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Fiat Large [A pag. 7 spyshoot esclusive !]
stev66 ha risposto a nella discussione in Scoops and Rumors
Non e' che monterete come su Opel Vectra e Signum, l'asmatico Isuzu V6 3.0 da 177 CV, vero ?? :cry: Sarebbe una prova che Fiat si limiterebbe a ristilizzare una Opel. Non e' che vogliamo un'altra Ulysse/Phedra..... -
La Volkswagen sta recuperando terreno..
stev66 ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Caro Artemis, concordo con te in quanto il motore della mio polo benzina 1.6 75 CV ha le caratteristiche che tu indichi ( compresa la sete!! :cry: ) -
In campo militare ed areospaziale e' meglio "vecchio ma affidabile" piuttosto che "ultimo grido ma non debuggato". Il Saturn V che ha portato gli uomini sulla Luna era definito ai tempi "la piu' grossa V2 mai costruita", forse in onore di Wernher Von Braun che li progetto' entrambi. Come metro di paragone rispetto allo shuttle tre esempi: 1)L'elettronica di controllo degli stadi inferiori del razzo russo R-7 e' analogica e non digitale: la sostituzione e' prevista solo nel 2005. 2) Il processore del calcolatore di bordo del telescopio spaziale Hubble, al momento del lancio nel 1990 un bel 286 e' stato upgradato nel 2002 con un magnifico....386!! 3) Gli stadi superiori Centaur posseggono ancora adesso una piattaforma inerziale analogica, tanto da avere difficolta' a reperire sul mercato gli appropriati convertitore A/D. Quanto ai famosi 8086 della nasa, lo sapevo anch'io tanto che e' arrivata a comprare controllori di insegne luminose al neon per cannibalizzarne i pezzi
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Mi spiace frallog ma ti sbagli. Per spiegarti ti descrivo il profilo tipico di una missione. Al decollo, lo Shuttle e' costituito da tre elementi: 1) Il serbatoio esterno, che contiene l'ossigine e l'idrogeno liquido che alimentano i motori principali ( SSME ) 2) Lo shuttle vero e proprio 3) I due booster a combustibile solido ( SRB ) All'accensione i motori principali dello shuttle si accendono insieme ai booster. Dopo circa due minuti i booster, che sono fondamentalmente due cilindri vuoti d'alluminio, si sganciano. Poiche la velocita' e la quota sono ancora relativamente basse ( circa 2 Mach come velocita' e 4000 m come altezza ) essi, poiche' dotati di paracadute, possono essere recuperati e "ricaricati" ( Un razzo a combustibile solido e' fondamentalmente un tubo di allumunio ripieno di esplosivo che brucia ) Lo shuttle procede con i soli motori principali. Dopo circa 8 minuti si esaurisce il carburante. A questo punto la navetta si muove in traiettoria semiorbitale. Avviene percio' lo sgancio del sebatoio ormai vuoto e l'accensione dei motori secondari dello Shuttle ( OME ) che inseriscono la navetta in un'orbita sicura. Il serbatoio rimasto indietro ricade sulla Terra e brucia nel rientro. Poiche' e' "a perdere" il serbatoio non ha alcuna protezione contro il calore, come ha la navetta. Quella di cui si parla e' una protezione termica, fatta di schiuma, che riveste il serbatoio ( che contenendo gas liquido a circa -250C° e' ovviamente freddo ) che dovrebbe impedire a terra la formazione di ghiaccio d'acqua sul serbatoio stesso. Questa protezione non va confusa con le piastrelle termiche che proteggono la navetta durante il rientro in atmosfera.
