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eleonor

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  1. Ferrari Superamerica Maranello, 24 novembre - Con la Ferrari Superamerica, disegnata da Pininfarina, le prestazioni delle berlinette 12 cilindri Ferrari vengono associate al concetto di convertibile in chiave fortemente originale e innovativa. Per la prima volta su una vettura di produzione, viene infatti utilizzato un innovativo cinematismo per l’apertura rotativa del tetto, insieme alla tecnologia elettrocromica in anteprima nel settore automotive per superfici in cristallo di tali dimensioni, sviluppata in esclusiva con Saint Gobain. La particolare concezione del tetto (brevetto Fioravanti) consente il passaggio dalla configurazione chiusa a quella aperta elettricamente in soli 10 secondi, conferendo alla Superamerica anche il primato di berlinetta convertibile più veloce al mondo (320 Km/h di velocità massima). Costruita sulla base della 575M Maranello, e disponibile nella doppia versione cambio F1 e cambio manuale, la Superamerica si avvale di un ulteriore sviluppo del motore 12 cilindri, portato a 540 cv, e può essere equipaggiata con i più recenti contenuti tecnologici Ferrari rappresentati dall’allestimento Handling GTC, inclusivo dei freni Carbo-ceramici. La particolare soluzione del tetto, denominato Revocromico a sottolineare la combinazione dell’ unico asse di rotazione con la tecnologia elettrocromica, si avvale di una struttura in fibra di carbonio e consente anche a tetto aperto di fruire completamente della capacità del vano bagagli. A vettura aperta, il particolare disegno del lunotto posteriore svolge automaticamente la funzione di frangivento. Il padiglione in cristallo elettrocromico consente di scegliere in qualsiasi momento il livello di trasparenza in abitacolo, grazie ad un selettore a cinque posizioni che permette di passare dal livello più scuro a quello più chiaro in meno di un minuto. La Ferrari Superamerica sarà un modello a produzione limitata e verrà presentata in prima mondiale in occasione dei saloni di Los Angeles e Detroit del prossimo gennaio. Le foto della Superamerica sono scaricabili dalla sezione Immagini/Modelli/Superamerica di questo sito oppure direttamente accessibili in una specifica area ftp (indirizzo: ftp://superamerica:ferrari@62.152.104.162). FERRARI SUPERAMERICA SCHEDA TECNICA SINTETICA DIMENSIONI Lunghezza: 4550 mm Larghezza: 1935 mm Altezza: 1277 mm Passo: 2500 mm Carreggiata anteriore: 1632 mm Carreggiata posteriore: 1586 mm MOTORE Numero di cilindri: V12 Alesaggio x corsa: 89 mm x 77 mm Cilindrata unitaria: 479 cm3 Cilindrata totale: 5.748 cm3 Rapporto di compressione: 11:1 Potenza massima: 540 cv a 7.250 g/min Coppia massima: 588,6 Nm a 5.250 g/min PRESTAZIONI Velocità massima: 320 km/h
  2. Il mio senza parole, era per il fatto che ormai si farebbe di tutto per invogliarti a comprare un auto piuttosto che un'altra Si fa di tutto per mettere il risalto il proprio prodotto
  3. eleonor

