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Vero. Noi avevamo la prima serie 1,6 e non era granché. Mio padre fece una cazzata a non prendere la 1,8 che come consumi non era molto distante dalla 1,6.
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Da me ne gira una 2.0 turbo d rossa. È una prima serie restyling, quella con fanaleria ancora arancio e specchietti carenati.
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No Toni, all'epoca delle GTV e Spider 916 credo che sulle targhette ci fosse già scritto FIAT AUTO. L' ALFA-LANCIA credo risalga al 1987 e durò pochi anni. Sulla mia 164 del 1988 c'è infatti scritto sulla targhetta motore ALFA-LANCIA INDUSTRIALE Credo che Max abbia ragione...ci fu un errore di trascrizione e al posto di 169 ci fu 916 che poi è rimasto.
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Infatti...al lancio la Milano aveva lo stesso motore della QV, ossia il 6V 2.5 lt con 2CV in meno (154 vs 156) a causa del catalizzatore. Come hai detto tu, nell'87 fu introdotto il primo aggiornamento del Busso con cilindrata portata a 3lt che equipaggiava le versioni "America" (l'altra era la 1.8 i.e. turbo) con i paraurti maggiorati come la Milano. Successivamente questo motore finì sulle Milano sostituendo il precedente 2.5lt e in questa occasione fu presentato l'allestimento QV (che prima non era presente) ed eliminato la versione base Quadrifoglio Argento. La nuova gamma Milano era così composta: Q.Oro Q.Platino Q.Verde
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Proprio stasera ho beccato una Argenta prima serie...macchina imponente che non mi dispiace ma a me piace anche l'Alfa 6 quindi faccio poco testo Ne approfitto per ringraziare Max_Pershin per la prova delle "Coupé 1300"....in una di quelle ci sono cresciuto, indovinate qual'é Cacchio se andava pur essendo solo 1300...
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Col cacchio ...anche perchè per arrivare ai 30 anni ne mancano solo 3...e poi, se le aspettative saranno rispettate, in futuro sarà affiancata dalla sua erede Aveva questo? Sempre detto io che i francesi sono "chic":lol: Tornando velocemente alla qualità degli interni di 164 posso confermare: sulle nostre strade di m***a quanto a concertini vari, è più silenziosa lei che non la Ypsilon nonostante l'età ed i km. A prima vista le plastiche non sembrano chissà che ma, almeno nella mia, gli assemblaggi sono durati negli anni. Peccato che, per volere della dirigenza come ha ricordato Abarth, si è deciso di renderli meno lussuosi della Thema. Le varie proposte scartate postate tempo fa da Paolo ne sono la testimonianza. Da notare l'assenza totale di inserti in legno che invece erano presenti nella produzione ante-Fiat.
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Ed io notavo quanto costava il bollo della Twin Spark nel 1987: 120000 L. Ad inizio anno, grazie all'eliminazione delle agevolazioni per le auto ultra-ventennali, abbiamo "lasciato" 340€
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Confermo...anche ora, dopo un bel po' di anni ed una rinfrescatina al motore il tiro non è niente male ...ed i consumi sono di conseguenza E le Turbo, sia a 4 che a 6 cilindri, sono ancora più razzi...Pandino, per caso hai le prove?...scherzo;) I sedili elettrici posteriori in pratica sono come gli attuali sedili posteriori scorrevoli. L'auto era omologata per 4 posti, la seduta centrale era più corta e lì erano messi i comandi che permettevano alle due poltroncine singole di avanzare e contemporaneamente inclinare lo schienale. Erano anche riscaldabili. La cosa strana della lista optional è che c'erano chicche come questa e poi mancavano altri accessori tipo cruise control disponibile però sulla versione USA. In generale comunque la Thema aveva una lista più ampia. Se non ricordo male, quella trazione integrale fu sviluppata per l'erede della Thema Ferrari ma il modello fu cassato e poichè non si butta via nulla...nacque la Q4. E infatti non credo esistano, a parte quelle del parco stampa. All'epoca in Alfa c'erano gli optional obbligatori e lo specchietto destro era uno di questi.
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Grazie Pandì, sei stato molto disponibile All'epoca ricordo che tutti quei tasti sulla consolle erano molto futuristici ma come qualità complessiva era al di sotto della Thema. Con la Super si ebbe un sensibile miglioramento.
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Bravo Pandì...ne approfitto anch'io ovviamente quando hai tempo e se li hai a portata di mano. Le prove della 164, la prima serie e la FL '90. Non ricordo che versioni provarono, le avevo ma un po' di tempo fa mia madre fece le grandi pulizie di casa
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I fanali sono corretti. Furono introdotti con la prima 8.32 e poi estesi su tutta la gamma con la Thema 2.
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Come ha già scritto Caronte, quella è la 993 l'ultima col flat six raffreddato ad aria. Quella di cui parlate voi invece è la 996 con quotazioni sul mercato dell'usato nettamente inferiori rispetto al 993.
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La 993 è tra le più belle 911 mai prodotte soprattutto se 4S o meglio ancora Turbo.
