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J-Gian

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  1. E' un casino, purtroppo tocca andare su cose piuttosto attempate... Consiglio di guardare anche il segmento B, perché le auto attempate avranno poi sicuramente qualcosa d'impegnativo a cui mettere mano quasi subito, che siano gomme, freni, tagliando... E di solito, mettere mano ad una B, è un po' più economico che farlo su una segmento C.
  2. Ricorda una soluzione che il gruppo Stellantis propose anni fa sui commerciali, entrata in commercio da poco: La differenza è che la Renault è una elettrica con l'idrogeno come "back-up", mentre il sistema Stellantis ha sostanzialmente bisogno di ambo i sistemi: la batteria ricaricata per "spuntare" agilmente, l'idrogeno per le andature regolari e maggiori percorrenze
  3. Penso sia un problema di NOx, soprattutto nella verifica su strada in condizioni reali, con dispositivo PEMS. Da vedere anche la questione particolato, sarei curioso di capire se questo 2.5 abbia il GPF o meno, sarebbe un risparmio per il costruttore, idem l'assenza del turbo. Sicuro si sono fatti dei conticini
  4. Nelle esperienze affrontate, Kia ha risolto il problema del cliente. Si trattava di auto con manutenzione programmata effettuata in maniera puntuale, nelle modalità prescritte dalla casa (cosa sostituire/fare a tot. km/tempo trascorso) e con ricambi di qualità equivalente all'originale e fluidi con le specifiche previste dal costruttore. Però segnalo che, in un caso, la garanzia era stata rifiutata dall'accettatore di una nota azienda multimarca, da cui era stata acquistata la suddetta Kia. Saputa la cosa, abbiamo fatto sì che si rivolgesse ad un'altra altrettanto nota azienda del trevigiano che, fornita tutta la documentazione cartacea (ricevute fiscali) comprovante la manutenzione a regola d'arte, ed hanno risolto il problema in garanzia, senza alcuna smorfia. In un altro caso, hanno addirittura sostituito in garanzia il fregio anteriore con il logo, un misto fra usura e difetto. Evidentemente ci tengono alla faccia... Ho notato però, che tante volte sono i venditori di auto a non raccontargliela bene. Anzi, molti venditori, non essendo dei tecnici, non si rendono manco conto di quante cose/casi rimangano scoperti da queste garanzie. In effetti, per uno che non è del settore, non è sempre facile comprenderne i contenuti. A dirla tutta, anche chi ci opera, nei casi limite, finisce per scontrarsi con risposte iperboliche da parte dell'ufficio tecnico della garanzia... 🤷‍♂️
  5. Quoto tutto. Tra l'altro, c'è anche un certo scarica barile nei ruoli, infatti, ci sono di mezzo: cliente, venditore, assicurazione/garanzia terze parti ed autoriparatore. Ebbene, di solito il cliente viene scaricato sull'autoriparatore, con il quale s'incazza, come fosse il responsabile del mancato o infelice consenso alla riparazione da parte della compagnia assicuratrice. Inoltre, non di rado, all'atto della sottoscrizione della polizza, il cliente viene informato in maniera approssimativa circa le limitazioni ed il fatto che diagnosi problematica, guarnizioni, fluidi, minuterie (tutte cose che non sono affatto economiche...). Tutte cose che sono sì messe per iscritto, ma che il cliente il più delle volte non sa interpretare correttamente. E si ritorna al discorso dello scarica barile di cui sopra La mia esperienza si ferma con Kia, Toyota e Ford. Fino ad ora ho visto che si sono comportate bene nei casi che abbiamo affrontato (anche in caso di manutenzione effettuata da riparatori autonomi), ma molto fa anche la concessionaria e le persone che ci lavorano.
  6. Ullallà, c'è un mondo dietro a queste "garanzie". Non parlo solo di Mapfre nello specifico, ma anche di tutte le concorrenti. Sto riscontrando un sacco di casi di vendita di usato, dove il venditore cerca di "sbolognare" la sua responsabilità a questa sorta di garanzia/assicurazioni. Ma a conti fatti, il più delle volte, ciò che si guasta su un'auto, fa parte di tutte quelle cose non coperte, o al limite della copertura. Ci sarebbe da aprire un topic apposito.
