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Valentino e Ducati a corto di idee per risalire
"Lavoriamo duro e in tante direzioni, ma non riusciamo a trovare le soluzioni giuste"
20 settembre 2011 12:02
Nemmeno il debutto del nuovo telaio in alluminio a Motorland Aragon sembra aver giovato alla Ducati. Se si conta anche la versione che era stata utilizzata nei test di inizio stagione, ormai siamo di fronte alla quarta Desmosedici diversa utilizzata da Valentino Rossi in questa stagione, ma le prestazioni della Rossa numero 46 sembrano proprio non volerne sapere di migliorare.
Una situazione che ha portato il "Dottore" ad ammettere con MotorCycleNews di essere a corto di idee per riportare sé stesso e la Ducati a lottare per le posizioni che meritano, cioè per la vittoria.
"Non sono sicuro su quale sia il reale problema. Forse si tratta di un problema di abbinamento tra me e la moto o forse con questo nuovo telaio ne verremo fuori perchè magari è veramente un problema di materiali. E difficile da dire: sfortunatamente io non sono un ingegnere. La risposta deve arrivare dalla Ducati" ha detto un Valentino piuttosto demotivato.
Una situazione che ha portato il "Dottore" ad ammettere con MotorCycleNews di essere ormai a corto di idee per quanto riguarda le soluzioni da attuare per provare a riportare sè stesso e la Ducati nelle posizioni che gli competono.
Il pesarese comunque ha sentito almeno "Il feeling con l'anteriore non era male e le sensazione sono abbastanza buone in frenata e in ingresso, ma rimango lento nel cambio di direzione".
Come se non bastasse, ad Aragon la Desmosedici ha patito parecchi problemi anche con la gomma posteriore della Bridgestone: "Il grip posteriore è stato il problema principale del weekend. Un problema che è diventato davvero grande in gara, nella quale ho iniziato a patire un forte pattinamento a partire dal secondo giro. Con questo non voglio dire che con una gomma migliore sarei arrivato sul podio, ma non avevo mai visto una gomma della Bridgestone così distrutta".
Il messaggio finale sembra poi essere un vero e proprio allarme: "Il problema è che stiamo lavorando molto, e in tante direzioni diverse, ma senza riuscire a trovare le soluzioni giuste. Continuiamo ad essere piuttosto lenti e a non risolvere i nostri problemi. Dobbiamo concentrarci a lavorare sodo e capire il modo per migliorare il feeling con la moto perché non sono in grado di essere veloce come vorrei o guidare come voglio".