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Sono d'accordo con Taurus lo Shuttle e' purtroppo una macchina obsoleta. Il progetto e' nato alla fine degli anni '60 e si e' svolto nei '70. Una osservazione: dello Shuttle si recupera i due booster a propellente solido ( SRB ) e non il serbatoio esterno ( Shuttle Tank ) di LOx/LH2. Era stato disegnato per il trasporto in orbita di un carico utile fino a 30 tonnelate metriche un limite di 200 missioni/navetta, ma nell'uso si e' rivelato molto piu' costoso del previsto ( da 200 milioni di dollari/missione ad 1 miliardo di dollari missione ). Per questo l'USAF si e' tirata fuori dal progetto e per i suoi carichi usa i vecchi ma affidabili Atlas/Centaur. Per una storia completa: http://www.astronautix.com/lvfam/shuttle.htm Secondo molti si e' trattato di un vicolo cieco, in quanto non e' mai stata garantita nell'uso la completa riusabilita', che avrebbe garantito l'economicita'. Tant'e' vero che nelle prossime generazioni di lanciatori si tornera' ai razzi "expendable", tipo R-7 russo. Come curiosita', uno dei motivi del crollo dell'Unione Sovietica fu le spese enormi per lo sviluppo dell'omologo dello Space Shuttle il Buran, o meglio del complesso Energhia/Buran. Tale sviluppo fu voluto dal potere politico per motivi di prestigio, contro la volonta' dell'ente astronautico che avrebbe preferito andare avanti con i razzi spendibili. per una storia del buran: http://www.astronautix.com/lvfam/energia.htm Ciononostante fu un successo, tanto che alcune soluzioni motoristiche avrebbero dovuto essere incorporate nelle prossime release dello shuttle. Da anni si favoleggia di un ipersonico da ricognizione prodotto dalla "Skunk Works" della Lockheed, l'Aurora in grado da solo di raggiungere gli 8 Mach, e con un veicolo supplementare che funge da primo stadio "Senior Citizen" di raggingere velocita' orbitali ( circa 25 Mach ). Se esistesse, sarebbe il primo esempio di veicolo in grado di decollare come un aereo ed andare nello spazio, sia pur senza portare carichi oltre al solo pilota.
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Vogliamo citare gli immortali articolo 31: "...Quelli con l'interno in radica sulla Ritmo Cabrio..."
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Normalmente prima stabilisco un budget, poi cerco il miglior rapporto prezzo/qualita'. Poiche' io le auto le tengo molto e le compro usate, non ho il problema della rivendibilita'. Tendo ad escludere le marche che in media invecchiano peggio delle altre, tipo le Opel recenti ( questanon e' una leggenda urbana, ed e confermata sia dai rivenditori, sia da tutti i conoscenti che ne posseggono una )
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Ragazzi, il mio era un periodo ipotetico dell'irrealta'. Intendevo "Ipotizziamo per assurdo che le tedesche siano 100 volte meglio...anche in questo caso in confronto con la thesis..." Per quanto mi riguarda, sia pur con la pecca di qualche motore alto di gamma, ritengo l'auto uguale o anche superiore delle tedesche per tutte le categorie che ho indicato
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Renault dal suo 1.5 ha tirato fuori 100 CV, e VAG se non sbaglio ha una versione a 90 CV del 1.4 3 cilindri ( su A2 ) 10 anni fa 100 CV li faceva a malapena un 1.5 16v benzina....
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Sono d'accordo, e ovviamente sullo stile Thesis e' un parere soggettivo mio. D'altra parte Lancia per far parlare di se' e riattirare l'attenzione aveva bisogno di uscire con un modello forte di rottura stilistica, che non si ponesse come la "media virtus" ma polarizzasse chiaramente le schiere tra coloro che la amano e coloro che la odiano. Se ci pensi e' cio' che Bangle ha tentato, sia pur con altri risultati, con la BMW. Purtroppo l'auto non ha incontrato il piacere dei piu', ma resta un'auto di cui secondo me si parlera' ancora tra 50 anni, magari per denigrarla, mentre, sempre secondo me, delle attuali MB ed Audi, un po' meno BMW, si parlera' semplicemente come di "YAGC" ( Yet Another Good Car ) Che poi la scelta dello stile "medio" paghi commercialmente, e' un fatto. Forse sono io che personalmente preferisco le scelte coraggiose ma rischiose...
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Caro Flower, concordo con te con un'unica differenza: la Thesis e' splendida!!! Ancora oggi ne ho visto una in tangenziale e scusami, non ci sono MB, BMW, Audi che tengano come emozione che trasmette la linea. Poi le tedesche saranno 100 volte migliori come finiture, materiali, affidabilita', rivendibilita', qualita' dinamiche quello che Vuoi: a confronto della Thesis hanno l'appeal di un ferro da stiro....
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Caro Copco, la mia e' solo un'ipotesi, fondata sulle voci che si sentono in giro, sia sull'abbandono ( o quasi ) di Mirafiori, sia sul fatto Che AR punta a ridiventare auto d'elite, fatto che si riverbera anche in locazione industriale della produzione, fatto che quindi puo' essere sfruttato dal marketing. Inoltre questo e' confermato dalle scelte di dividere piu' strettamente per marchio la produzione. Se ci pensi infatti: Fiat Melfi Cassino Polonia Lancia Termini Imerese AR Pomigliano d'Arco Arese ??? resta fuori Mirafiori con i "rimasugli" di produzione mista indicati da Frick
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Scusa, io ritengo i motoristi BMW un po' sopravvalutati. Il BMW e' sempre stato dato sopra il Ferrari come potenza, ma, nei G.P. come Monza dove conta soprattutto il motore, il complesso auto/motore/pilota e' stato inferiore. Comunque io non credo che BMW possa tirare fuori 20 Cv dal cappello in due settimane, se non giocando e rischiando sull'affidabilita'.
