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J-Gian

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  1. Bella domanda: mi stavo proprio chiedendo dove avessero inserito l'elettrico, visto che è dato per 14 kW / 55 Nm EDIT: ho letto ora la cartella stampa nel 1° messaggio; sì, è integrato nel cambio "The electric motor integrated into the automatic transmission supplements the combustion engine with a power boost now increased to 14 kW/19 hp." La batteria invece ha una capacità lorda di 0,96 kWh, quasi da full-hybrid (Prius è a 1,31 kWh, Captur ad 1,2 kWh).
  2. La cosa che fa strano, è che basterebbe lasciare ingranata la 2a marcia del termico, ovvero la combinazione "121", o la 3a, con la "311", basandoci sulle tabelle di verità di cui parlava @jumpjack in questa sua incredibile dissertazione: https://jumpjack.wordpress.com/2021/01/17/renault-captur-plugin-etech-le-marce-segrete-e-proibite/ Il tutto senza coinvolgere gli elettrici
  3. Proviamo a parlare di cose concrete che saranno alla base della R&D europea e che dovranno salvarci da potenziali problemi geopolitici... Negli ultimi tempi abbiamo potuto apprezzare alcune soluzioni per ridurre l'uso di elementi rari nei motori e nelle batterie: Mahle: è stata la capostipite dei motori elettrici sincroni con avvolgimento (quindi senza magneti) ed un interessante sistema di alimentazione dell'avvolgimento di rotore privo di spazzole Renault: motore sincrono, ma privo di magneti permanenti ed alimentazione indotta; batterie con minor contenuto di cobalto rispetto al passato BMW: procede su una strada analoga (sincroni privi di magneti permanenti), ma con spazzole di alimentazione dell'avvolgimento rotore Siete a conoscenza di altre soluzioni del genere adottate dai costruttori?
  4. Mazda comunque, al contempo, è quella che sta tirando fuori una nuova 6 con motori 6 cilindri in linea a benzina e diesel... Io penso che nel management Mazda si stiano scornando non poco, per un (meraviglioso) azzardo del genere, di questi tempi... 😅 Non so qui dentro in quanti la compreranno, ma temo anche fuori da qui...
  5. Mi auguro che, come Suzuki, emulino Toyota anche per la questione "garanzia fino al 10° anno"
  6. Possibilissimo, su certe auto io metto anche la 5a. In generale, io suggerisco di usare la marcia più alta possibile, compatibilmente con lo sforzo percepito dal motore: se lo senti brillante e su di giri, probabilmente c'è l'opportunità per salire ancora di una o più marce (ammesso tu non stia già usando l'ultima, ovviamente); se invece lo senti sforzare, borbottare, o stentare con un rumore cupo, forse hai esagerato… Ed è quindi meglio scalare, riducendo di un rapporto. Va da sé che per mantenere una velocità costante, si possono usare anche marce alte (così consumerai meno); nel momento in cui vuoi accelerare per guadagnare velocità, dovrai eventualmente usare una o più marce in meno.
  7. Grazie mille! Direi di sì, pochine! Più che comprensibile la scelta di Mazda, in un segmento in cui i margini sono abbastanza ridotti, tra l'altro.
  8. @4200blu, c'è per caso modo di avere i dati di vendita Europa/Italia di Mazda 2? Probabilmente poi sarà molto più facile giustificare questa scelta del marchio giapponese... 😅
  9. Lo slogan ora sarà: "Ctrl+C -> Ctrl+Maiusc+V"😁
  10. A mio avviso è una perfetta Panda elettrica a marchio Dacia, con tutti i limiti dell'elettrico 😅 Tuttavia, elettrico o meno, per quello che è, copre il 95% degli utilizzi del proprietario tipo di Panda. Nel complesso non la considero ancora un "bingo", almeno fino a quando non avrà il prezzo di Panda senza l'ausilio d'incentivi e finché non si avrà un minimo di esperienza sull'eventuale costo della batteria, in caso di sostituzione fuori garanzia. Poi, a voler essere "ambientalisti con la lima in mano", ci sarebbe anche da fare un'analisi costo-beneficio ambientale, in rapporto alle emissioni di produzione-smaltimento e chilometri percorsi. Ma diventa molto difficile farlo ora, magari tra 15 anni e con più parametri in mano, riusciremo meglio in queste analisi.
  11. La configurazione è quella, ma se sia tutto esattamente uguale (es. stesso codice ricambio), non te lo saprei dire, almeno per ora.
