Vai al contenuto

elias

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    1048
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di elias

  1. molto potenzialmente: non dimentichiamo la rete commerciale che fa capo a Fiat e comunque alle potenzialità, scusa il bisticcio di parole, che ha questo stesso marchio in grado di fare comunque grandi numeri.
  2. Quoto la maggior parte delle cose dette da Stefano. Aggiungo che essendo Lancia ormai ridotta a semplice marchio che nasconde tecnologia e filosofia Fiat seppur rifinita e un po' più lussuosa, una vendita del marchio a un gruppo straniero sarebbe l'ultimo passo per la morte di Lancia come marchio simbolo comunque di una certa italianità, visto che non condividerebbe probabilmente più un bel niente con il nostro paese. Per cui non capisco quale tifo si possa fare per un'iniziativa del genere se non come sottolinea alla fine Stefano per sperare che in Fiat entrino soldini in più e che quindi servano a rinforzare gli investimenti di Fiat e Alfa. Io continuo a preferire la politica attuale che crea fiat rimarchiate Lancia nella speranza che con questo marchio rivivano in futuro modelli che ne ricalchino le pagine di storia più prestigiosa. Ma ho molti dubbi...
  3. Se non sbaglio ha vinto anche la stilo nella sua categoria...ripeto non ne sono sicuro...la c5 berlina nel 2001 invece sono sicuro nella sua categoria l'avevo vista fra le premiate alla triennale..dividono le auto in circa 10 categorie.
  4. Giunto alla dodicesima edizione, il Premio “L’Automobile più Bella del Mondo” ha visto la partecipazione di sessanta vetture realizzate nel 2004 dalle più prestigiose Case automobilistiche. Dai coupé alle cabriolet, dalle berline alle city-car, dai monovolume alle ammiraglie alle supercar: tutti i modelli sono stati schierati nella piazza d’Armi del Castello Sforzesco di Milano ed esaminate da una Giuria Internazionale composta da critici d’arte, architetti ed artisti. Tra questi veri e propri gioielli di car design si sono aggiudicati l’ambito riconoscimento Lancia Musa, nella categoria “vetture multifunzionali”, e Alfa GT tra i “coupé e coupé-cabriolet”. Qualcuno sa quanto sia autorevole questo concorso?
  5. [ ..ma c'é un errore di fondo nella tua valutazione, lui non ha fatto da capro espiatorio per Berlusconi, ma solo perché si é dichiarato cattolico/cristiano, che in questa cultura europea animal-socialista é divenuta OFFLIMITS!..tant'é vero che quando l'hanno sostituito con Frattini nessuno ha avuto nulla da obiettare (poveri fessi, é massone.. ) ..Guardiamo in faccia alla realtà: chi é cristiano non é libero di professare la sua Fede!
  6. La cultura giudaico-cristiana e il pensiero greco sono i fondamenti della nostra storia ideale, culturale e politica, e io penso che dovrebbero costituire anche la bussola per orientarci nel futuro. A meno che non si voglia procedere senza un quadro ideale di riferimento o, in altenativa, come quadro ideale si voglia avere solo quello scaturito dalla concezione illuminista e dallo scientismo che ne deriva. Se non che, l'illuminismo ha prodotto proprio quel razionalismo che, lungi dall'intendere la ragione come essenziale propedeutica per l'affidamento alla Verità, ha ridotto la verità a oggetto della ragione, assolutizzando quest'ultima e dimenticando che Assoluto è solo il fine cui essa tende. Per il razionalismo non c'è spazio per la fede e credo che non ce ne sia nemmeno per lo scientismo. La scienza, invece, se sorretta da una consapevolezza critica, per sua natura filosofica, non può non approdare al riconoscimento della necessità di tale spazio. Occorre quindi mettere in discussione l'arroganza di una cultura che si definisce laica, che è oggi l'unica veramente dogmatica. Il più ingenuo dei credenti è chi crede di non credere e ritiene che la sua concezione coincida con il sapere. Tale pretesa lo induce ad essere arrogante e spesso violento. Anche la Chiesa Cattolica è stata a volte arrogante e c'è il rischio che lo sia ancora adesso quando alcuni suoi esponenti, per esempio, riducono la cristianità al cattolicesimo tout court. Tuttavia, visto che di volta in volta la storia tende ad assolutizzare un aspetto delle cose, compito del pensiero è relativizzare: compito del pensiero critico contemporaneo è deassolutizzare la concezione post-illuministica, che ha prodotto l'attuale nichilismo.