    Trionfo Opel Astra SW

    Si è concluso con un vero trionfo il primo dei due "porte aperte" programmati da Opel per dare il via alla commercializzazione della nuova station wagon. Si è concluso con un vero trionfo il primo dei due "porte aperte" programmati da Opel per presentare al pubblico la nuova Astra Station Wagon: ben 95.000 visitatori, il 38% dei quali non clienti Opel, hanno affollato le concessionarie sparse per l'Italia. Potenziali clienti, appassionati di motori e semplici curiosi hanno potuto osservare da vicino la nuova station wagon compatta, testando la funzionalità delle nuove soluzioni pensate per sfruttare al meglio lo spazio interno disponibile, come il divanetto posteriore scorrevole frazionato in tre parti e il sistema FlexOrganizer che permette di organizzare al meglio lo spazio all'interno del bagagliaio). Molta curiosità ha suscitato anche la berlina 5 porte, modello lanciato la primavera scorsa e che aveva lasciato intravedere ottimi traguardi in fatto di contenuti tecnologici, comportamento su strada e sicurezza. General Motors Italia interpreta le oltre 10.000 prove effettuate dal pubblico nel corso del fine settimana e le prenotazioni raccolte dai concessionari come segno evidente che anche la nuova Astra Station Wagon, come le edizioni che l'hanno preceduta, è destinata ad incontrare il favore del pubblico. Ma se in passato il pubblico italiano era portato ad identificare il nome "Astra" proprio con la station wagon, il successo riscosso dalla nuova berlina 5 porte (12.500 esemplari venduti in Italia dallo scorso Aprile) fa pensare che, a partire dal 2005, le due versioni dovranno dividersi i favori del pubblico. Almeno fino a quando la gamma non si arricchirà anche della versione GTC; quest'ultima variante della terza generazione Astra, sarà esposta in anteprima italiana al prossimo Bologna Motor Show e si annuncia come qualcosa di più di una semplice berlina a 3 porte. Si tratta, in realtà, di una sportiva a sé stante, con elementi stilistici propri e con una forte personalità: quasi un nuovo modello. Ma le varianti della terza generazione Astra hanno anche molti elementi in comune che restano la base indiscutibile del successo del prodotto: motorizzazioni, telaio e sicurezza. Cinque motori a benzina e quattro turbodiesel common-rail di potenza compresa tra 80 e 200 CV rappresentano la più ampia e moderna gamma di motorizzazioni offerta oggi in questo segmento di mercato; pur essendo omologati Euro 4, i due più potenti turbodiesel common-rail possono essere equipaggiati, a richiesta, con il filtro DPF del particolato che non necessita di manutenzione periodica nè di additivi. Sotto il profilo della sicurezza, poi, la nuova Astra ha ricevuto un importante riconoscimento dall'organizzazione indipendente Euro NCAP (European New Car Assessment Program) per la protezione dei diritti del consumatore: ben 5 stelle (il massimo punteggio) per il suo comportamento in caso di urto frontale e laterale. Da InAuto
  4. No, tutto quello che c'era è pubblicato
  5. eleonor

