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machefredfa

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Risposte pubblicato da machefredfa

  1. 17 ore fa, giacomob scrive:

    Autarchicamente parlando, il nostro sistema economico ci guadagna qualcosa da questa operazione dr? O si tratta semplicemente di un importatore che cambia stemma ad auto cinesi? Perchè a sto punto converrebbe acquistare auto europee che, almeno, hanno svariata componentistica made in Italy. (Parlando nell'ottica di essere "impossibilitati" a comprare roba nostra).

    saluti.

    Fonte: Motor1 Italia

     

     

    Home News Mercato e Industria

    Non solo DR, anche Sportequipe e ICKX si possono acquistare con FCA Bank

    I due nuovi brand presentati al Milano Monza Motor Show 2022 entrano a far parte dell'offerta di finanziamento di FCA Bank

    Sportequipe 7

    26 Luglio 2022 alle 11:36

    0

    Di: Massimo Grassi

    Continua a espandersi la collaborazione tra DR e FCA Bank che, dopo essere nata con una serie di servizi finanziari dedicati alle vetture della Casa molisana, si allarga ora anche ai modelli dei due neonati brand Sportequie e ICKX, presentati in anteprima al Milano Monza Motor Show 2022.

     

     

    Come già avviene per le varie DR 6.0 (la novità più recente) e sorelle anche le altre vetture facenti parte dell'universo DR potranno essere acquistati tramite la finanziaria, con vari servizi finanziari.

     

    I modelli

    Per quanto riguarda Sportequipe con il finanziamento erogato da FCA Bank si potranno così acquistare i SUV Sportequipe 5, 6, 7 e il prossimo arrivo Sportequipe 8, la citycar elettrica Sportequipe 1 e il pick-up Sportequipe K. Se invece si preferisce un fuoristrada puro, con telaio a longheroni, si può optare per l'ICKX K2, anch'esso presentato in anteprima allo scorso Milano Monza Motor Show.

     

    Una gamma eterogenea che ha i SUV al centro, ma che spazia anche in altri segmenti senza dimenticare l'elettrico, con una piccola da città come punto di partenza. Elettrico ma non solo: alcuni modelli saranno infatti disponibili anche in versione bifuel benzina/GPL.

    I prezzi

    I prezzi delle Sportequipe e del'ICKX K2 non sono ancora stati rilasciati, sappiamo però la gamma dall'aspetto più sportivi avrà listini compresi tra 30.000 e 40.000 euro mentre il fuoristrada dovrebbe viaggiare intorno ai 50.000 euro.

  2. 11 ore fa, alfagtv scrive:

    Oggi dovrebbe essere l ultimo giorno per trovare l accordo,che secondo me non ci sara' mai...

    Sono riusciti a trovare un accordo, c'é da credergli secondo voi?🤔

     

    Silk Faw, l’azienda promette: rogito il 5 agosto, a inizio settembre via ai lavori. VIDEO

    25 luglio 2022 Manuela Catellani

    Al termine dell’incontro con le istituzioni, i vertici dell’azienda hanno confermato l’investimento di Gavassa. Prudenza da Comune e Regione

     

    REGGIO EMILIA – 5 agosto: il rogito che sancirà l’acquisto del terreno. Un mese dopo, a inizio settembre, il via ai lavori con una cerimonia alla quale parteciperanno i vertici di Silk Faw. L’annunciato incontro tra la Regione, il Comune di Reggio e i rappresentanti della società sinoamericana si è concluso con una dichiarazione ufficiale dell’azienda: l’investimento va avanti, il polo delle auto elettriche di lusso si farà.

     

    Un anno fa la società mista creata dagli americani di Silk Ev e da Faw, il principale gruppo produttore di auto in Cina, aveva annunciato un investimento da un miliardo e 300 milioni di euro per creare lo stabilimento e il centro di innovazione, oltre mille nuove assunzioni, relazioni strette con il territorio. Tra Gavassa e Prato di Correggio la progettazione e la produzione della Hypercar ibrida S9 della gamma Hongqi. Ma negli ultimi mesi numerosi dubbi si erano addensati sul progetto: non solo l’addio di alcuni dei top manager ma anche, e soprattutto, il mancato acquisto dell’area.

