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eleonor

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  1. Ho sentito anch'io mi spiace davvero tanto, una pregheria per lui, e sopratutto che soffra il meno possibile. E' un Papa fortissimo questa è la terza volta che gli danno l'estrema unzione, speriamo si possa rimettere...
  2. eleonor

    Guarda questo sito

    E' davvero carino... http://www.cartoline.it/pics/aprile2005.swf
  3. Anche a me sembra un normalissimo indirizzo di posta, ma comunicarlo qui non castava nulla
  4. Schumacher: 'Lavoriamo per tornare a essere primi' Maranello, 29 marzo - In vista dell’appuntamento con la terza gara della stagione, in Bahrain, Michael Schumacher esprime il suo punto di vista sulla pista di Sakir, che lo scorso anno lo ha visto conquistare pole e vittoria: “In base all'esperienza dell'anno passato sappiamo che la pista non è affatto male – afferma il tedesco. Alcuni punti sono difficili da interpretare, quindi è d’aiuto la conoscenza del tracciato per riuscire a trovare la giusta traiettoria. Inoltre questo circuito mette alla prova soprattutto freni e gomme e per di più è molto probabile che faccia molto caldo. In considerazione di tutti questi fattori penso che sia davvero utile avere a disposizione la nuova auto”. In Bahrain infatti la Scuderia metterà a disposizione dei suoi piloti la F2005, Schumacher ribadisce il suo giudizio positivo sulla nuova monoposto: “Finalmente questo week end porteremo in gara la F2005 e devo ammettere che non vedo l'ora di scendere in pista. Abbiamo già girato molto con la nuova auto e ce ne siamo fatti tutti una buona impressione, anche se comunque sappiamo che per il Gran Premio del Bahrain dobbiamo aspettarci ancora una dura lotta. Dalle parole del campione del mondo traspare come questo difficile inizio di campionato non abbia scalfito il morale della squadra: Nei test della settimana scorsa non ho potuto fare a meno di notare ripetutamente che si è creata un’atmosfera formidabile in squadra” – conclude Schumacher. Le prime due gare terminate con esito negativo ci hanno stimolato più di prima come gruppo. Tutti sono motivati, tutti sono agguerriti. Passo dopo passo lavoriamo per tornare ad essere primi, nessuna paura”.
  5. Schumacher: 'Felice di affrontare ogni volta una nuova sfida' Maranello, 29 marzo - La settimana scorsa è stata molto istruttiva per Michael : mercoledì i primi giri con la nuova F2005 e sabato gli intensi test sulle gomme, fissati con poco preavviso per sabato, hanno fornito preziose informazioni al campione del mondo: "Ci siamo concentrati per tutta la settimana sul nostro obiettivo riuscendo così a raccogliere molti dati importanti. Grazie a questo lavoro ora possediamo indicazioni aggiornate che potremo analizzere attentamente - ha dichiarato Michael prima di lasciare Maranello. La cosa più importante naturalmente era arrivare ad avere la consapevolezza che la nostra nuova auto fosse pronta per affrontare la gara del prossimo week end. Chiaro che io sia eccitato e che non veda l'ora di affrontare questa prima uscita ufficiale con la F2005". Il campione non mostra tuttavia alcuna preoccupazione per un inizio di stagione che fino ad ora non si è rivelato molto fruttuoso: "Dopo tanti anni in Formula 1 so che ogni campionato ha i suoi alti e i suoi bassi - ha dichiarato Schumacher - e questa stagione sarà la più lunga che abbiamo mai avuto. Può dunque succedere di tutto. Che le cose possano cambiare molto velocemente lo stiamo sperimentando proprio di questi tempi, ma è anche chiaro a tutti che si progredisce solo grazie al duro lavoro. Per questo abbiamo intenzione di continuare a rimanere concentrati su quello che dobbiamo fare". E Michael è focalizzato naturalmente sul circuito di Sakir e sul GP del Bahrain: "Dopo essere stati qui per la prima volta l'anno scorso, sappiamo tutti cosa aspettarci da questo pista – ha concluso il pilota della Ferrari. Per noi non sarà certamente una gara semplice, ma è così per la maggior parte delle gare. Sono felice di affrontare ogni volta una nuova sfida".
  6. Complimenti, speriamo di festeggiare presto i 2.000 messaggi
  7. eleonor

    Avviso probabile virus

    Dì a tutti i tuoi contatti che nn accettino nella lista dei loro contatti questo: SONIA@CABRILOTMAIL.COM.è UN VIRUS CHE FORMATTA IL TUO PC e quello dei tuoi contatti,se loro lo accettano allora anche tu lo prenderai....mandatelo a + persone possibili Mi è arrivato questo comunicato, non so quanto tutto questo possa essere vero... cmq io ve lo notificato
  8. eleonor

    Quattro MC12 nel FIA GT

    Quattro MC12 nel FIA GT In occasione della presentazione ufficiale del campionato internazionale FIA GT, Claudio Berro, Direttore di Maserati Corse, ha annunciato i programmi agonistici per la stagione 2005. Com’è noto, nella serie nord americana ALMS, Maserati Corse schiera direttamente la MC12 ufficiale numero 35 affidata all’equipaggio Andrea Bertolini/Fabrizio De Simone/Fabio Babini (quest’ultimo solo per le gare di lunga durata), grazie al supporto di partner importanti come la Pirelli e il team Risi Competizione. Nel FIA GT invece, due squadre private faranno scendere in pista due MC12 a testa. Si tratta del Vitaphone Racing Team, che presenta la vettura n. 9 per la coppia tedesca Michael Bartels/Timo Scheider e la numero 10 per gli italiani Fabio Babini/Thomas Biagi. La squadra tedesca ha stabilito il miglior riscontro cronometrico nel corso delle prove libere svoltesi ieri a Monza. La seconda compagine è quella monegasca del JMB Racing, che presenterà due vetture contraddistinte dai numeri 15 e 16, per Andrea Bertolini, Philippe Peter, Karl Wendlinger e un pilota ancora da designare. La definizione degli abbinamenti verrà fatta dopo la scelta del quarto conduttore. Il team riceverà le vetture nella prossima settimana. Inoltre una MC12 viene schierata nel Campionato Italiano GT dal team Racing Box, per i campioni in carica Piergiuseppe Perazzini/Gabriele Matteuzzi. Gli altri programmi sportivi riguardano il Trofeo Vodafone Maserati Europa dedicato ai gentlemen drivers, giunto alla sua terza edizione. Quest’anno verrà utilizzata la nuova Trofeo GranSport 2005, che deriva dall’omonimo modello di serie, alleggerita e più performante rispetto alla versione precedente. Nel Trofeo Brasile, alla sua seconda stagione, verrà adoperato ancora il modello 2004, opportunamente aggiornato. Numerose Trofeo Light saranno schierate da squadre private nei campionati Italiano GT e Grand Am in USA, ma alcuni concorrenti della serie tricolore stanno pensando di espandere i propri programmi anche all’estero, in particolar modo in Spagna. Partner importante di Maserati in tutti i propri programmi sportivi è la Pirelli. Nel campionato ALMS la MC12 utilizza pneumatici Pirelli della gamma Racing P Zero, adottati in esclusiva anche nel Campionato FIA GT. Questa collaborazione è un'ulteriore conferma del successo dell'abbinamento tra Maserati e Pirelli.