    GUIDARE IN INVERNO

    Con l'arrivo della cattiva stagione, aumenta il rischio di incidenti dovuti a cattiva visibilità, pioggia, nebbia, strade ghiacciate oppure coperte di foglie e molto altro. Qualche consiglio su come affrontare le insidie invernali e un piccolo riassunto dei più evoluti sistemi di sicurezza di cui potrebbe essere dotata un'auto. Come ogni anno, con l'arrivo della cattiva stagione, aumenta il rischio di incidenti: cattiva visibilità, meno ore di luce, pioggia, nebbia, strade ghiacciate oppure coperte di foglie rendono più pericolosa la guida. In questi casi è molto importante poter contare su un'automobile dotata di tutti i più evoluti sistemi di sicurezza e che renda meno difficoltoso e impegnativo del previsto un qualsiasi viaggio affrontato in questo periodo. Proprio per rispondere a questa esigenza di sicurezza, Opel ha messo a punto un'auto, la Vectra, pronta più che mai ad affrontare la stagione fredda: l'ultima edizione di questa berlina presenta molte novità tecniche e soluzioni funzionali che ne rendono la guida molto sicura e confortevole in tutte le situazioni. Prima di tutto i fari, dotati di due innovativi sistemi di illuminazione per una massima visibilità. La prima soluzione è chiamata AFL (Adaptive Forward Lighting) e consiste in due luminosissimi fari bi-xenon, luci curve che accompagnano i movimenti dello sterzo e luci angolate di 90 gradi. Il secondo dispositivo è rappresentato dal sistema ALC (Automatic Lighting Control) che per mezzo di due sensori nel parabrezza accende automaticamente gli anabbaglianti quando scende l'oscurità; non appena l'automobile viene a trovarsi nuovamente in un ambiente luminoso, il sistema spegne automaticamente i fari. A completare il quadro sicurezza, troviamo un sistema ABS a quattro canali con controllo della frenata in curva e ripartitore elettronico della pressione frenante, controllo elettronico di trazione, assistenza alla frenata e controllo elettronico ESPPlus della tenuta di strada. L'autotelaio adattabile IDSPlus (Interactive Driving System) con controllo elettronico della taratura degli ammortizzatori CDC (Continuous Damping Control) si adatta in tempo reale alle condizioni stradali prevalenti e allo stile di guida di chi è al volante, garantendo un eccellente controllo della vettura, un'ottimale aderenza al fondo stradale e spazi d'arresto più contenuti. Da InAuto
  6. Energia alternativa BUS A IDROGENO Già percorsi 5 mila Km su pista; dopo l'omologazione e l'immatricolazione il bus ora può finalmente circolare sulle normali strade cittadine. È stata la città di Torino a tenere a battesimo il primo bus italiano ad idrogeno. Uno dei progetti, che rientra dai tempi di Edo Ronchi nel programma idrogeno del Ministero dell'Ambiente, che lo ha finanziato con circa 1,5 mln di euro su un costo complessivo di circa 6,5 mln. Il bus urbano "City Class" Iveco Irisbus È stato costruito da una associazione di imprese di cui il capofila È GTT (Gruppo Torinesi Trasporti) e al quale partecipano Irisbus-Iveco, Sapio, Ansaldo Ricerche, Enea, Cva (Compagnia valdostana delle acque). Il bus, che ha un'autonomia di 12 ore può andare a 60 chilometri l'ora e può trasportare 72 passeggeri di cui 21 seduti. Le prove sperimentali di collaudo su pista (5000 chilometri già percorsi) hanno consentito la messa a punto dell'autobus e la successiva omologazione. Inizierà ora la sperimentazione su strada senza passeggeri, che durerà circa sei mesi e poi entrerà a far parte del normale servizio di linea. "Questo autobus - ha sottolineato il ministro dell'ambiente Matteoli - rappresenta un esempio concreto di impiego di nuove tecnologie per la protezione dell'ambiente. Sono convinto che l'idrogeno diventerà la fonte energetica dei prossimi decenni". Il Ministero dell'Ambiente sta investendo sul capitolo idrogeno. Sono stati cofinanziati, infatti, con 90 mln di euro quattordici progetti di ricerca, che coinvolgono trentasei tra università, istituti di ricerca ed imprese per lo sviluppo. Questi progetti movimenterebbero risorse per 128 mln di euro. Tra i progetti cofinanziati dal ministero: il bus presentato, oggi, a Torino, la Fiat "600" ad idrogeno, un progetto pilota per l'utilizzo dell'idrogeno nei trasporti marittimi. Il ministero dell'Ambiente ha anche ipotizzato di utilizzare una flotta di auto ad idrogeno in un programma di car-sharing. Da InAuto