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La Volkswagen sta recuperando terreno..
stev66 ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
L'auto e' buona: se e venduta ad un prezzo giusto ( minore di quello iniziale ) non puo' che crescere. -
Caro Artemis, sono proprio un pozzo nero d'ignoranza... pensavo fosse il pezzo forte in una architettura mediocre, o comunque meglio dei terribili "triangoli oscillanti" della serie venduta fino al 1991, di cui si diceva che si ribaltava in parcheggio... 8). Comunque mi piacerebbe sapere il tuo parere in maniera piu' dettaglaita se possibile. Ciao e grazie Stev
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Come linea 156, staccate BMW 3 ed Audi, che non sono emozionali. Come finitura ed interni Audi, poi BMW ed ultima Alfa Come prestazioni ed emozione/piacere di guida ( modelli mormali ) 156, BMW Audi Come motori/cambi ( tecnologia motoristica ) BMW, 156 Audi Come pianale sospensioni 156, Audi, Bmw Considero BMW ultima in quest'ultimo caso poiche' , pur avendo una TP, ha un architettura realmente obsoleta ( motore longitudinale cambio in linea ) piu' degna della Lada 2141 che di un'auto moderna. Inoltre presenta un MacPherson anteriore che non e' il massimo per la sportivita'. Si salva solo per le multilink posteriori. LA TA e' sicuramente ottimale nel range di potenze fino a 200 CV, ed anche oltre, se ben studiata, nelle applicazioni che sembrano piu' difficili ( pista ) come han ben dimostrato le ultime stagioni del DTM. Comunque TA/TP con queste caratteristiche sono paragonabili, ma quando AR adottera' TP transaxle la superiorita' sara' netta ed indiscutibile.
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Creare cloni Fiat totali che, ribadisco, nella sua storia nei modelli che contano per l'immagine ha fatto solo con Dedra/Delta II sarebbe una rovina per l'immagine del marchio. Mi va bene che in questi tempi micrognosi si cerchi di sopravvivere, ma i Lancisti non chiedono la Luna: basterebbe un restyling Lybra e una evoluzione di Thesis per arrivare dignitosamente al 2006 ed al 2008, date in cui si potrbbereo derivare le sostitute dai rispettivi modelli AR. Abbandonare invece il segmento D/E vuole dire a tempi brevi/medi perderlo del tutto.
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Ok, grazie! Mi rimane ancora la speranza di un'illuminazione sulla via di Damasco dell'Umbertone perche' una gamma Lancia composta di fatto da Ypsilon Musa e Phedra onestamente mi disgusta.. 8)
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Oltreatutto, salvo alcuni modelli, ( Dedra/Delta II, Y ) e' sempre stato cosi': i modelli Lancia avevano quel qualcosa meccanico/motoristico che li distingueva da Fiat. Cio' era vero con la Y10, ed e' vero fino Lybra e Thesis. Y e Musa invece, sono purtroppo Fiat ristilizzate. Ma ammettiamo pure che nel segmento B/B+ questo possa essere accettato, in quanto i costi qua prevalgono su ogni altro tipo di analisi; nei segmenti C/D/E l'appianamento su Fiat non puo' essere accettabile. Dove e' stato fatto, ( Dedra/delta II ), dopo un iniziale successo di vendite, la cosa sul lungo ha affossato il marchio.
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Forse, come qualcuno ha detto, la scelta di abbandonare a tempi brevi medi i segmenti D/E ha senso solo nell'ottica della vendita del marchio, in quanto la produzione rimasta e' ben poco identificabile con Lancia, in quanto una gamma impostata su piccole di lusso e' piu' consona ad Autobianchi che a Lancia. Speriamo bene!! Frick, se ci senti, hai delle voci in tal senso ?
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Tolta la A3, Audi per tutti i modelli ha pianali dedicati e buona parte dei motori autonomi. Semmai su pianale Audi si costruiscono le VW e le Skoda alto di gamma. Comunque se le notizie riportate da Frick62 saranno confermate, non per dubitare di lui, per carita', ma nella speranza che Fiat ritorni su questa decisione, non possiamo altro che constatare l'eutanasia della Lancia. Onestamente non riesco a considerare Lancia delle Fiat e delle Peugeot ristilizzate. Anzi faccio una proposta provocatoria: che Ypsilon, Musa e Phedra adottino il marchio Autobianchi, lasciandoci almeno il ricordo di una grande marca, piuttosto che questa tristezza attuale.