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  1. Quindi Panda Classic e Pandina
  2. Garante concorrenza, sanzione di 6 milioni alla DR che risponde: “Tutto falso” L'accusa è di informazioni pubblicitarie fuorvianti e lentezza nella fornitura di ricambi Secondo l’Autorità “la società avrebbe fornito informazioni ingannevoli riguardo al luogo di produzione degli autoveicoli a marchio DR ed EVO durante la promozione e la vendita delle autovetture, in violazione delle norme del Codice del Consumo”. L’accusa, secondo l’AGCM era che “in alcuni casi la DR ometterebbe informazioni rilevanti sulla loro origine, lasciando intendere che siano prodotti interamente in Italia, mentre si tratterebbe di veicoli di produzione cinese”. Oggi è arrivata una sanzione per 6 milioni di euro a DR Automobiles per pratiche commerciali scorrette. Sanzione irrogata dall’Antitrust. Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, “nelle comunicazioni commerciali Dr Automobiles ha indicato in modo ingannevole l’Italia anziché la Cina come luogo di produzione delle vetture commercializzate con i marchi Dr ed Evo”. Inoltre, “insieme alla controllata Dr Service & Parts – viene riferito -, non ha garantito un adeguato rifornimento dei pezzi di ricambio né opportuna assistenza post-vendita”. “L’Autorità – viene spiegato – ha accertato che Dr Automobiles, nell’ambito dei messaggi e/o delle comunicazioni commerciali diffusi almeno a partire dal dicembre 2021 attraverso vari canali, ha indicato l’Italia come origine e luogo di effettiva produzione delle autovetture commercializzate con i marchi Dr ed Evo. Si tratta però di autoveicoli prodotti in Cina, salvo marginali interventi di rifinitura e di completamento. La pratica ingannevole – conclude l’Agenzia – è coincisa con un periodo di forte aumento delle vendite delle autovetture a marchio Dr ed Evo sul mercato italiano”. "Questa pratica – viene evidenziato – può ostacolare l’esercizio dei diritti dei consumatori, compreso il diritto di ottenere la riparazione dell’automobile e un’adeguata assistenza post-vendita, anche nell’ambito della garanzia legale di conformità del prodotto acquistato”. L’Autorità ha deliberato che le due società, entro sessanta giorni dalla notifica del provvedimento, comunichino le iniziative intraprese per far cessare queste condotte illecite. La risposta della DR In realtà non sono passati neanche 60 minuti che la DR ha contestato fermamente la sanzione. Ecco la sua risposta, la pubblichiamo integralmente: “DR Automobiles Groupe impugna il provvedimento dell’AGCM. DR Automobiles Groupe prende atto della decisione dell’AGCM, pur non condividendola nel merito, ragione per cui si accinge ad impugnarla. Nel corso del procedimento DR ha offerto la massima disponibilità, proponendo impegni tangibili volti a rimediare alle preoccupazioni espresse dall’Autorità, che però non sono stati accettati da quest’ultima. Nel merito, DR osserva che la delocalizzazione in Estremo Oriente di parte della produzione delle autovetture (pratica comune nel settore automotive) commercializzate da DR Automobiles Groupe non è mai stata celata al pubblico, come testimoniato da numerosi articoli di stampa e servizi televisivi, nonché dalle informazioni divulgate attraverso i canali ufficiali web e social del gruppo. Al tempo stesso, le campagne advertising non hanno mai inteso pubblicizzare una pretesa integrale fabbricazione delle autovetture in Italia, quanto sottolineare il forte legame del gruppo automobilistico con il nostro Paese e la regione Molise sotto il profilo proprietario e storico. Oltre ad evidenziare le importanti fasi che si svolgono nell’HQ di Macchia d’Isernia (IS) in termini di ricerca e sviluppo, design, progettazione, aggiunta di funzionalità, rifinitura e completamento delle autovetture commercializzate. Tutti aspetti che non sono stati adeguatamente valorizzati dal provvedimento dell’AGCM. DR Automobiles Groupe intende, ad ogni modo, accrescere le fasi di lavorazioni in Italia, ampliando a tal proposito il proprio polo industriale di Macchia d’Isernia con un nuovo stabilimento produttivo, nella prospettiva dello sviluppo di nuovi modelli, anche ad alimentazione integralmente elettrica. Per quanto riguarda le condotte sanzionate sotto il profilo dell’assistenza post-vendita, l’AGCM ha contestato al Gruppo DR i tempi di attesa sofferti da alcuni consumatori per la riparazione delle proprie