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Non sempre Per quanto riguarda il discorso frontale basso se noti solo la parte iniziale dove ci sono i fari è bassa, poi risale proprio per rispettare la normativa per l'urto al pedone. Un po' quello che succede anche sulla BMW Serie4 creando una specie di gobba.
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Quoto. A parte il Selespeed disponibile sul 2.0 TS, l'altro automatico disponibile su 156 era il Q-System abbinato al 2.5 V6. E visto che parliamo di rarità, dalle mie parti c'è una 156 Sportwagn Q4, differente dalla più "diffusa" Crosswagon. Anticipato da Aymaro
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Progetto CROMA Turbo D i.d. 1988 : La nonna di tutte le TDI
geo ha risposto a Oldcroma in Auto Epoca
Credo anch'io. Se dovessi incrociarla nuovamente la immortalo. Mi meraviglio che Oldcroma non ne abbia una di quel colore e con quei cerchi Ti rinnovo i miei complimenti per il progetto i.d. Oldcroma -
OK...siamo tutti deviati
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Deviato mentale
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Io ne vedo una abbastanza spesso: è grigio chiaro praticamente perfetta. La guida un vecchietto. Se la rivedo cerco di immortalarla.
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A proposito di Fiat 131: è mai esistita una versione Panorama 3p?
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Progetto CROMA Turbo D i.d. 1988 : La nonna di tutte le TDI
geo ha risposto a Oldcroma in Auto Epoca
Da me ne gira una blu notte pastello con qui cerchi e antenna tipica dei radiotelefoni anni '90. Presumo sia blindata ma non ne ho la certezza. Ne vedo spesso anche un'altra primissima serie base, carta da zucchero,senza specchietto dx. -
Alonso ha frenato, ma c'è il segno solo di una gomma Ecco un documento: OmniCorse.it è in grado di mostrarvi la strisciatache Fernando Alonso ha lasciato sull'asfalto del circuito di Barcellona prima di sbattere contro il muro di protezione all'uscita della curva 3 con la sua McLaren MP4-30 Honda. C'E' UNA SORPRESA SULL'ASFALTO Ieri sera prima di lasciare il tracciato catalano siamo andati in pista per ispezionare il punto dell'impatto che ci è stato indicato da un testimone e abbiamo trovato una sorpresa molto interessante, certamente utile a fare un po' di chiarezza sul "misterioso" incidente del campione spagnolo. ALONSO HA FRENATO, NON HA SUBITO ALCUNA SCOSSA! Dopo essersi accorto che c'era qualcosa che non andava, Fernando ha cercato di condurre la sua McLaren sul lato destro della pista, fuori dalla traiettoria. Il pilota non è stato colto da alcuna scossa elettrica perché le tracce sulla pista mostrano chiaramente che ha frenato e si può notare che la pressione sul pedale aumenta man mano che si avvicina verso la barriera. Una persona sottoposta ad una scarica di alta tensione resta "fulminato" e non è in grado di agire nell'abitacolo. PERCHE' C'E' SOLO UNA STRISCIA DI FRENATA SULL'ASFALTO? Ma l'aspetto che più deve fare riflettere è il fatto che sia visibile solo una striscia nera: è il segno che a frenare è stata solo la ruota destra, mentre sul lato sinistro non c'è alcuna traccia. Diventa plausibile, quindi, pensare ad una rottura meccanica. Causata da cosa? Non lo sappiamo e la McLaren non ha dato alcuna indicazione chiudendosi a riccio. FERNANDO NON HA POTUTO NEMMENO STERZARE? L'immagine lascia pensare che Fernando non fosse nella condizione di cambiare direzione, come se ci fosse una sopensione rotta o il servosterzo non fosse funzionante per un problema elettro-idraulico. Non appena la McLaren è arrivata sull'erba ha leggermente piegato a destra arrivando al muro con un brutto angolo di impatto che giustifica le conseguenze che la botta ha causato. LO SPAGNOLO HA TEMUTO PER LA COLONNA VERTEBRALE Fernando Alonso ha detto ai suoi amici di ricordare tutto e di non aver perso conoscenza, ma l'impatto a suo dire sarebbe stato impressionante se rapportato alla bassa velocità (contro la barriera dovrebbe aver urtato a non oltre 100 km/h). Lo spagnolo ha rivelato di aver sentito la spina dorsale in trazione e ha percepito una scarica alla colonna che lo ha agitato molto, temendo che potessero esserci dei danni che, per fortuna, sono stati scongiurati. UN BRUTTO ANGOLO DI IMPATTO, ANCHE SE A BASSA VELOCITA' L'impatto, quindi, è stato tale da superare la soglia di 15 G che attiva il sensore FIA posto nell'abitacolo: la MP4-30, poi, è scivolata lungo il muro e si è fermata dove poi sono intervenuti i soccorsi. Tocca alla McLaren, quindi, fare chiarezza sul botto, perché a questo punto si possono cancellare tutte le ipotesi fantasiose che abbiamo letto ieri: c'è stato un cedimento meccanico. Da Omnicorse.it