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machefredfa

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Risposte pubblicato da machefredfa

  1. Cita

    Panda elettrica e non solo: tre novità in arrivo su base Smart Car

     

    Stellantis lancerà in Europa tre nuovi modelli a marchio Fiat realizzati sulla piattaforma Smart Car: l’annuncio è arrivato oggi in occasione della conferenza di aggiornamento su Dare Forward 2030, il piano industriale del gruppo. L’offensiva di prodotto inizierà nella seconda metà di quest’anno con quella che viene ufficiosamente chiamata Grande Panda: una compatta di circa 4 metri, anche elettrica, che riprenderà alcuni concetti stilistici e progettuali del modello anni 80, andando ad affiancare nella gamma l’utilitaria più amata dagli italiani, ribattezzata Pandina.

     

    La media. Una delle slide mostrate durante l’evento rivela altra carne al fuoco. Anzitutto, la Fiat pianifica altre due novità destinate al Vecchio continente, una delle quali è facilmente identificabile nella tanto chiacchierata Fiat C-Suv. Anticipata da Quattroruote sul numero di aprile, la vettura dovrebbe aggirarsi intorno ai 4,4 metri di lunghezza: in lei potranno trovare una degna sostituta i clienti che scendono da una 500X o una 500L, anche se le forme di questo nuovo modello andranno a privilegiare lo spazio interno. La caratteristica principale, infatti, dovrebbe essere la capacità di offrire fino a sette posti, coma la nuova Citroën C3 Aircross e la Opel Frontera, costruite sulla stessa base.

     

    E la Suv-coupé? La piattaforma Smart Car, pensata per i segmenti B e C e sufficientemente versatile da reggere modelli compatti - come la Citroën C3 o la futura Grande Panda (o Pandona) - al pari di sport utility di medie dimensioni, sarà il fulcro dei segmenti più popolari. L'impostazione multienergia, infatti, permette di adottare motori a benzina, sistemi ibridi e powertrain elettrici con autonomia fino a 400 km. I sette posti "con una capacità del bagagliaio di 315 litri", spiega Stellantis nella presentazione, sono altresì una caratteristica comune a questa base tecnica che troveremo anche su una terza Fiat per l’Europa e su un nuovo modello dedicato al Sud America. Fare luce su cosa la Casa abbia in serbo, in questo caso, risulta un po’ più difficile, ma le tempistiche potrebbero condurci al 2026, quando uscirà di scena la Fiat Tipo e, contemporaneamente, un modello attualmente dedicato agli automobilisti sudamericani: la Suv-coupé Fastback. A quel punto, la Casa potrebbe sostituire entrambe i modelli con una nuova vettura con l’assetto rialzato e la carrozzeria sfuggente. Un’auto che, in qualche modo, deriverebbe dalla concept Fastback illustrata da Torino in un quintetto di prototipi mostrati sul finire dello scorso febbraio.

    Fonte: https://www.quattroruote.it/news/nuovi-modelli/2024/06/13/fiat_nuova_panda_c_suv_e_le_altre_novita_su_piattaforma_smart_car.html

    Cita

     

     

    8 minuti fa, KimKardashian scrive:

    Autossegredos riporta per il secondo semestre 2026 la F1H, 2027 la F2U e 2028 la F2X, tutte circa un anno dopo l’introduzione europea (calcolando che F1H serba parte a novembre l’elettrica mentre con motori termici se ne parla nel 2025)

    Delle eredi di Toro e Strada non si sa nulla?

  2. Cita

    Il Gruppo Omoda & Jaecoo supera le 20.500 vendite a maggio nel mondo

    L'enorme successo del Gruppo cinese è stato possibile grazie ad alcuni modelli chiave come il SUV J7. Ora si punta alla Polonia

    Maggio 2024 è stato un mese da record a livello globale per il Gruppo Omoda & Jaecoo. L'azienda, infatti, nel mese appena concluso, ha immatricolato ben 20.512 auto, realizzando una crescita complessiva del 12,8% rispetto ad aprile.

    Si tratta del quarto incremento consecutivo della società, ottenuto grazie ai buoni risultati di vendita totalizzati da alcuni modelli chiave come il SUV Jaecoo J7, accolto positivamente in diversi mercati anche europei.

    Ora si guarda a Est

    Per scendere più nei dettagli, il mese di Maggio è stato, in generale, un periodo piuttosto positivo per tutta l'azienda. L’avvio delle proprie attività in Turchia, infatti, ha segnato l'apertura di un nuovo importante mercato per le auto Omoda e Jaecoo, una tappa importante avvenuta a seguito del debutto in Spagna a febbraio e all’apertura della prima fabbrica europea a Barcellona ad aprile.

