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sarge

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  1. ....era un rb26dett....6 cilindri in linea:mrgreen::kis
  2. ok,dai mi rovino...aggiungo mezzo per il trasporto....favoloso fiat-iveco 616 n3 rosso corsa,ribaltabile trilaterale....1976.....
  3. se bastano 7.500 lire,considerami socio....ah,ci aggiungo un vero bialbero che giace a prendere polvere nell'officina dichisaitu:lol: ha detto che lo fa fondere e ci fa il servizio da 24 per la suocera:lol:
  4. Commentando un attimo...fra tutti quelli che vengono dal sol levante,questi della kawasaki sono i più indecifrabili.....da quando hanno rimesso piede nella motogp,non si è mai visto un reale interesse a competere....non ce l'avevano neanche nella sbk,dove vinto il titolo con Russell e il team Muzzy....un bel giorno pensarono che bastasse cosi. Forse forse,che donCarmelo adesso,dovrebbe cominciare a guardare alle case europee?Mi sà che è tardi..... A meno che...e non ci voglio neanche pensare (monomarca honda)
  5. Articolo di Luigi Rivola,su motonline.com: Una notizia clamorosa non ancora ufficialmente confermata, ma credibile. Melandri e Hopkins a piedi, il campionato in ginocchio. I nodi sono arrivati al pettine per la Casa giapponese e per la Dorna La Kawasaki non parteciperà alle corse del campionato mondiale MotoGP 2009. La notizia non è ancora ufficiale, ma dovrebbe diventarlo fra breve con un comunicato che chiarirà ovviamente anche i motivi. Ve li anticipiamo: crisi economica mondiale, esigenza di razionalizzare le spese e di investire maggiormente sulla ricerca in campo produttivo. Tutte balle. O quasi tutte. La realtà è che da anni la Kawasaki colleziona solamente insuccessi, sia nella MotoGP, sia nella Superbike: la gestione sportiva è evidentemente in mano alle persone sbagliate e i risultati sono coerenti alle persone. Qualcuno, molto in alto ad Akashi deve aver pensato che la crisi economica poteva essere l'occasione giusta per lasciar perdere questo gioco dispendiosissimo e massacrante per l'immagine dell'azienda, così, prendendo spunto dalle voci che volevano la Honda in procinto di ritirarsi per gli stessi motivi, potrebbe essere arrivata la decisione drastica dell'abbandono. Ma se la Honda ha cambiato idea – si dice dopo una riunione in cui ha imposto con successo tutto il suo peso ai vertici della Dorna – la Kawasaki non aveva certamente il potere contrattuale della grande concorrente, per cui si è accontentata di attuare ciò che l'altra aveva solo sbandierato. Comunque sia, adesso la palla passa alla Dorna, che sta semplicemente raccogliendo i frutti di un gestione fallimentare della MotoGP, almeno quanto quella della Kawasaki. Milioni e milioni di contatti televisivi? Munifici sponsor? E diciassette moto in pista. Roba da dover modificare ancora la griglia di partenza facendo file da due. Da anni ripeto che la formula MotoGP attuale è sbagliata: troppo costosa, troppo puntata sui piloti, troppo fumo e poco arrosto. Molti pensavano che i nodi sarebbero venuti al pettine con l'addio di Valentino Rossi, ma non c'è stato bisogno di aspettare tanto: i nodi al pettine li ha portati l'incapacità documentata di modificare e migliorare ciò che andava modificato e migliorato. Così nella prima settimana di gennaio ci sarà una riunione fra i responsabili delle Case che partecipano alla MotoGP, una riunione informale, non sotto le insegne della MSMA (l'associazione "ufficiale" delle Case impegnate nelle corse), per decidere il da farsi, in primo luogo per salvare il campionato 2009 – a rischio non solo per l'esiguo numero di partenti, ma anche per l'eventualità che altri decidano di lasciare – in secondo luogo per gettare le basi di nuove regole capaci di salvare la MotoGp dalle sabbie mobili in cui è finita. La Kawasaki infatti potrebbe non essere la sola rinunciataria. Anche la Suzuki è certamente a rischio. Per ora si sa solo che ha annullato dei test in pista che erano previsti a fine gennaio col pilota collaudatore Aoki. Provate a pensare che cosa succederebbe alla MotoGP se anche la Suzuki issasse bandiera bianca... Torniamo alla Kawasaki. La Casa di Akashi per il 2009 aveva programmato due presenze ufficiali: una in MotoGP, una in Superbike. Della prima abbiamo già detto, e aggiungiamo che non è nemmeno sicuro che Marco Melandri avesse già il contratto firmato in mano. Della seconda sappiamo che la Kawasaki ha lasciato il Team PSG-1, attribuendogli la colpa della debacle del 2008, ed ha concluso un accordo di partnership ufficiale – via Kawasaki Europa – col team inglese Paul Bird e coi piloti Broc Parkes e Makoto Tamada. Può darsi che il ritiro dalla MotoGP determini addirittura il potenziamento della presenza in Superbike, ma può darsi anche il contrario, ossia che la Casa giapponese decida di chiudere con entrambi i Mondiali. Al momento non si sa nulla. "Io spero che la Kawasaki non si ritiri dalla Superbike – afferma Pierguido Pagani, titolare del Team PSG-1 – La mia squadra correrà con le Kawasaki in forma privata e con giovani piloti emergenti, ma provate a immaginare quanta voglia abbia di confrontarsi in pista con le Kawasaki e i piloti ufficiali del Team Bird, e magari di dimostrare loro – e a tutti – che non era il Team PSG-1 la causa di tutti i mali...".
