Ehm....parliamone...
Effettivamente,era pensiero comune,venti,trent'anni fa,considerarlo eterno,come materiale....
Ma proprio per le cose che hai esposto,in realta' nn e' cosi e dipende da caso a caso....
Certo,negli edifici piu' vecchi e' piu' facile riscontrare deficenze prestazionali,vuoi perche' il know how era pressoche nullo,vuoi perche' i materiali erano prestazionalmente parlando ,nn standard.....
Prima il materiale,si preparava in cantiere,chi controllava che l'impasto fosse a norma,chi selezionava gli inerti?I ferri dell'armatura erano lisci e nn subivano trattamenti anticorrosione......tra l'altro la battitura delle casseformi,si faceva a mano e a occhio....
E tutto questo,quando le cose filavano lisce e nn c'era quella volonta' criminale di andare al risparmio....tipo eliminare il ferro o ridurre la quantita' di cemento.....o fare impasti troppo liquidi,quando le maestranze nn avevano la necessaria esperienza per confezionare un impasto a regola....
quando le cose nn filavano.....beh li abbiamo visti tutti i risultati
Oggi,fortunatamente ne sappiamo abbastanza,per dire che il cls armato,eterno nn e'....nonostante che i progressi nella sua confezione e nella sua posa in opera,siano significativi.....
Cio' nn toglie,che impiegare cementi di bassa qualita' o inerti nn selezionati e contenti terra vegetale,o laddove vi siano fattori ambientali che aggrediscono le strutture,nn debitamente considerati,riduce drasticamente la durata e la prestazione del calcestruzzo armato.
Il quale,di suo,abbisogna di manutenzione,come tutti i materiali lapidei...
essendo la corrosione del ferro delle armature,il pericolo piu' grande,da evitare....
Grande accortezza,va posta anche nella cura del getto.....l'evaporazione eccessiva(giornate troppo calde)o giornate umide(rallentamento del fenom eno della "presa"),sono da evitarsi,pena la drastica riduzione dell'efficenza del manufatto,che puo' anche determinarne la distruzione,ove nn si abbia la sicurezza necessaria,derivante dalla fessurazione del manufatto per evaporazione troppo veloce o lentezza della presa,che porta a legami instabili fra cemento e inerti
Tra l'altro i nuovi ingegneri,(compreso me,tocco ferro:-)),gia' sono indirizzati a concepire la costruzione,nn piu' come un bene eterno,ma come un organismo,che puo' mutare forma e funzione,ma anche essere riciclato....di qui il tornare in auge della prefabbricazione,e a lungo andare,si spera al ridimensionamento dei costi al mq.....