  7. Dimenticavo notizia di oggi, tratta da InAuto
  8. Novità 2005 AUDI A6 AVANT Tutto sulla nuova station wagon tedesca che sarà venduta sul mercato italiano a partire dalla prossima primavera. Suggestiva, emozionale. È questa la sensazione che fa la nuova A6 Avant, almeno in chi ha gusto per l'arte, per l'interpretazione. L'effetto è stato accentuato dalla presentazione statica della vettura nello scenario toccante della Pinacoteca d'arte moderna di Monaco di Baviera. Era lì, fredda, siderea, sotto luci che non scaldavano, sfiorata da parole di circostanza che l'hanno lasciata muta. Numeri, dati tecnici, volumi di vendita, segmenti, date. Sono bravi i tedeschi, tecnici rigorosi, spietati strateghi commerciali. Ma non scaldano, forse non si rendono conto di essere artisti essi stessi. Per loro è sempre e comunque tecnica. C'è voluto il nostro Walter de' Silva per scaldare la macchina, per farla parlare. L'ha fatta lui, l'ha interpretata, disegnata, scolpita. E ci ha spiegato perché l'ha fatta così. Ce lo ha detto con il talento della semplicità, ce lo ha detto con l'entusiasmo e l'amore di chi crede in quello che fa. Abbiamo detto il nostro Walter, perché lui è e resta italiano. Ex Fiat, ex Alfa Romeo, ma italiano a tutti gli effetti, anche se lavora in Germania e in Spagna. È lui il capo del centro stile Audi e Seat. E comincia dicendoci la verità. Non come fanno generalmente in queste occasioni, quando per presentare una station wagon si preoccupano per prima cosa di dire che è un'altra macchina rispetto alla berlina da cui deriva. No, dice Walter, le abbiamo fatte insieme, berlina e Avant. Per ragioni diverse la Avant viene presentata adesso, a quasi un anno di distanza dalla berlina. Le abbiamo fatte insieme perché sono la stessa macchina secondo due diverse interpretazioni, una classica, la berlina appunto, e una... Avant. Che vuol dire semplicemente avanti, oltre, più in là della berlina. Un concetto che travalica quello comune di station wagon, di giardinetta. La Avant va oltre. Un concetto simile a quello di "quattro", che da elementare definizione della trazione integrale è divenuto quasi un marchio. De' Silva ha visto giusto, dando a berlina e Avant quella caratterizzazione frontale che mancava e interpretando padiglione e parte posteriore secondo i due distinti concetti di vettura. Della A6 berlina non è più il caso di parlare, dopo quanto dicemmo a suo tempo e dopo la conferma di mercato che l'auto ha avuto, soprattutto in Italia. Della Avant ci sarebbe molto da dire, proprio perché apparentemente dice poco. Poco? È lunga 13,5 centimetri in più rispetto alla precedente, ma questo dato bisogna leggerlo, perché di primo acchito non appare. Certo, non è stravolgente, non è rivoluzionaria, ma la bravura di de' Silva sta proprio in questo, nell'aver fatto una coda che non ti salta agli occhi ma che guardandola, osservando la macchina nel suo sviluppo dinamico totale, la fa sembrare quasi una coupé. Quel profilo del padiglione che comincia a scendere verso il fondo già a partire dal montante della porta anteriore. Quella nervatura netta che corre lungo la linea di cintura, raccordando senza soluzione di continuità gruppi ottici anteriori e posteriori. Quel sottoporta in rilievo che parte dal parafango anteriore e sale progressivamente all'indietro, fino a raccordarsi col fascione paraurti posteriore, alto, dinamico, estraente. La nuova Audi A6 Avant non arriverà in Italia che a marzo, ma, secondo una politica commerciale che sta prendendo sempre più piede per i nuovi modelli, dalla fine di gennaio per lei ci sarà una prevendita, probabilmente a condizioni speciali. Ecco le foto ufficiali Audi A6 Avant: L'arrivo della nuova wagon completa il rinnovamento della gamma. Audi A6 Avant: Il nuovo modello si arricchisce di un motore 2.7 TDI da 180 CV. Audi A6 Avant: Il cambio è disponibile manuale a sei velocità, Tiptronic a sei rapporti o Multitronic a variazione continua. Audi A6 Avant: La vettura è più lunga e più larga, a tutto vantaggio della capacità di carico del bagagliaio (da 565 a 1.660 litri). Audi A6 Avant: La nuova wagon durante la presentazione ufficiale a Monaco.
  9. eleonor