    Ma non solo. Nello stesso mese, infatti, è avvenuta anche la presentazione ufficiale dei due Brand in Polonia, con una cerimonia in cui sono stati svelati i primi modelli in arrivo sul mercato, ovvero la Omoda 5, la Omoda E5 e la Jaecoo J7.

     

    Tanti nuovi store

    Nel corso della presentazione delle due Case auto al mercato polacco, Eric Zheng, Country Director del Gruppo, ha illustrato in dettaglio la strategia di espansione nel nuovo mercato per l'azienda, un grande piano che può essere visto come case history per tutto il settore.

    Il manager, in particolare, ha annunciato l'apertura - molto rapida - di una rete commerciale composta da 15 importanti dealer locali che stanno allestendo in queste settimane ben 22 showroom nelle principali città, tra cui Varsavia, Cracovia, Poznan, Katowicze, Danzica, Wroclav, Gdynia.

    Entro fine anno, secondo Zheng, gli autosaloni dovrebbero diventare 30, per arrivare poi a 45 punti vendita entro il 2025.

    Fonte: https://it.motor1.com/news/723213/comoda-jaecoo-record-vendite-maggio-europa/

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  3. Cita

    Jeep Renegade
    Nuova generazione nel 2027, l'elettrica costerà meno di 25 mila dollari

     

    La prossima generazione della Jeep Renegade sarà anche elettrica e, in versione a batteria, negli Stati Uniti avrà un prezzo di partenza sotto i 25 mila dollari: lo ha confermato il numero uno del marchio americano, Antonio Filosa, in occasione della conferenza di aggiornamento sul piano industriale Dare Forward 2030 di Stellantis. La seconda serie della Renegade sarà una delle principali novità previste nel corso dei prossimi tre anni, assieme alle già annunciate Wagoneer S e Recon (entrambe Bev), alla terza serie della Compass (attesa nel 2026) e a una Suv “mainstream” di segmento D, che potrebbe essere il rimpiazzo della Cherokee.

     

    Quale piattaforma? Il 2027 sarà dunque l’anno del turnover tra l’attuale generazione della B-Suv (che verrà prodotta a Melfi fino alla fine del 2026) e la sua sostituta. La quale, nell’ottica di un fisiologico riposizionamento nella gamma per la presenza della Avenger, potrebbe essere un’auto più grande (quindi sopra i 4,26 metri), destinata però a mantenere lo stesso nome. Nel bel mezzo della transizione energetica, la grande novità sarà ovviamente l’arrivo di una versione elettrica, peraltro dal prezzo abbordabile: la Casa ha annunciato listini per l’America che partiranno sotto i 25 mila dollari. Difficile prevedere come verrà prezzata in Europa, ma si può ragionevolmente presumere che la Renegade elettrica cercherà di restare abbordabile. Quanto alla piattaforma, l'approccio a buon mercato farebbe ipotizzare un impiego del pianale Smart Car, mentre le tempistiche e il posizionamento del brand verso il mondo premium suggerirebbero un passaggio alla Stla Small: ovvero, la nuova base tecnica per auto di piccole dimensioni che Stellantis dovrebbe lanciare nel 2026, producendo a Saragozza la prossima Peugeot 208.

     

    La nuova Compass e una segmento D. Vista la strategia di Jeep, che punterà ancora per molto su un offerta multienergia (dal 100% termico all’elettrico puro, passando per il l’ibrido mild, full o Phev e pure per l’elettrico ad autonomia estesa), presumibilmente la nuova Renegade non sarà destinata ad essere solo Bev. Lo stesso discorso vale per la terza serie della Compass, realizzata sulla piattaforma Stla Medium, che a varianti a batteria (con autonomia fino a 700 km), dovrebbe affiancare declinazioni ibride con un sistema a 48 Volt basato sull’1.2 benzina da 136 CV e versioni plug-in. Sempre entro il 2027, la Casa americana completerà poi la sua offerta nel segmento medio-superiore, per il quale si annuncia l’imminente arrivo di un “nuovo utility vehicle mainstream”: definizione che alza a pennello per un’eventuale erede della Cherokee, uscita di produzione.      

    Fonte: https://www.quattroruote.it/news/nuovi-modelli/2024/06/13/jeep_renegade_2027_anticipazioni_caratteristiche_versione_elettrica_prezzo.html

  4. 1 ora fa, Graziano68dt scrive:

    E' probabile che abbiano ancora un lotto di vecchie unità EB2 da smaltire, con il risultato che per il momento c'è una certa promiscuità nella disponibilità dei due motori su differenti modelli del gruppo.

    Comunque, girano voci che neanche quello catenato con il cambio manuale sia esente da difetti, si dice che la catena sia sottodimensionata e quindi a rischio rottura.