  7. E leggere attentamente cosa copre, perché spesso sono molto limitate sugli organi che assicurano.
  8. Questo è un consumo medio (pesato?) però. Se la memoria non mi tradisce, le FHEV (es. Yaris, Jazz e Clio) sono particolarmente parché soprattutto nel contesto urbano, dove alcune superavano il 25 km/l. Il cliente farebbe bene a valutare la scelta in base al proprio utilizzo. Aggiungo poi che, personalmente, in un'ipotetica scelta, metterei un po' da parte il discorso consumi (comunque buoni!), per pesare il discorso affidabilità e garanzia. Alla fine, il sistema di 208 è tutto nuovo, il motore rivisto... Insomma, io vorrei vedere un po' come si comporta, prima di avventarmi A proposito, su questo 1.2 ibrido, la garanzia è di 2 anni, o c'è qualcosa in più sulla parte elettrificata?
  9. Infatti, mi sono letto velocemente 10 pagine, sperando in qualche riscontro numerico, ma ho trovato molto poco 😅 Da quanto ho letto, ho portato con me alcuni punti fermi: qualche cinese ci sta pensando ad una soluzione "grossa batteria + generatore" (Leapmotor C10); ho visto anche un dato sul consumo in modalità EREV, ma non ho capito come sia stato rilevato e quindi come possiamo confrontarlo; che Mazda CX-30, non è un esempio di EREV da cui iniziare a fare "copia-incolla"; idem l'esperimento di BMW; probabilmente sono auto poco indovinate anche per il solo segmento elettrico... che molte PHEV fanno schifo in termini di consumo di carburante, quando la batteria è scarica; MA, ci sono alcuni modelli che partono da una "vera architettura full-hybrid" e che pure a batteria scarica consumano poco, se non pochissimo (vedi Toyota/Lexus ed il Suvvone dell'Honda); si tratta però di un'architettura di mezzo, che poco si confà con l'avere un'elettrica con una soluzione che estenda l'autonomia in modo efficiente in rare occasioni; non abbiamo ancora capito se il mercato offra davvero spazio a queste soluzioni, o se queste soluzioni fino ad ora non erano pronte per il mercato.
  10. Diciamo che dal punto di vista del carattere ed erogazione (e consumi!), è un motore che è maturato molto grazie ad una sostanziale rivisitazione di molti organi, a partire dal sistema di sovralimentazione, iniezione e gestione del trattamento dei gas di scarico. A proposito di "gas di scarico", va tristemente segnalato il fatto che molti 1.3 vecchi privi di DPF, non adeguatamente manutenuti, soffrono dell'annoso problema delle "fumate nere". A seconda dei casi, la combinazione di EGR inceppate aperte, manicotti aria/intercooler bucati, turbo ormai inefficienti con palette logorate, o iniettori "piscianti", fanno sì che sia veramente difficile stare dietro ad alcuni mezzi di 15 anni fa, senza attivare opportunamente il ricircolo del clima 😩 Non si è invece risolto del tutto il problema degli allungamenti della catena di distribuzione, anche se grazie ad opportune modifiche sono stati fatti parecchi progressi sul lato mantenimento della tensione. Quindi non è più così sistematico dover rifare la distribuzione. È quasi un peccato che ormai non serva più, questo motore...
  11. Diciamo: su GPunto il 75 CV era ancora ancora utilizzabile (ma il 70 CV su Punto II, o su Panta, era altra storia); il 90 CV su GPunto abbastanza disastroso come erogazione (meglio su Ypsilon), ma non mancava di prestazioni; le implementazioni successive, anche su mezzi più grossi, nettamente migliori in termini di erogazione, pur non prestante, specie se usato in certi contesti
  12. OT: sulla Gpunto, il 1.3 Mjet è stata una delle implementazioni peggio riuscite, soprattutto se parliamo del 90 CV, per capirci, quella con il vuoto imbarazzante sotto ai 2.400 giri Già la versione montata sulla Punto 2012 aveva fatto un enorme passo avanti, in termini di erogazione. Anche su Meriva 2, il 1.3 da 95 CV aveva una curva di erogazione nettamente migliore che su Gpunto, infatti mi ricordo che quando uscivo con una mia coeva, prendevo su sempre la Meriva, in luogo alla mia ex GPunto Su 500L ed X la situazione era analoga a quella della Meriva, quindi motore non così prestante, ma con una curva d'erogazione accettabile per coloro che non avevano bisogno di potenza.