    vw jetta

    Dire che il posteriore somigli vagamente mi sembra azzardato, io direi che è copiato in modo spudorato Direi che la somiglianza anzi la scopiazzatura c'è
  10. Grandiosa, anche se non è la tipica Ferrari che siamo abituati a vedere :wink:
  11. Difatti l'iniziativa da sola non serve, ma sicuramente ti fa fermare 2 secondi a riflettere, il che, secondo me, non è poco...
  12. Prove sul rettilineo di Vairano Vairano, 22 novembre Circuito: Rettilineo di Vairano Pilota: Andrea Bertolini Vettura: F2004 Meteo: temperatura aria 5/9 °C, temperatura asfalto 6/10 °C. Coperto. Sono ripresi oggi a Vairano i test della Scuderia Ferrari Marlboro. Il primo a scendere in pista è stato Andrea Bertolini che, alla guida di una F2004, aveva in programma prove di aerodinamica in vista della prossima stagione. Bertolini ha percorso in totale 226 chilometri. Le prove della Scuderia su questa pista proseguiranno anche domani, sempre con il pilota collaudatore del Gruppo Ferrari Maserati.
  13. Ferrari comunica un accordo di collaborazione con Marc Gené Maranello, 22 novembre - La Ferrari comunica di aver concluso un accordo di collaborazione tecnico-sportiva con il pilota Marc Gené che affiancherà, a partire dalla data odierna, Luca Badoer nel ruolo di pilota collaudatore della Scuderia nella stagione sportiva 2005.
  14. Può essere che tu abbia ragione, le ho trovate oggi su InAuto, magari questa è la versione rivista
  15. Allora Josef, se una cosa non ti piace lo puoi scrivere tranquillamente, ma in modo educato, non come un elefante in un negozio di porcellane, altrimenti capisci che qualcuno si risente, e inizia così il batti e ribatti, si crea la guerra e si va OT
  16. josef, cerca di capire una cosa. Se spesso, quando rispondi, si sollevano polveroni (vedi pure la storia di theo van gogh, lì non si parlava nè di audi nè di panda), forse c'è qualcosa di sbagliato nel tuo modo di porti.E stai tranquillo che questo discorso viene fatto pari pari a tutti, non solo a te. Allora, relax e magari ragiona bene su quello che scrivi. Come vedi caro Josef, non siamo solo noi moderatori che ti facciamo notare questa cosa :wink:
  17. eleonor

    DISTRIBUTORE DI IDROGENO

    Il 12 novembre scorso è stata inaugurata a Berlino, alla presenza delle massime autorità tedesche, la prima stazione di rifornimento di idrogeno aperta al pubblico. Oltre ai carburanti tradizionali, la stazione offre l'idrogeno nelle forme gassosa (CGH2 - idrogeno gassoso compresso) e liquefatta (LH2 - idrogeno liquido) che vanta una più alta densità energetica e garantisce ai veicoli una maggiore autonomia. "Con questa inaugurazione - ha dichiarato il Dr.Stolpe, Ministro tedesco dei trasporti - stiamo indicando la strada verso una mobilità sostenibile. Questo progetto rende evidente il fatto che in molti settori l'idrogeno offre grandi potenziali come sostituto del petrolio e di ogni altra fonte energetica proveniente da combustibili fossili". Christoph Huss, Direttore delle politiche scientifiche e di trasporto di BMW, ha sottolineato l'importantissimo lavoro del Gruppo che porta avanti lo sviluppo di veicoli a idrogeno da oltre 20 anni. "L'inaugurazione di questa stazione di rifornimento a Berlino" ha aggiunto Huss "rende sempre più vicino e realizzabile l'obiettivo di trasformare la mobilità sostenibile in realtà." Il rifornimento di una vettura BMW di prova con l'idrogeno liquido è stato mostrato ai rappresentanti del governo durante la cerimonia inaugurale e nel corso del progetto, un'intera flotta di veicoli BMW alimentati a idrogeno sarà mobilitata sulle vie di Berlino. Da InAuto
  18. eleonor

