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sarge

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  1. Ecco se devo dire...senza quella specie di presa d'aria a mo' di aspirapolvere del concept,acquista parecchio....magari il posteriore se la guardi di fianco pare un pochino pesante,con quel taglio cosi verticale dello spigolo,tanto che le ruote sembrano piccole.....e cmq rispetto alla generazione precedente...mi pare un certo passo avanti....a me tutto sommato piace....senza estrattore,senza quei due scarichi,senza spoiler....e magari con la 5p,la sw manco serve piu'
  2. Boh che v'aggia di'?L'ho letto su libero e poi lo hanno detto al tg...
  3. sarge

    Grandiosa puttanata mediatica?

    Ue'giovini....l'avete sentito o letto di quella ragazza austriaca...che e' stata segregata per anni.... e dopo e' riuscita a scappare.... Nn so che devo pensare....cioe' prima viene fuori che questa sarebbe stata vista sciare in montagna( e sarebbe plausibile,dato che stare 7 anni in balia di uno nn proprio lucido,puo' darsi che qualche squilibrio te lo passi)adesso viene fuori che la madre,conosceva e frequentava il carceriere..... Ma nn vi sembra strano tutto cio?
  4. Ah Prestige....in effetti cosi combinata fa un po' cagher......domenica l'ho vista a tg2 motori....rosso/nero e' gia' piu' digeribile... Sul cupolino nn concordo....almeno e' sempre meglio di quello vecchio.......cmq ad avercela 8) 8)
  5. hiii che carinooo Gug....immagino sia un impresa tenerlo sempre lindo
  6. Luca,siccome a menar le mani sei piu' bravo di me....vai tu avanti,comincia a prenderlo a calci...se vedo che la cosa si mette male,ti mando matteo....ma se vi vedo in difficolta',intervengo Tze'cozzali...e pensare che c'e' gente che le cerca e nn le trova 8) 8)
  7. Robbe'...l'unica cosa in comune che hanno quel bruno e il mio Bruno e' il pelo,i denti e che sono entrambi carnivori Bruno mio e' un corso,sta nel topic dei nostri cuccioli
  8. Ehi boys..che ne dite di innestare la marcia indietro?No perche' se no chiudo e segnalo la cosa a chi di dovere..... Da una parte cerchiamo di capire che c'e' un fondo di verita' al fatto che date le aspettative e il marchio sul cofano,questa automobile,per bella che sia,nn e' quello che ci si aspettava...e il perche' lo sappiamo bene.. Dall'altra....se si vende o no,nn penso che nessuno dei partecipanti alla discussione,ne possa trarre beneficio diretto...ergo ma che ve n'fott? si potra' un giorno su questo forum accettare l'idea che la ciambella nn e' venuta col buco al centro,ma che cmq sempre di farina lievitata trattasi,in qualche modo dovrebbe saziare....spero Oppure dobbiamo mettere brera fra le cose di cui nn parlare su ap?
  9. No...dicevo sara' vero,che finalmente uno in italia puo' finalmente portarsi un po' di spese in detrazione?Che diamine..mo' me lo cerco pure io il modulo....ne avrei davvero bisogno....diversamente credo,che la puntozza debba fare n'altro giro di contakm
  10. Da 4r: Detraibilità Iva L'EUROPA CONDANNA L'ITALIA Pubblicata il 14/09/2006 Stampa questo articolo Invia via mail Tutto come previsto. La Corte di Giustizia europea ha condannato l'Italia per l'indetraibilità dell'Iva sull'auto da parte di professionisti e imprese. Innalzata con la Finanziaria 2006 dal 10 al 15%, l'imposta, dovrebbe adesso diventare detraibile al 100% (ma alcuni addetti ai lavori parlano di una percentuale inferiore, pari al 50%). Secondo i calcoli del Centro Studi Promotor, la sentenza avrà un enorme impatto sulle casse del fisco. A regime il minor gettito dovrebbe essere di 2,5 miliardi di euro all'anno mentre il pregresso, compreso l'anno in corso, dovrebbe costare allo Stato qualcosa come dieci miliardi di euro (la retroattività dovrebbe essere limitata al 2003).
