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SICUREZZA ______________________________________________
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MOTORI Diesel
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DATI Tecnici TECNICA ______________________________________________
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Si riparte...
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Ok! Provvedo, una decina di minuti e faccio!
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Eh! se non l'ho visto ci sarà un perché... cecità a parte! Facciamo un nuovo topic?
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1.9 Multijet da 150 CV e da 120 CV Entrambi “4 cilindri in linea” con alesaggio di 82 millimetri e corsa di 90,4 mm, il primo eroga una potenza di 150 CV (110 kW) a 4000 giri/min e una coppia di 320 Nm (32,6 Kgm) a 2000 giri/min; il secondo sviluppa una potenza di 120 CV (88 kW) a 4000 giri/min e una coppia di 280 Nm (28,6 Kgm) a 2000 giri/min. I due propulsori sono stati oggetto di diversi interventi tecnici tesi a incrementare le prestazioni, la coppia motore ai bassi regimi e la riduzione della rumorosità e delle vibrazioni. Come dimostra il sistema “Common Rail” che prevede due nuove strategie di controllo automatico delle calibrazioni e del bilanciamento del gasolio iniettato, a vantaggio della silenziosità acustica e vibrazionale. Inoltre, la sovralimentazione dei due propulsori è realizzata con un turbocompressore Garrett VGT 17 a geometria variabile. Fiat Croma equipaggiata con il 1.9 Multijet da 150 CV raggiunge una velocità massima di 210 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 9,6 secondi (i valori per il 1.9 Multijet da 120 CV sono rispettivamente 195 km/h e 11,3). Prestazioni brillanti, dunque, a fronte delle quali i consumi si mantengono contenuti: 8,2 l/100 km nel ciclo urbano, 4,9 l/100 km in quello extraurbano e 6,1 l/100 km nel misto (quelli del 1.9 Multijet da 120 CV sono 7,9 - 5,0 - 6,1).
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Raga...
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Eh... chissà quanto correva! Ma c'è ancora bisogno di test? Forse è un bene che la commercializzazione sia a settembre allora...
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Piacere di guidare e viaggiare Fiat Croma circonda guidatore e passeggeri con tecnologie che ne garantiscono il più elevato comfort acustico e climatico. Da qui nasce un ambiente interno ovattato, avvolgente e privo di vibrazioni grazie all’accuratissima insonorizzazione della vettura e all’elevata rigidezza torsionale e flessionale della scocca. E ancora: Fiat Croma propone il climatizzatore automatico “bi-zona”; le sospensioni che contribuiscono alla grande maneggevolezza e “isolamento” dalla strada del nuovo modello; il servosterzo elettroidraulico che rende confortevole ogni manovra; un impianto frenante potente ed efficace in ogni situazione; pneumatici studiati appositamente per il miglior comfort e la massima sicurezza; sedili comodi e funzionali; un tetto apribile panoramico di ampie dimensioni; un bagaglio modulare e numerosi vani portaoggetti. Insomma, in fatto di comfort la nuova vettura non teme confronti. Comfort NVH La Fiat Croma ha raggiunto un elevato livello di comfort che si traduce in silenziosità di marcia e assenza di vibrazioni. In particolare, la misura della silenziosità di marcia di una vettura è espressa dall’indice di articolazione che per il nuovo modello, alla velocità di 140 km/h, raggiunge l’eccellente valore del 65%. Questo risultato è stato possibile oltre che con i consueti pacchetti di insonorizzazione anche con l’introduzione di ben 18 setti espandibili (posizionati all’interno degli scatolati, evitano il propagarsi del rumore all’interno degli stessi isolando l’abitacolo dall’esterno) e con l’adozione di un innovativo parabrezza. Infatti, per separare le 2 lamine di vetro, adotta un foglio in plastica PVB con la tecnologia di multistrati ad alto comfort acustico. Le