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elias

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  1. elias

    Fuori dal coro. (!)

    Come detto da Autodelta c'è proprio un limite produttivo da non superare, salvo che investire in nuove linee produttive che mi sembra sia stimato - ma non vorrei dire una castroneria - sulle 20 mila auto all'anno. Il solito buon informato (leggi Taurus) in passati topic ci ha particolarmente edotti su questo aspetto.
  2. elias

    Oltre Marte: la vita nell'universo.

    Beh Frallog, possiamo ritornare sull'argomento se vuoi. Tra l'altro vedo che fai riferimento nella tua didascalia fissa a Napoli, e qualcosa - e molto di più - mi lega a questa città. Tra l'alro ti aggiungo anche l'editore del testo che ho segnalato: Armenia, costa poco più di 15 euri. ciao
  3. elias

    Oltre Marte: la vita nell'universo.

    Segnalo a chi interessa approfondire secondo una prospettiva diversa e seguento la scia che ha presentato Frallog, il libro curato da Jhon Ashton "I sei giorni della creazione". 50 scienziati spiegano come sono giunti alla conclusione che l'universo è opera di Dio. Provegno da studi di scienze sociali e non da quelli fisici, in ogni caso negli ambienti scientifici più all'avanguardia si è incrinata la visione di una scienza chiusa in se stessa e presuntuosa. Questo non significa che si possa arrivare alla dimostrazione scientifica di Dio perché sarebbe una contraddizione in termini. ma trovare indizi dimostrare che c'è una logicità nei libri dalle tradizioni millenarie come la Bibbia e in particolare il libro della Genesi non appare un esercizio astratto, tutt'altro. Piuttosto è il mondo scientifico che ingenunamente ignora di essere anch'esso molto spesso una fede condivisa dalla comunità scientifica e autoreferenziale. Se qualcuno è interessato a questo tipo di approccio posso avere altre segnalazioni da fare (Per esempio in Italia i lavori di alcuni anni fa di Giuseppe Sermonti e Roberto Fondi).
  4. Voi due non siete gli unici. Comincerò ad eccitarmi di più quando vedrò diffusi come t-shirt i vari modelli del gruppo...
  5. Rispetto a Nea (questo sì, troppo dotto), preferisco Musa. Come detto in altro post, si collega a modi di dire virtuosi: "Sarai la mia musa, musa ispiratrice, che non mi sembrano obsoleti. E poi dipende anche a quale target è indirizzata l'auto.
  6. Preferisco Musa a Enea (ma forse era più Nea), si presta a giochi di parole virtuosi: sarai la mia musa; la musa ispiratrice; la musa degli autisti...
  7. Perde di originalità anche se il gioco delle linee del cofano con la mascherina è da giudicare sicuramente meglio dal vivo. ma anche se meno tipica, sono quasi sicuro che questa linea susciterà più consensi.
  8. Questo topic può essere interessante solo se evita di far credere che certi intrallazzi siano stati una peculiarità itaiana e in particolare di Fiat. Come qualcuno ha scritto, ogni grande azienda ha i suoi, purtroppo, scheletri nell'armadio. Che bisognerebbe dire allora della Vw che avviò il progetto del maggiolino sotto l'approvazione di Hitler o, cambiando settore di produzione, dell'americana (!!) Ibm che mise a punto alcuni sistemi di calcolo per la gestione dei lager nazisti?
  9. ti prego!!!! possibile che tu non veda l'architettura dei volumi uguale alla quattroporte Avevo pensato anch'io alla Quattroporte
  10. tra l'altro la responsabile dell'aerodinamica è una donna italiana, ex team Ferrari. Riporto da KW: Una modenese per battere la Ferrari. E' Antonia Terzi la mamma della rivoluzionaria aerodinamica della nuova Williams. Nata a San Felice sul Panaro il 29 aprile 1971 si è laureata all'università di Modena in Ingegneria aerodinamica. E per cinque anni ha lavorato in Ferrari al fianco del greco Thombasis. Dopo l'esperienza con la Ferrari la Terzi è stata chiamata alla Williams nel 2002 a sostituire Geoff Willis che a fine 2001 era passato alla Bar. Ma nell'aprile dell'anno scorso le è stato affidato il ruolo di capo della aerodinamica, la parte più importante nelle moderne Formula 1. Nel gennaio del 2003 il suo nome era stato anche collegato da qualche quotidiano all'ipotesi che da parte di Williams ci fosse un tentativo di imitare la Ferrari.
