hanno guidata.
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Caro camerata DUX, si dice podesta' non sindaci....
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Anche in Italia i verdi si apprestano a vietare SUV e 4X4...
stev66 ha risposto a nella discussione in Codice della Strada e Sicurezza Stradale
Nessuno ti dice di venderla: al limite ti si chiedera' ( se la legge passera', cosa tutta da dimostrare ) di non usarla in citta' ma solo nel suo ambiente naturale che dovrebbe essere la campagna ed il fuoristrda leggero -
Kia Cerato Vs. Fiat Stilo/Ford Focus
stev66 ha risposto a una domanda in Consigli per l'Acquisto dell'Auto
Qua a Genova di Rio ne ho viste parecchie..anche perche' piccole ( ma mica tanto 440 cm ) Sw a 12.000/13.000 complete di tutti gli accessori non ce ne sono mica tante. Quindi ben venga questo modello a calmierare i prezzi. 307 e Corolla stanno decisamente sopra come prezzi, e se devi risparmiare, anche 1000/2000 euro in meno possono fare la differenza -
tutto puo' essere mi sembra strano che si abbandoni un pianale dopo soli 5 anni piu' o meno, visto che il mitico "tipo 2" sopravvive a tutt'oggi dal 1988. ( sia pur enormemente modificato e migliorato )
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Il pianale della Stilo attuale e' completamente nuovo, nato con la vettura, ed e' il secondo piu' moderno del gruppo Fiat. E' ragionevole pensare che le future segmento "C" del Gruppo abbiano pianali derivati da esso.
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No, il virus in questione e' proprio l'AIDS, descritto come si descriveva negli anni '80. L'unica soluzione logica e' che la fase conclamata della malattia sia stata rilevata a Jenny ben dopo la gravidanza, e che quest'ultima sia avvenuta nella fase iniziale della sieropositivita' della madre, fase che in letteratura medica da' la possibilita' al feto ed al neonato di non essere siero positivo alla nascita. La ricostruzione e' confermata dallo svolgimento della trama, in quanto Jenny scrive a Forrest per aiuto solo quando la malattia esplode ( e vive ben poco dal suo ultimo incontro con FG, come si nota dal fatto che il figlio non cresce tra il reincontro e la morte di Jenny ), e non al contagio. Comunque il film non vuole essere realistico fino a questo punto....
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Jenny e Forrest, le due facce contrapposte ed unite dell'America anni '60....ho apprezzato la descrizione, un po' meno che si scelga nel film quella vincente. Il messaggio sembra essere "Se credi nei tradizionali valori americani, non importa quanto scemo sei, il successo ti raggiungera' immancabilmente!!" Strano che zemeckis, che e' regista piu' graffiante, si sia appiattito..
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La Biturbo nasceva per fare concorrenza soprattutto alle versioni della serie 3 piu' sportive: le previsioni erano alte, tanto che la linea di produzione delle carrozzeria fu installata a Lambrate all'Innocenti, ben piu' attrezzata ai grandi numeri. Dopo un'iniziale boom la vettura pago' ( troppo ) il fatto di non essere stata sufficientemente "debuggata" ed un consumo da portaerei. Quando divento' affidabile era troppo tardi. Comunque resta nei miei sogni di ragazzo degli anni '80, soprattutto la spider. ( ne ho vista una semi-abbandonata dal mio meccanico l'altro giorno: ero quasi tentato di fare un'offerta, anche perche' parlandone, mi sembrava pronto a tirarmela dietro.. )
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Aggiungerei: Renault 14, che ha venduto molto meno del previsto, pur essendo una delle prime compatte del segmento C Talbot Solara, che ha affossato la Simca VW K70, che avrebbe affossato la casa di Wolfburg se questa non avesse centrato la Golf, anche se e' stata la madre di tutte le TA VW NSU Ro80, come essere lo stato dell'arte della tecnologia e uccidere un'azienda Fiat 130, l'auto giusta nel momento sbagliato. Porsche 928: se non lo volete capire, a noi piace il fuoribordo!! Maserati Biturbo: spavento' la BMW, ma non era il caso.
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Il peggior difetto e' senza dubbio nell'allestimento e nella scelta dei materiali dei componenti delle vetture. Ottimi modelli come la Tipo ( ai suoi tempi molto superiori per motorizzazioni e qualita' dinamiche ) sono state rovinate da materiali non all'altezza, o da scelte al risparmio per i materiali, o da una dotazione di serie non adeguata. Chiediamoci perche' un'ottima vettura come la Uno doveva avere lo spinotto che univa l'alzacristallo al cristallo di plastica, invece di metallo, scelta che portava fatalmente alla rottura. O perche' la Punto base fino all'ultimo restyling non offrisse nulla o quasi di serie, mentre le sue concorrenti francesi e tedesche molto di piu' a parita' di prezzo. Sembra quasi un comportamento autolesionista: la Fiat ha un'ottima base a parita' di prezzo, poi si fa un'autogol con questi presunti risparmi