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Si laurea campione anche l'aprilia!
Omnicorse.it:
Doveva vincere Tom Sykes, e il fenomeno delle superpole lo ha fatto. Ma non è bastato, per un soffio.
Un soffio valutato mezzo punto, quello che ha diviso il britannico da Max Biaggi, al suo secondo titolo mondiale delle derivate di serie e sesto complessivo nel mondo delle due ruote.
[non perdetevi la nostra gallery-tributo a questo secondo iride SBK del Corsaro!]
Il pilota dell'Aprila si presentava a Magny-Cours con 30,5 punti di vantaggio e doveva solo gestire. Ma una caduta malandrina in gara 1 ha rimesso tutto in gioco, con Sykes che è tornato sotto a 14,5 punti e Marco Melandri a 18,5.
Insomma, tutto si è giocato nell'ultima gara dell'ultimo weekend del campionato, e il risultato finale dice che era difficile fosse più emozionante di così.
Dopo il bagnato della prima corsa, la seconda si è svolta su un asfalto che si stava asciugando, ma decisamente traditore, come ha scoperto Melandri che ha salutato la compagnia nel corso del sesto passaggio, dando così addio ai suoi sogni di gloria.
Biaggi partiva indietro a causa di una brutta Superpole, e ha faticato nei primi giri, poi pian piano ha preso confidenza ed è risalito fino alla quinta posizione che gli serviva per chiudere i giochi senza dover costringere il suo compagno di squadra Eugene Laverty a giochi di squadra.
Tra l'altro, chiudendo quarta e quinta, assieme al ritiro BMW, le due RSV4 Factory hanno regalato ad Aprilia anche il titolo costruttori.
Sul podio assieme a Sykes sono saliti Johnny Rea, che recupera per l'errore commesso in Gara 1 dove si è sparato fuori quando era in testa con un bel vantaggio, e il vincitore della prima manche nonché favorito del pubblico Sylvain Guintoli, mostro delle piste bagnate con la Ducati 1098R del team Pata.