tratti da tg com :
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F1: McLaren divisa su ricorso Fia
Rischierebbe anche il titolo piloti
La spy story della F1 si è conclusa con una punizione parziale per la McLaren, ma la casa anglo-tedesca non vorrebbe chiudere qui il caso ma ricorrere in appello alla sentenza Fia. A spingere sarebbe in particolare la Mercedes, ma se farà ricorso rischia di far perdere ai suoi piloti (Hamilton e Alonso) il beneficio della collaborazione con la Fia e quindi, oltre al titolo costruttori, rischiano di ritrovarsi senza il titolo piloti.
Il caso McLaren-Ferrari potrebbe non essere finito qui. La casa di Woking, anche se ha subito una penalizzazione parziale, vorrebbe comunque far ricorso in appello, anche perché oltre alla multa da 100 milioni di dollari rischia di perdere pure sponsor importanti. Le conseguenze della spy story avrebbero turbato soprattutto i vertici della Vodafone, il colosso della telefonia legato alla scuderia da un contratto quinquennale da 100 milioni di sterline, quasi 150 milioni di euro. "Dobbiamo parlare con il team per avere un quadro chiaro sul futuro", ha detto una portavoce al quotidiano 'The Times'. Nel complesso il budget annuale della McLaren, proveniente anche da altri sponsor quali Johnnie Walker, produttore di whisky, l'istituto bancario spagnolo Santander e la Tag Heuer, casa produttrice di orologi, si aggira sui 280-300 milioni di euro. Le inevitabili ricadute finanziarie della sentenza della Fia potrebbero essere ammortizzate dall'ingresso di nuovi sponsor o da un intervento della Mercedes, attualmente proprietaria del 40% della scuderia.
E proprio la casa tedesca caldeggerebbe il ricorso, proprio per evitare di perdere almeno una parte degli introiti, ma l'appello creerebbe ancora più problemi alla McLaren, visto che i suoi piloti perderebbero il beneficio della collaborazione con la Fia. Oltre al titolo costruttori perso, infatti, la scuderia si ritroverebbe anche senza il titolo di Hamilton e Alonso. Un colpo troppo duro anche secondo Ron Dennis, che opterebbe per chiudere qui il caso viste le prove schiaccianti emerse nel corso della sentenza Fia.
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F1, Ferrari: "E' emersa la verità"
"Siamo soddisfatti, comprovati i fatti"
Se c'era stato un comunicato durissimo dopo la prima sentenza, la Ferrari è contenta di quanto deciso dalla Fia nel Consiglio Mondiale sulla spy story. "La Ferrari è soddisfatta - ha detto la scuderia in un breve comunicato sul sito ufficiale - che sia emersa la verità su questa vicenda. Alla luce delle nuove prove esaminate, sono stati ulteriormente comprovati fatti e comportamenti di eccezionale gravità".
In molti, leggendo qualche commento qua e la, hanno già parlato di una nuova sentenza scandalo, ma la Ferrari, diretta interessata della vicenda, ha accettato con molta signorilità il verdetto di Parigi. La scuderia di Maranello, come più volte affermato dal presidente Montezemolo, voleva uscisse la verità e questo è emerso.
Pochi minuti dopo la pronunciazione della Fia, ecco il breve commento della rossa, tramite il sito ufficiale: "La Ferrari prende atto della decisione della Fia di sanzionare la Vodafone McLaren Mercedes per la violazione dell'articolo 151c del Codice Sportivo Internazionale. Alla luce delle nuove prove esaminate, sono stati ulteriormente comprovati fatti e comportamenti di eccezionale gravità e seriamente pregiudizievoli dell'interesse dello sport. La Ferrari è soddisfatta che sia emersa la verità su questa vicenda".
Diverso umore in casa McLaren. E' Norbert Haug a parlare dello stato d'animo delle frecce d'argento: "Questa sentenza rappresenta uno choc per tutti i membri del team - ha detto - Adesso continueremo tanto più a lottare con la massima risolutezza per dare le nostre risposte sui circuiti di gara, come abbiamo fatto l'ultima volta a Monza".
Rabbia, invece, nelle parole di Ron Dennis: "Non meritiamo di essere penalizzati in questo modo - ha detto - Piloti, ingegneri e l'intero staff hanno chiaramente dimostrato che la McLaren non ha usato alcuna informazione arrivata non lecitamente per avere un vantaggio competitivo". L'unico punto positivo: "La cosa più importante è che andremo a correre questo week end, il resto della stagione e tutte le altre stagioni. Questo significa che i nostri piloti possono continuare a competere per il campionato del mondo".