    Staremo a vedere, per il momento vista la triste nomea di questo motore, lascerei agli altri il beta testing...

     

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  5. 1 ora fa, ykdg1984 scrive:

     

    Questa info me la ero persa... si sà qualcosa in più al riguardo? E per le cugine di VAG? Cambiate anche su quelle?

    Infatti, le LFP le monteranno sulle loro analoghe tedesche? 

  6. Cita

    Stellantis e il suo motore della discordia: il 1.2 PureTech tra luci e ombre

     

    Stellantis e il suo motore della discordia: il 1.2 PureTech tra luci e ombre

    10 Giugno 2024

    28 Commenti

     

    Il propulsore 1.2 PureTech di Stellantis rappresenta un enigma: da una parte, ha ottenuto un notevole trionfo commerciale, essendo stato adottato su vari modelli di Peugeot, Citroen e Opel; dall’altra, ha generato una serie di inconvenienti legati alla sua cinghia di trasmissione. Tuttavia, si stanno delineando i primi aggiornamenti per la variante ibrida.

     

    Un articolo sullo stato corrente dei motori 1.2 PureTech è stato recentemente pubblicato da L’Argus, una rivista francese di rilievo. A seguito delle difficoltà precedenti, che hanno portato Stellantis sull’orlo di una Class Action a livello europeo, la versione Mild Hybrid del 1.2 PureTech, dotata di un sistema a 48 V, è ora fornita con una catena di distribuzione migliorata al posto della cinghia. Tuttavia, stanno emergendo alcuni problemi minori che variano da veicolo a veicolo, dato il gran numero di modelli coinvolti nei richiami più recenti.

     

    Stellantis e il suo motore della discordia: il 1.2 PureTech tra luci e ombre

    10 Giugno 2024

    28 Commenti

     

    Il propulsore 1.2 PureTech di Stellantis rappresenta un enigma: da una parte, ha ottenuto un notevole trionfo commerciale, essendo stato adottato su vari modelli di Peugeot, Citroen e Opel; dall’altra, ha generato una serie di inconvenienti legati alla sua cinghia di trasmissione. Tuttavia, si stanno delineando i primi aggiornamenti per la variante ibrida.

     

    Un articolo sullo stato corrente dei motori 1.2 PureTech è stato recentemente pubblicato da L’Argus, una rivista francese di rilievo. A seguito delle difficoltà precedenti, che hanno portato Stellantis sull’orlo di una Class Action a livello europeo, la versione Mild Hybrid del 1.2 PureTech, dotata di un sistema a 48 V, è ora fornita con una catena di distribuzione migliorata al posto della cinghia. Tuttavia, stanno emergendo alcuni problemi minori che variano da veicolo a veicolo, dato il gran numero di modelli coinvolti nei richiami più recenti.

     

     

    PROBLEMI E RIMEDI

    PROBLEMI E RIMEDI

    Solo in Francia, circa 14.000 veicoli tra 3008, 5008, 208 e 2008 (campagna MQ3 lanciata ad aprile 2024), oltre a più di 2.000 C5 Aircross (campagna MP6), dovranno tornare in officina. Anche alcune Opel Corsa e Grandland (campagna KMB) potrebbero presentare gli stessi problemi, con una lunga lista di possibili interventi. In alcuni casi, si arriva addirittura a sostituire la trasmissione, anche se, secondo Stellantis, ciò avviene solo nello 0,01% delle volte. Nello 0,02% dei casi, invece, si arriva a sostituire la batteria di trazione a 48 V. La lista prosegue con la sostituzione dell’inverter nello 0,6% dei casi, mentre la sostituzione del convertitore a corrente continua è ancora più rara, riguardando solo lo 0,004% dei casi.

     

    Un intervento decisamente più comune (66%) è l’aggiunta di una protezione per evitare il contatto tra un tubo dell’acqua e il braccio della sospensione anteriore sinistra. Dato l’ampio spettro di interventi, i tempi di intervento variano notevolmente, da 30 minuti a più di 9 ore di manodopera. Come se non bastasse, di recente Stellantis ha autorizzato un nuovo richiamo di 208 e Corsa per un possibile problema alla frizione, risolvibile con una riprogrammazione software della centralina apposita. Questo problema si risolve in circa 25 minuti e riguarda (sempre in Francia) 3.056 Peugeot 208 e 229 Opel Corsa. Al momento, non disponiamo di dati relativi al parco auto italiano.