autovetture, omettendo di considerare che ciò è derivato dalla indisponibilità oggettiva di alcuni pezzi di ricambio a causa della nota disruption della catena di approvvigionamento del settore automotive avvenuta nel periodo post-pandemico. Situazione comune a tutto il settore e comunque ormai in fase di assorbimento, come provano i dati registrati dal Gruppo già dal 2023 e ulteriormente migliorati nel primo trimestre del 2024, che mostrano tempi medi di consegna dei pezzi di ricambio di poco superiori ai 2 giorni“. Il commento di Massimo Di Risio Massimo Di Risio, fondatore e presidente del Gruppo DR Automobiles, commenta così la sanzione da 6 milioni di euro comminata dall’Antitrust: “Incredibile!!! Contestiamo in toto il provvedimento dell’AGCM che ci accingiamo ad impugnare, fiduciosi di un totale ribaltamento. L’azienda – prosegue Di Risio – è solida ed in grado di sostenere anche una eventuale, quanto improbabile, conferma della sanzione. Continuiamo a correre, così come siamo abituati a fare“. https://www.formulapassion.it/auto/auto-news/garante-concorrenza-sanzione-di-6-milioni-alla-dr-che-risponde-tutto-falso
  3. DAZI Saic è pronta ad annunciare la produzione in Europa Secondo Andrea Bartolomeo, country manager per l’Italia, la decisione punta a neutralizzare le politiche europee contro le elettriche made in China https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/06/19/saic_produzione_in_europa_.html
  4. Sulla C3 Aircross hanno annunciato per il prossimo anno l'arrivo di una batteria da 54kwh che garantirà più di 400km di autonomia, probabile che arriverà anche questa. Sicuro che invece arriverà la versione da più di 200km che sulla ë-C3 sarà venduta a breve a 19.000€
  5. Grazie al lettore NFC lo smartphone una volta collocato apre direttamente l'applicazione Citroen specifica e dopo di che si controlla tutto dai comandi al volante
  6. Eccola in foto live dove si scopre che io nome sarebbe dovuto essere Expressive
  7. Ecco che in JV con Chery nasce il nuovo marchio Freelander! Piattaforma ovviamente cinese e heritage inglese, il marchio sarà venduto in un primo momento in Cina per poi diventare globale.
  8. In Italia è stato comunicato che il prezzo di partenza della You sarà di 18.790 Euro
  9. Durante la presentazione della C3 Aircross di oggi hanno mostrato questa immagine confermando la presentazione entro l'anno
  10. Alla fine anche lei è una mai nata
  11. Dopo anni il Centro Stile Cadillac svela il concept della coupé che ha visto la cancellazione poco prima della presentazione. Da Cadillac però giurano che io lavoro non è andato perso "The coupe was created as an internal exploration of Cadillac aesthetics. It shaped a portfolio of products on the road today, including the CT5 and CT5 V-Blackwing."
  12. j

    BMW X3 2024

  13. In realtà ha sempre detto che le valutazioni non valevano per la T30 e anzi aveva dichiarato che lei di sicuro non sarebbe stata assemblata in Italia per non mangiarsi i margini, quindi sinceramente non vedo alcun bluff
  14. Piero Ferrari ha poi raccontato: “Eh, quando John Elkann mi disse che desiderava tornare alla 24 Ore nella categoria top, con la Hypercar, io l’ho incoraggiato. È una scelta lungimirante”, e ha concluso con un desiderio – al momento – impossibile: “Nel mondo delle corse c’è una cosa chiamata Tripla Corona (Monte Carlo, Le Mans e la 500 Miglia di Indianapolis, ndr). A noi della Ferrari manca solo l’ultimo anello della catena, Indy. Ma è un sogno, non ci sono le condizioni tecniche per realizzarlo. Mio padre ci pensò spesso, ma a parte uno sfortunato tentativo con Ciccio Ascari nei primi anni ’50 non se ne fece niente. Però, chissà…”. https://www.formulapassion.it/wec/wec-news/piero-ferrari-ho-incoraggiato-desiderio-john-elkann-di-tornare-a-le-mans-sogno-indy#google_vignette
  15. Beh in Brasile il Fiorino va sostituito e secondo me il modello "Camper" anticipa proprio quello
  16. La C3 se non sbaglio non ha il Cruise adattivo
  17. Domani presentano 2 modelli ispirati alla MC12, la MC20 Icona e MC20 Leggenda
  18. Ragazzi tenete presente che la 600 è un prodotto frutto di compromessi gestito in piena fusione, partito sotto FCA e finito con Stellantis mentre questa è un prodotto realizzato all'interno di un gruppo con in più Fiat che ha il comando sulla piattaforma Smart Car. E la cosa si vede eccome
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