     

    Una decina di giorni fa l’ultimatum di Regione e Comune: chiarezza sul proseguimento del progetto e una data certa per il rogito. In caso contrario il comune non darà il via libera al cantiere. Gli ultimi sono stati giorni intensi, tra continui incontri on line in particolare tra il sindaco Luca Vecchi e i rappresentanti della società. Poi la svolta. Li Chongtian, uno dei massimi dirigenti di Faw, ha detto: “Stiamo lavorando per assicurarci che l’azienda disponga delle risorse necessarie per realizzare il piano industriale”. “Procederemo con l’acquisto del terreno a Gavassa e a lavorare sulle nostre vetture”, aggiunge il presidente di Silk Sports Car Jonathan Krane. Tutto in una nota diffusa stampa dalla managing director Katia Bassi.

     

    L’atteggiamento delle istituzioni, tuttavia, si è fatto più circospetto: “Per motivi di prudenza e cautela – hanno detto il sindaco Luca Vecchi e il vicesindaco Alex Pratissoli – riteniamo che sia importante che i dirigenti vengano in presenza e illustrino il progetto con i tempi della sua progressiva realizzazione, dando concretezza a un’intenzione che è stata esplicitata durante la riunione svolta odiernamente”.

     

    Regione e Comune hanno richiesto formalmente di ricevere il verbale che sancisce gli impegni comunicati nel corso della riunione e hanno preteso che l’atto sia controfirmato dal presidente Krane e da Li Chongtian. Per ora dunque restano in attesa.

     

    La Cgil: “Restano le incognite sui livelli occupazionali”

     

    Bene la garanzia di continuità del progetto ma restano le incognite a partire dai livelli occupazionali. Questo il commento alla notizia da parte della Cgil reggiana. Non esistono infatti ancora certezze sul piano industriale che i sindacati hanno chiesto di conoscere mesi fa; il contesto di mercato, alla luce anche della guerra in Ucraina, è profondamente mutato e per la Cgil è essenziale capire non solo quando ma come si intende procedere. “Chiediamo pertanto all’Azienda di convocarci e condividere nel dettaglio il proprio piano finanziario e industriale”.

     

     

     

  3. 45 minuti fa, giacomob scrive:

    Autarchicamente parlando, il nostro sistema economico ci guadagna qualcosa da questa operazione dr? O si tratta semplicemente di un importatore che cambia stemma ad auto cinesi? Perchè a sto punto converrebbe acquistare auto europee che, almeno, hanno svariata componentistica made in Italy. (Parlando nell'ottica di essere "impossibilitati" a comprare roba nostra).

    saluti.

    Beh sì,in termini di occupazione sicuramente, ma anche come sgravi fiscali e robe simili

  4. 15 minuti fa, aboutdas scrive:

    Io critico continuamente BMW per il loro andazzo attuale, in cui stanno abbandonando la loro strada maestra e mettendo molte innovazioni sul piatto in maniera poco ordinata.

    Ecco, il lavoro di BMW è comunque magistrale, avendo una contemporaneità e un tasso di ricerca molto elevato, al netto di un output secondo me pessimo e caotico.

     

    Questa Q6 invece prende il peggio degli stilemi Audi e ci aggiunge "quello che tira sul mercato", partendo dalla Lightbar e continuando col tetto nero e dettagli misti.

    Il risultato è un prodotto stilisticamente brutto, applicato su proporzioni brutte (Teramont non è proprio un successone estetico), con zero innovazione e abbondante orrore. La trovo sinceramente nauseante nel complesso.

    Concordo, è un'auto per la massa, niente di innovativo come ci ha abituato Audi nei decenni precedenti. Sembra una qualsiasi auto cinese o coreana, e concordo anche con chi scriveva di un'immagine di marca al ribasso, si stanno adagiando troppo sugli allori in Audi...

