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Auto elettriche, la svolta green non fa crescere i brand
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E cosa intendono fare per rimediare a questa cosa?
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Ora che le foto sono definitive, posso confermare: mi piace l'abitacolo, un miglioramento rispetto alla precedente, ma gli esterni sono una grandissima delusione. Mi è proprio insipida.
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Rispetto alla attuale, quella nuova la trovo migliore dentro e peggiore all'esterno.
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Abituato al modo di guidare di un'auto normale, non posso che essere d'accordo con te. A me però, che ormai utilizzo l'auto solamente come un mezzo che non mi deve stressare, avere l'auto che risponde immediatamente alle velocità cittadine, è molto più importante di tutto il resto. Perché in questo contesto risponde in maniera molto più rapida di un'auto normale. E poi ogni 3x2 sto frenando, perché davanti a me l'andatura è a dir poco irregolare: ogni 300 m una rotonda, 10 che rallentano perché svoltano, un semaforo... Che palle! Quindi W un automatico fluidissimo, anche se isterico in caso di richiesta prestazioni. In extraurbano, cercando un allungo per un sorpasso, le prestazioni non sono eccezionali. Ma è più una sensazione che altro, perché a numeri, premendo a fondo il gas, riprende in modo migliore di alcuni benzina di analoga potenza.
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- prova toyota
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Ma questo lo fa già la batteria HV esistente Se ci fai caso, in frenata non è che rigeneri chissà quanto. E non arriva praticamente mai alla carica completa (a display, perché quella effettiva è ancora meno) nemmeno quando subentra il termico a caricarla durante la sua attività. Quindi, una batteria più grossa è solo peso in più, almeno che non la si voglia trasformare in una PHEV. E se vai a confrontare i consumi di una Prius normale e di una PHEV a batteria "scarica", noterai come il risultato sia simile, senza particolari vantaggi per la PHEV che ha la batteria più grossa. Idem su Ioniq PHEV e normale.
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Osservare quanto sia grande il radiatore anteriore e l'asse rigido al posteriore, esattamente come su 208 elettrica
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Hanno cercato di essere coerenti con gli ultimi modelli Opel, ad esempio questa è la Crossland X:
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Hai una centralina che monitora i singoli moduli, diventa pressoché impossibile apportare modifiche alla configurazione pensata dalla casa. Ecco alcuni dei parametri che vede: Poi devi fare i conti anche con la complessità dei sistemi di sicurezza che si preparano a sezionarla nel momento in cui qualcosa dovesse andare storto: 3 grossi relé, cablaggi HV con schermatura ad impedenza calibrata (per rilevare danneggiamenti o tagli). Senza considerare che poi dovresti pensare anche ad un caricatore esterno Perché nell'uso normale, a parte in discesa, è praticamente inutile avere una batteria più grossa.
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Fosse solo "sbiadito", lo avrebbe fatto con stile Non è che piuttosto in quegli anni, ci siano stati dei quadrifogli verniciati erroneamente di blu, ed hanno detto: "ma sì chissene, li cacciamo su lo stesso!" ???
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- quadrifoglio blu
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Parrebbe presentazione nel 4° trimestre 2019: https://www.autopareri.com/forums/topic/65573-audi-a3-iv-2019-spy?do=findComment&comment=2166769
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- audi s4
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Poi bisognerebbe pesarle, per capire se è vero che cala tutto il peso dell'auto...
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- range rover spy
- l460
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Non proprio Se sei un meccanico che compra su internet, rinunci a tutti quei servizi che ho elencato in precedenza. E' insostenibile per un'attività di autoriparazione. Se sei un cliente diretto, benefici della garanzia sul pezzo, in caso di difettosità dello stesso (ma non della manodopera) e di un prezzo basso. Ciò è dovuto principalmente all'automatizzazione del processo di scelta, grazie alla catalogazione del market su cui è venduto, spesso anche la logistica demandata, o comunque una netta semplificazione del catalogo, ed il non dover offrire tutti quei servizi che offre all'officina. Quindi una gran mole di prodotti, a bassa marginalità, ma anche a basse spese accessorie. Già se vai al banco come cliente normale, le cose cambiano, come si diceva prima. Perché s'interrompe parte di questa "magia", ti segue una persona che ti dedica del tempo (e forse è pure costretta a rivederti...) e c'è inoltre un listino applicato quasi pulito, anche per una sorta di comportamento protezionistico all'ingrosso nei confronti di chi acquista migliaia di ricambi, ovvero i riparatori. Con questo non voglio darvi contro circa il fatto palese che "arrangiandosi si risparmia", ma far vedere che ci sono parecchie cose da mettere sulla bilancia per giustificare il funzionamento di quel mondo. Ed anche che non sempre tutto è così conveniente come sembra, soprattutto se parliamo di lavori che richiedono una certa specializzazione. Chissà se il buon @brothersfan ci legge ancora, lui che conosce molto a fondo quel settore
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Personalmente trovo che abbiano fatto un buon lavoro, meglio che su 208 (che personalmente non mi piace). Il progetto si è evoluto assieme, quindi un occhio allenato trova delle possibilità di sovrapposizione, l'impostazione è la medesima. Tuttavia, la differenziazione mi sembra ben riuscita e dubito che i clienti noteranno analogie, anche vedendole una accanto all'altra. Era ora che il segmento B si rinnovasse un po'...
