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elias

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  1. Hai fatto un esempio un po' estremo... In ogni caso io mi riferisco a qualcosa di sottile che non ha niente a che vedere con obblighi normativi ma con lo spirito di squadra e senso di appartenenza. E' chiaro che Fiat non dipende da quanti operai gli comprano le sue auto, la questione è che personalmente non mi sentirei - lavorando per un'azienda che produce auto - comprare un modello di una casa straniera; è un modo per esprimere fierezza in quello che contribuisco a produrre. Ma forse questi sentimenti sono un po' troppo retrò?
  2. Beh dai Blek il tuo esempio è un po' diverso. E' chiaro che nessuno deve essere costretto a comprare qualcosa ma nel caso di un dipendente Fiat c'è un elemento morale che va considerato. Come fai a protestare dopo se ti mettono in cassa per motivi di vendite mancate quando proprio tu non hai dato il tuo contributo? Non ti sembri che questo stoni un po'?
  3. Si ritorna più volte sullo stesso ritornello. Purtroppo la situazione di oggi è figlia di tante mosse fatte nel passato e di tanti sbagli. Oggi come oggi è normale viste le risorse puntare su alcuni cavalli che si danno più vincenti. Ormai bisogna sperare che le vendite salgano su tutti i fronti e dopo credo, come si è fatto notare sopra che anche Lancia beneficerà di una buona iniezione di investimenti. E poi sarà decisivo l'indirizzo che darà Demel alle strategie future e per questo dobbiamo aspettare credo un paio di mesi.
  4. Suggestiva e affascinante idea quella di Bialbero. Solo potrebbe essere considerata troppo avveniristica. Giustamente Fulvio dice che si aspettava qualche coraggio stilistico in più per la Quattroporte, che è stata infatti leggermente normalizzata perché a detta di Montezemolo il tipo di clientela a cui si rivolge non doveva essere troppo spaventata da certi azzardi di design; credo che lo stesso principio lo applicherebbero ancora di più per l'Alfa, tranne se considerando che si parla di una futura ammiraglia per il 2006-2007 si preveda dei cambiamenti di gusto del mercato, forse più maturo per accettare innovazioni di questo tipo.
  5. Ma cosa ho fatto a tutti voi??? :cry: :cry: :cry: Ogni cosa che va male qui dentro, divento un capro espiatorio o il poliziotto di quartiere col manganello. Mi sa che mi dimetto Credo che il commento di Dsign sia da prendere in tono bonario. D'altronde è il destino di chi deve fare un po' il precettore per cui un po' diventi il severo della situazione. Piuttosto continua pure perché sei una presenza significativa e positiva in questo forum. Ciao
  6. Ne sto vedendo diverse anch'io, spesso nere.
  7. elias

    Fiat Large!!

    Non si capisce una mazza; sembra una palio SW allungata.
  8. Taurus, volevo semplicemente ringraziarti per la tua ricostruzione "storica" del design Stilo. Sono queste le cose che mi appassionano di più in questo forum e che rappresentano un'occasione formativa per me che non sono un particolare esperto di auto e soprattutto di design. E il fatto che io stesso avevo rimarcato da subito la incongruenza stilistica tra fari posteriori e il resto della vettura, la dice lunga sugli errori fatti. Tra l'altro non capisco molto le allusioni di Fabvio su Taurus e trovo sconcertanti certe sue crtiche. D'altronde non penso di essere così sprovveduto e quando c'è stata l'occasione non ho mancato di fare anch'io qualche critica a Taurus, ma bisogna riconoscergli che ci offre delle informazioni esclusive. Sono anche sicuro che Taurus aveva una sua indicazione specifica sul design Stilo, chissà se non ce la vuole mostrare.
  9. Non capisco di design di auto, ma quello su cui i MIEI OCCHI DI CONSUMATORE e quello di altri che conosco, concordano è sul seguente effetto negativo: la linea di cintura alta, come giustamente sottolinea Taurus, della Stilo 5 p non si raccorda un bel niente (vedi Fabvio) con la linea bassa dei fari posteriori; questi ultimi tradiscono le linee tese che vorrebbero trovare un finale in crescendo vanificandolo e dandoti quella sensazione di auto seduta, dal sedere con baricentro basso. Non ricordo i bozzetti dei prototipi ma scommetto che i fari erano posti in una linea alta rispetto al baricentro della carrozzeria.
  10. elias