  11. Concordo con te. Il salto di qualità si riesce a fare se nei propri giudizi si tiene conto della percentuale di tifo che ognuno ha per un dato marchio. Non si tratta di soffocare questa tendenza ma prenderne atto e farci la tara.
  12. Ammiro come sempre la tua creatività letteraria, ironica, gigionesca, leggera ma non frivola. Grazie e auguri a te e a chi ti sta vicino.
  13. Ragazzi a me viene un po' da ridere quando leggo di persone infuriate che arrivano all'epiteto perché il nostro informatore qualche volta non ci ha azzeccato. Ma vi rendete conto... Credo che Taurus frequenti questo forum per un semplice hobby personale, forse per questioni anche legate al suo ruolo ma credo anch'io che non possiamo essere considerati un campione rappresentativo a tal punto da assoldare qualcuno a sondarci, anche se qualitativamente qualcuno qui da contributi ed esprime competenze molto ineressanti. Comunque non credo neanche che Taurus se si è contraddetto lo abbia fatto con precisa intenzione. Per me tutto ciò rappresenta un divertimento puro, una sorta di gioco all'anticipazione verificando se poi tutto si realizzerà come annunciato. Sapete, considerando le fregnacce - quelle sì e a carico delle nostre tasche - che molte riviste sedicenti del settore ci propinano preferisco rischiare qualche delusione da Taurus. Suvvia cerchiamo insomma di prendere le distanze da tutto e impariamo anche a riderci su. A questo punto se avesse finito di scrivere Taurus avrebbe scritto "cordialmente", anche se non lo scrive più da tempo, questo sì un po' mi manca....
  14. Di Umberto si diceva spesso che era un incompetente, la brutta coppia , quasi il fratello scemo dell'Avvocato. Certo alla luce di questi ultimi tempi si ha la sensazione che Gianni puntasse molto su un certo suo carisma che la stampa ha spesso alimentato e amplificato, ma la sua gestione e contributo all'interno del gruppo appaiono a volte indecifrabili o addirittura imbarazzanti.
  15. Da alcune inchieste di mercato possono venire risultati impensati. Neanch'io impazzisco per la scelta di questi testimonial ma presumo, perché così che si fa in questi ambiti, che quei personaggi siano venuti fuori da qualche sondaggio mirato. Ricordo che recentmente la Panicucci, per esempio, era risultata la voce più simpatica - o più amata - della radio. E poi, ripeto, se a me non piace una pubblicità o una scelta comunicazionale significa semplicemente che quel messaggio non è rivolto a me. Il vero problema è in realtà capire se il target scelto è quello che va bene per il mio prodotto che gli sto proponendo. E' questo il vero criterio di valutazione dell'efficacia di un messaggio.
  16. Quello che posso dire a livello di valutazioni impressionistiche è che, guardando gli stand Fiat e Lancia al Motorshow ho avuto la sensazione che Fiat voglia tutt'altro che dare l'idea di prendere sotto gamba questa kermesse; secondo me erano tra i migliori, se non i migliori in assoluto, in quanto a creatività e design.
  17. Caro Desmo, abbiamo rischiato di beccarci. Io ero alla consegna del premio alla Panicucci e Barale, e mi trovavo sul lato sinistro quasi in prima fila... comunque pur essendo accostamenti arditi, bisogna giudicarli dal vivo e alcuni sono piuttosto belli. Tornando al discorso dei testimonial, è sempre difficile giudicare con i nostri personali parametri cosa è meglio o peggio scegliere in questo ambito anche perché evidentemente quelli del marketing hanno rilevato che questi sono i personaggi che fanno tendenza. D'altronde, la stessa pubblicità di Ypsilon punta su un'eleganza un po' iperbolica non sobria insomma. Anche a me piacerebbe Martina Stella come testimonial anche se quelli di Lancia ci sono andati vicini - almeno come target giovanile - proponendo nelle pubblicità nei cinema (io non l'ho vista) uno spot girato da Muccino con protagonista la Romanoff di Ricordati di me.