  11. effetttivamente....hai ragione... tolta la thesis,sul quale penso nn lo metteranno mai.....nn so forse anche sembrando molte le macchine su cui in teoria potrebbe andare,forse nn sono numericamente cosi tante....Esperti che dite?
  12. ;OT! ;OT! Dai Teo nn gli zozziamo il topic Se vuoi gli faccio due foto e ci facciamo quattro risate.....ci sono degli scorci di questa vettura che sono veramente esilaranti
  13. Ma mi chiedevo....visto che la bretagna e' vicina....come mai nn fa concorrenza a olanda,spagna e nzd? Nn c'erano anche li grandi allevamenti di mitili?
  14. Perche' la macchina e' trendy -stica- -stica- E poi ha il motore mercedes.... E il telaio in titanio
  15. eh beh...il mio avatar,non sta li per caso 8) 8) 8) vedi che sono capace di fare?
  16. eh ci credo,tu saliresti volentieri su una forfour bicolore con gli interni arancioni?
  17. Che mammina e mammina....le facciamo a casa tua...caccia i tuoi coinquilini....scegli tu suzuka?Brasile?
  18. Da Rw: CIR/FIA IRC - Sanremo, finale: Vince ‘Ucci’ davanti a Aghini 16/09/2006 - 19:46 – E’ finita come da pronostici della vigilia con Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, Fiat Grande Punto, sul gradino più alto del podio del 48° Rallye di Sanremo, nona delle undici prove del tricolore rally. Una vittoria annunciata, una vittoria però difficilissima, ottenuta al termine di una corsa tormentata prima dal maltempo e poi vissuta sul filo dei secondi nella unica, seconda, decisiva tappa. Una tappa che ha visto oggi Andrea Aghini e la Subaru partire all’attacco per poi essere superati, anche a causa di una scelta non felice di pneumatici, dal ciclone Andreucci che si è abbattuto sulle strade della gara nelle ultime tre prove. Con questa vittoria e dato il non brillantissimo piazzamento di Piero Longhi, terminato solamente quarto , il pilota toscano della Fiat ha posto una pesantissima ipoteca alla conquista del titolo tricolore. Bene quindi Andreucci, molto bene anche Aghini, molto meno bene sia Travaglia che Longhi. Il primo partito è oggi in classifica terzo, ma una penalizzazione di un minuto, a cui il trentino si è appellato, rende il suo piazzamento vacillante. Il secondo ha invece sbagliato subito nella prima prova con una toccata leggera, causata dal mal funzionamento dei freni posteriori, che lo ha evidentemente condizionato per tutta la tappa. Una tappa che il pilota di Borgomanero ha poi trascorso nelle immediate retrovie, problemi di pneumatici, senza avere nessun acuto particolare. Acuti invece che hanno condizionato tutta la prima parte della gara di Andrea Aghini, come al solito veloce, come al solito ad un passo dalla vittoria. Questi gli uomini che hanno fatto la gara. Per gli altri solo qualche momento di gloria come per il martinicano Jean Joseph, comunque vincitore tra le Super 1600 con la sua Renault , davanti alla Peugeot di Luca Rossetti, che continua nel suo inseguimento a Stefano Bizzarri nella classifica di categoria, e come per Luca Cantamessa, anche lui in corsa sub judice per essersi presentato ad un controllo orario senza il navigatore, poi finito in quinta posizione ma escluso dalla classifica in attesa dell’appello. Un commento a parte merita poi la gara di Umberto Scandola. Il giovane veronese, alla guida di una Fiat Grande Punto del team Italia Aci Csai, dopo aver fatto una scelta di pneumatici che lo ha penalizzato, ha poi recuperato fino alla undicesima posizione assoluta. Molto indietro le due 206 S1600 del team Peugeot Sport Spagna, in