  9. Giornata di prove a Fiorano per Michael Schumacher Maranello, 26 marzo Circuito: Pista di Fiorano, 2,976 km - circuito corto 1,413 km Pilota: Michael Schumacher Vetture: F2004 M e F2005 Meteo: temperatura aria 11/13 °C, asfalto 15/17 °C. Coperto. Michael Schumacher è stato oggi a Maranello per una giornata di prove sulla pista di Fiorano: il campione del mondo ha svolto il collaudo delle due F2005 che la Scuderia Ferrari Marlboro utilizzerà nel Gran Premio del Bahrain, in programma il prossimo 3 aprile sul circuito di Sakhir e ha effettuato al volante di una F2004 M un test di gomme in vista del prosieguo della stagione.
  10. Barrichello: 'La Bridgestone può capovolgere la situazione' Maranello, 25 marzo - Rubens Barrichello è stato piuttosto impegnato dopo il Gran Premio della Malesia. Prima è tornato in Europa per fare il suo agognato debutto al volante della nuova arma della Scuderia Ferrari, la F2005. Poi è tornato in Brasile prima di ripartire con destinazione Manama, per il Gran Premio del Bahrain. Dalla sua casa di San Paolo Barrichello si è soffermato sul fine settimana di Sepang, analizzando le ragioni che lo hanno reso poco soddisfacente: “Non avevamo un’idea precisa di dove fossimo fino a quando non ci siamo trovati in gara – ha esordito. Le qualifiche non sono andate bene e ci siamo resi conto che avevamo un problema con le nuove gomme. Non ci aspettavamo che le prove ufficiali andassero così male come è effettivamente accaduto. La domenica poi le cose sono andate meglio ai nostri avversari che a noi. Detto ciò, se non fosse stato per il problema che ho avuto durante la corsa, sono ancora convinto che avrei terminato tra i primi sei”. In occasione del Gran Premio della Malesia Barrichello ha optato per un tipo di gomme diverso da quello scelto dal suo compagno di squadra, preferendo, tra le due specifiche portate a Sepang dalla Bridgestone, quelle più morbide. Rubens però non ha identificato tale scelta come la causa dei problemi patiti: “Dovessi correre di nuovo la stessa gara, rifarei la stessa scelta - ha infatti affermato. Stavo conservando al meglio le gomme e riuscivo a tenere un buon passo. Sono stato un po’ sfortunato tre giri prima del pit stop perché sono rimasto bloccato dietro a Webber che era un secondo e mezzo più lento di me. Era difficile sorpassarlo. Poi una volta ripartito dopo la sosta, il bilanciamento della macchina ha cominciato a peggiorare e infatti i dai box hanno rilevato un’anomalia nei flussi aerodinamici. La causa come sapete è stata un detrito finito sull’ala posteriore. Non ho potuto farci niente e per i successivi 15 giri ho patito un grande sovrasterzo, che ovviamente ha finito con il distruggere gli pneumatici”. Se è vero che le coperture montate dalla Ferrari a Sepang non sono state le più competitive in pista, Rubens identifica altri elementi che hanno rallentato il ritmo di gara suo e di Michael: “Non direi che si possa gettare addosso alla Bridgestone la responsabilità per tutti i problemi che si sono verificati nel Gran Premio della Malesia – ha detto il brasiliano. Noi abbiamo portato in pista la F2004 M e sapevamo benissimo che il fatto di andare a Sepang con la macchina vecchia significava trasformare la corsa di Sepang in quella più difficile dell’intera stagione. E’ ovvio che abbiamo avuto un problema con le gomme, ma non è solo colpa della Bridgestone. Come sempre bisogna guardare al pacchetto tecnico nel suo complesso. Come diciamo alla Ferrari: si vince insieme e si perde insieme. Quindi la cosa più importante è fare gruppo e fare in modo che le cose vadano per il verso giusto”. Infine Rubens si è soffermato sul test effettuato al Mugello con la F2005, che ha dato al pilota della Ferrari un’iniezione di ottimismo. “La nuova macchina è più veloce – ha detto il brasiliano. E’ meraviglioso guidarla lungo i curvoni veloci. Questa monoposto è un passo avanti in tutte le aree e specialmente in frenata. Al Mugello le mie prime impressioni sono state estremamente positive, mi ha fatto ritrovare il sorriso. Con la F2005 possiamo davvero contrastare la concorrenza”. Per il Gran Premio del Bahrain, Barrichello si aspetta una Ferrari competitiva e rispetto a quanto visto in Malesia: “L’anno scorso sulla pista di Sakir siamo andati molto bene, vincendo la corsa con mezzo giro di vantaggio sugli altri, quindi dovremmo essere in grado di disputare una corsa migliore rispetto a quella di Sepang. Comunque basta guardare come sono andate le cose a Melbourne, dove abbiamo avuto un ottimo fine settimana, dall’inizio alla fine”. Rubens non vede l’ora di ritornare a correre sul tracciato costruito in mezzo al deserto, dove lo scorso anno è partito dalla prima fila, accanto al suo compagno di squadra che aveva conquistato la pole position, e dove è arrivato secondo, dietro a Schumacher: “Non è facile sorpassare su quella pista, l’asfalto al di fuori della traiettoria ideale infatti è piuttosto scivoloso – ha precisato. E’ un tracciato complesso con un mix di curve lente e veloci, l’anno scorso mi sono divertito parecchio. La domenica mattina però non riuscivamo neanche a vedere il circuito per via di quella tempesta di sabbia che si verificò, è stata un’esperienza nuova! Il Bahrain ha una “personalità” tutta sua e il Paese si caratterizza per una cultura diversa da quella a cui siamo abituati, il che lo rende molto interessante”. L’ultima domanda ha riportato la conversazione sul tema tecnico: Rubens si aspetta un miglioramento del rendimento complessivo vettura-gomme? “La Bridgestone sa esattamente cosa ci serve” – ha concluso Barrichello. Basta ricorcordare il 2003, quando hanno avuto un momento di difficoltà dal quale si sono ripresi molto bene. Le gomme devono necessariamente migliorare è c’è parecchio da lavorare, ma sono sicuro che la Bridgestone sia in grado di capovolgere la situazione”.