  18. L'incertezza sulla produzione della Fulvia pervadeva tutto lo stand lancia. Ho parlato con i responsabili della comunicazione e tutti mi hanno sia confermato la prima ipotesi, cioè quella della produzione limitata sia che non se ne faccia proprio. La situazione di incertezza è incrementata dall'arrivo di Demel che sarà poi lui a decidere in definitiva cosa fare di questo prodotto. Tra l'altro mi è stato riferito che Demel ha provato quasi tutto il parco auto del gruppo rimanendo meravigliato positivamente.
  19. guarda ... in fatto di glamur non si può mai dire..... l'inverosimile può essere di tendenza + di quanto non lo siano le cose già viste...... noto con dispiacere che qui spesso si tenda a voler tradurre su alcune auto cose glà viste.... scordatelo.... non funziona mai.... ferrari stesso diceva che a copiare si arriva secondi.... comunque a mio avviso certi accostamenti sono fantastici... il grigio e il celeste sono fenomenali.... comunque sono quattro pezzi unici.... già regalati a vip Confermo quanto scrive Fabio. Dal vivo sono bellissime. Forse da queste se ne ricaverà una per la produzione di serie (se vi va ho riportato un parziale resoconto sul motorshow nel forumo mondo dell'auto)
  20. Oggi sono stato al Motorshow. Giornata ideale perché con poco pubblico e maggior possibilità di girovagare tra gli stand senza essere pressati. Ho pensato a molti di voi, a che cosa avreste commentato; magari qualcuno del forum c’era davvero (forse per un attimo ho anche creduto di incrociarmi con Taurus…) Premesso che sono stato lì per motivi di lavoro per cui non ho potuto soffermarmi adeguatamente in ogni stand, ma alcuni, soprattutto quelli del gruppo Fiat, me li sono goduti. Ecco le mie impressioni. Stand Fiat Allegro, simpatico, frizzante, con riferimenti ad atmosfera balneare, incentrato molto sulla Panda e le sue varianti 4x4 e suv. Mentre la prima non si caratterizza molto rispetto alla versione normale, la suv dal vivo è molto originale con quelle sovrapposizioni plastiche alla carrozzeria di vari colori che in qualche modo ricordano, anche se alla lontana, un certo spirito stile Smart. La Stilo 5 p effettivamente ci ha guadagnato con quella coda più pulita (bravo Stefano che avevi ipotizzato un intervento sui catarifrangenti a fianco della targa), sembra quasi non essere più cadente. Ma soprattutto gli interni bicolore con selleria coordinata danno una certa svolta allo stile conferendogli quella gradevolezza che prima le mancava. La sw all’esterno nessuna modifica neanche per il logo che resta con le stanghette. Lancia Bellissimo, elegante, molto glamour. Non sembra proprio riflettere un marchio in decadenza; anzi: al centro domina in una sorta di laghetto artificiale la Fulvia, raggiungibile con una passerella. Beh io lo attraversata e mi ci sono infilato dentro. Devo dire che l’eleganza esterna e interna è incomparabile, perché l’utilizzo di legni pregiati, il tanganika frisé (come recitano i comunicati stampa) che rimandano agli yacht e altri dettagli ne fanno un pezzo davvero unico (tra parentesi: la modella a fianco era di una bellezza insostenibile). Ho chiesto un po’ in giro ma nessuno mi ha detto che si sia deciso qualcosa di ufficiale per la sua produzione. E poi le Ipsilon in vernice bicolore, create apposta per realizzare un evento intelligente nell’ambito del marketing quello cioè di regalare questi modelli unici a coppie celebri e che hanno un certo impatto tra i giovani: Barale con Raz Degan, Panicucci con dj non mi ricordo più chi, ecc. Insomma un segno di vitalità nell’ambito della capacità di vendere il prodotto che già si era notata precedentemente. Alfa