  7. Sulle radici cristiane... Forse sarebbe più corretto parlare di influenze greche e cristiane dell'europa. Due culture che hanno spesso cercato di dialogare fin dagli albori del cristianesimo.
  8. Una breve riflessione in parte ot: sembra che stia passando l'idea che utilizzare un linguaggio offensivo possa pagare bene. Un po' da qualche parte avevo evidenziato che le uscite di Montezemolo non sono da sottovalutare e che non sono certo frutto di impulsività ma "ragionate" (e Taurus sembra confermare). Da un lato non credo comunque che si possa definire lo stile LDM offensivo, io direi più "assertivo", tendente cioè ad affermare una linea di pensiero e un prodotto. In ogni caso, a parte che i fenomeni sociali seguono logiche più complesse, ma anche se essere offensivi fosse strategicamente positivo, la logica del mercato non può prescindere anche da una sua etica, per cui spero davvero che non passi la sensazione che quello che conta è ottenere quote di mercato a danno anche di alcuni valori essenziali.
  9. Nel senso che questa pubblicità è certamente bella, ma mi pare troppo orientata allo stile, alla "forma": insomma un target che a mio avviso è più conforme a quello che era la Lancia, cioè eleganza con una certa sportività (sportività che poi in una Delta 1a serie non-GT, non-HF Turbo 1600 e men che mai non-HF integrale e successive evo, era difficile trovare). Qualcosa che, in definitiva, mal si accosta con lo spirito anzi, il cuore sportivo che dovrebbe essere Alfa. Era più coerente la più volte citata pubblicità della tanto disprezzata 155, anche nota tra gli alfisti come Tempra Sprint. Ma tant'è...se è questo che vogliono, in Fiat... Scusate ma non mi sembra che questo spot possa essere attribuibile a un marchio Lancia. Considerate la fotografia utilizzata con ricorso a toni scuri e contrastati, indice di aggressività e sportività. L'utilizzo di un personaggio femminile ormai fa parte di alcune strategie comunicazionali che strizzano l'occhio a questo target visto che spesso le donne sono decisive nelle scelte di acquisto. La tradizione Lancia negli spot è sempre stata molto diversa. Dai tempi della Delta in poi si è privilegiata un'eleganza non ostentata.
  10. Già, Antonio Baravalle. Chi ne sa qualcosa in più? Signor T?
  11. Non so se sia questo il forum giusto comunque spostatelo dove vi sembra meglio FIAT AUTO - NUOVE NOMINE: LUCA DE MEO RESPONSABILE DEL BRAND & COMMERCIAL FIAT ANTONIO BARAVALLE RESPONSABILE DEL BRAND & COMMERCIAL LANCIA Nell’ambito della nuova struttura organizzativa della Fiat Auto, Luca De Meo e Antonio Baravalle sono stati nominati, rispettivamente, Responsabile del Brand & Commercial Fiat e del Brand & Commercial Lancia. De Meo e Baravalle riportano direttamente all’Amministratore Delegato Herbert Demel. Luca De Meo è nato a Milano il 13 giugno 1967, dove si è laureato in Economia aziendale all’Università Bocconi e ha seguito corsi di Marketing Management presso l’Insead in Francia. Dal 1992 al ’97, ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità presso la Renault in Italia e in Francia nell’ambito delle vendite e del marketing fino a diventare Product Manager. Nel 1998 De Meo è passato alla Toyota Motor Europe assumendo, tra l’altro, la responsabilità della pianificazione prodotto e del coordinamento dei piani commerciali del Brand Lexus e l’incarico di General Manager, Product Management Division. Entrato nella Fiat Auto nel 2002 con la responsabilità del Marketing della Lancia, Marchio del quale è stato nominato Responsabile nel giugno 2004. Antonio Baravalle è nato a Torino il 23 dicembre 1964, dove si è laureato in Scienze matematiche e fisiche e ha conseguito un Master in Business Administration presso la SAA di Torino. Dal 1989 al ’92 ha operato nell’ambito delle vendite e del marketing di società internazionali. Nel 1992 è passato alla Diageo, multinazionale inglese leader nel campo dei beni di largo consumo, fino a ricoprire l’incarico di Responsabile commerciale di un canale di distribuzione. Entrato nella Fiat Auto nel 1999, ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità nell’ambito del Marketing e Sales, assumendo nel 2002 il coordinamento delle vendite di alcuni mercati europei della Business Unit Alfa Romeo, Marchio del quale è stato nominato Responsabile Marketing nel settembre 2003. Le nuove nomine rientrano nella strategia del rafforzamento manageriale della Fiat Auto, perseguita anche attraverso la crescita interna e l’avvicendamento dei ruoli.
