Vai al contenuto

J-Gian

CTO (Staff)
  • Numero contenuti pubblicati

    50232
  • Iscritto il

  • Giorni Massima Popolarità

    36

Tutti i contenuti di J-Gian

  1. Non sono informato su queste pratiche di disinfezione mascherine, ma fate molta attenzione a cosa spruzzate sulle mascherine, che alla fine non risulti tossico per il corpo
  2. Un po' di tempo fa, vi avevo avevo accennato che per capire meglio il funzionamento del sistema ibrido, avrei pubblicato qualche dato telemetrico, rilevato tramite presa OBD e software Hybrid Assistant. La macchina la conoscete, è una Toyota Auris TS del 2015. I dati che vi propongo, riguardano una condizione di utilizzo sfavorevole: 5 °C; con auto ferma da circa 6 ore; percorso breve (12 km / 20 min), in territorio sub-urbano (32 km/h di media); riscaldamento, clima e sbrinatore acceso a causa dell'appannamento dei vetri; buio, quindi luci accese. Questa tabella raggruppa alcuni dati che citerò in seguito: La cosa che salta all'occhio, è il fatto che la metà della distanza percorsa è stata fatta con il motore termico spento. Che in termini di tempo, essendoci state delle fermate (semafori, incroci, ecc.), si trasforma in circa 60 % del tempo a motore termico spento. Vedremo comunque, come il fatto di avere il termico spento, non sia l'unica cosa che permette di risparmiare carburante. Più avanti vi posterò una "telemetria extraurbana". Ad ogni modo, quando chiedono "quanto fa in elettrico un'ibrida", si capisce subito come la domanda sia mal posta, perché assume che uno possa decidere di andare solo in elettrico, sperando di non consumare. Ciò non ha senso, perché il sistema è concepito per adattarsi alle situazioni che si presentano, con un continuo alternarsi di uso del termico e della parte elettrica. Il risultato, è che effettivamente in molte situazioni il termico può stare spento, perché meno efficiente. Se andiamo al sodo però, vediamo come il consumo medio (20,17 km/l) sia stato inferiore alle potenzialità, ma è opportuno considerare le condizioni di utilizzo: parliamo sempre di una segmento C wagon, a benzina, con 136 CV e cambio automatico, in un contesto praticamente urbano (il Veneto è fatto di strade che ti passano in giardino...); tutti i servizi attivi, dal compressore clima, allo sbrinatore, passando per l'illuminazione esterna; non a caso, la voce "consumo medio dei servizi" riporta quasi 680 W di consumo elettrico extra, che ovviamente incide sui consumi di carburante; percorso breve! Quindi, complici temperature esterne e richieste di riscaldamento dell'abitacolo, il termico non è mai arrivato alla temperatura ottimale (90 °C), né tanto meno è arrivato alla fase chiamata "S4", in cui l'iniezione ottimizza al massimo la resa del motore. Qui sotto potete vedere l'andamento delle temperature: come potrete apprezzare dai grafici sottostanti, confrontandoli con il precedente, la temperatura del motore termico incide pesantemente sui consumi, che diminuiscono nettamente al salire di temperatura dello stesso; è un problema che hanno tutte le auto a motore termico, ed anche alle ibride, impedisce di esprimere al meglio il loro potenziale il fatto di avere il riscaldamento acceso che soffiava in modo importante, ha costretto spesso il termico a rimanere acceso per fornire calore, anche quando avrebbe potuto spegnersi; ciò ha caricato la batteria più del dovuto, tanto che la percentuale di carica finale è stata di poco superiore a quella di partenza: non è un problema, la si sfrutta nel viaggio successivo. sempre in tema "ricarica batteria", è interessante notare come circa il 14,5% sia dovuto ai rallentamenti, con circa un pareggio tra frenate rigenerative (187 Wh) e coasting (rilascio dell'acceleratore); circa il 5,5% del SOC, è frutto dell'energia che il termico ha fornito durante la sua permanenza da acceso. altra cosa interessante, è che il regime medio del motore è stato inferiore ai 1.300 giri, per una potenza media fornita di 10,86 kW: è uno dei punti di forza del sistema Toyota, quello di far lavorare il termico a bassi regimi ed un carico abbastanza corposo, al fine di ottimizzarne l'efficienza. In una futura telemetria extraurbana, vedremo come ciò si trasformi in qualcosa di vantaggioso nell'extraurbano. Se avete domande, che non siano diverse dal "ma non hai modi migliori per impiegare il tempo", sono qui