  11. NASCE UN NUOVO BUSINESS DEL GRUPPO FIAT: FIAT POWERTRAIN TECHNOLOGIES Fiat annuncia la costituzione di Fiat Powertrain Technologies, una nuova realtà industriale che integrerà tutte le capacità innovative e l’esperienza del Gruppo nel settore dei motori e dei cambi. Un nuovo business quindi aperto verso il mondo esterno. Nella società, che sarà presente in 12 paesi con 26 stabilimenti e 16 centri di ricerca e sviluppo confluiranno risorse, dipendenti e attività della Powertrain di Fiat Auto, della Powertrain di Iveco, della Powertrain di Magneti Marelli compresa la Motor Sport, l’Iveco Motoren Forschung nonché le attività Powertrain del Centro Ricerche Fiat e di Elasis. Domenico Bordone, attualmente Amministratore Delegato di Magneti Marelli, sarà nominato Amministratore Delegato della Società che avrà sede a Torino. Fiat Powertrain Technologies, per la quale si prevedono ampi sviluppi per il futuro, inizierà ad operare con un fatturato di oltre 6 miliardi di euro, di cui oltre il 20 per cento a terzi. Avrà oltre 23 mila dipendenti, di cui 11 mila provenienti da Fiat Auto, 7.200 da Iveco, 3.800 da Powertrain di Magneti Marelli e oltre 1.000 dal Centro Ricerche Fiat, da Iveco Motoren Forschung e da Elasis. Con una produzione annua di oltre 2.200.000 motori e circa 2.000.000 di cambi ed una gamma molto ampia sia per potenze sia per ambiti applicativi, Fiat Powertrain Technologies sarà una delle più importanti realtà nel mondo dell’automotive. La possibilità di operare in modo integrato su un maggior numero di centri di ricerca ed ingegneria all’avanguardia apporterà significativi vantaggi nello sviluppo di prodotti ad elevata innovazione e molto competitivi per prestazioni e costi. Le attività saranno gestite secondo le seguenti linee strategiche: - sviluppo di mercati esterni al Gruppo Fiat - valorizzazione dei centri di eccellenza tecnologica e trasferimento sistematico dei risultati alla gamma prodotto; - integrazione delle capacità ingegneristiche dalla fase di sviluppo prodotto alla sperimentazione, alla gestione del prodotto in esercizio; - sinergie del processo di industrializzazione e manufacturing ; - sinergie negli acquisti grazie all’innovazione, alla razionalizzazione tecnologica e ai maggiori volumi; - maggiore focalizzazione degli investimenti in ricerca e sviluppo per i propulsori ecologici: metano, ibrido, fuel-cell. “Questa operazione, che rappresenta una tappa fondamentale nel rilancio del Gruppo Fiat, consentirà di operare con maggiore flessibilità e di sfruttare meglio, soprattutto commercialmente verso l’esterno, l’enorme potenziale finora suddiviso tra diverse realtà - ha detto l’amministratore delegato del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne - L’integrazione di attività, di prodotti e di persone con grandi competenze permetterà di esprimere compiutamente le grandi capacità tecnologiche ed innovative che stanno all’interno del Gruppo Fiat. Nella storia della Fiat la competenza nella meccanica e nei motori in particolare sono sempre stati riconosciuti da tutto il mondo dell’automotive. Basta pensare ai motori diesel. Ma non solo. Nella nuova società infatti un gruppo di tecnici di altissima professionalità, che si sta da anni dedicando a motori per le competizioni, tra cui anche la Formula 1, sarà dedicato allo studio e alla progettazione di motori ad alte prestazioni. Grazie alle sinergie ed alle efficienze che saranno conseguite, Fiat Powertrain Technologies contribuirà significativamente al miglioramento della redditività del Gruppo che con la nuova società potrà operare sui mercati mondiali con maggiore forza ed efficacia”.
  12. Buona pasqua a tutti... stai diventando un giramondo frazionato... prima Parigi, ora la Croazia... io resto a casa...
  13. Ferrari impegnata a Fiorano e al Mugello Maranello, 21 marzo Circuito: Pista di Fiorano, 2,976 km - circuito corto 1,413 km Pilota: Marc Gené Vettura: F2004 Meteo: temperatura aria 10/14 °C, asfalto 14/22/17 °C. Nuvoloso. Circuito: Autodromo del Mugello, 5,245 km - circuito corto 2,760 km Pilota: Luca Badoer Vettura: F2005 Meteo: temperatura aria 9/18 °C, temperatura asfalto 10/22 °C. Parzialmente nuvoloso. Prima giornata di prove della settimana per la Scuderia Ferrari Marlboro, impegnata oggi sui circuiti del Mugello e di Fiorano. Sull’autodromo toscano, Luca Badoer ha proseguito il lavoro di sviluppo della F2005, percorrendo in totale 85 giri e ottenendo un miglior tempo di 1’21”380. A Fiorano, Marc Gené si è dedicato a prove di gomme, completando 173 giri (cinque sulla versione corta del tracciato): il miglior tempo della giornata è stato 57”796. Le prove della Scuderia proseguiranno domani al Mugello, dove Rubens Barrichello farà il suo esordio al volante della F2005.
  14. Schumacher: 'Dobbiamo migliorarci in tutti i settori' Maranello, 21 marzo - Il briefing dopo la gara, domenica sera, è stato abbastanza lungo, e non c'è da meravigliarsi. Per questo Michael è partito molto più tardi del previsto dopo la seconda gara della stagione. Non senza aver parlato a lungo e dettagliatamente con gli ingegneri, poichè il bilancio della gara di Sepang, un settimo posto ottenuto con una certa fatica, ha mostrato che :" non siamo stati in grado di essere competitivi , e che dobbiamo migliorarci in tutti i settori". Ma l'altra valutazione di Michael indicava che :" Dopo due gare che non sono andate molto bene, si può dire quindi che la situazione del Campionato Mondiale sia difficile ma certamente non è senza speranza". Con una certa fatica il campione in carica ha dovuto lottare persino per raggiungere il settimo posto, ma il pilota della Ferrari trae qualche indicazione positiva poichè "Sepang per noi è sempre stata una delle gare più difficili dell'anno". Ciò suona un po' strano in considerazione dei risultati molto positivi che la Rossa ha ottenuto su questo circuito. "Nonostante tutto è così, anche se dall'esterno è difficile da capire. Abbiamo avuto spesso delle difficoltà qui anche se poi alla fine è andato tutto bene. Perciò sappiamo quanto dobbiamo considerare questa corsa e questo risultato. E inoltre sono anche convinto che quest'anno vinceremo di nuovo delle gare. Non l'avevo forse sempre detto l'anno scorso che le situazioni si possono modificare in men che non si dica? Bene, ora è accaduto, ma le cose posso anche mutare di nuovo a nostro favore. Il bello è, e noi lo sappiamo, che il nostro team ha tutte le carte in regola per sapere cosa fare per ottenere questo. Noi ora dobbiamo lavorare duramente e sappiamo in che cosa dobbiamo applicarci. Nella prossima gara in Bahrain non mi aspetto ancora alcun grande salto in avanti ma sono sicuro che a Imola andremo di nuovo abbastanza bene". Michael ha esperienza a sufficienza per sapere che ogni stagione ha le sue fasi difficili da superare. "Ho sperimentato molte volte di essere senza chance in tutta una gara e poi di concorrere per la vittoria in quella successiva. Come team siamo abbastanza equilibrati per sapere che la stagione deve essere guardata nel suo complesso. Il campionato è più lungo che mai, per questo possono succedere ancora molte cose. Ora stiamo per provare la nostra nuova auto e poi vedremo cosa succederà". Il campione in carica sarà mercoledì al Mugello per la prima volta sulla F2005, che dovrebbe presto subentrare alla F2004 M. Se sarà già il caso di introdurla in Bahrain lo si deciderà questa settimana. " Dal nostro collaudatore Luca Badoer ho già saputo molto sulla nuova auto, ma ora sono molto felice di riuscire finalmente a provarla di persona. La prima volta è sempre molto emozionante".