    Peugeot 407 Silhouette

    Peugeot 407 Silhouette: Se non fosse per qualche particolare molto raffinato, l'anteriore della concept car sarebbe identico a quello della berlina Peugeot 407 Silhouette: Sfoggia un bordo in fibra di carbonio che trasforma il paraurti anteriore in una specie di spoiler. Peugeot 407 Silhouette: Il posteriore somiglia a quello della berlina, ma con l’aggiunta di un alettone a due livelli. Peugeot 407 Silhouette: Per avviare il motore, prima di girare la chiavetta di accensione, bisogna sollevare una copertura rossa che nasconde il pulsante Peugeot 407 Silhouette: Gli ingegneri della Casa francese sono riusciti a spremere ben 320 CV da questo V6 da 3 litri e 24 valvole. Da InAuto
  19. eleonor

    NISSAN MICRA JIVE

    Perde qualcosa nella dotazione per puntare su un prezzo allettante. Il suo design continua a sedurre, mentre il turbodiesel da 82 CV si conferma uno dei migliori della categoria Punto uno. Nessuna novità assoluta. L'allestimento Jive esisteva già sulla Micra della generazione precedente. Punto due: ora torna e completa l'offerta della piccola giapponese. E merita attenzione perché deriva dalla Acenta (al top di gamma), ma ha un prezzo nettamente più favorevole. In pratica si risparmiano 550 euro rinunciando a qualche elemento di dettaglio: il climatizzatore automatico diventa manuale, il sistema Intelligent Key è rimpiazzato dalla chiave con telecomando. In più mancano il sensore pioggia e il sedile lato guida perde supporto lombare e regolazione in altezza. La dotazione di base rimane comunque completa. Compresi l'impianto Hi-fi con lettore CD, il vano portaoggetti nascosto sotto il piano di seduta del sedile anteriore destro, il divano posteriore scorrevole longitudinalmente e sdoppiabile, i sedili rivestiti con materiali di qualità. Le tinte delle plastiche di arredo e delle sellerie sono pastello, molto gradevoli e già apprezzate sull'allestimento di vertice, così come la meccanica e il comportamento stradale. Accogliente e ricercato, l'abitacolo è luminoso, ma è anche razionale e piuttosto ampio. Non solo davanti, grazie al divano posteriore scorrevole che libera spazio per le gambe. Per il test ci siamo affidati alla motorizzazione diesel common rail di punta, il 1.500 dCi Renault da 82 CV, che con la sua cilindrata ridotta permette costi di esercizio contenuti e un effettivo risparmio con percorrenze annuali medio-basse. Brillante, grazie ai cavalli e alla coppia motrice generosa, il quattro cilindri francese si fa apprezzare per l'erogazione fluida e progressiva a tutte le andature: se si ha fretta offre una risposta rapida, se invece si guida con pigrizia "digerisce" le marce molto basse senza fare una piega. Riprendendo sempre con buon vigore. In questo modo, la guida guadagna in relax e non si deve cambiare troppo spesso, specie in città, dove l'uso della frizione può diventare uno stress. Anche perché sulle Micra a gasolio il cambio automatico o robotizzato non è disponibile. Agile in città, la bella giapponese si fa apprezzare anche lungo le statali tutte curve, dove si conferma maneggevole e fluida, assicurando un comportamento brillante. L'assetto non è rigido ma neanche troppo morbido, permettendo una buona sensibilità di guida ma anche uno scarso filtraggio delle piccole asperità. Disturba, invece, una certa rombosità di marcia, evidente già a 120 km/h. In compenso, si fa apprezzare per i consumi fra i più bassi della categoria. Da InAuto
  20. Sydney: General Motors presenta la sua concept car a idrogeno; si chiamerà Hy-wire. Le celle a idrogeno sono allocate in un telaio di soli 11cm, simile a uno skateboard.
  21. Firenze: Partita "Project Life", campagna shock per la sicurezza stradale. Dal 12 novembre scorso un' auto incidentata con a bordo un manichino insanguinato è parcheggiata di fronte a una nota discoteca. Firenze: Un'altra provocazione da "Project Life": un'auto fracassata esposta in Piazza della Signoria.
  22. Non vorrei dire una bestialità, ma mi sembra che il lettore della mia Punto non li legge i cd riscrivibili
  23. eleonor