    Tarquini campione

    Mi sembra di ricordare che Taurus abbia fatto riferimento di avere madre francese e padre italiano per cui forse la tua è una traccia sbagliata.
  11. Interessante valutare come l'industria dell'auto tedesca stia intensificando le sue iniziative comunicazionali all'interno dei giornali. Lo dico senza malizia, ma sappiamo un po' come funzionano queste cose. Dopo che 4R ormai polarizza certe sue attenzioni sul gruppo Vw (vedi anche l'ultimo speciale Monovolumi dove in copertina campeggia la Touran); ora è la volta degli inserti auto di Repubblica, fino a qualche anno fa, quando era ancora in vita l'Avvocato, piuttosto morbida nei confronti di Fiat, negli ultimi tempi, oltre ad aumentare l'approccio critico al gruppo (ma questo è più che lecito), si allarga e dedica, guarda un po', una bella cover all'industria tedesca. L'ho letto molto velocemente, ma ho soprattutto rilevato alcuni aspetti legati alla titolazione, la maggior parte riguarda l'enfasi posta all'offensiva dei marchi tedeschi, pur con qualche appunto critico qua e là; per arrivarre alla sezione dei marchi italiani bisogna andare a pagina 20. Certo, in copertina ci sono ben due editoriali dedicati a Panda e di taglio economico al gruppo Fiat, però mi sembra un po' pochino visto che siamo in Italia, visto che il gruppo ha lanciato iniziative interessanti; visto che l'Alfa (a cui si dedica una mezza pagina e basta) coltiva diversi progetti. Ho anche contato le inserzioni pubblicitarie dedicate ai gruppi. Ed ecco il resoconto: Gruppo Wv: 3 (1Wv-1Audi-1 Skoda) BmW: 1 Hyundai: 1 Toyota: 1+1lexus Land Rover: 1 Ford: 1 (centro inserto)- Mazda: 1 - Volvo: 1 Mercedes:1 Fiat:1 - Alfa:1 (ultima di copertina, piuttosto costosa) Renault:1 - Nissan:1 BmW:1 Opel:1 - Daewoo:1 Honda:1 Jeep: 1 Citroen:1 - Peugeot:1 Non c'è in assoluto un predominio di una marca sulle altre, anche se c'è un leggero vantaggio di Vw, ma questo non vorrebbe dire niente. Anche perché ci sono altre forme di vendita di spazi più subliminali, come proprio dedicare ampi servizi agli uni o agli altri. Se avete avuto modo di leggerlo, vorrei avere un vostro parere. Magari di Taurus: sarebbe interessante scoprire cosa ne sa su queste iniziative e strategie di comunicazione.
  12. Stefano sono d'accordo con te. Prendevo esempio dal Nord-Est come fenomeno forse più originario, ma ho potuto vedere anch'io come in Piemonte esistano fasce consistenti di persone molto critiche verso Fiat e la sua cultura aziendalista. Come però avrai letto nel post precedente, stando a Taurus le maglie di questa cultura sembrano cedere o allargarsi per far rientrare un certo gradimento verso alcuni prodotti, in primis Alfa. Spero che sia davvero così.
  13. Quindi Taurus, rispetto alle mie analisi, hai gli elementi per dire che a livello di immagine almeno per quanto riguarda Alfa, una certa filo-germanità e antiitalianità culturale stanno calando? Beh questo mi farebbe piacere.
  14. Non va comunque sottovalutato, oltre ai fattori che avete ricordato e che riguardano la qualità del prodotto, più o meno oggettiva e percepita, la disponibilità di modelli nei nuovi segmenti che sono nati negli ultimi anni, la qualità del servizio offerto, anche un cambiamento culturale verificatosi nel nostro paese. L'esterofilia c'era anche ai tempi in cui Fiat aveva oltre il 60% del mercato italiano; quello che mi sembra sia cambiato oggi, soprattutto nelle aree del nord-est, è proprio una certa avversità ai simboli della cultura nazional-popolare; dirò di più: è proprio il sistema nazional-popolare inteso come struttura sociale e milieu (ambito) culturale ad essere andato in crisi. Pensiamo all'avanzata della cultura leghista con tutto il suo portato di malcontento e denuncia nei confronti della Roma ladrona, accentratrice e burocratica; pensiamo alla nazionale italiana, che in certi stadi non gioca perché troverebbe un tifo contro; e pensiamo quindi a Fiat, casa nazionale, simbolo dell'auto italiana tout-court. Come tutti i simboli, questi sono spesso presi come esempio su cui esternare la propria protesta e dissenso verso un sistema più generale cui quel simbolo rimanda. Per questo, l'operazione di immagine di Fiat dovrebbe contenere elementi che trascendano la sua peculiarità nazionale e proiettarla in una dimensione che travalichi la percezione simbolica più diffusa oggi. Un processo non semplice ma che anche il successo di un paio di modelli a livello continentale aiuterebbe ad accelerare non poco.
  15. Grazie Abarth per le informazioni. Effettivamente ciò conferma alcune mie perplessità sul concorso.
  16. Bè allora non mi sbgaliavo è come il Festival di Sanremo ..avete già fatto gli adesivi da apporre sul portellone..auto dell'anno 2004 in 4 5 lingue?? Spero col nome Panda non Gingo Già il sistema di punteggio mi sembra perlomeno lacunoso. E poi non ricordo perché 4R non partecipi più al concorso. Personalmente vorrei anch'io che Panda vincesse l'Oscar delle vendite. Anche perché vincere questo titolo non è garanzia di successo sul mercato (vedi Bravo/a).
  17. Tranquillo. Mi riferivo ai tuoi riferimenti, in parte velati, su conoscenze, messaggi in codice ecc., ecc. Qua di donne credo non ce ne sia manco l'ombra (a parte la fantomatica annaspeed di qualche tempo fa, forse celata sotto mentite spoglie).
  18. Credo che per Taurus, in virtù delle sue anticipazioni e comunque della sua strategia comunicativa, sia necessario rimanere nell'anonimato. Se scoprissimo la sua vera identità, terminerebbe i suoi interventi su questo forum. Comunque mi intriga Arese, anche se ho perso il punto dove si è presentato. Ciao in ogni caso.
  19. elias