  12. Pensate se dovessero riproporla da noi come Freemont... 🥶️
  13. Se guardi in giro comunque, tanto fa la teorica destinazione d'uso e tipologia di clientela a cui sono destinate. Sempre in casa L.R. ad esempio, Discovery e Defender hanno dei bei manigliotti sporgenti. Velar ed Evoque invece sono state "piallate" anche a livello maniglie, probabilmente perché hanno un'utenza che cerca qualcosa di simile a quello che cerchi a tua volta da un'auto. E' verosimile aspettarsi che anche Jeep faccia qualcosa del genere, qualora in futuro dovesse proporre dei prodotti in concorrenza con gli ultimi 2 citati.
  14. Per curiosità @TonyH, a chi suggeriresti di appoggiarsi per un noleggio del genere? (Esperienza zero a riguardo, per il sottoscritto)
  15. In effetti (attualmente) è un paradosso quello dell'auto elettrica: se fai pochi km, magari in città, teoricamente è l'auto perfetta, perché non hai ansia da autonomia e non "puzzi" sotto al naso della civiltà; tuttavia, a livello globale, se non fai tanti km, l'impatto ambientale potrebbe non essere dei migliori, a causa della produzione e smaltimento del veicolo stesso 😅 Magari tra 10/15 anni andrà meglio A suo tempo il costo della batteria faceva schizzare il prezzo alle stelle, rendendo meno appetibile l'auto. Ora, tra incentivi e livellamento listini, la cosa del noleggio batteria sta perdendo senso. Circa l'affidabilità della batteria, è vero che 8 anni di garanzia non sono pochi, ma per chi è abituato tenere l'auto oltre il decennio, potrebbero non essere poi così tanti. E la batteria di una Zoe costa circa 15.500 euro di listino, più il lavoro per sostituirla... Tra un decennio, uscendo di produzione, magari scenderà, perché le troverai solo ricondizionate... Ma al momento, chi ha l'esperienza o la sfera di cristallo per prevederlo?
  16. Diciamo che su quella (o un'utilitaria analoga) cadi in piedi: ti costa meno di un'elettrica, le fai la sua manutenzione basilare ed, almeno che non la scassi in modo importante, sai cosa andrai a spendere nel tempo. Ed in questo momento (in futuro si auspica che le cose cambino), crei anche un minor impatto ambientale, visto che come consumo di carburante impatterà ben poco.
  17. Zoe effettivamente è una buona via di mezzo, Spring va bene da usare come una piccola utilitaria: ottima a velocità cittadine, meno bene quando superi i 70 km/h. Le vere incognite per le auto elettriche riguardano i potenziali costi in caso di rotture allo scadere della garanzia (soprattutto per la batteria), oppure in caso di urti/incidenti tali da accendere un punto di domanda sullo stato della batteria: finché va tutto bene è una goduria, poi in pratica butti l'auto (almeno attualmente).
  18. Per ora no, vedremo in futuro, eventualmente sulle E6-D Veniva usato (sempre in maniera fraudolenta) come anti-alga economico sul gasolio da alcuni fornitori di carburante. Ma, come scrivevo sopra, sia nel gasolio che nella benzina pare sia stato immesso con il fine di "smaltirlo" ed al tempo stesso "allungare" il carburante. Lo smaltimento di sostanze sgrassanti che contengo cloro infatti, ha un costo importante... Così la malavità, in alcuni contesti ha trovato il modo di risparmiare ed al tempo stesso pure di guadagnarci: Lungo la filiera dei carburanti non mancano i miracoli come quello di trasformare un costo in un guadagno. “Smaltire correttamente un litro di solventi industriali, usati come sgrassatori dei macchinari o per pulire le schede tecniche degli impianti, costa circa 3 euro. Se lo vendi in modo illegale – come ‘additivo’ al gasolio – ci ricavi pure un euro al litro”. [...] Fonte: https://ilsalvagente.it/2021/07/04/diesel-truccato-cosi-i-solventi-finiscono-nel-serbatoio/ Nel 2019, Volkswagen Italia ha sporto querela, visto che le loro auto risultavano troppo spesso danneggiate da carburante constaminato: Così Volkswagen Italia ha deciso di presentare denunce alle procure di tutta Italia per frode in commercio. Una è arrivata anche a Torino, al pm Ciro Santoriello. "Le considerevoli quantità di sostituzioni effettuate in relazione allo stesso tipo di danno - si sostiene in querela - hanno indotto a verificare il carburante che alimentava le vetture danneggiate". Un laboratorio di analisi chimiche ha accertato che "in numerevole analisi tra gennaio 2018 e luglio 2019 è stata accertata la presenza di cloro". Fonte: https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/12/08/news/cloro_nel_gasolio_causa_problemi_ai_radiatori_wolkswagen_sporge_querela-242923056/ Un altro articolo interessante è questo: https://www.gestoricarburanti.it/2019/02/01/diesel-al-cloro-benzina-allo-zolfo-il-contrabbando-danneggia-anche-i-motori/