  3. Livelli di filtraggio del genere però, di filtraggio in inalazione intendo, ed ai virus (quindi non batteri), le ottieni con le FFP2. Quelle che aveva in mano il governatore, erano delle tovagliette sottili, con i fori per le orecchie, perciò che si lamentava. Non sono nemmeno considerabili DPI A meno non fosse una persona debilitata (recenti cure di chemio, ad esempio), ha sostanzialmente sprecato una preziosa maschierina.
  4. Quelle che gli sono arrivate, sono delle "para sputo" da fissare alle orecchie: potrebbero andar bene a noi, per andare al supermercato senza sputtacchiare qua e là. C'è un decreto che, vista l'emergenza, autorizza l'uso di dispositivi del genere, ma non sono certificare come chirurgiche. Ovviamente non sono adatte ai sanitari. Quelle chirurgiche hanno una funzione analoga (proteggere gli altri, non l'indossato), ma devono essere fatte bene e normalmente sono un po' più protettive, oltre ad avere la certificazione. Sono quelle che usa il dentista, mentre hai la bocca aperta, per capirci. Poi ci sono le FFP2 e le FFP3, che sono quelle che servono ai sanitari, in quanto sono in grado di filtrare anche i virus (trafilamenti in adesione permettendo). Sono quantomai necessarie negli ambienti dove ci sono gli ammalati, visto che nell'aria sicuramente ci sono dei virus. Ovviamente la merce scarseggia, però è comprensibile che un governatore cerchi di mettere un po' di pressione.
  5. Esatto Secondo la norma ECE R-100-01, i livelli di tensione ritenuti sicuri sono sotto i 60 V in corrente continua e sotto ai 25 V in alternata. E' per questo motivo che spesso, nelle mild-hybrid a 48 V, trovi i cavi che escono dalla batteria neri (corrente continua sotto ai 60 CV), mentre quelli tra convertitore statico ed alternatore, arancioni (corrente alternata sopra i 25 V).
  6. Fortunatamente non funziona così Semplificando al massimo il problema, gli effetti sul corpo dell'elettricità, dipendono da: intensità di corrente che lo attraversa frequenza della corrente (quindi c'è differenza tra AC o DC), durata del fenomeno zona del corpo attraversata Il parametro principe, cioè l'intensità della corrente attraverso il corpo (quanti ampere passano), dipende dalla tensione della sorgente (12, 48... 200 V) e dalla resistenza (formalmente impedenza) del corpo attraversato, quindi CORRENTE = TENSIONE/IMPEDENZA. Quindi anche se la batteria dovesse essere capace di erogare picchi di 400 A, come sono in grado di fare tante batterie di avviamento a 12 V, toccandone ambo i poli con le mani asciutte, non succederà nulla, perché la corrente che attraverserà il corpo, sarà al massimo di qualche microampere. Concludendo, nel caso di una batteria o dell'alimentazione domestica, il parametro che deve metterci in guardia, è sempre la tensione.
  7. Aggiungo che in caso di difficoltà di conversione, basta aprirle e risalvarle con il buon vecchio PAINT
  8. Pare comunque che il numero di test sia in netto aumento, di contro cala il numero di positività ai test. Nel complesso, alla luce dei numeri quotidiani di contagio, è un segnale incoraggiante: Fonte: https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/?fbclid=IwAR13jYIdgCWCgD795HAv6xSKCi_k6VjHjOcblqGEOXTO2DSfAJS_Ffq8Rbs Ho rimosso perché era una cosa che mi aveva fatto notare un'altra persona, ma ho totalmente dimenticato il marchio. O meglio, ne ho cercati un po' su internet e per tutti dico "forse era quello", quindi inutile ipotizzi nomi...
  9. Ma alla fine questo "Tridion" è solamente un nome commerciale che si sono inventati, per un qualcosa che hanno tutte le auto, ma che loro volevano evidenziare come punto di forza, o "ingrediente speciale". L'esigenza di battezzare con un nome il telaio/scocca dell'auto, c'è stata quando hanno voluto vincere il timore delle persone, circa l'idea che un'auto così piccola fosse una "scatola di sardine", quindi pericolosissima in caso d'incidente. E la scelta fu indovinata, perché tra il nome "Tridion" e l'evidenziatura della parte metallica della carrozzeria, alla fine nella testa delle persone era passato il messaggio che fosse addirittura una delle auto più sicure al mondo (ero alle superiori all'epoca, me lo ricordo ancora... ??). In realtà qui dentro sappiamo tutti come stavano le cose: indeformabile sì, ma a che prezzo per gli occupanti... Comunque, forte del messaggio passato a partire dai primi anni 2000, Smart asserisce che anche quella attuale goda della cellula Tridion, sia sulla due posti, che sulla quattro posti. E la cosa viene tuttora sottolineata da una differente colorazione della carrozzeria. Ma è ancora una volta marketing, perché ad esempio, sulla Twingo, che è sostanzialmente la ForFour, non si nomina da nessuna parte questa fantomatica "cellula".