  15. Todt: 'Usciremo da questa situazione' Maranello, 21 marzo – Jean Todt ha ammesso che il settimo posto ottenuto da Michael Schumacher nel Gran Premio della Malesia ha aumentato la “motivazione a reagire” della Ferrari. Il Direttore Generale della Ferrari non ha voluto stigmatizzare nessun problema in particolare rispetto al pacchetto complessivo di cui si compone la F2004 M. Essa è un adattamento alle norme 2005 di quella che è la monoposto Campione del Mondo dell’anno passato. Todt non ha voluto neanche dire espressamente che la nuova macchina, il cui debutto è previsto a Barcellona in occasione del quinto Gran Premio della stagione, sarà in grado di raddrizzare la situazione. Jean Todt ha invece affermato che le particolari condizioni ambientali di Sepang hanno reso la gara molto difficile. “E’ stato difficile” – ha detto, interrogato sull’argomento - , molto di più di quanto ci aspettassimo”. “Sarebbe sbagliato affermare che siamo soddisfatti di questa situazione: non è nelle nostre abitudini e non è ciò che vogliamo” – ha continuato il Direttore Generale della Ferrari – “E’ semplice, non siamo abbastanza veloci, quindi dobbiamo capire come migliorare le cose su tutti i fronti. Nel complesso non siamo prestazionali quanto vorremmo, le ragioni sono molteplici. In particolare direi: poca efficienza aerodinamica, scarsa aderenza e trazione insufficiente. Se mettiamo insieme questi tre elementi la differenza tra l’essere veloci o meno diventa molto grande”. Todt non ha voluto puntare l’indice contro le coperture Bridgestone, neppure quando gli si è fatto onotare che tutti i piloti giunti davanti a Michael domenica erano dotati di coperture Michelin. “Siamo tutti sulla stessa barca” – ha detto Todt a proposito del partner Bridgestone – “Le vittorie sono state il frutto del lavoro svolto insieme, e anche gli insuccessi sono la conseguenza di ciò che facciamo insieme. Sono dei partner eccezionali e continuano ad esserlo anche se non rendono al massimo in un paio di occasioni”. Con una temperatura dell’asfalto ben superiore ai 50° C, si potrebbero addurre come scusa condizioni meteo “estreme”, ma Jean Todt non ha voluto ripararsi dietro questo pretesto. “Onestamente, sarebbe troppo facile dire che questa si preannunciava per noi come la corsa peggiore della stagione. Dobbiamo invece prendere questa gara come punto di riferimento, anzi bisogna prendere atto che il Gran Premio della Malesia segna chiaramente il punto in cui siamo e dal quale dobbiamo ripartire per rimediare alla situazione. Servirà a darci una scossa, è un fatto positivo. Molti pensavano che per la Ferrari fosse facile accumulare successi a ripetizione, questo dimostra quanto sia difficile stare costantemente al vertice. Al momento ci rendiamo conto che non stiamo facendo abbastanza bene”. Todt è fiducioso sul fatto che la nuova vettura possa fare la differenza? “No, non è esatto. Ciò di cui sono fiducioso è che faremo ogni cosa possibile per migliorare la situazione: stessi piloti, stessi ingegneri, stessi meccanici, stessa motivazione”. Le prove sulla F2005 intanto continuano a ritmo serrato ed è pensiero comune che la Ferrari cercherà di spremere la nuova vettura al massimo, considerato il divario nei confronti della concorrenza. Ci si chiede dunque se l’opinione di Michael sia l’elemento principale su cui si baserà la scelta circa la data del debutto in gara della nuova nata di Maranello. “Dipende da molti fattori” – ha detto Todt in proposito – “Di certo cercheremo di agire nel modo più opportuno per toglierci da questa posizione. Vedete, abbiamo sempre parlato di stabilità come modalità operativa vincente, quindi ora o ci facciamo prendere dal panico oppure reagiamo nel modo corretto. Ebbene, noi cercheremo di agire nel modo giusto, al fine di raggiungere lo scopo che ci siamo prefissati". Infine Todt ha liquidato gli argomenti su cui la Ferrari è stata criticata dalla maggior parte delle squadre della Formula 1, riguardanti le sue modalità di effettuazione delle prove private. “Non c’era necessità di creare una situazione del genere, e non siamo stati noi a crearla. Ha poco senso continuare a ripetere sempre le stesse cose. Noi abbiamo proposto degli adattamenti alle politiche di regolamentazione dei test, perché secondo noi quelle ingiuste nei confronti delle piccole squadre, non aiutandole a risparmiare risorse economiche. Abbiamo fatto molte proposte per il prossimo anno ma loro -le altre squadre – hanno rifiutato di sedersi attorno ad un tavolo per parlarne. Per loro è una distrazione, questo argomento li porta a riunirsi in continuazione. Noi invece ci concentreremo sul vero problema, l’unica cosa che conta è che non siamo abbastanza competitivi e questo è tutto. Usciremo da questa situazione, ce la faremo”.