corsa per l'IRC: Garcia-Ojeda ha concluso al 13esimo posto, mentre il compagno Bouffier non è andato oltre il 17mo rango. CIR/FIA IRC - Sanremo, Classifica finale 01. Andreucci-Andreussi - Fiat - 1:12'55.0 02. Aghini-D'Esposito1:13'09.2 - +14.2 03. Travaglia-Granai - Mitsubishi - 1:13'20.3 - +25.3 (Sub Judice) 04. Longhi-Imerito - Subaru - 1:13'32.1 - +37.1 05. Jean-Joseph/Boyere - Renault - 1:13'57.6 - +1'02.6 06. Navarra-D'Amore - Fiat - 1:13'59.9 - +1'04.9 07. Colombini-Guglielmini - Subaru - 1:14'37.1 - +1'42.1 08. Rossetti-Chiarcossi - Peugeot - 1:14'48.3 - +1'53.3 09. Ratiglia-Biondi - Mitsubishi - 1:14'54.6 - +1'59.6 10. Medici-Cicognini - Mitsubishi - 1:15'03.2 - +2'08.2
  19. imho questa e' una decisione,mi pare un attimo rischiosa,dal momento che quasi tutti ce l'hanno il loro bravo v6..... Posso pensare che il 5 cilindri multigeeet....abbia ancora dei margini....oppure che se stanno aspettando forse il partner interessato c'e'......lo vedrei bene sul pajero 8)
  20. Solo un piccolo intervento....io cmq la mano straniera l'avrei vista bene in telecom....cioe' magari visto che nn siamo capaci da soli di uscire dalla melma degli interessi personali e degli inciuci....magai uno esterno,fino a che si mette a regime....qualcosa di buono per il consumatore,poteva uscire...o no? Un po' come il fatto che uno si iscrive in palestra,perche' ha bisogno del trainer che lo stimoli...se no da solo e' un "oggi nn ci vado" "oggi nn c'ho volgia" "oggi c'ho le cose"....e la panza cresce....
  21. sarge

    Fia gt mugello

    From racingworld: FIA GT - Mugello, Gara: Aston e Porsche sotto il diluvio 18/09/2006 - 08:41 – Prime vittorie stagionali per Aston Martin e Porsche nel settimo Round del FIA GT al Mugello; sotto un diluvio quasi costante, in un week-end marchiato dal maltempo, le 24 vetture in griglia hanno fornito un grande spettacolo. La gara è stata un susseguirsi di emozioni, con la prima ora dominata dalla Maserati MC12 "ospite" del 'Playtem' pilotata sapientemente da Vilander; poi complice anche l'uscita di questa e l'asciugarsi della pista le posizioni hanno avuto uno stravolgimento. Le due MC12 'Vitaphone' si sono dovute piegare alla DBR9 'RaceAlliance' gommata Michelin, che alla fine ha avuto la meglio per circa 4 secondi; nella scia delle 2 Maserati, arrivate una dietro l'altra, con Bartels/Bertolini che, in lotta per il campionato, hanno mantenuto la propria posizione davanti agli scatenati Biagi/Davies, è giunta la Saleen S7R della 'Zakspeed'. All'arrivo i primi 4 piloti si trovano staccati tra loro per 5 secondi e mezzo, dopo tre ore di inferno sotto il diluvio, è un grande risultato. Karl Wendlinger e Philipp Peter consegnano alla Aston Martin la prima vittoria della stagione, con questo risultato, sale a 4 il numero di modelli diversi in grado di vincere una gara quest'anno. Va però detto che l'impressione è stata che nell'ultima ora la 'Zakspeed' abbia dimostrato di non patire la zavorra addizionale aggiunta prima di partire per l'autodromo toscano, che se solo la sfortuna (e qualche errore ai box) e la dura lotta con Deletraz, è stata in grado di togliergli una risultato sicuramente superiore. Come a Digione, anche se in misura minore, Bert/Janis (e il nostro Montermini) nell'ultima frazione di gara avevano un ritmo insostenibile per gli altri. Parlando delle altre GT1, la Corvette C6R ha patito un week-end in cui non si è mai trovata a suo agio, con qualifiche segnate da noie tecniche, ed un avvio di gara non dei migliori. Le due