differenti proprietà del materiale multistrato permettono un’ottimale smorzamento dell’onda sonora: il rumore all’interno dell’abitacolo viene attenuato e in particolare sulla fascia di frequenza 200 kHz (frequenza dell’onda in cui si rilevano i rumori più fastidiosi durante la marcia). Il contenimento delle vibrazioni è stato raggiunto realizzando una struttura di scocca particolarmente rigida. Per quanto riguarda la rigidezza flessionale è stato ottenuto l’ottimo valore di 960 daN/mm, mentre la rigidezza torsionale è di 100.600 daNm/rad (17600 Nm/grado ) (valore di assoluto rilievo per vetture con portellone posteriore). Inoltre, particolare attenzione è stata poi data alle rigidezza locali di attacco di tutti gli organi meccanici: questo, ad esempio, ha permesso di ottenere una frequenza propria di vibrazione volante in direzione verticale superiore ai 38 Hz. Hanno contribuito a questi risultati le grandi sezioni dei principali scatolati e la presenza, dietro ai sedili posteriori, di una “torsion box” che collega i 2 passaruota. Le sospensioni di Fiat Croma sono state progettate per raggiungere il miglior risultato in termini di comfort di marcia e di handling. L’adozione di sospensioni McPherson sull’anteriore e di sospensioni multilink a 4 bracci sul posteriore ha permesso di ottenere un’eccezionale comfort su ogni tipo di fondo stradale, garantendo nello stesso tempo caratteristiche di handling come precisione e immediatezza di guida al livello della migliore concorrenza del segmento. Le caratteristiche di comfort sono apprezzabili sia sui posti anteriori sia sui posti posteriori, in ogni condizione di guida. In dettaglio, la sospensione anteriore è supportata ad un telaio vincolato elasticamente alla struttura, al fine di disaccoppiare le sollecitazioni in entrata dalle frequenze proprie della cassa e migliorare la risposta acustica percepibile in vettura nel superamento degli ostacoli da parte delle ruote anteriori. Invece la sospensione posteriore è supportata ad un telaio vincolato rigidamente alla struttura, in quanto si è ottimizzata la precisione della risposta del posteriore al fine di garantire immediatezza e stabilità. Inoltre, il comfort di marcia è assicurato da flessibilità elevate ed ampie escursioni delle sospensioni. Le molle posteriori sono a flessibilità variabile per mantenere più costante possibile la frequenza propria della cassa, in funzione delle varie configurazioni di carico prevedibili. Il sistema di ammortizzatori si basa sul concetto di ottimizzare le qualità di comfort di marcia su fondi con asperità ripetute, quindi si è scelta una taratura tendenzialmente simmetrica. Al fine di contenere i movimenti di rollio di Fiat Croma e per imprimere una caratteristica di agilità, nonostante le dimensioni esterne, è stato preferito un centraggio meno sottosterzante e più neutro del modello, lavorando sul rapporto di stabilizzazione delle barre anteriore e posteriore. Sospensioni anteriori La sospensione anteriore adotta lo schema McPherson ed è montata su un telaio in acciaio idroformato. Si tratta di un sistema a ruote indipendenti in cui l’ammortizzatore svolge la duplice funzione di elemento sia smorzante sia portante. Infatti, quest’ultimo opera congiuntamente ad un braccio trasversale nel condurre il mozzo durante l’oscillazione. I vantaggi del McPherson sono il ridotto ingombro e la possibilità di calibrare le variazioni d’assetto della sospensione sotto carico. Questo ha permesso di stabilire, in sede di progettazione, il miglior compromesso possibile tra handling e comfort di marcia. Sospensioni posteriori Fiat Croma integra nel retrotreno un sistema di sospensioni multilink, quattro bracci (tre trasversali e uno longitudinale) collegati ad un telaio di supporto assicurando un ottimo comfort dinamico. La tecnologia Multilink è oggi la migliore disponibile e consente di risolvere i problemi legati alle forze longitudinali e trasversali indipendentemente gli uni dagli altri. Ad esempio, le forze laterali vengono contenute