  16. Sepang, 20 marzo - Michael Schumacher è riuscito a conquistare due punti al termine del Gran Premio della Malesia, transitando in settima posizione sotto alla bandiera a scacchi, al termine di una corsa combattuta posizione su posizione. Sul circuito di Sepang, caratterizzato come tradizione da temperature molto alte, Schumacher è scattato dalla 13° posizione ed ha impostato una gara basata su lunghi stint, allo scopo di recuperare terreno, ma non è mai realmente riuscito a attestarsi sui ritmi dei battistrada. Il suo compagno di squadra, Rubens Barrichello, si è ritirato a sette giri dal termine, mentre occupava l'11° posizione, vittima di problemi all'aerodinamica della sua monoposto, causati da un detrito raccolto in pista. La gara è stata vinta da Fernando Alonso, che ha condotto dalla partenza fino alla bandiera a scacchi. Dietro di lui, al secondo posto, si è piazzato Jarno Trulli, il quale ha portato la sua Toyota al primo podio di sempre in Formula 1. Nick Heidfeld ha completato il podio, cogliendo il terzo gradino dopo una bella rimonta iniziata dalla 10° posizione in griglia. Il Gran Premio si è svolto sotto un cielo nuvoloso, con una temperatura dell'aria intorno ai 37° C , sull'asfalto si sono invece registrati 52° C. L'avvio di Trulli è ottimo, ma nonostante questo il pilota della Toyota non riesce a scavalcare Alonso, il quale entra per primo nella curva in fondo al rettilineo di partenza. Trulli è seguito da Giancarlo Fisichella (Renault) e Mark Webber (Williams). Molto vicini ai primi quattro si inseriscono Ralf Schumacher (Toyota) e Kimi Raikkonen (McLaren), quest'ultimo però viene immediatamente superato da Jenson Button. Heidfeld riesce a scavalcare Coulthard, il suo compagno di squadra Christian Klien e Juan Pablo Montoya, sull'altra McLaren. Nelle fasi iniziali Alonso acquisisce senza problemi un margine di 4.3 secondi mentre Trulli, sempre in seconda posizione, è impegnato a tenere a bada Fisichella, terzo e vicinissimo alla Toyota. Al settimo giro Webber occupa la quarta posizione, davanti a Ralf Schumacher che lo tallona; Raikkonen, sesto, si vede incalzare da un arrembante Heidfeld. Da segnalare che entrambe le Bar-Honda si sono già ritirate per evidenti problemi al motore. Quando iniziano le prime soste, Alonso conduce su Trulli con 8 secondi di vantaggio: è Klien ha fermarsi per primo, seguito da Ralf Schumacher due giri dopo. Contemporaneamente a lui effettuano il rifornimento Heidfeld e Coulthard. La coppia di testa si ferma al giro 21, mentre gli inseguitori Fisichella e Webber alla tornata seguente. Montoya prende la via della pit lane al giro 23, il suo compagno di squadra Raikkonen, che in quel momento si trova in testa alla corsa, si ferma invece al 24°, insieme a Michael Schumacher. Barrichello è l'ultimo a effettuare la sosta, al 25° passaggio. Ristabilite le posizioni, Alonso si trova a gestire 12 secondi, mentre Fisichella si è decisamente avvicinato a Trulli. Webber è riuscito a mettere un po' di spazio tra se e Ralf Schumacher, con Heidfeld che ha sopravanzato Raikkonen vittima di una foratura alla gomme posteriore sinistra. Montoya intanto si è liberato di entrambe le Red Bull, così come Barrichello. Rubens però, intorno a metà gara, vede ridursi il suo vantaggio su Coulthard, che comincia a metterlo sotto pressione. In pista si assiste anche alla battaglia per il terzo posto tra Webber e Fisichella, con Ralf Schumacher ad assistere alla scena e subito dietro di loro Heidfeld. Al giro 32, Ralf Schumacher e Webber sono protagonisti di una scaramuccia, che consente ad Heidfeld di sorprenderli entrambi. Webber però non accetta l'esito della lotta e riesce a riportarsi davanti al suo compagno di squadra. Ralf Schumacher invece perde progressivamente terreno. Webber rinviene anche su Fisichella e al termine del giro 37 lo attacca all'esterno. L'italiano nel tentativo di resistergli arriva lungo, non riesce a prendere la corda della curva e finisce addosso al pilota della Williams. La gara finisce così per entrambi. Heidfeld guadagna dunque due posizioni in un colpo solo, insediandosi in terza posizione, quarto è Ralf Schumacher, seguito da Coulthard. Trulli e Heidfeld si fermano per il secondo e ultimo pit stop al giro 42, Montoya al giro successivo e Michael Schumacher al 44°. Nelle ultime battute Alonso ha ormai un tale margine su Trulli che può rallentare, andando così a vincere in tranquillità, nonostante abbia dovuto correre per tutto il Gran Premio senza poter bere, poiché la sua borraccia non ha funzionato a dovere. Trulli coglie un ottimo secondo posto mentre Heidfeld appare come il pilota più in forma sul podio. Il tedesco con la terza posizione eguaglia il suo miglior risultato. Montoya termina quarto, senza infamia e senza lode, Ralf Schumacher chiude in quinta piazza. Dietro a Coulthard troviamo Michael Schumacher, settimo, il quale nelle fasi finali ha dovuto respingere l'attacco di Christian Klien, spinto a sua volta da un Kimi Raikkoenen in rimonta. Il finlandese però non riesce a completare il suo recupero, giungendo nono, appena fuori dalla zona punti. Le monoposto che vedono la bandiera a scacchi sono solo 13, Alonso per la prima volta in carriera si trova in testa alla classifica del Campionato del Mondo.
  17. ASSISTAUTO: L’ASSISTENZA STRADALE A RICHIESTA Fiat Auto lancia un nuovo servizio di assistenza stradale realizzato in collaborazione con Clickar Assistance. Si chiama “Assistauto” e si rivolge a tutti gli automobilisti che desiderano partire senza preoccupazioni e in particolare a coloro che sono proprietari di una vettura priva di copertura di assistenza stradale. Il servizio “Assistauto” viene effettuato su tutta la viabilità del territorio italiano assicurando il traino ad un prezzo fisso e trasparente di 139 € (I.V.A. inclusa). In più, come vantaggio esclusivo, il cliente può usufruire di un ulteriore traino in omaggio purché richiesto entro l’anno dalla data di attivazione del servizio e per la stessa autovettura. L’iniziativa “Assistauto”, dunque, conferma l’attenzione che Fiat Auto rivolge all’automobilista, offrendo un servizio professionale, a costi trasparenti e convenienti. In dettaglio, si accede al servizio tramite il numero verde 800.140014, attivo 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, dove operatori preparati organizzano l’invio del mezzo di soccorso, che condurrà il veicolo presso la rete di officine e carrozzerie autorizzate Fiat, Lancia ed Alfa Romeo. Nel prezzo di “Assistauto” sono compresi 15 km per arrivare all’officina, ma il cliente può scegliere di essere indirizzato presso un punto assistenziale di suo gradimento al costo di 1 Euro (I.V.A. inclusa) per ogni km aggiuntivo a quanto già compreso. La comunicazione del servizio “Assistauto” prevede diversi spot trasmessi su emittenti radio nazionali fino al 26 marzo in occasione delle festività di Pasqua. Inoltre, presso la rete assistenziale è disponibile un apposito leaflet con tutti i dettagli dell’offerta.
