nucarote

Da qualche tempo a questa parte, mi occupo nei ritagli di tempo, di "mettere a posto" qualche vecchio portatile da mandare attraverso una missione in un asilo in Etiopia, anzi se qualcuno ha qualche vecchio portatile che non utilizza più, può consultare questa paginetta facebook sull'iniziativa An Old Laptop Per Child: ricicliamo il nostro vecchio portatile | Facebook. Per fare ciò, stò cercando di usare Linux & compagnia bella che forniscono suite molto interessanti per far giocare i bambini come GCompris ([GCompris]), e fin'ora con le varie Xubuntu e Fedora XFCE (che per ora applaudo dato che fornisce immagine iso, digeribili anche da lettori CD di portatili strausati di 10/12 anni fà) me la son sempre cavata dato che avevo a che fare con P4/Pentium M e P3 con almeno 256 Mb. Ora avrei a che fare con un paio di PII con non più di 128 MB di RAM, di cui ovviamente escluderei anche di provarci con le distro che ho elencato prima, per cui sarei alla ricerca di un'alternativa più leggera, che quanto meno mi deve preservare la presenza di XFCE.

Non è ne PSA ne Ford, ma un unità VM che viene montata anche da Mercedes. Comunque il topic del nuovo Compass è questo: http://www.autopareri.com/forum/concept-anteprime/46382-jeep-compass-facelift-foto-ufficiali.html?highlight=Jeep+Compass

Ma non s'era detto che si usava un pianale a fisarmonica che cambiava lunghezza in base alla posizione del manettino. :lol:

Intanto Apple rompe con Samsung per quanto riguarda la fornitura di CPU per iPad e iPhone affidandosi a TSMC. Apple A5 prodotto da TSMC, Samsung è il nemico - Commenti pagina 2 - Tom's Hardware

Peccato che lo stabilimento in cui la producono chiuderà l'anno prossimo e non credo valga la pena spostare la linea dalle parti di Serbia o Polonia, altrimenti con un microrestyling per adattare la calandra al nuovo family feel, con gli attuali prezzi poteva avere ancora il suo perchè ancora per qualche annetto, benchè personalmente non la comprerei mai.

Voglio capire quand'è che Fiat finirà con sta storia dei due divani differenziati col sovrapprezzo. :roll:

Senza contare che pare che le cose stanno procedendo anche abbastanza speditamente, tanto che forse forse si arriverà a rispettare il plan, è questo è IMMO è già un bene, per cui si tratta di pazientare almeno per un paio di anni "turandosi" un pò il naso per il Voyager e la 300C (anche se l'avrei chiamata Flaminia) e abituarsi alla calandra della Ypsilon (che non è così peggiore di quella di Delta '08) prima di vedere i primi prodotti almeno per 3/4 made in FGA e Chrysler e da li in poi si potrà cominciare a dare un giudizio anche sull'implementazione, cosa IMHO non possibile dato che ci troviamo tutta una serie di prodotti concepiti e nati in contesti e marchi diversi ed integrati. A proposito di modelli di transizione, ricordo che una certa Seat, nel periodo che intercorso per passare dall'essere la filiale spagnola della Fiat, a casa automobilistica a tutti gli effetti con velleità sportiveggianti, continuò a produrre anche per molto più di 2/3 anni modelli della precedente gestione, cose come una certa Panda 45 che durò in pratica fino al 1997, ben dopo 11 anni dall'acquisto da parte VAG di Seat!

Non c'è molto di strano visto che già più di vent'anni fà accadeva ciò in crucconia.

Ti ho fatto notare i 20 cm di differenza, anche perchè nella differenza di prezzo tra le due auto, devi conteggiare anche questo aspetto oltre ad una minore anzianità di progetto della Fiat rispetto alla Renault. Il TJet a metano è un buon motore e pare che non abbia avuto grossi problemi, il metano ha meno limitazioni rispetto al GPL (es. puoi parcheggiare nei garage interrati, cose del genere) e soprattutto il metano ti garantisce una autonomia da diesel oltre che una minor perdita di potenza rispetto all'accoppiata benzina/GPL, di contro devi revisionare le bombole ogni 5 anni e mi pare che il costo stà a non più di 500€. Per il resto valgono grosso modo gli stessi vantaggi del GPL. Ad ogni modo per i km che fai all'anno non credo che sia il caso di buttarsi a pesce sul metano.

Non male davvero, bellino lo sterzo anche se spero che i materiali utilizzati non siano quelli definitivi.

Ricordati che il Kangoo è quasi 20cm più corto del Doblò, per cui se non sei interessato ad una macchina che carichi moltissimo e che sia più maneggevole in città ti conviene il Renault altrimenti il Fiat. Tieni conto che se conti di usare molto l'auto in autostrada ti conviene andare sul diesel, visto che le stazioni di servizio attrezzate per il metano sono quasi inesistenti. Ma soprattutto per i km che fai all'anno, dubito che riusciresti ad ammortare i 2000 € in più rispetto al Kangoo. Per cui io propenderei ad una scelta tra Kangoo (se carichi poco e vuoi usarlo molto in città) e Doblò (carichi molto) a gasolio e lascerei stare il metano.

Se ci si ferma a guardare solo la calandra e il didietro, ti quoto.