  6. Ehm...effettivamente.....cosa è successo il primo gennaio me lo ricorderò tutte le volte che sono allo specchio:lol:.. Cmq almeno su una cosa ci avevano preso....non posso dire che gli affari vanno benissimo,ma nzomma..... Mi auguro di mantenere il trend... E auguro a tutti un 2009 piu ricco di rispetto per il prossimo e di civiltà....ne abbiamo bisogno
  7. mmmm....linea impersonale...potrebbe benissimo avere un marchio del sol levante e non me ne accorgerei..... Particolari orribili nel posteriore, quella barretta cromata non c'entra una fava ed è troppo estesa....e che dire dei rigonfiamenti sui passaruota posteriori?Buttati la,senza averne senso..... Minimo ci vogliono i 20" per togliere il senso di pesantezza dalla fiancata.. Boh,non mi piace,non la comprerei mai...ad averci il grano,prenderei la vecchia.....o guarderei verso la baviera:?
  8. Da Racingworld: MotoGP - Cosa può determinare l'addio della Kawasaki Il ritiro della Kawasaki dalla MotoGP è destinato ad innescare una serie di conseguenze rilevanti nel paddock della classe regina: la prima, e sicuramente la più impellente, è quella di riempire un posto nello schieramento, e colmare almeno a metà la dipartita della casa di Akashi. Al momento, infatti, gli iscritti sono solamente 17; un numero inferiore a quello che il regolamento prevede per la validità del Mondiale e dei contratti con le emittenti televisive, ossia 18. ASPAR CI RIPROVA? - Le voci, non a caso, si sono già scatenate. Jorge Martinez, patron dell'Aspar Team, potrebbe ritentare l'ingresso nella massima cilindrata. Per l'equipe spagnola, forte di numerosi sponsor al seguito e di una struttura ben avviata, si parla di una terza Suzuki, come già si ipotizzava nell'estate del 2007. A finanziare l'operazione potrebbe esserci la Monster, l'azienda di energy drink legata a John Hopkins, comparsa quest'anno sulle carene della Kawasaki. Per il corridore anglo-californiano potrebbe trattarsi di un ritorno in sella ad una quattro cilindri di Hammamatsu, dopo le cinque stagioni trascorse nella squadra ufficiale. TIMORE SUZUKI - Massima cautela però, dato che adesso si teme che la stessa Suzuki possa seguire le orme della Kawasaki, insieme alla quale era ritenuta la casa maggiormente a rischio di congedo dalla MotoGP. Del resto c'è già un precedente che non ispira nulla di buono, con l'uscita di scena dal Mondiale Rally dopo una sola annata di permanenza. Senza dimenticare che, ad oggi, il main sponsor Rizla non avrebbe ancora rinnovato il proprio impegno, dopo aver già abbandonato quello nella British Superbike con la filiale d'Oltremanica. Se anche la Suzuki salutasse la compagnia sarebbe difficile immaginare cosa possa accadere. La MotoGP potrebbe subire un colpo devastante per la propria esistenza. DUELLI PER UN MANUBRIO? - Hopkins e Melandri a piedi possono decisamente far gola a numerosi team manager, pur tenendo presente che tutte le moto sono già state assegnate. I ben informati sostengono che Melandri si sia già riproposto a Fausto Gresini, e a farne le spese potrebbe essere Alex De Angelis. Hopkins, forte dello sponsor Monster alle spalle, potrebbe tentare l'approdo in casa Tech 3, a scapito del connazionale Colin Edwards. "Texas Tornado" dalla sua gode di un contratto siglato direttamente con la Yamaha che lascia minore libertà di azione a Herve Poncharal (un po' a corto di risorse finanziarie), ma allo stesso tempo il monogomma Bridgestone ha indebolito la sua posizione. E' noto infatti che Edwards sia sempre stato il collaudatore di riferimento per le coperture Michelin, ma spesso è stato criticato per le sue opache prestazioni.
  9. Il tutto sembra indicare un'imperfetta tenuta della guarnizione della testata.....quando la macchina è ferma,non c'è trafilaggio e non noti perdite....che si verificano evidentemente quando il motore è caldo e i componenti si dilatano,lasciano trafilare probabilmente l'acqua nelle camere di scoppio....quel tanto che basta perchè nel breve non si noti,ma alla lunga il vaso di espansione si svuota..... Io aprirei senza indugio la testa..e procederei d'ufficio alla sostituzione della guarnizione e controllo dello stato di cilindri,pistoni e segmenti...se ci sono rigature delle canne,a occhio si vedono.... E a tutto questo aggiungerei la sostituzione della pompa dell'acqua,per sicurezza....