Romeo Qui ho avuto qualche delusione. A cominciare dalla realizzazione dello stand, che partiva da un angolo del padiglione che fra l’altro copriva in parte con una colonna la scritta AR, ma l’ambientazione non era particolarmente ricercata e comunque dava l’idea di uno spazio angusto. Il tutto veniva comunque compensato dalla presenza della bella 8C Competizione, che oscurata ne vetri faceva intravedere un interno comunque posticcio. Bellissima davvero, peccato che non c’era la Brera per confrontarla. E poi la GT, devo dire che Taurus aveva ragione sulla coda: è molto ben integrata con il design filante; gli interni con cruscotto in pelle non trasmettono una perfezione assoluta nel montaggio ma rendono comunque l’ambiente più caldo e accogliente delle solite tedesche. A proposito, di fronte c’era la Bmw, devo dire meno frequentato rispetto al via vai che c’era in AR, la X3 veramente sembra più grossolana della X5, menre la Kamal messa sopra un piedistallo in alto per non farla vedere bene (tra l’altro con le lamiere opache e gli pneumatici un po’ sporchi…), sembra davvero promettere bene. Una domanda: ma come mai non era esposta la 166? Maserati Quattroporte: La coda con i fari su cui anch’io come altri qui dentro nutrivo qualche dubbio è in realtà molto elegante, non originalissima, ma bella. Il frontale presenta una griglia bellissima ma volendo cercare il pelo nell’uovo i fari non sono completamente convincenti forse un po’ più grandi e leggermente più cattivi sarebbero stati il massimo. Ma gli interni devo dire che sono davvero superlativi. Anche qui le foto non rendevano giustizia. L’accostamento di inserimenti in legno con la pelle risulta armonico e di un’eleganza calda e accogliente. Il profilo poi ne fa un’auto slanciata seppur così impegnativa nelle dimensioni. VW La Golf: niente di nuovo sotto il sole, sembra un 307 che rifà il verso alla Golf… Interni effettivamente poco seducenti, meglio vi assicuro la percezione immediata della nuova Stilo, ma probabilmente venderà ancora molto visto che è comunque più imponente e cerca come sempre di strizzare l’occhio ai giovani con questa commistione di miti rock e mito auto (tra l’altro è stato assoldato Red Ronnie per organizzare dei siparietti musicali con la Golf da protagonista…). Per tutto il resto non mi dice molto, ma gli interni dell Pheaton sono superlativi. Opel Astra: questa sì che è una macchina interessante. Esterno dinamico, con una coda davvero riuscita (che rabbia la Stilo!), davvero un’anti Golf. Solo una riflessione genrale: Gli interni delle nuove auto di questo segmento sembrano tutti belli ma terribilmente simili tra loro; anche la Mazda 3 che riprende qualcosa dello stile di questa Astra ha interni con atmosfere piuttosto equivalenti. Se ne discostano la 147 e per altri versi la Megane. Per ora mi fermo qua. Segnalo solo il prototipo Citroen Airloungue che credo potrebbe piacere al nostro Stefano, e altri esercizi di stile in Ford con la Visis e la carina Crossfire. La sensazione generale è che in fatto di stile l’Italia si stia riprendendo il suo primato: di fronte alla pulizia eccessiva delle linee teutoniche, nell’alto di gamma l’Alfa potrebbe presto diventare un concorrente sempre più scomodo; la Lancia potrebbe fare altrettanto, Maserati ha fatto davvero un bel modello. Nel settore delle medie la concorrenza è tremenda: ci sono tante alternative e oggi come oggi anche la Daewoo Lacetti è un’auto interessante. La Fiat ha perso in parte un’occasione con la Stilo per dire la sua anche se gli ultimi interventi non la fanno sfigurare, insomma merita sicuramente qualcosa di più. L’aria che si respira in Fiat, soprattutto, sembra ottimista e lo dimostra lo stile conferito al loro stand.
  21. Forse mi sono perso qualche puntata. Ma Taurus non ha più volte ribadito che la nuova Fulvia era stata approvata per 2500 vetture l'anno?
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