Partiamo dalla conservazione dell'energia: per avere aria compressa a 300 bar ti serve un grosso compressore, macchinario che operando su quei valori non è il massimo dell'efficienza. Il più delle volte va ad energia elettrica, energia che in qualche modo bisogna produrre... Chissà da cosa?
Quindi parliamo di una successione di trasformazioni che non fanno altro che ridurre l'efficienza energetica complessiva. In poche parole quei 1,5 € promessi per fare 200 km ce li possiamo scordare: sono circa 8 kWh di energia elettrica.
Considerando che un compressore per caricare quell'auto in 4,5 h ha all'incirca una potenza di 5 kW (ottimisticamente, perché dubito esistano compressori da 300 bar e con quella portata così efficienti) si fa presto a vedere che servono oltre 22 kWh di energia per "fare il pieno"... Si superano facilmente i 4,4 € per un pieno (300 km dicevano), quindi fare 100 km (teorici, senza superare i 60 km/h) sono circa 1,5 €. Il tutto viaggiando su di un furgoncino che pesa circa 700 kg, privo di comfort e dispositivi di sicurezza, spazio a bordo risicato (la versione funzionante ha 2 posti) e che dichiara (molto probabilmente sono la metà) 25 CV di potenza...
Il tutto - ripeto - calcolato con molto ottimismo!
Tra le difficoltà tecniche c'è anche un problema termodinamico. Sappiamo bene che durante l'espansione di un gas vi è un brusco abbassamento di temperatura: questo significa formazione di brina e via via ghiaccio... Con conseguente blocco del motore. Per ovviare al problema, su quell'auto affermano di aver montato un motore con più stadi d'espansione, il che significa ulteriore attriti e ulteriore calo di rendimento. Non è detto sia sufficiente, al momento non ci sono state dimostrazioni prolungate e non si in quali condizioni abbiano operato.