  10. Simo,mi pare di aver letto che c'è un menu segreto per impostare le cose che il pannello di comando non permette....io mi astengo da dare consigli....pare che porto sfiga:oops:
  11. Quella dovrebbe essere una zetec fineserie,se non erro.... Direi che per la cifra investita e se i km non sono farlocchi,sei andato benissimo.... Occhio alla frizione;) e non toccare la pompa dell'iniezione;)
  12. A me da un piano all'altro funge....di norma bene,poi ogni tanto per motivi a me non noti,il segnale cala da eccellente a buono:oops: Ah uso il router netgear dg834gt,senza la chiavetta in bundle....
  13. Da rallylive: Paolo Andreucci sarà il pilota ufficiale di Peugeot Italia per la stagione 2009 e verrà affiancato da Anna Andreussi cui è legato anche nella vita. Porteranno in gara la 207 Super 2000 assistita come sempre da Racing Lions. L'obiettivo per il Marchio del Leone è confermare il titolo Tricolore conquistato nel Campionato Italiano Rally 2008. Paolo Andreucci, toscano di quarantatré anni, torna a vestire la tuta di pilota ufficiale di Peugeot Italia che era già stata sua nel '92-'93 (106 Xsi 1.6 Gr.A), dopo essersi messo in luce fra i clienti sportivi vincendo il Trofeo Peugeot 1991 con una 309 Gti. Paolo Andreucci ha al suo attivo tre titoli italiani assoluti (2001, 2003 e 2006) e una decina di categoria, oltre ad aver vinto in carriera 25 gare del Tricolore ed a detenere il record di successi (5) nella Targa Florio.
  14. Da f1live: Dichiarando pubblicamente che la Ferrari ha ricevuto una parte più grande rispetto agli altri degli introiti della F1, John Howett, Presidente della Toyota Motorsport, pensa che Bernie Ecclestone stia cercando di dividere la FOTA, la nuova associazione dei costruttori. "Può cercare di dividere la FOTA, ma tutte le informazioni che ha dato sono trasparenti e conosciute dai nostri membri, " ha affermato Howett nelle colonne del Times. "Per cui non si tratta di un evento perché tutti sono consapevoli dello statuto storico della Scuderia Ferrar
  15. From autosport: Montezemolo: KERS introduction a mistake By Jonathan Noble and Pablo ElizaldeFriday, December 26th 2008, 11:09 GMT Ferrari president Luca di Montezemolo believes the introduction of KERS in Formula One is a mistake, and reckons it will not have road car application yet. The Kinetic Energy Recovery System will be introduced in Formula One next year, and Ferrari are playing catch-up with its development in order to have it ready for the start of the season. FIA president Max Mosley has defended the introduction of the system, as he reckons it will be a serious engineering challenge for the teams. Di Montezemolo, however, says using the system now is a mistake, as he believes it needs more time to be worked on. "It's not possible in one night to do everything. It's a process. Year on year. The KERS is a mistake," said di Montezemolo. "Whatever we discover there is nothing in common between F1's KERS and road car KERS. "But for 2012 KERS can be an important part of a new package that addresses properly the environmental concerns. KERS is the biggest part of F1 spending for 2009. "I'm not against the principle of KERS - it's very important to put in front of the teams research that benefits the environment - but the way it is at the moment is a mistake. It has to be a package looking ahead and we have three or four years to work on the whole engine/KERS package." The Italian was again critical of races like the Singapore Grand Prix, which he reckons take place at the wrong kind of circuits to offer a good show. "Having two or three Monte Carlos is too much," he added. "Next time we can race inside the Coliseum, or maybe inside the Papacy. This is not racing. "I don't think we need more boats, historic skylines. I think we need more race tracks where it's possible to overtake, where the public can enjoy the competition, not a place where a crash like Piquet had can destroy the whole race. One of the problems F1 is facing, is we need to improve competition, so that the racing is good not only when it rains or the safety car creates a situation. "If we look at the last 10 years we change many times the technical and sporting rules. Sometimes it's important to change, even if just to start the competition again from a blank page. "But it's like asking a football player to play in the rain with just training shoes, so he slips all over the course. It's artificial. I think we need the tech rules to improve he possibility to overtake. "New tracks, with good opportunities for overtaking. Real tracks, not touristic tracks. At least Monte Carlo has history. Having two or three of them is too much."
  16. Si è una questione di costi,pare che mantenere le gt1,costi troppo... Purtroppo quella macchina,non ha potuto dimostrare quanto valesse,visti gli azzoppamenti vari di cui è stata vittima....però è anche vero,che tolto l'esperimento della ford gt,trasformata in gt1,non c'è molto da scegliere....ne niente di nuovo...o prendi un aston in affitto...o ciccia... 575 è morta,550 anche...saleen sono sempre gli stessi 3 o 4 telai....lambo c'è solo una o due...corvette rtirata dalla gt1...invece nel gt2,ma anche nel gt3 c'è vita
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