Intanto oggi Nokia ha annunciato di aver ceduto la libreria QT a Digia, che ci sia una vera volontà di disimpegno da parte di Nokia, per la realizzazione di SO mobile? Nokia vende Qt: la fine di Symbian e MeeGo? - Tom's Hardware

Più che manie, si gioca un pò a fare un pò il maglioncino quando propone idee simili al CS. :D Capisco che il lavoro è deprimente, ma un frontale un pò meno improbabile lo avrei gradito.

MILANO - E' il primo accenno alla possibilità che la famiglia Agnelli possa cedere, in parte o in tutto, il controllo della Fiat. Exor darebbe il suo sostegno all'ipotesi di una diluizione della quota del 30% in Fiat a fronte di un progetto finalizzato a creare una società di maggiori dimensioni: lo dice proprio il presidente di Exor, vale a dire John Elkann, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano britannico Financial Times. FUSIONE - La fusione completa tra Fiat e Chrysler è stata evocata un mese fa da Sergio Marchionne, ma ogni decisione necessiterebbe dell'approvazione di John Elkann. Ulteriori risorse potrebbero derivare dall'uso della leva finanziaria (in ragione non superiore al 20%) e dal ricavato di disinvestimenti. Tra questi, si legge ancora, potrebbe esserci Alpitour, la cui vendita potrebbe essere presa in considerazione «se si presentasse una buona occasione». MARCHIONNE - Parlando poi dell'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, Elkann ha osservato: «Non avremmo potuto avere un partner migliore. Abbiamo fatto molto negli ultimi dieci anni». Ed ancora, «un chiaro allineamento dei nostri obiettivi, sostegno reciproco e rispetto per i rispettivi ruoli: è questa l'essenza di una buona relazione. E possiede un enorme talento». Il Financial Times sottolinea poi come «contrariamente alle previsioni di molti analisti, che avevano previsto un ruolo di secondo piano su Elkann a portare Sergio Marchionne alla guida di Fiat e a dare il via libera alla possibile diluizione della quota detenuta dalla famiglia Agnelli, aprendo così la strada alla conquista del 20% di Chrysler e alla successiva operazione di spin off. Due operazioni - scrive ancora il Financial Times - impensabili per le generazioni che lo avevano preceduto ed anche per altre famiglie dell'automobile europee, quali i Peugeot e i Quandt della Bmw». SITUAZIONE ITALIANA - «Andare all'estero non significa che quello che c'è in Italia si riduce»: sottolinea ancora Elkann sull'ipotesi del trasferimento della sede della Fiat e della possibile quotazione in Usa. «Fiat - aggiunge Elkann - è un grande esempio di come una società italiana possa crescere all'estero e accettare la sfida dei mercati mondiali. L'orgoglio per le proprie radici non dovrebbe essere un freno per la crescita». «Pronti a diluire la nostra quota in Fiat» - Corriere della Sera E dopo lo spin off, ecco che arriva il disimpegno degli ovini.

Se ci elenchi anche i problemi che hai avuto con le tue Fiat o Lancia, ovviamente utilizzando gli opportuni topic te ne saremmo molto grati.

Senza contare che lo Scudo a passo corto è più corto del Voyager.

Si ma la radica posticcia è già roba anni '90 e se non erro come moda è arrivata anche fino ad inizio secolo, periodo anche dei tappi della benzina "borchiati" che tutt'ora la 206+ ne monta una pallida imitazione già di serie. Nel 1998/00 stravedevo per la 206 che credo che sia l'auto più tunizzata del decennio appena trascorso, ma mai mi sarei sognato di riempirla di robe comprata nei peggiori autolavaggi/ricambisti di caracas.

Forse Però onestamente non me la sento per il momento di giudicare questa strategia sulla base di vetture concepite prima che si decidesse di fondere i due marchi. Al momento posso solo dire che la chryslerizzazione della Ypsilon mi sembra abbastanza riuscita (a discapito dell'estetica generale, ma questo è un'altro discorso ) mentre la lancizzazione della 300C è a dir poco risibile e IMHO avrebbe richiesto più risorse che si spera verranno impiegate al primo resty per adattarla agli stilemi preannunciati dalla Flavia Concept e soprattutto 200C EV. Sulle altre, a parte la Delta che stà bene con i listelli orizzontali, il Voyager serve indipendentemente dal marchio che porta, mentre prego tutti i santi di non vedere mai in giro le due Flavia Concept*. *C'è da dire che l'italico popolo si è bevuto alla grande la Musa, conviti che non fosse la Fiat Idea, ma la Ypsilon (di cui a loro volta erano convinti che fosse un'auto globalmente superiore alla ben più moderna GPunto) 5 porte, e non mi sorprenderebbe se si bevessero anche la Flavia Concept e la Thema.

Non dimentichiamoci il prosciutto e la plafoniera tipicamente Fiat, che saranno la prime cose che vedrò nella 4C quando la presenteranno in concessionaria. :mrgreen:

Però se la giocherebbe con l'Elise barbon, eppoi non scontentiamo la clientela dei pizzaioli e macellai. :D

Però una versione con il 1.4 TJet da 135 e 170Cv, su i 30/35K € non sarebbe una cattivissima idea...