    vw jetta

    Volkswagen today released the first official photos of its all-new Jetta, which goes on sale this coming March in the U.S. and Canada The Jetta model is Volkswagen's most popular in the U.S., accounting for about 40 percent of the brand's overall volume in this market. It is perennially the number-one selling European nameplate sold in the U.S. The photos released today show a completely redesigned Jetta sedan, and depict the fifth generation of the German automaker's sedan that first went on sale in 1980 in the U.S. Set to make its worldwide public debut at the Los Angeles Auto Show on January 5, 2005 where its price will also be announced, the new Jetta will be a significant evolution of this Volkswagen model that celebrates its 25th year in the U.S. and Canada in 2005. During that time, it has generated sales of more than 2.2 million units in those markets. Like its predecessors, the new Jetta will offer a distinct choice in the compact sedan market. The new Jetta has bold dynamic styling and larger dimensions than its predecessor. As always, the Jetta's styling, technology and European character will attract people who love to drive and desire something different. As expected, this sophisticated Jetta also offers traditional Volkswagen value for the money. Since the Jetta's introduction in 1980, this compact, affordable German sports sedan has evolved significantly with each new design. This new Jetta is no exception: it has grown in size from the previous model, while again offering a more advanced level of German engineering and technology that is unique in its competing market segment. Drivers of the new Jetta will enjoy the model's first fully independent suspension system that uses a multi-link rear and optimized front axle, a new powerful base engine with a larger displacement of 2.5 liters and five- cylinders generating 150 horsepower (versus a four-cylinder, 2.0-liter, 115 hp engine in the previous model), a new optional six-speed automatic transmission with Tiptronic including a special "sport" mode selection. In addition, later in the year, Volkswagen will offer its revolutionary transmission called DSG (TDI only), which is essentially an automated manual transmission system offering the inherent efficiency and economy of a manual with the ease of operation of an automatic. Also among the most impressive new driving advancements are a standard high-tech electro-mechanical steering system, a new technically advanced electronic stability program (ESP), and new-generation ABS all-disc brakes. The new Jetta's interior will be roomier than ever with a larger trunk and more legroom and occupant space. As one expects from a modern Volkswagen, the new Jetta will offer a highly refined interior treatment, with a long list of standard comfort and convenience features. Some of the safety features for the new Jetta include front side thorax airbags, Side Curtain Protection (for head) in front and rear, crash-active front headrests, crash-optimized foot pedals that descend upon serious impact, Daytime Running Lights (DRL), three- point safety belts at every position, adjustable headrests for all five occupants, front belt pre-tensioners with load limiters, and safety belts with emergency locking retractors complete this all-new Jetta sedan. Built for worldwide distribution at Volkswagen's high-tech production facility in Puebla, Mexico, the Jetta's assembly process promises to set quality standards for this model segment. Volkswagen AG invested extensively to further advance the modern assembly sequences and technologies at its sole North American site -- a facility that according to internal quality audits ranks as one of the Volkswagen Group's top factories in the world. The new Jetta has a stronger body than its predecessor, recording double- digit improvements in its dynamic and torsional rigidity. This is achieved through the use of more high-strength body panels, world-class design and engineering, and an advanced, highly automated, laser-welding system. The result is a dramatic increase in laser-welded seams -- nearly 14 times more than the previous Jetta. The net benefit of this bonding process is a class- leading fit and finish, improved body strength, crash protection, driving dynamics, and reduced interior noise. This all-new Jetta once again documents Volkswagen's attention to detail, unique driving dynamics, high-energy looks and quality materials to match and exceed the expectations of the North American customer. Da Autoindex
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