dai tre bracci trasversali. La lunghezza, la disposizione e la rigidità dei supporti delle ruote sono state appositamente studiate per mantenere le ruote sotto carico in una posizione ottimale, influendo così sul comportamento della vettura in curva. Il multilink permette – grazie ai suoi bracci longitudinali e trasversali – di rendere estremamente precisi i movimenti della ruota in senso verticale e, nello stesso tempo, contenendo al massimo gli spostamenti in senso longitudinale e trasversale: questo garantisce un’ottima tenuta di strada. Infine, per migliorare il comportamento delle sospensioni è stato fatto largo uso di leghe leggere realizzando in particolare il montante anteriore, quello posteriore e il braccio trasversale anteriore in alluminio. Servosterzo elettroidraulico (EHPS) Il servosterzo della Fiat Croma è di tipo elettroidraulico e il suo intervento varia in funzione della velocità della vettura e dell’angolo di sterzata. Il servosterzo è programmato in modo tale da diminuire il proprio effetto all’aumentare della velocità. In questo modo, si può ruotare il volante con estrema facilità in fase di parcheggio e mantenere il contatto sicuro con la strada in fase di guida ad alta velocità. In pratica, il sistema varia l’assistenza idraulica (numero giri pompa) in funzione della velocità di rotazione dello sterzo e della velocità del veicolo potendo così ottenere una maggiore assistenza in fase di parcheggio e una bassissima assistenza idraulica in velocità. Inoltre, questo sistema, funzionando solo nella fase di sterzata, ha anche dei vantaggi sul consumo del carburante rispetto al sistema idraulico tradizionale sempre trascinato dal motore. Abitacolo Ogni allestimento è disponibile in due ambienti, uno grigio scuro, denominato London, e uno chiaro denominato Ghibli. Gli abbinamenti di colore interessano i tessuti dei sedili e dei pannelli porta, la parte inferiore della plancia e dei pannelli, oltre ai tappeti dell’abitacolo e del vano bagagli. La plancia di ampie dimensioni è caratterizzata da una grande consolle centrale dove sono riuniti i principali comandi: quelli dell’infotaiment, del climatizzatore e del cambio. Sempre nella plancia trova posto un cassetto chiuso di grandi dimensioni pari a 11 litri. Inoltre, tra i 2 sedili anteriori è posizionato un ampio mobiletto ricco di vani tra cui si evidenzia il vano “cold box” di circa 3 litri che può essere raffreddato con l’aria proveniente dall’impianto climatizzatore. Altri vani sono stati ricavati sui pannelli porta anteriori e posteriori che portano il volume complessivo dei vani interno abitacolo a circa 24 litri. Infine, sui sedili posteriori è presente un ampio bracciolo che nella versione più ricca offre 2 portabicchieri estraibili, come di serie sono anche i pannelli porta posteriori con la tendina privacy e i vetri di tutta la parte posteriore oscurati. Climatizzazione All’offerta del climatizzatore manuale tradizionale, si aggiunge anche il climatizzatore automatico bi-zona con controllo sia sulla temperatura sia sulla distribuzione: in questo modo il guidatore e il passeggero anteriore possono scegliere separatamente non solo la temperatura ma anche da quali bocchette far uscire l’aria. Inoltre, questo condizionatore è dotato di ricircolo automatico/manuale, sensori di irraggiamento con strategia di controllo a “temperatura equivalente” e filtro aria combinato particellare. L’aria è portata all’interno dell’abitacolo da 4 bocchette orientabili sulla plancia e da un diffusore centrale che permette un’efficace distribuzione dell’aria all’interno dell’abitacolo senza fastidiosi flussi diretti. Altre 2 bocchette orientabili poste sul mobiletto sono dedicate ai passeggeri posteriori. Infine, l’aria ai piedi dei passeggeri anteriori e posteriori è veicolata attraverso specifiche canalizzazioni. Il totale dell’area netta delle bocchette e canalizzazioni raggiunge la notevole dimensione di circa 4,6 dmq. Sedili I sedili anteriori e posteriori della Croma sono stati studiati per