    Fonte: https://www.hdmotori.it/fiat/articoli/n585089/stellantis-motore-12-puretech-hybrid-problemi/

    Cita

    Stellantis e il suo motore della discordia: il 1.2 PureTech tra luci e ombre

     

    Stellantis e il suo motore della discordia: il 1.2 PureTech tra luci e ombre

    10 Giugno 2024

    28 Commenti

     

    Il propulsore 1.2 PureTech di Stellantis rappresenta un enigma: da una parte, ha ottenuto un notevole trionfo commerciale, essendo stato adottato su vari modelli di Peugeot, Citroen e Opel; dall’altra, ha generato una serie di inconvenienti legati alla sua cinghia di trasmissione. Tuttavia, si stanno delineando i primi aggiornamenti per la variante ibrida.

     

    Un articolo sullo stato corrente dei motori 1.2 PureTech è stato recentemente pubblicato da L’Argus, una rivista francese di rilievo. A seguito delle difficoltà precedenti, che hanno portato Stellantis sull’orlo di una Class Action a livello europeo, la versione Mild Hybrid del 1.2 PureTech, dotata di un sistema a 48 V, è ora fornita con una catena di distribuzione migliorata al posto della cinghia. Tuttavia, stanno emergendo alcuni problemi minori che variano da veicolo a veicolo, dato il gran numero di modelli coinvolti nei richiami più recenti.

     

    Stellantis e il suo motore della discordia: il 1.2 PureTech tra luci e ombre

    10 Giugno 2024

    28 Commenti

     

    Il propulsore 1.2 PureTech di Stellantis rappresenta un enigma: da una parte, ha ottenuto un notevole trionfo commerciale, essendo stato adottato su vari modelli di Peugeot, Citroen e Opel; dall’altra, ha generato una serie di inconvenienti legati alla sua cinghia di trasmissione. Tuttavia, si stanno delineando i primi aggiornamenti per la variante ibrida.

     

    Un articolo sullo stato corrente dei motori 1.2 PureTech è stato recentemente pubblicato da L’Argus, una rivista francese di rilievo. A seguito delle difficoltà precedenti, che hanno portato Stellantis sull’orlo di una Class Action a livello europeo, la versione Mild Hybrid del 1.2 PureTech, dotata di un sistema a 48 V, è ora fornita con una catena di distribuzione migliorata al posto della cinghia. Tuttavia, stanno emergendo alcuni problemi minori che variano da veicolo a veicolo, dato il gran numero di modelli coinvolti nei richiami più recenti.

     

     

    PROBLEMI E RIMEDI

    PROBLEMI E RIMEDI

    Solo in Francia, circa 14.000 veicoli tra 3008, 5008, 208 e 2008 (campagna MQ3 lanciata ad aprile 2024), oltre a più di 2.000 C5 Aircross (campagna MP6), dovranno tornare in officina. Anche alcune Opel Corsa e Grandland (campagna KMB) potrebbero presentare gli stessi problemi, con una lunga lista di possibili interventi. In alcuni casi, si arriva addirittura a sostituire la trasmissione, anche se, secondo Stellantis, ciò avviene solo nello 0,01% delle volte. Nello 0,02% dei casi, invece, si arriva a sostituire la batteria di trazione a 48 V. La lista prosegue con la sostituzione dell’inverter nello 0,6% dei casi, mentre la sostituzione del convertitore a corrente continua è ancora più rara, riguardando solo lo 0,004% dei casi.

     

    Un intervento decisamente più comune (66%) è l’aggiunta di una protezione per evitare il contatto tra un tubo dell’acqua e il braccio della sospensione anteriore sinistra. Dato l’ampio spettro di interventi, i tempi di intervento variano notevolmente, da 30 minuti a più di 9 ore di manodopera. Come se non bastasse, di recente Stellantis ha autorizzato un nuovo richiamo di 208 e Corsa per un possibile problema alla frizione, risolvibile con una riprogrammazione software della centralina apposita. Questo problema si risolve in circa 25 minuti e riguarda (sempre in Francia) 3.056 Peugeot 208 e 229 Opel Corsa. Al momento, non disponiamo di dati relativi al parco auto italiano.

    Fonte: https://www.hdmotori.it/fiat/articoli/n585089/stellantis-motore-12-puretech-hybrid-problemi/

  7. 12 minuti fa, gianmy86 scrive:

     

    Mah...a me sembra irrealizzabile. 

    Frequentando sempre di più la Svizzera che l'Italia e vedendo un botto di turisti tedeschi in viaggio, ho sempre più l'idea che Skoda sia ormai equiparabile a VW, mentre Opel è molto indietro, sia come gamma sia soprattutto come percezione del marchio. 

    Ho come la sensazione che agli occhi del tedesco sia di fatto una sorta di loe cost, altro che upperqualcosa.

    I tedeschi hanno una brand image di Opel pessima, la considerano al livello di Dacia (se non peggio)

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