  18. Quinto Posto per la Maserati MC12 nella 12 Ore di Sebring Gara Vettura : MC12 n. 35, telaio n. 03/15440 Piloti: Andrea Bertolini/Fabrizio De Simone/Fabio Babini Posizione: 5° categoria GT1, 9° assoluto – 316 giri Meteo: temperatura aria 17/16°, asfalto 21/16°; sole, asciutto Lunghezza circuito: 3,7 miglia La Maserati è tornata a correre negli Stati Uniti con una vettura ufficiale, ottenendo un ottimo piazzamento nella 53esima edizione della 12 Ore di Sebring. Per la cronaca la corsa è stata vinta dall’Audi R8 dell’equipaggio Kristensen/Werner/Letho. La MC12 condotta da Andrea Bertolini/Fabrizio De Simone e Fabio Babini ha concluso la gara al 5° posto nella categoria GT1 e al 9° assoluto. Un risultato che soddisfa i tecnici di Maserati Corse, dato che la macchina, aggiornata secondo le nuove specifiche FIA GT1, era al debutto assoluto in una competizione, a un mese di distanza dai primi collaudi effettuati sul circuito francese del Paul Ricard. Inoltre era la prima volta che l’MC12 affrontava una 12 Ore, e il solo fatto di averla portata a termine al primo tentativo, è un dato molto positivo, a conferma ulteriore della bontà del progetto. Questa era la quinta corsa in assoluto per la MC12 da quando è scesa in pista per la prima volta a Imola lo scorso anno. Purtroppo una sosta imprevista per fissare i due prigionieri del supporto rinvio leva del cambio, ha causato la perdita di diciotto giri; l’operazione non era effettuabile in corsia box, quindi il team ha dovuto far rientrare la vettura nel paddock per poi provvedere alla riparazione. Altri piccoli inconvenienti sono stati un contatto con un pilota di una Sport, e un problema con un raccordo dello spurgo frizione durante un pit stop. Un volta tornata in corsa, l’MC12 ha sempre mantenuto un passo costante. Il miglior riscontro cronometrico in assoluto è stato il 287 passaggio in 1.59.181. Dei 38 equipaggi partenti, solo venti hanno tagliato il traguardo. Come da disposizioni IMSA, la vettura ha corso con 58 kg di zavorra e le prestazioni ne hanno risentito. Ad ogni modo grazie a una strategia di gara accorta e all’ottimo comportamento dei tre piloti e delle coperture Pirelli Racing P Zero, la squadra ha ottenuto un risultato positivo e ha accumulato un bagaglio di esperienza notevole, utile per affrontare al meglio il resto della stagione. L’IMSA ha definitivamente respinto il reclamo fatto dall’Aston Martin sull’ammissione al campionato della MC12. Andrea Bertolini e Fabrizio De Simone, entrambi per la prima volta a Sebring, saranno al via della prossima prova di Road Atlanta, mentre Fabio Babini si concentrerà sul campionato internazionale FIA GT, al volante di una MC12 del Vitaphone Racing Team. Claudio Berro: “Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto in una gara molto selettiva come la 12 Ore di Sebring, al debutto con la vettura modificata secondo le specifiche FIA GT. I piloti sono stati impeccabili e il team ha lavorato molto bene. Un paio di problemi tecnici ci hanno fatto perdere diversi giri, ma la vettura ha dimostrato di avere un grande potenziale. Un ringraziamento particolare spetta ai nostri partner Pirelli, e Risi Competizione, che ci hanno aiutato molto in questo week-end.” Andrea Bertolini: "Avere concluso la corsa è una grande soddisfazione. La vettura ha dimostrato di essere affidabile. Senza un paio di piccoli problemi saremmo saliti sul podio. Voglio ringraziare tutti i ragazzi della squadra per l’incredibile lavoro fatto qui a Sebring.” Fabrizio De Simone: “E’ stata un bella gara, in un circuito particolare. Peccato per la lunga sosta nel paddock. Abbiamo fatto tanta esperienza e raccolto indicazioni utili per le prossime prove. Abbiamo dimostrato di avere la capacità e la professionalità per fare bene nelle prossime gare.” Fabio Babini: "Questa era la mia quarta esperienza a Sebring e sono contento perché per la quarta volta ho concluso la gara. Ho sempre un bel ricordo di questo circuito. Abbiamo ottenuto il primo risultato importante con la nuova vettura GT1. Abbiamo lavorato tanto, e tutto ha funzionato bene, sia la vettura che gli pneumatici.”
  19. Una Maserati MC12 al via della 53° edizione della 12 Ore di Sebring Warm up Vettura : MC12 n. 35, telaio n. 03/15440 Piloti: Andrea Bertolini/Fabrizio De Simone/Fabio Babini Posizione: 7° - 1.59.430 - 23 giri Meteo: temperatura aria 17°, asfalto 21°; variabile, pista asciutta Lunghezza circuito: 3,7 miglia Ultima giornata di prove sulla pista di Sebring dove domani alle ore 10.45 prenderà il via la 53° edizione della celeberrima 12 Ore, una delle gare di durata più note al mondo e primo appuntamento stagionale del campionato ALMS 2005. Nel corso della sessione cronometrata svoltasi in notturna, sotto una pioggia battente, i piloti della MC12 hanno ottenuto il secondo tempo (quinto assoluto). La squadra ha provato diversi tipi di coperture e ha trovato un buon set up sul bagnato. Le previsioni meteo escludono un ritorno della pioggia, domani, ma nel caso dovesse ripresentarsi, i tecnici del team sanno già come intervenire per regolare in maniera ottimale la vettura. La sessione notturna è obbligatoria, e ogni pilota dell’equipaggio deve percorrere almeno tre giri cronometrati per essere ammesso alla partenza. In totale il team ne ha percorsi diciotto, facendo registrare un tempo di 2.18.988. Nel warm up di questa mattina, disputato con pista asciutta e tempo variabile, il team ha finalmente raccolto i frutti del lavoro svolto qui a Sebring fin dalle prove libere di lunedì. Infatti anche sull’asciutto è stato trovato il giusto bilanciamento e Bertolini è riusciuto a scendere sotto i due minuti, stabilendo il settimo crono della categoria. Un risultato soddisfacente, considerando che l’IMSA ha ufficializzato l’assegnazione di 58 kg di zavorra (130 pounds/libbre) alla MC12. L’IMSA ha anche stabilito che sulla MC12 vengano posizionati dei sensori per verificare le prestazioni della vettura, in rapporto a quelle delle rivali. La griglia di partenza di domani è stata redatta sulla base dei tempi registrati mercoledì (giovedì mattina sono state annullate la prove ufficiali a causa della pioggia); quindi l’equipaggio italiano partirà con il nono tempo nella classe GT1. La 12 Ore di Sebring sarà trasmessa in diretta dai canali satellitari Speed Channel e Motors TV in Europa. Claudio Berro: “Siamo soddisfatti del lavoro svolto in questi giorni, sempre in ottica gara. Abbiamo migliorato costantemente i nostri tempi nelle qualifiche e siamo andati bene anche con la pioggia. La gara è lunga, sarà importante poter mantenere un passo costante. Siamo fiduciosi e pensiamo di poter ottenere un buon risultato.” Andrea Bertolini: "Abbiamo trovato un buon bilanciamento e siamo scesi sotto i due minuti, provando con il serbatoio di benzina pieno. La vettura è stabile e si comporta bene sia sul bagnato che con la pista asciutta, grazie anche all’ottimo comportamento delle gomme Pirelli. La gara è molto lunga, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare per prepararci nel migliore dei modi. Sono fiducioso, penso che ci siano tutte le condizioni per fare bene.” Fabrizio De Simone: “Dopo le prove in notturna, oggi abbiamo solo verificato il bilanciamento corretto, l’assenza di anomalie e abbiamo definito le stategie di gara per domani.” Fabio Babini: "Abbiamo fatto un’ottima sessione notturna, con la pista allagata, e abbiamo trovato un assetto ottimale per essere pronti in caso di maltempo domani. L’auto è stabile, anche con l’asciutto; abbiamo scelto le gomme adatte alla durezza del tracciato” L’autodromo di Sebring, in Florida, è un ex-aeroporto militare creato nel 1941. Sollecita duramente la meccanica delle vetture, l’assetto e le gomme; presenta numerose sconnessioni e diversi tipi di superfici, abbinando asfalto e cemento. Per questo si dice che le auto che tagliano il traguardo alla 12 Ore di Sebring, possono superare senza problemi una qualsiasi 24 Ore in un altro circuito. Partner principali di Maserati nell’American Le Mans Series, sono la Pirelli e il team Risi Competizione, che supporta a livello logistico lo staff proveniente da Modena. Anche nel campionato nord americano la MC12 utilizza pneumatici Pirelli della gamma Racing P Zero, gli stessi adottati da Maserati in esclusiva nel Campionato FIA GT. Questa collaborazione nell’ALMS è un'ulteriore conferma del successo dell'abbinamento tra Maserati e Pirelli.