  13. Ultimamente tendo a fare solo cose per cui vengo pagato, ma Fulvio non scuce 🤣 Intanto ho creato un po' di sezioni comunque
  14. Roba assurda, su un'auto di quel calibro poi... La cosa più brutta dei vari inconvenienti, è quel che d'impreparazione, mancanza di risposte, soluzioni da parte del costruttore, che pone "muri di gomma" tra cliente e casa stessa, coinvolgendo "poveri cristi" che si devono accollare l'ovvio e giustificato disappunto dei clienti. Questa cosa non è solo di Mazda, ma succede anche al di fuori dell'ambito automobilistico, specie quando sono coinvolte grosse società. Non so voi, ma a me questo genere di vicende iniziano a nauseare, per non dire, far schifo.
  15. Dalle immagini, mi pareva più slanciata. Ad ogni modo, sembra un prodotto interessante, anche dal punto di vista tecnico. Allego video in cui si vede dal vivo:
  16. Certo, ma andando oltre le possibilità offerte dell'auto, c'era il fatto che in EU, molte delle PHEV non venivano regolarmente ricaricate, perché spesso erano auto aziendali il cui costo carburante veniva rimborsato. Invece, sembra che il cliente/utilizzatore delle Volvo PHEV, le ricarichi per davvero, stando alle dichiarazioni della casa stessa, che quindi vanno un po' prese per le pinze.
  17. A livello estetico trovo abbiano fatto un bel lavoro, sembra un prodotto meglio infiocchettato e maturo. Trovo interessante quanto dichiarato da Volvo, in merito all'uso fatto dai suoi clienti, circa le PHEV
  18. E anche da riparare, è una rogna quasi al livello delle capote apribili. Infatti sono pochissimi gli elettrauto che mettono mano a tetti e capote apribili, sono tra gli optional più bestemmiati nel mondo dell'autoriparazione... Secondi solo ad un evaporatore da cambiare
  19. Ciò sta causando una disaffezione totale al mondo dell'auto: personalmente non sarò mai disposto a gettare dalla finestra simili cifre, per un catafalco su ruote (non è un giudizio sul veicolo in oggetto), immediatamente disapprezzato dopo l'acquisto. E nemmeno sono disposto a noleggiarlo, a cifre prossime a quelle dell'affitto di un bilocale. Bah.
  20. Ecco, queste cose complicano la vita a coloro che vorrebbero evitare d'interferire con figure inerenti il credo religioso... 🤬🙈
  21. Il problema della cinghia di distribuzione a bagno d'olio, che si deteriora anticipatamente, con rischio rottura della stessa e potenziali problemi di lubrificazione al motore, c'è stato. Non si è ancora capito se con le cinghie di ultima generazione il problema sia stato risolto o meno: solo il tempo e l'esperienza degli utenti lo dirà. Alla luce di tale incertezza, io non acquisterei un'auto con tale motore, a meno di una garanzia completa sul motore di 10-15 anni / 300.000 km. Che ovviamente è fantasia pura, a meno di non essere in Cina (ricordate i DSG VAG?)
  22. Ma per questa, basteranno 50 k, o si andrà verso i 70?
  23. Una batteria aftermarket, magari economica, dopo di 2 anni può cedere o non essere più performante, tanto più se l'auto sta ferma ed ha attaccato un dispositivo che assorbe corrente, ed in un momento in cui ha fatto molto caldo. Quindi: 1) sì; 2) se la muovi meglio, risparmi tempo; altrimenti tienila accesa per un 2 orette; 3) su un'auto post 2005, specie se non hai spie accese, è improbabile. Se la scarica è stata profonda, la batteria potrebbe aver perso prestazioni o essersi danneggiata. Bisognerebbe caricarla bene e poi farla testare da un elettrauto con un apposito strumento.
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