  12. Solo un'impressione sul claim: "Non provocatela". E' qualcosa che mi sembra stoni un po' con l'atmosfera sofisticata dello spot. E' ovvio che c'entra con la trama, ma quella frase mi sembra non sia adeguata all'immagine di un'auto che è già aggressiva e sportiva di suo per cui non c'è bisogno di premere troppo il tasto dell'aggressività. Non so come dire ma quel claim mi sembra più azzeccato per una macchina che non avendo tropppi spunti sportivi deve compensare con le parole (un po' come cercavano di fare con alcune versioni della Leon con il tipo a cui spuntava una goccia di sudore mentre assaporava il brivido del tdi) o come hanno pestato per anni sempre con la Seat con il claim autoemocion: ma quali emozioni, con quei modelli sciatti e anonimi che hanno sfornato finora (salvo l'ultima Altea)?
  13. Un complimento a Zencar, dello spot mi piace molto la fotografia.
  14. Sempre più patetico montezemolo....prima contro le troppe bmw degli industrialotti...e fagli una x5 invece di butatatre ancora via soldi con un auto che n paice come thesis....adesso cn la smart l'auto che avrebbe dovuto fare fiat e che non ha nessuna corrispondenza italiana- Per fiat lcdm dovrebbe usare la stessa strategia di ferrari prima i fatti poi le parole.
  15. Secondo me i fari anteriori dell'originale erano più ricercati ma meno aggressivi e coerenti con le linee taglienti della vettura. Questi ultimi interpretano meglio lo spirito dell'auto. Per Taurus: tu fai il tuo dovere di difendere soprattutto ciò che Alfa produce, ma ti ricorderai sicuramente che in una vecchia disputa su 4R in cui un "avventato" forumista si era permesso di criticare la 147 proprio per i lobi dei fari anteriori tu lo redarguisti fortemente ricordandogli che 147 era stata pluripremiata per il design e per cui criticarla era un reato di offesa maestà. A questo punto personalmente credo che bisogna confrontarsi con tutte le critiche e cercare di cogliere - parlo per me - gli spunti più stimolanti.
  16. Buona ricostruzione stev, ma anche gli anglicani possono sposarsi se non sbaglio. E comunque non toglie il fatto che la chiesa cattolica ha spesso - e non me ne vogliano gli amici cattolici di questo forum - utilizzato il potere della Tradizione sulla scrittura. Da qui la sola scriptura luterana e il sacerdozio universale.
  17. 1. Punto: Infatti non troverai nessun passo che lo dice. Anche per questo mi reputo cristiano ma non cattolico. 2. Punto: dal tuo punto di vista ti do ragione, ma permettimi di radicare il concetto di famiglia anche dalla mia prospettiva fondata su ideali trascendenti. Questo senza che né tu né io ci sentiamo perseguitati ideologicamente o avvertiamo che l'altro voglia imporcelo con la forza.
  18. Il problema è minare il valore della famiglia, quella che in principio origina figli e costruisce le basi di una società. Si possono dire mille cose su questo aspetto. che ci sono tanti modelli di famiglia culturalmente determinati. Ma io rivendico questo modello come l'ideale.