  20. La Maserati torna a Sebring 48 anni dopo la vittoria di Fangio/Behra Prove ufficiali Vettura : MC12 n. 35, telaio n. 03/15440 Piloti: Andrea Bertolini/Fabrizio De Simone/Fabio Babini Posizione: 9° - 2.00.381 – 38 giri (tempi di qualifica del 16 marzo) Meteo: pioggia, pista bagnata Lunghezza circuito: 3,7 miglia Dopo 48 anni la Maserati torna a competere con una vettura ufficiale sul leggendario circuito di Sebring, in Florida, dove nel 1957 Juan Manuel Fangio e Jean Behra vinsero la 12 Ore al volante di una 450S. Maserati Corse schiera direttamente una MC12 nel rispetto delle direttive IMSA. La vettura risponde alle specifiche FIA GT1 ed è penalizzata da una zavorra di 50 kg. Per questa ragione la Maserati non prende punti per il campionato. L’equipaggio tutto italiano è formato da Andrea Bertolini - collaudatore ufficiale Ferrari-Maserati, Fabrizio De Simone e Fabio Babini, collaudatore Pirelli. La squadra non ha mai provato a Sebring prima d’ora. Si tratta di un tracciato molto selettivo, che mette a dura prova la meccanica delle vetture, l’assetto e le gomme; presenta numerose sconnessioni e diversi tipi di superfici, abbinando asfalto e cemento. Per questo motivo ci sono molti parametri da regolare e diverse soluzioni da provare. Il team sta lavorando bene, migliorando di sessione in sessione, senza nessun problema meccanico. E’ fondamentale trovare un buon set up, bilanciare la vettura e scegliere gli pneumatici migliori, al fine di poter mantenere un passo costante per tutta la durata della competizione. A causa della pioggia battente, l’IMSA ha cancellato le prove ufficiali e ha definito la di partenza sulla base dei tempi fatti registrare il 16 marzo, con pista asciutta. I piloti della MC12 hanno ottenuto il 9° tempo e sono fiduciosi per la gara. Il programma della giornata di oggi si è concluso con il turno di prove in notturna, mentre domani è previsto il warm up. La 12 Ore di Sebring partirà sabato 19 marzo alle ore 10.45. La corsa sarà trasmessa in diretta dai canali satellitari Speed Channel e Motors TV in Europa. Claudio Berro, Direttore di Maserati Corse: “Maserati Corse è lieta di poter mostrare il potenziale della propria vettura agli appassionati nord americani. Si tratta del mercato principale per Maserati, quindi questo programma è molto importante anche dal punto di vista commerciale e del marketing. Abbiamo ricevuto un invito dall’IMSA e lo abbiamo accettato. L’ACO e la FIA hanno stabilito che ci sono 66 mm di differenza tra le vetture ammesse dall’IMSA nella categoria GT1 e la nostra MC12 e tra i sette-dieci kg. di peso di differenza. Non ci preoccupa il reclamo fatto da Aston Martin nei nostri confronti. Rispetteremo la decisione dell’IMSA.” Andrea Bertolini: "L’Aston Martin è molto veloce, così come le Corvette. Sono certo che in gara la nostra MC12 sarà consistente. L’assetto della vettura non ancora perfetto perchè abbiamo poco tempo per provare tutte le regolazioni. I turni di prova sono brevi." Fabrizio De Simone: "L’autodromo di Sebring è molto particolare, diverso da tutte le piste europee. Le differenze principali riguardano le sconnessioni del tracciato e le curve veloci, specialmente la 1 e la 17, oltre ai diversi tipi di asfalto. Abbiamo percorso i primi km su questa pista nelle prove libere di lunedì. Stiamo ancora lavorando per regolare al meglio la macchina.” Fabio Babini: "Non è semplice guidare qui. Molte cose sono inusuali, in particolar modo i numerosi dossi. Ad ogni modo sono molto contento di essere qui. E’ eccitante! Le corse in America sono vissute in maniera completamente diversa rispetto all’Europa.” Babini ha concluso al terzo posto di categoria la 12 Ore di Sebring nel 2002. La partecipazione della Maserati all’American Le Mans Series, è stata resa possibile dal fondamentale sostegno di partner importanti come la Pirelli e il team Risi Competizione, che fornisce supporto logistico a Maserati Corse. Anche nel campionato americano la MC12 gareggerà con pneumatici Pirelli della gamma Racing P Zero, con i quali la vettura è già impegnata in esclusiva nel Campionato FIA GT. Questa collaborazione per il campionato americano è un'ulteriore conferma del successo dell'abbinamento in pista tra Maserati e Pirelli.