vetture gommate Dunlop, la Saleen 'Balfe' e la Lamborghini Murcielago 'all-inkl.com' hanno mostrato il solito divario in termini di prestazioni dalle altre auto della stessa classe, va detto che quantomeno la S7R inglese ha avuto grande affidabilità che le ha consentito comunque di giungere al traguardo, anche se staccata di 5 giri e dietro alle migliori GT2. La R-GT invece, dopo non aver disputato le qualifiche per noie meccaniche ha dovuto arrendersi anche in gara, dove fin dai primi giri aveva mostrato problemi con lunghe soste ai box. Week-end in chiaro-scuro per la MC12 'Playtem' come detto, sia nelle prove che in gara Vilander ha dimostrato che la vettura e la squadra non devono temere i più quotati team del FIA GT, ma un po di sfortuna e qualche uscita di troppo ha pregiudicato un risultato, che, a nostro avviso, dovrebbe essere comunque di buono auspicio per un futuro nella serie internazionale da parte del team leader del campionato Italiano GT SaraFree. In GT2, strepitoso successo per la "veterana" Porsche 996 RSR, che sotto la pioggia dimostra ancora una volta tutta la sua forza (non si vince per caso, una 24 Ore di Spa, assoluta). La #75 'Ebimotors' guidata da Riccitelli e Collard ha avuto la meglio sulle più quotate Ferrari F430 GT2, che con Melo e Bobbi colgono un importante secondo posto per 'AF Corse'. Il prossimo appuntamento è, tra due settimane a Budapest, dopo di che il campionato tornerà ancora a far tappa in Italia, stavolta ad Adria.
  22. From racingworld: MotoGP - Phillip Island, Gara: Marco Melandri, meraviglioso 17/09/2006 - 08:25 – Non c'è dubbio, la magia di Phillip Island ci ha regalato la gara più imprevedibile, più spettacolare, più emozionante di tutta la stagione della MotoGP, e forse di più. Gli aggettivi si potrebbero sprecare per un Gran Premio d'Australia dal copione inimmaginabile anche solamente a pochi minuti dallo spegnersi dei semafori. Il fattore determinante è stato la pioggia: le previsioni della vigilia la ipotizzavano, forse senza nemmeno troppa convizione, qualcuno si augurava davvero che arrivasse per mettere una pezza ad un week-end difficile. Ma abbiamo dovuto aspettare praticamente l'avvio del giro di ricognizione per vederla. Nulla di esagerato all'inizio, almeno così sembra dall'esterno, ma l'asfalto è viscido e non appena tutti i concorrenti si schierano sulla griglia viene deliberato lo stop momentaneo alla procedura di start, che sarà ripetuta circa dieci minuti dopo (alle 15:10). Quando si comincia la classifica diviene immediatamente poco consueta. Vola Shinya Nakano, fulminante dalla seconda piazza in sella alla Kawasaki, così come un po' tutte le altre moto gommate Bridgestone, stupiscono invece le difficoltà di Nicky Hayden, che precipita in sedicesima piazza. In mezzo abbiamo errori, sorpassi, incroci di traiettorie, azzardi e prudenza. La pioggia si intensifica intanto, e Valentino Rossi, ottavo, cambia ritmo al quinto passaggio. Diventa un razzo, in meno di due giri arriva fino alla seconda posizione, compiendo alcune manovre che lasciano a bocca aperta. Ma l'acqua che cade è sempre più copiosa, ormai è l'ora di rientrare ai box per avvalersi del "cambio-moto", per la prima volta nella storia della categoria regina dopo l'introduzione della regola del "flag-to-flag" alla vigilia del Mondiale 2005. I primi a tentare l'esperimento sono Ellison e Cardoso, e funziona. Presto anche tutti gli altri passano ai box per adottare il loro bolide in assetto da bagnato, tranne il leader Nakano (col