senza volere fare polemica, ma il disagio di uno che si fa e di un obeso, son 2 cose profondamente diverse.
Puoi al limite trovare elementi in comune se hanno in diagnosi comorbidità col disturbo borderline di personalità, laddove per il tossico è essenziale farsi x sentirsi vivo e l'assunzione di cibo avrebbe la medesima valenza. Tuttavia, l'esperienza mi insegna che nei disturbi alimentari i meccanismi sono molto differenti rispetto a quelli che trovi nell'utilizzatore di stupefacenti. Concordo, entrambi hanno un disagio e stanno male, ma le cose non sono minimamente sovrapponibili.
Sostenere che l'alcol o la droga evitinino o allontaninano la psicosi, mi sembra un concetto un po' lontano dalla realtà. In certi casi possono servire a mantere un equilibrio che prima o poi è destinato a crollare e con esiti forti. Mole di studi hanno dimostrato che soggetti che fanno uso di sostanze quali LSD o allucinogeni vari, hanno un rischio assai + elevato di andare incontro ad un episodio psicotico. Quelli che comunemente definiamo "in acido" , sono appunto coloro che non si son + ripresi dall'evento psicotico .
Non concordo, ma qui è solo un'opinione personale e quindi discutibile, che se uno nasce sfigato, per levarsi di dosso un mondo a lui intollerabile debba passare ad usare sostanze.
Circa il discorso genetico, una vasta letteratura in materia ( in particolare gli studi sui gemelli cresciuti in ambienti diversi) ha sancito il ruolo nettamente preponderante di fattori educativi e ambientali rispetto a presunti aspetti genetici nella genesi di disturbi psichiatrici