Topic interessante.
Concordo pienamente con chi dice che l'università, indipendentemente dal pezzo di carta o dal lavoro, ti cambia la mente.
Me ne sto rendendo conto in prima persona e l'ho notato spesso in altre persone.
Detto ciò, provo a rispondere a rivendicatore, che nel frattempo sembra essersi eclissato.
Per quanto riguarda il dove studiare, credo che riuscire a staccarsi dalla famiglia sia un buon passo per l'indipendenza e per l'esperienza di vita, quindi non lasciarti condizionare troppo dalla vicinanza a casa dell'ateneo (possibilità economiche permettendo).
E appena puoi viaggia: erasmus, tesi all'estero, tirocini sono una manna per il bagaglio culturale, mi sto ancora mangiando le mani per non aver tentato l'erasmus.
La facoltà sceglila in base a ciò che ti piace di più: ingegneria è comunque dura e studiare qualcosa che non ti appassiona è molto più pesante.
Io sono al 5° anno di ing. aerospaziale a Milano e la ritengo una facoltà molto completa e con sbocchi ampi, anche se decisamente dura.
Tieni presente che dopo 6 o 7 anni di università (sono quelli la media a ingegneria), le tue passioni potrebbero anche cambiare e avere un ampio ventaglio di scelte non è affatto male.
Spero di esserti stato utile, in bocca al lupo per la scelta!
E ricorda: l'ingegnere non vive... funziona! (e nel mio caso non sa scrivere due righe in italiano decente:oops:)