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A me non sembra banale il lavoro del ricambista, ha anche lui una struttura importante da tenere in piedi - Stock in magazzino e tempi tendenzialmente brevi di fornitura - Ricerca ricambi (data base vari sempre aggiornati, persone competenti da seguire) - Trattamento resi per incompatibilità e garanzie (con rimborso manodopera) - Eventuali consegne dei ricambi più volte al giorno - Organizzazione corsi di aggiornamento Solo per citarne alcuni. Ovvio che questo il cliente non lo vede, ma per chi ci lavora è importante e fa parte di tutta una catena necessaria per arrivare ad offrire un certo servizio. Perché anch'io preferirei andarmi a prendere le verdure km0, meno costose, più fresche e di prima scelta, ma mi pesa il sedere farmi km a destra ed a sinistra, perdendo mezza giornata
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Ciao, ci spieghi un po' come effettui questo bilanciamento ed in cosa consiste dal punto di vista strettamente tecnico? Operi solo su batterie del gruppo Toyota, o segui anche altri marchi? PS. per tutti: Valerio è stato autorizzato dallo Staff a parlare del tema
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Ha abbastanza dell'assurdo la cosa, di solito ti controllano i biglietti anche al gate. L'ultima volta ci hanno messo 5 minuti a farmi salire, solamente perché il biglietto del volo era "operato da" e non si capivano
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Fortunatamente c'è concorrenza e questo ti permette di scegliere. Però è giusto spiegare anche cosa c'è dietro a tante attività e perché non è tutto sempre facile, "caro perché è ladro", o "massì, cosa vuoi che ci voglia per mollare due viti" VAG, giusto per fare un esempio, ti obbliga ad avere anche una certa liquidità disponibile sul conto di alcune decine di migliaia di €, così quando decidono che ti devono affibbiare attrezzature o ricambi che non sai nemmeno a cosa servano, ti avranno già piallato il conto riservato
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Hanno dovuto tutti reimmatricolarle di recente, per via della legge introdotta da qualche tempo.
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Per muoverti, con questo nuovo sistema a carrello elettrificato, non puoi contare su una batteria per l'aereo. Usi necessariamente la corrente presa "alla centrale mobile", ovvero l'APU. Il tutto è sicuramente più efficiente che non usare i motori principali per muoverti a spinta. La batteria peserebbe troppo (per un aereo) e difficilmente potrebbe essere dimensionata per erogare potenze del genere. Già quelle tampone dell'impianto del 787, sono una bella rogna Ma almeno servono durante tutto il volo, non solo per il rullaggio, quindi sono una complicazione che si accetta più volentieri.
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Penso anch'io che in futuro le cose cambieranno, e che il costo dei ricambi si allineerà a quello del commercio online, almeno per certe tipologie di ricambi. Probabilmente verrà introdotta qualche forma di auto-tutela da parte del riparatore, come farti pagare il tempo perso per recuperare i ricambi non conformi, occupazione ponte, ecc. Cosa che viene in parte assorbita dal ricambista. Alla fine, non mi aspetto scenda di tanto il conto complessivo, visto che portare avanti l'attività di autoriparazione, ormai comporta costi per attrezzature e rinnovo competenze, che non sono per nulla bassi. Attualmente la cosa resta molto difficile da applicare. Primo perché dovrebbero farlo tutti: se non c'è uniformità nelle proposte, è automatico che uno - magari professionalmente bravo e competente - si becchi del ladro da un cliente rispetto ad altre proposte. Poi c'è un'altro aspetto che secondo me fa desistere: scaricare "le colpe" del conto alto sui ricambi, non è come scaricarle sulla manodopera. Non tutti accettano di pagare la professionalità.