  5. 12 minuti fa, nucarote scrive:

    208 e Corsa E sono praticamente le Panda e Seicento Elettra degli anni '20 che se non fosse per la riduzione della CO2 nella gamma ex PSA secondo me non avrebbero quasi alcun mercato e in ogni caso credo che verranno sostituiti da crossover simil Megane E-Tech o Kona.

    Tornando a Ford mi aspetto al più un erede di Fiesta che coinciderà con quella di Puma.

    Esatto, sarà sostituita da un crossoverino basico stile Ecosport

  6. 3 ore fa, gianmy86 scrive:

     

    O viceversa...

     

     

    Guarda, ricordo nel 2011, quando si laureò un amico e sapemmo che, in regalo, avrebbe gradito un nuovo cellulare, un tale Huawei.

    Passammo una serata a prenderlo per c***, a lui e a questo marchio assurdo, dopodiché decidemmo comunque di accontentarlo.

    Toccò a me andare a Nola, al Vulcano Buono, a vedere e comprare questo telefono di nicchia, e pure ne rimasi colpito per come fosse ben fatto (e all'epoca avevo l'iPhone 4, il non plus ultra...)

     

    Sappiamo poi com'è andata a finire.

    (dal 2016 compro solo bassi di gamma come smartphone e, manco a dirlo, il migliore tra quelli che ho avuto è stato un P9 Lite, duratomi 2 anni e 8 mesi)

    Io possiedo ancora un P10 da cinque anni fai te 😅

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  7. 5 ore fa, itr83 scrive:

     

    oltre alla forzatura della transizione totale elettrica però ci si mettono i costruttori che vogliono puntare tutti sul premium abbandonando un'enorme quota di mercato consegnandola ai cinesi.

     

    Ho letto la prova dell' Aygo su 4ruote, va bene l'allestimento top, ok il cambio automatico ma 22.600 euro di listino per una segmento A ice è una follia.

     

    secondo me i cinesi non credono a quello che vedono, non si capacitano di un suicidio simile.

    Ma infatti la Aygo X ha dei prezzi totalmente fuori mercato 😱 

    5 ore fa, led zeppelin scrive:

    Mi sfugge per quale ragione a una Dacia odierna dovrebbe essere preferita una DR.

     

     

    Schermi e schermini, sedili in pelle, tetto aprile... Tutte cose che fanno scena e quindi leva su un pubblico "di bocca buona" diciamo così

    3 ore fa, Insidek scrive:

    La grande incognita sono i prezzi in aumento per DR e marchi made in Isernia...la DR 4.0 è pericolosamente salita alla soglia dei i 21k€ dove si trova la concorrenza europea (Captur e Puma su tutte)...vediamo cosa succederà

    Eh infatti, DR si sta riposizionando più in alto perdendo il suo vantaggio competitivo fatto sul prezzo bassissimo... In compenso adesso ci sta Evo 

  8. Dal blog di Carlo Cavicchi, Quattroruote

    Il meritato successo della DR ci fa capire che futuro ci aspetta

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    Che cosa insegna il pazzesco boom della DR che oggi vende la metà di Ford o BMW mentre soltanto un anno fa accadeva otto volte di meno? Il successo delle vetture di Macchia d’Isernia sta prendendo in contropiede un mercato in crollo verticale e ci fa capire che cosa succederà nei prossimi anni quando i cinesi ci invaderanno con le loro elettriche basiche e a basso prezzo.