  21. GP della Malesia - Due punti per Michael Schumacher Sepang, 20 marzo Michael Schumacher: 7° +1.19.988 56 giri telaio 241 Rubens Barrichello: R giro 50 49 giri telaio 240 Temperature: aria 35/37 °C, pista 47/53 °C Jean Todt : “Non ci sono scuse da accampare dopo una gara come questa. Dopo le qualifiche sapevamo che ci attendeva un corsa in salita è così è stato. Siamo stati battuti da avversari che si sono dimostrati più forti di noi. Abbiamo vinto tante volte grazie al lavoro della squadra e dei nostri partner e ora dobbiamo lavorare insieme per cercare di recuperare la situazione. Questo dimostra, una volta di più, quanto sia difficile vincere. Sappiamo che abbiamo tutti gli elementi per riuscirci: la nostra voglia di successo è rimasta intatta così come il nostro impegno. La prossima settimana sono già in programma tre giorni di prove al Mugello per sviluppare la F2005 e le gomme Bridgestone: al termine, prenderemo una decisione su come proseguire il programma della nuova vettura.” Michael Schumacher : “Naturalmente, non è il caso di celebrare un settimo posto ma credo di aver fatto il massimo in queste condizioni, considerato che partivo dal tredicesimo posto. La mia vettura si è dimostrata affidabile. Sono stato un po’ cauto nei primi giri per cercare di essere al meglio nella parte finale della gara. Tutto sommato, posso essere contento di questi due punti. Una macchina di Formula 1 è un insieme molto complesso: non c’è un singolo fattore cui si può dare la colpa quando la prestazione non è all’altezza. In questo momento, sappiamo di non essere abbastanza forti in alcune aree. Siamo ben consapevoli di questo e continueremo a lavorare duramente per rimediare alla situazione. Ora proverò al Mugello la F2005: guidare per la prima volta una nuova macchina è sempre una sensazione speciale e non vedo l’ora di farlo.” Rubens Barrichello : “La gara stava andando piuttosto bene all’inizio e potevo lottare almeno per il sesto posto. Improvvisamente, ho cominciato a soffrire di un fortissimo sovrasterzo. Ho parlato con la squadra e mi hanno detto che potevamo provare a cambiare qualcosa nell’aerodinamica per cercare di ribilanciare la vettura: era molto difficile guidare in quelle condizioni. Poi, quando sono rientrato, i meccanici hanno trovato che un pezzo di gomma era rimasto incastrato sull’ala posteriore ma, poiché avevo guidato per tanti giri con così tanto sovrasterzo, le gomme posteriori si erano rovinate. E’ un peccato, perché fino ad allora il bilanciamento era buono. Ovviamente, non ero abbastanza veloce per vincere la corsa ma avrei potuto piazzarmi fra i primi sei.” Ross Brawn : “E’ stata una gara molto deludente. Speravamo che l’evoluzione delle condizioni della pista potesse giocare in nostro favore invece ciò non è accaduto. Non siamo stati competitivi e noi e i nostri partner tecnici dobbiamo lavorare insieme per vedere quello che si può fare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi per rimetterci lì dove dobbiamo essere: è chiaro che oggi non eravamo all’altezza dei nostri avversari. Siamo stati in questa situazione altre volte in passato e potrebbe accadere ancora in futuro ma ho grande fiducia nelle capacità della nostra squadra e dei nostri partner. Per quanto riguarda il ritiro di Rubens, abbiamo verificato che un pezzo di gomma si è incastrato nell’ala posteriore, danneggiando il bilanciamento della vettura e, conseguentemente, le gomme posteriori. Michael ha fatto quello che ha potuto: ha corso la sua gara, ha spinto quando doveva e la strategia si è dimostrata buona. Questi due punti potrebbero rivelarsi importanti alla fine della stagione.”
  22. GP della Malesia - Definita la griglia di partenza Sepang, 20 marzo, Posizioni in griglia : Rubens Barrichello:12° 3.11.502 (1.34.162+1.37.340) 6 giri telaio 240 Michael Schumacher:13° 3.11.633 (1.34.072+1.37.561) 6 giri telaio 241 Temperature Q2: aria 33° C, pista 44 °C Rubens Barrichello : “Visto il risultato di ieri, il mio obiettivo massimo in questa seconda sessione di qualifiche poteva essere soltanto quello di cercare di piazzarmi davanti a Felipe e a Michael e ci sono riuscito. Credo che abbiamo scelto una buona strategia per la gara, anche se sono ben consapevole che abbiamo davanti un pomeriggio difficile. Come sempre, darò il massimo per ottenere un buon risultato.” Michael Schumacher : “Non mi aspettavo certo che in questa seconda sessione di qualifica le cose potessero cambiare rispetto a ieri e così è stato. Ho fatto un giro senza errori e la macchina è a posto. Ora dobbiamo cercare di tirare fuori il massimo da questa situazione: sappiamo di poter fare un buon ritmo in gara e il nostro obiettivo sarà quello di finire almeno in zona punti.”
  23. GP della Malesia - Un pomeriggio difficile Sepang, 19 marzo - Dopo la prima sessione di qualifica del Gran Premio della Malesia, gli uomini della Scuderia Ferrari faranno bene a tenere presente che indipendentemente dalla posizione in griglia le prove ufficiali non assegnano punti. Michael Schumacher e Rubens Barrichello, entrati in pista quarto e diciannovesimo, si sono classificati rispettivamente al 12° e 14° posto sulla griglia di partenza provvisoria. Sulle F2004 M non si sono rilevati problemi,anzi il bilanciamento delle monoposto è apparso ottimale, e i due piloti della Scuderia non hanno commesso errori: il risultato poco lusighiero deve essere attribuito alla mancanza di prestazionalità del pacchetto vettura-gomme sul giro singolo, con poco carico di carburante e a freddo. Certamente permane la possibilità di un piccolo miglioramento nella seconda sessione di qualifica, domani alle ore 11.00, quattro ore prima della partenza della corsa, che prenderà il via alle ore 15.00 locali. Più realisticamente però, le speranze che la Ferrari ottenga un buon risultato in gara, sono legate all'adozione di una buona strategia e alle capacità di due piloti determinati come Michael e Rubens. La corsa infatti sarà molto lunga, 56 i giri in programma, e impegnativa: ci si aspettano infatti temperature elevate ed un alto tasso di umidità. La pista inoltre offre diverse possibilità di sorpasso per cui sono possibili rimonte anche da posizioni arretrate. Da sottolineare che il tedesco e il brasiliano hanno fatto segnare tempi di tutto rispetto nelle due sessioni di prove libere svoltesi nella mattinata, girando con molto carico di carburante e completando lunghe sequenze di giri: questo è sicuramente un segnale positivo per la Scuderia. La Renault ha invece confermato l'ottima forma mostrata a Melbourne, con Fernando Alonso in pole provvisoria e Giancarlo Fischella, suo compagno di squadra, in terza posizione. A dividere i due si è inserito ancora una volta il pilota della Toyota Jarno Trulli. La McLaren-Mercedes di Kimi Raikkonen si è piazzata in quarta posizione, seguita dall'altra Toyota di Ralf Schumacher e da Mark Webber, la cui BMW-Williams è fortemente modificata rispetto alla versione utilizzata nel Gran Premio d'Australia. Takuma Sato è stato colpito da una infezione virale e lo staff medico della FIA ha sconsigliato al pilota della BAR-Honda di prendere parte al prosieguo del fine settimana. A partire dalle prove libere di questa mattina, quindi, il giapponese è stato sostituito dal collaudatore della BAR, Anthony Davidson. L'inglese ha terminato le qualifiche in 15° posizione e domani prenderà parte al suo terzo Gran Premio, avendone disputati già due con la Minardi nel 2002.
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