senno di poi, un eccesso di presunzione), che aspetta un'altra tornata e si fa così soffiare la vetta da Sete Gibernau. Lo spagnolo terrà duro per un bel po', ma da adesso la musica cambia: Hayden è in recupero, Rossi pare bisognoso di riprendere maggior feeling, Melandri si scatena. Il ritmo del ravennate diventa subito di un altro pianeta, si beve chi lo precedeva e con prepotenza giunge fin negli scarichi di Gibernau, costretto a dar strada in breve tempo. Da quel momento "Macio" viaggia indisturbato verso la bandiera a scacchi, andando a conquistare la terza affermazione del 2006 dopo quelle di Istanbul e Le Mans. Un risultato che non solo ridà morale al #33 dopo una fase un po' complicata, ma che volendo lo rilancia pure in ottica iridata. Adesso Nicky Hayden è a 32 punti di distacco, così come per Daniel Pedrosa, il quale però ha vissuto una domenica disastrosa finendo appena quindicesimo, e persino doppiato, a dispetto di una ottima partenza quando il fondo non era troppo bagnato. "Kentucky Kid" invece ha ottenuto la quinta posizione, battuto anche da Valentino Rossi, terzo, che in extremis (all'ultima curva) ha superato Gibernau. Una manovra importantissima, per un soffio mancata dallo yankee, che adesso vede il Dottore a -21 con tre round ancora da disputare. Ma non dimentichiamo Chris Vermeulen, anzi: l'australiano, che scattava dalla sesta fila, ha dato ulteriore prova della sua sensibilità in queste condizioni (senza dimenticare che nel finale l'asfalto si stava pure parzialmente asciugando) ottenendo una meritatissima piazza d'onore, e quindi il primo podio in MotoGP, proprio sulla pista di casa dove ha esordito dodici mesi fa nella top-class. L'altro idolo locale, Casey Stoner, è sesto, davanti a Loris Capirossi e al battistrada della prima ora, Nakano. Nonostante tutto, non abbiamo assistito ad una ecatombe: gli unici ritirati sono stati infatti Colin Edwards e Carlos Checa. Il texano è finito a terra nella prima parte della corsa, tradito dal fondo scivoloso, l'iberico è caduto dopo aver tentato di tornare alla sua Yamaha in configurazione d'asciutto, vanificando la possibilità di conseguire un bel risultato, che era alla sua portata. Del resto queste sono le competizioni, e in giornate del genere il rischio è più che mai un'arma a doppio taglio: paga o non paga. In quanto a "paga", comunque, Marco Melandri oggi l'ha proprio data a tutti... MotoGP - Phillip Island, Gara 01. Marco Melandri - Honda - 26 giri in 44'15.621 02. Chris Vermeulen - Suzuki - +9.699 03. Valentino Rossi - Yamaha - +10.526 04. Sete Gibernau - Ducati - +10.615 05. Nicky Hayden - Honda - +10.694 06. Casey Stoner - Honda - +11.323 07. Loris Capirossi - Ducati - +26.555 08. Shinya Nakano - Kawasaki - +26.666 09. Toni Elias - Honda - +57.234 10. Makoto Tamada - Honda - +1'02.231 11. Randy De Puniet - Kawasaki - +1'02.432 12. John Hopkins - Suzuki - +1'18.809 13. Alex Hofmann - Ducati - +1'48.233 14. Kenny Roberts Jr - KR Honda - a 1 giro 15. Daniel Pedrosa - Honda - a 1 giro 16. James Ellison - Yamaha - a 2 giri 17. Jose Luis Cardoso - Ducati - a 3 giri Ritirati 18. Carlos Checa - Yamaha - 16 giri 19. Colin Edwards - Yamaha - 7 giri beh pero' la sosta ai box....imho e' stata interessante....pericolosa,ma interessante
  23. aarggh....cipolla e aglio sono banditi dalla mia cucina.....nn ne sopporto ne la vista,ne l'odore..... Velox cosa sono le fritte? Cozze zelandesi?Noi in terronia usare solo cozzen tarantinen
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