  19. Quoto. Il posteriore è troppo banale. Certo, dopo tanti ripensamenti e rinvii, cambio di designer ecc. :cry: Spero solo che dal vivo sappia trasmettere sensazioni migliori.
  20. Mi inserisco con due parole, anche perché questi discorsi li abbiamo già fatti in passato: Sì a un approccio laico anche di fronte a documenti così importanti. Attenzione però ai dogmatismi striscianti che si nascondono dietro parole come laicità...
  21. Da Ufficio Stampa Fiat: L’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA SVEDESE ACQUISTA FIAT PUNTO NATURAL POWER Ieri sono state consegnate 20 Fiat Punto Natural Power al comune di Goteborg. Si tratta del primo lotto di 200 vetture a doppia alimentazione (benzina e metano) destinate al mercato svedese tramite l’importatore di Fiat Auto – Italienska Bil. In particolare, le Punto Natural Power per Goteborg sono state acquistate dalla Gatubolaget, società di proprietà della città scandinava che da 30 anni ne gestisce le flotte pubbliche. Allestiste per i Paesi freddi, le vetture a gas naturale adottano un propulsore 1.2 8v che eroga con alimentazione a metano 52 CV a 5000 giri/min, ed una coppia 88 Nm a 3000 giri/min (60 CV e 102 Nm con funzionamento a benzina). Inoltre, la Punto Natural Power fa registrare bassi consumi e, soprattutto, minime emissioni in assoluta sicurezza. Quest'ultimo aspetto si traduce per il cliente nella possibilità di circolare in tutte le aree urbane soggette a limitazioni di traffico (legate alla eccessiva presenza di emissioni inquinanti), oltre a poter parcheggiare il veicolo anche in autorimessa. Con l'alimentazione a metano, il modello fa registrare 5,5 kg/100 km (nel ciclo urbano), 3,7 kg/100 km (extraurbano) e 4,3 kg/100 km (combinato); mentre, con l'impiego della benzina (il serbatoio è di 47 litri), i consumi sono rispettivamente 8,0 l/100 km, 5,3 l/100 km e 6,3 l/100 km. Le due bombole di metano, poste nel bagaglio, hanno una capacità di 60,6 litri, possono contenere 11 kg di metano e assicurare un'autonomia di 260 chilometri (ciclo combinato). Senza contare che le prestazioni sono di tutto rispetto. Infatti, la Punto Natural Power raggiunge 151 km/h di velocità massima con l'alimentazione a benzina (145 km/h con il metano) e accelera da 0 a 100 km/h in 19 secondi (metano) e in 17 secondi (benzina). Il potenziamento della “flotta verde” pubblica svedese rientra nel quadro di una legge in materia ambientale che si pone l’ambizioso obiettivo di raggiungere, entro il 2008, la quota del 90% di veicoli a minimo impatto ambientale nelle flotte pubbliche. Impegno che vede già in Svezia la presenza di 53 stazioni di rifornimento di metano concentrate nel Sud del Paese, dove si concentra il 90% della popolazione e dell’attività industriale (17 di queste stazioni sono nell’area di Goteborg).
  22. Se fosse così mi domando in che stato (in termini di vendite) la Stilo arriverà tra due anni
  23. [... Infine altra cosa positiva oltre le aspettatiive è Musa, hanno ordini che dovranno modificare la catena di montaggio con Idea perche gli ordinativi pare chi siano a livelli quasi paritari, molto oltre le loro aspettative, sia in Lancia che in dirigenza Fiat, queste sono notizie assolutamente da non sottovalutare per il futiro di Lancia Devo dire che qui qualcuno aveva previsto la possibilità che Musa potesse superare le vendite di Idea. Fatto non così scontato. Beh, a questo qualcuno faccio i miei complimenti.
  24. Probabilmente - e spero - nella coda cè un elemento di originalità per cui vogliono giocare al massimo con l'effetto sorpresa. Sul cofano sono d'accordo con te.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.