    I numeri fanno impressione: in giugno la DR ha fatto segnare il +185% rispetto al giugno di un anno fa e nei primi sei mesi dell’anno il +168%, straordinario. Dietro rincorrono marche che un tempo veleggiavano alte e facevano riferimento e la lista è lunghissima: Mini, Seat, Volvo, Alfa Romeo, Mazda, Honda, Land Rover, Porsche, DS e tante altre ancora…

    La ragione è abbastanza chiara perché la gamma adesso è robusta, con proposte per molti gusti, e il prezzo calamita l’attenzione. In un mercato dove i listini, trainati dai costi all’acquisto delle vetture elettriche, sono saliti alle stelle tanto tutti i costruttori li hanno alzati senza ritegno perché le auto tradizionali costano comunque poco rispetto alle vetture alla spina che dovrebbero essere il futuro imposto dai Governi, succede che anche le utilitarie diventano inaccessibili. Prendete la Panda di primo accesso che dieci anni fa si trovava a listino a 10 mila euro adesso è salita a 15 mila, con l’aggravante che dieci anni fa c’erano sconti a bocca desidera mentre adesso questa politica è stata azzerata.

    Non ci vuole una memoria da elefante per ricordare l’accoglienza che il mercato assicurò alla imponente Freemont della Fiat, versione ricarrozzata della Journey Chrysler. Era una vettura 7 posti, grande, grossa, comoda e veniva presentata nel 2011 a partire da 23.600 euro, per forza ebbe successo. Anche la Fiat Tipo al suo lancio bucò l’immaginario collettivo perché si presentava gradevole, comoda, grande, 5 porte a soli 12.750 euro. Guardate oggi che cosa trovate in giro a quel prezzo… Accadeva appena sei anni fa, mica una vita fa, e nel contempo non è che i salari sono aumentati.

    Oggi le DR richiamano quel concetto: vetture che si presentano bene, che in giro si confondono con la maggioranza delle proposte estetiche nel loro segmento di riferimento, ma costano tanto di meno. E la gente che deve arrivare a fine mese ci bada eccome. Da qui l’inevitabile successo che promette di continuare anche nei prossimi mesi fino ad arrivare dove non si sa.

    Questo ci deve far capire quello che succederà negli anni a venire quando l’imposizione forzata delle auto elettriche, i cui prezzi non caleranno troppo (meglio non farsi esagerate illusioni), vedrà un fiorire di oggetti di pseudo lusso pressoché inarrivabili, con la massa che allora troverà sfogo nell’arrivo di proposte cinesi queste sì con listini accettabili. Il mercato della Grande Muraglia già oggi è fitto di vetture a batteria che costano poco e quando si decideranno ad esportarle, dopo anni di esperienza in loco, lo faranno con listini aggressivi. Saranno vetture di bassa qualità, di scarse prestazioni e con una sicurezza molto elementare ma saranno alla portata di tante tasche altrimenti escluse dalla mobilità privata. I grandi marchi diventeranno di nicchia e noi regaleremo un secolo e passa di storia e di gloria ai nuovi invasori. Come la chiama Grillo? La decrescita felice. Eccola alle porte.

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  9. Quindi le Yibin Kaiyi e la DR 5.0 sono la stessa macchina solo che in Cina Yibin Kaiyi è posizionata commercialmente più in basso della corrispettiva Chery? Ma il senso di tutto ciò? 🤔🤔🤔

    Non era meglio importale le Haval o comunque le auto di un altro colosso cinese? 

     

    P.s: a me non dispiace, non è bella ma è gradevole e sembra rifinita abbastanza bene ( con quello che costa...)

     

    p.p.s: condivide il motore austriaco AVL con le DR/Chery?

  10. 2 ore fa, 4200blu scrive:

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    Ford has stopped taking orders for the models as deliveries stretch into 2023 because of supply problems.


    BERLIN -- Ford is severely restricting the availability of its key Fiesta and Focus models for ordering throughout Europe, closing the order books for both models until further notice.

    This means that only preconfigured models can be ordered until further notice, as the automaker responds to excessively long delivery times, according to a report in Automotive News Europe sister publication Automobilwoche.

    "Due to the good customer demand, however, also due to the production situation, we currently have delivery times of up to 12 months in some cases for various model series," a Ford spokesperson told Automobilwoche.

    "We closed free order availability for our dealers on the Ford Focus and Ford Fiesta, among others, some time ago," the spokesman said. "However, we are offering available production volume to our dealers in the form of pre-specified units based on customer demand."