  10. Ti giuro che l'avevo letto su una confezione di qualche anno fa, spero sia fuori produzione Per quanto riguarda i capelli, vedo che tutt'ora ci provano, pur non esplicitandone apertamente i "vantaggi" ?
  11. E' bene leggerle e seguire le indicazioni, soprattutto quando ci sono delle "proibizioni". Poi magari compri del bicarbonato alimentare e sulla confezione c'è scritto che puoi usarlo per disinfettare, o per ravvivare i capelli... Allora a quel punto ragioni... E non ti resta che bere un bel bicchiere di acqua e bicarbonato, ed evocare un ruttazzo roboante, per rispondere all'autore di quei suggerimenti/indicazioni decisamente scorretti ?
  12. Ovviamente restano impianti non accessibili all'utente normale, almeno che non intenda manometterlo. Per la questione sicurezza elettrica quindi, oltre alle tue considerazioni, di fatto non c'è un problema per l'utente. Tanto meno in caso d'incidente. Per la manutenzione ci può essere qualche procedura di disattivazione particolare, ma dipende da casa a casa.
  13. C'è gente sveglia che, sentendo una voce superiore nella propria testa, si è messa a mescolare candeggina e acidi, producendo ignaramente cloro, intossicandosi gravemente Bel disinfettante Sembra un Extra EA-300 ?
  14. Vero, perché di fatto le zone di assorbimento dell'urto erano veramente ridotte. Quindi occorreva una cellula molto robusta, per non far schiacciare gli occupanti. Le sollecitazioni trasmesse agli stessi però, erano potenzialmente molto più più alte.
  15. Alla fine era marketing, sottolineato poi esteticamente dal metallizzato e riproposto sui vari modelli. Perché tutte le macchine degli ultimi 15 anni hanno una scocca con zone deformabili e "cellula di sicurezza"
  16. No, ora hanno le "mani in pasta", tra lievito, farina e miscele chimiche varie ?
  17. Se però hai una necessità particolare, come caricare una batteria in assenza di caricatore esterno, è un'evenienza considerabile. Certo, non è l'ottimo, ma in questo momento può andare
  18. https://www.flightglobal.com/air-transport/an-225-returns-to-flight-after-modernisation/137555.article Sarebbe bello avere qualche dettaglio in più
  19. Ciao e benvenuto Per la mia esperienza, posso dirti che al momento attuale non è proprio pratico muoversi nella ricambistica Infiniti, penso che le cose possano solo peggiorare in futuro. Se intendi tenerla pochi anni ciò potrebbe non essere un problema, ma se usi cambiare l'auto decennalmente, eventuali problemi più seri potrebbero trasformarsi in una grossa scocciatura. Con Giulia tutto sommato puoi star tranquillo, auto molto bella da guidare e della quale si trovano valide occasioni. Stinger mi ha sempre affascinato, sicuramente una berlinona originale. Il marchio Kia ha una presenza abbastanza rilevante sui nostri mercati e gode di una buona affidabilità. Preparati a consumi un po' più alti rispetto alle altre 2, ma non esagerati. Personalmente non l'ho mai provata, ma un nostro utente sì:
  20. https://www.flightradar24.com/data/aircraft/ha-xae?fbclid=iwar3aojctjo4a9mckbfqvfsxpdqpnwenmur8mnavwd8zwtkr8d88ujurjcdw#24482db0
  21. Dovrebbe esser il convertitori statico (per l'impianto a 12 V) e la centralina di controllo, che nella foto della Kia invece, avendo più spazio in bagagliaio, sono inclusi nello stesso "packaging".
  22. Alla fine è in una delle posizioni più protette Devono poi essere certificate ed avere delle protezioni (relé sezionatori, e fusibili) che le proteggano da eventuali cortocircuiti esterni. Se parliamo della 12V, sotto il sedile hai più o meno questo (Suzuki): Se l'impianto è a 48 V, ci possono essere delle schermature ulteriori, a seconda del tipo di mezzo (Golf ed Evoque): Kia Sportage 48V, dove è tutto in una scatola in plastica dentro al bagagliaio:
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.