    stemmi anteguerra Alfa Romeo...

    Dal punto di vista del marketing non hai torto; infatti la mia era solo una nota sentimentale. ciao
  20. elias

    stemmi anteguerra Alfa Romeo...

    Il secondo. Anche se quel Milano ti lascia dentro una nota amaro-malinconica...
  21. elias

    fiat idea da 13500€...

    L'Idea pare che abbia raggiunto un record per capacità di sfruttamento dello spazio pari a oltre il 99%. Ho avuto modo di passare vicino alla Leopolda che è uno spazio piuttosto suggestivo e vicino a uno snodo importante del centro di Firenze. L'Idea è stata oggetto di studi ergonomici proprio per fornire massimo comfort ai passeggeri, e anche questo mi sembra indice di qualità che forse andrebbe fatto conoscere di più (vedremo nei depliant se sarà così). Inoltre, dall'ufficio stampa Fiat, una nota interessante sul processo di produzione di Idea, definito particolarmente innovativo (forse interesserà a Copco amante, mi sembra, di processi industriali). Da fonte Fiat: "In anteprima mondiale, Comau introduce il sistema "Agilaser" nelle linee di saldatura fornite a Fiat per la produzione del nuovo MPV compatto. Si tratta di un innovativo approccio alla "saldatura laser remota" che sta riscuotendo un sempre maggiore interesse nel settore. Infatti, questa nuova tecnologia, brevettata da Comau, permette soluzioni innovative nella progettazione del prodotto e vantaggi di produttività, flessibilità, spazi e costi nel processo. In dettaglio, "Agilaser" è il cuore di due isole tecnologiche in cui vengono saldate le porte. Alla base c'è il principio di due specchi che orientano un raggio laser con grande rapidità, consentendogli di saldare con un angolo fino a 240° rispetto alla direzione del raggio. Inoltre, "Agilaser" garantisce un consistente volume di lavoro, grazie all'integrazione in un sistema di movimentazione a portale di elevato livello di affidabilità, precisione e ripetibilità. Senza contare che le applicazioni più interessanti per l'utilizzo di "Agilaser", valutate finora da Comau, sono per la saldatura di porte, pavimenti, autotelai, fiancate e in generale sottogruppi, ma il potenziale applicativo di questo nuovo approccio tecnologico alla saldatura remota laser è senz'altro destinato ad ampliarsi. Infine, attraverso UTS, Comau ha collaborato anche allo sviluppo del prodotto sia direttamente sia attraverso il contributo progettativo ai fornitori codesigner".
  22. Forse il vero nodo da sciogliere sarà l'integrazione di una mentalità manageriale di questo tipo con la tradizione autoctona piemontese di Fiat, che non ha mai avuto a livelli così alti dirigenti stranieri. Forse Taurus ha un'opinione in merito?
  23. Anche all'interno dell'ufficio stampa fiat ammettevano che loro non sanno fregiarsi dei loro meriti con il pubblico. E lamentavano a quel tempo che era ora di dire alle persone che il jtd era nato in Fiat
  24. Infatti. Se per esempio hai avuto modo di ascoltare gli spot radiofonici della nuova Punto, quelli che reclamizzavano il mj erano praticamente equivalenti alla versione televisiva, quindi meno specifici per il mezzo radio. Opel sta lanciando il "suo" nuovo motore diesel puntando molto, in modo piacevole e ironico, sulla descrizione della qualità della guida, sfruttando quindi più appieno le potenzialità del mezzo auditivo. Confrontando i due spot, credo che rimanga più impresso quello Opel, perché utilizza argomenti, come si usa dire oggi, più "emozionali". E' anche con questo che si crea un certo imprinting e aurea di avanguardia.
  25. elias

    La nuova Panda in tour con Panariello

    126/131 prova a modificare la tua attitudine. Leggi, rifletti su quanto trovi in questo forum e poi prova a fare domande pertinenti, piuttosto che affermazioni che lasciano il tempo che trovano. Continuerai a restare in buona compagnia senza far spazientire nessuno. p.s. Comunque, il mondo non è solo interent, non ne fare un totem per i tuoi svaghi quotidiani. Scusa il paternalismo
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