  19. Negli ultimi tempi si stanno moltiplicando i casi di comprensibile malcontento tra i proprietari di Toyota ibride di ultima generazione. Ad un certo punto infatti, il motore dell'auto inizia a surriscaldare, in alcuni casi dopo aver emesso fumo bianco dallo scarico: è lo scambiatore di calore EGR che si danneggia internamente, drenando via via il liquido di raffreddamento motore direttamente all'interno del propulsore, attraverso il condotto di aspirazione/ricircolo gas di scarico, mandando ovviamente in panne il veicolo. Toyota a questo punto procede rapidamente alla diagnosi, concludendo che il danno sia stato causato dall'utilizzo di benzina contaminata (verosimilmente da cloro) e che quindi venga meno il diritto alla riparazione in garanzia. Il tutto con un'ingente spesa per il cliente, dato che che tra ricambi e manodopera, si possono sfiorare facilmente i 1.400 euro. Una discreta beffa per auto che possono arrivare ad avere una garanzia estesa anche di 10 anni/250.000 km, attenendosi alla manutenzione del caso. Non c'è un dato ufficiale, ma alla luce delle testimonianze riportate dall'utenza su forum e social, pare che la problematica coinvolga soprattutto i modelli più recenti (il 2.5 di RAV/ES 300h, 2.0 di Corolla/Ux ed il più recente 1.5 tricilindrico di Yaris). Verrebbe quindi automatico pensare ad una cagionevolezza progettuale di tale componenti, eventualità che in effetti - in questa fase - non va esclusa, o che potrebbe comunque essere concomitante. Tuttavia, a settembre 2021, la nota testata Quattroruote, affrontava a pag. 68 il tema dell'adulterazione dei carburanti, dando risalto alla problematica del danneggiamento di valvole EGR nei motori a benzina più recenti, citando tra i casi alcune Toyota Rav4 di lettori, ma anche di un benzina Volkswagen (Tiguan). Da quanto riportato da 4R, sembra che effettivamente siano stati numerosi i casi di benzina contaminata da cloro intercettati delle FdO, alcuni abbastanza localizzati geograficamente (con relativa insorgenza di problematiche tecniche a livello locale). La contaminazione avverrebbe a livello di filiera distributiva e, per quanto in alcuni casi possa essere non voluta (procedure di decontaminazione cisterne incomplete), potrebbe verosimilmente essere frutto di comportamenti malavitosi, volti a smaltire impropriamente scarti di altre lavorazioni, nonché ad "allungare" sui grandi numeri, il carburante. In tutto questo, ci sarebbe una potenziale causalità tecnica conseguente alla presenza impropria del cloro nei carburanti (corrosività ed elevate temperature dei gas di scarico) che porterebbe al danneggiamento dei motori. Nello specifico, il danno è più frequente in quelle componenti soggette al passaggio dei gas di scarico, quali le valvole EGR e, soprattutto, i relativi scambiatori di calore: quest'ultimi realizzati in leghe di alluminio, con lamine interne dallo spessore molto sottile (quindi meno resistenti all'azione impropria dovuta al cloro), al fine di favorire lo scambio termico tra i gas in attraversamento ed il liquido di raffreddamento motore. Tale problematica emergerebbe soprattutto nei propulsori endotermici più recenti, in quanto fanno un importante uso dell'EGR per abbattere gli inquinanti, al fine di rientrare nelle severe normative EURO6-D. Arrivando alle conclusioni, va fatto notare che poiché l'insorgere del guasto non è immediato, per l'utente finale diventa molto difficile difendersi. In attesa di capire l'evoluzione della vicenda, restano validi i soliti consigli: rifornirsi dallo stesso impianto e pagare con metodi tracciabili (POS), conservando poi le ricevute della transazione per almeno un anno. Per coloro che sono coinvolti direttamente con auto della stessa "famiglia" (es. Toyota), una buona idea potrebbe essere quella di coalizzarsi, magari rivolgendosi ad una associazione per consumatori affidabile.
  20. Se la memoria non mi tradisce, alla fine sono le stesse peculiarità che ha anche la cugina Kia EV6, che però a mio avviso è esteticamente più gradevole 🤔
  21. Con una rete sviluppata, almeno possiamo installare tutti le pompe di calore a casa ed i fornelli ad induzione, così... Giusto per eliminare un po' d'inquinamento dalle città 😅
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