    He added this is Ford's way of ensuring that customer orders can be fulfilled, and that available production capacity can be used in the best possible way.

    Markus Thal, the head of the works council in at Ford's factory in Saarlouis, Germany, which builds the Focus, confirmed the unusual measure and said the orders currently being received would already run into 2023. He said it would not currently be possible to deliver a Focus before next spring.

    According to employee representatives, Ford now expects annual production of only 117,000 Focus cars for the current year, down from 195,000 units originally planned.

    For 2023, around 143,000 units are currently still planned, according to Thal.

    However, it is uncertain whether this figure can be achieved, as production is heavily influenced by ongoing supply chain bottlenecks, especially for semiconductors.

    An additional complicating factor is the situation on the energy market.

    It is also uncertain how the workforce at the Saarlouis plant will react to the decision by Ford management to build new electric cars in Valencia, Spain, rather than in Saarlouis, adding to workers' concerns about the plant's future.
     

     

    Quindi fine di un'era già dal prossimo anno per Fiesta e Focus? 🖤

  11. 1 ora fa, Maxwell61 scrive:

    TNGA, Das, e solo con i 2 ibridi, almeno per ora. E non credo che con altre 2 piattaforme EV si metteranno a pasticciare EVvizzando TNGA.

     

    Ma lo scandalo è che Toyota continua a non avere nessuna simpatia manco per le PHEV, di cui per questa non si parla. Magari in futuro. 

     

    Sto marchio mi sembra fatto apposta per sostituire l'offerta Avalon/Camry per il mercato USA e interno jappo. Ovvero le Lexus dei povery, degli autonoleggi e dei tassisti, a dirla tutta. 

    Come le famose Crown Victoria americane.

    Ha un posizionamento di mercato ambiguo, però si hai ragione tu e condivido

  12. 35 minuti fa, gianmy86 scrive:

     

    Per quanto la Fiesta sia un'ottima auto (è stata l'auto della mia compagna per 10 anni) mo' non esageriamo, eh! 

    Potresti anche valutare una Mito. 

     

    In generale, comunque, mi terrei lontano dalle diesel: su auto di 7-10 anni fa i rischi di schilometraggio e defap sono oggettivamente troppo alti

    35 minuti fa, gianmy86 scrive:

     

    Per quanto la Fiesta sia un'ottima auto (è stata l'auto della mia compagna per 10 anni) mo' non esageriamo, eh! 

    Potresti anche valutare una Mito. 

     

    In generale, comunque, mi terrei lontano dalle diesel: su auto di 7-10 anni fa i rischi di schilometraggio e defap sono oggettivamente troppo alti.

    😂😂😂😂 si le diesel mi frenano per questo, però di quanto costa la benzina al momento e di quanto consumi il Fire e i benzina Ford purtroppo è l'unica alternativa e a GPL secondo me è pure peggio quanto a rischi nel post vendita... 

     

  13. 1 ora fa, maury91 scrive:

    Nella tua lista non avrei dubbi e sceglierei Fiesta o 500, entrambe superiori a 107 e c1. Fiesta la guido spesso, proprio con il 1.4 TDCi,e come tenuta di strada e divertimento alla guida ha poche concorrenti (nel segmento), certo il 1.4 non ha prestazioni esagerate ma si muove abbastanza bene. Occhio al chilometraggio, era fatta veramente bene e nasconde il passare dei km, quella che guido spesso ha 10 anni e 230000km ma sembra quasi nuova

    La 500 mi piace tanto e mi ci vedrei bene ma purtroppo sia a benzina sia con il Multijet ha quotazioni molto alte, senza contare che quelle meno costose sono quasi sempre in mano ai privati e ti rifilano dei bidoni, quindi l'ho quasi abbandonata, a meno che non riesca ad avere 🍑 e trovare l'affare. Sulla Fiesta anche io ho notato che le 1.4 TDCI hanno dei chilometraggi elevati, quindi anche in questo caso sono frenato. C1/107 sono una sorta di piano B, non so se sono riuscito a farmi capire

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