garantire il miglior comfort per ogni percentile di passeggero. Questo è stato possibile lavorando in stretto contatto con i migliori specialisti italiani di ergonomia e di medicina dello sport. Inoltre, su tutte le versioni di Fiat Croma, i sedili del passeggero e del guidatore hanno di serie 4 regolazioni: longitudinale, inclinazione schienale, lombare e verticale. Nell’allestimento più ricco sono presenti altre 2 regolazioni: la prima permette di far basculare l’intero sedile mentre la seconda permette allo schienale del sedile passeggero di essere abbattuto in posizione orizzontale generando un piano orizzontale che dal bagagliaio alla plancia è lungo 2,7 metri. Bagagliaio La capienza del bagagliaio della Nuova Croma passa dai 500 litri del vano chiuso ai 1610 litri a filo padiglione con i sedili posteriori abbattuti. Il bagagliaio si fa anche apprezzare per la forma regolare: in fase di progettazione è stato fatto un grande lavoro per ottimizzare lo spazio del vano baule senza penalizzare la geometria delle sospensioni permettendo al cliente di sfruttare al meglio gli spazi interni e di aumentarne la versatilità. Il contenuto del bagagliaio è inoltre completamente protetto da occhi indiscreti da una tendina scorrevole all’altezza dell’estremità inferiore dei finestrini. I sedili posteriori sono abbattibili separatamente secondo la scomposizione 40-60%. Infine, la vettura può essere dotata anche di un piano di carico regolabile su due diverse altezze in modo da aumentare ulteriormente la funzionalità del vano bagagli. Nella posizione superiore si fraziona il bagagliaio in 2 vani di carico, quello inferiore di altezza 16 cm per riporre oggetti più fragili e di ridotte dimensioni, mentre quello superiore a filo paraurti per riporre gli oggetti di grandi dimensioni. Con una semplice manovra il ripiano può in alternativa essere poi riportato sul fondo del vano bagagli ricreando in tal modo un unico spazio di carico. Tetto apribile panoramico La vivibilità di Fiat Croma è confermata anche dalla disponibilità del tetto apribile ad ampia metratura ( circa 1,5 mq): questo tetto occupa praticamente l’intera superficie del padiglione ed è costituito da due pannelli in vetro, uno fisso – quello posteriore – ed uno mobile quello anteriore ad azionamento elettrico. Internamente il tetto dispone di due tendine parasole che scorrono indipendenti verso la parte posteriore della vettura. Il tetto panoramico permette agli occupanti di avere, di volta in volta, un diverso rapporto con l’ambiente circostante godendo di tutta la luminosità e della sensazione di libertà che l’ampia superficie vetrata può assicurare. Quando si vuole illuminare l’abitacolo, il sistema consente di avere la parte vetrata chiusa e la tendina sottostante aperta. Se, invece, si preferisce viaggiare come su un’auto “plein air“ bastano sette secondi per comandare l’apertura totale del pannello vetrato anteriore e della tendina, godendo di una vera e propria “finestra sul cielo”.
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Primo Test Drive da www.infomotori.com (PS: in questi giorni su infomotori accedo a fatica... vi risulta?)
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Per caso ne hai anche per Alfa e Fiat di così grandi?
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Fatto i conti allineando la foto con le griglie di Corel... > di 2.80!
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Immagini grandi...
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Passoo! sbagliato anche qui?
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A me piace una cifra... Un'auto da crociera!
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Per non parlare delle plasticcacce della plancia poi...Se sono come quelle dell'Altea ti ci puoi far le unghie!
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Eh... ingegneria! Da me non cambia molto, fortuna ha voluto che abbiano organizzato un corso assieme ai meccanici e ai gestionali... tra questi un 5% di studenti sono ragazze