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Che i politici decidano di mettersi in discussione non ci credo. Credo che le regole del sistema devono essere tali da punire che pensa ai cavoli propri a danno del paese. Il proporzionale puro con un governo debole (che può essere mandato a casa da un voto di sfiducia senza che i parlamentari ne abbiano alcuno effetto negativo) non ha generato l'instabilità solo in Italia. Era il sistema della Repubblica di Weimar in Germania, dove i governi erano così instabili che i cittadini preferirono votare Hitler. Ed era il sitema della quarta repubblica in Francia, dove pure cambiavano governo ogni sei mesi. E' vero, quando vinse il centrosinistra pure ci furono tre governi. Ma l'hanno pagata alle elezioni. E in un certo qual modo hanno capito la lezione, se hanno richiamato Prodi e lui, per rafforzarsi, si è inventato le primarie. Insomma, forse ci si avvia verso un miglioramento. Invece i DC con l'apoggio di Berlusconi ci propongono un salto all'indietro. Mi sembra che in Toscana ci sia lo stesso sistema che ora propongono a livello nazionale. Ma lì c'è un regoletta molto importante. Il presidente della regione è eletto dai cittadini e se la giunta lo sfiducia, tornano tutti a casa, presidente e giunta... Da noi non ci sarebbe niente di simile e partiti e partitini farebbero cadere il governo per ogni capriccio. Nihil novi sub sole, lo hanno fatto dal 1948 al 1994!
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No, io non sono d'accordo. Dare la colpa alle persone è un modo per dire che i problemi sono irrisolvibili. Come la cambi la testa delle persone? Invece guardiamo alla realtà. Per esempio con i comuni. E' bastato cambiare la legge elettorale e prevedere l'elezione diretta dei sindaci, perché i sindaci magicamente durassero in carica per tutto il mandato. Se si facesse qualcosa di analogo per il governo avremmo anche noi governi stabili. La legge elettorale che abbiamo ora è perfettibile, ma è certo meglio del proporzionale, se non altro Berlusconi per 5 anni al governo ha resistito. L'ideale sarebbe un maggioritario secco, magari a doppio turno, e un rafforzamento del premier o l'elezione diretta del presidente della repubblica. Invece questi ci proprongono un ritorno alla prima repubblica... Che schifo! Quello che mi fa più rabbia è Fini. Berlusconi, è sempre stato quello che è, non ho mai avuto troppa fiducia in lui, ma Fini fino a qualche anno fa voleva la Repubblica presidenziale, promuoveva i referendum per l'abolizione della quota proporzionale e ora vota questa roba...
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Innanzitutto ricordati che, come diceva la sora marchesa, madre del marchese del Grillo, "morto un papa se ne fa sempre n'artro!" Detto questo, secondo me la storia della prostituzione è più complessa della classica sessuofobia della Chiesa. Infatti, la prostituzione era storicamente tollerata. Sembra che la Roma papalina fosse la città con più alta concentrazione di prostitute (con tutti quei preti...). Negli ultimi decenni sulla vecchia sessuofobia si è innestata la chiesa dei preti di strada, che fanno la lotta alla legalizzazione prostituzione nella speranza di redimere le prostitute. Come se poi non le potessero redimere più se invece di lavorare per strada, sfruttate dalla malavita, lavorassero in condizioni più civili... Fatto sta che sono convinti di fare il loro bene lasciando la situazione com'è!
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Quoto e sottoscrivo. Ma in questo paese non c'è speranza, capisco che sulla droga la maggioranza della gente non è contraria, ma contrarissima, ma la situazione della prostituzione è scandalosa! Ma di che hanno paura a regolamentare la cosa, che si incazzi don Gelmini? (fanno diventare anticlericale anche un reazionario papista come me!)
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In effetti, non è il fatto che sia cocainomane, né che sia più o meno omosessuale. Ma che un ragazzo della mia età la domenica sera si riduca a organizzarsi un festino da solo pagando 4 travestiti (di cui uno cinquantenne) e sniffando coca fino a star male... Più che di trasgressione e vizio, a me dà un senso di tristezza...
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Se non sbaglio un modo tu lo hai trovato (il migliore)... vivi all'estero! Boh, chissà se riusciremo mai a superare certi pregiudizi, la sfiducia nelle isitutuzioni ecc. e a diventare un paese civile, ci vorranno decenni, generazioni.... Tutto sta a decidere se restare qui tentando di cambiare le cose, o andarsene e lasciare l'Italia ai suoi fatasmi e alle sue chiacchiere inconcludenti.
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E allora consideriamo un caso analogo. Negli anni settanta un certo commissario di Polizia di nome Calabresi viene ucciso. Passano quindici anni e la magistratura brancola nel buio. Si presenta una persona, tale Marino, che si autoaccusa del delitto, si becca una condanna e se la sconta in carcere. Il pentito non solo si autoaccusa, ma fa i nomi di complici e mandanti. La magistratura fa le sue indagini e condanna anche mandanti e complici, tali Sofri, Bompressi e Pietrostefani. Rispetto a Pelosi, qui abbiamo una persona mai sospettata che si autoaccusa e sconta una condanna, non solo non ha nulla da guadagnare (come Pelosi) ma ha tutto da perdere. Ciononostante, la sinistra si rifiuta di credergli. Tutte le sentenze sono chiaramente un errore giudiziario! C'è poco da fare, la sinistra ha le sue convinzioni inconfutabili. Una di queste è che Pasolini è stato ucciso dai fascisti, l'altra è che Sofri è innocente, e non basteranno 100 sentenze a convincerla del contrario.
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Come sono belli i pregiudizi e i partititi presi! Pasolini visto da destra è un "frocio comunista" meglio morto che vivo. Visto da sinistra è un grandissimo poeta, un martire che non può che essere stato ucciso dai fascisti. Non importa fare indagini, approfondire, ognuno vuole solo confermare la sua tesi. Le indagini ufficiali sostengono che non ci fu nessun complotto. Tempo fa lessi sul Corriere della sera un'intervista ad un cugino di Pasolini che sosteneva, anche lui, che i fatti sono accaduti come risulta dalle carte processuali. Ma tanto metà dell'Italia non ci crederà mai: la magistratura ha coperto, come con le stragi di stato. Ovviamente è la stessa metà che crede parola per parola ad ogni accusa contro Berlusconi o Andreotti. L'altra metà dell'Italia, invece, crede alla magistratura per Pasolini e non gli crede per Berlusconi e Andreotti... Che ci dobbiamo fare, siamo fatti così, anche nelle partite di calcio il nemico è sempre l'arbitro.
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Ci hanno provato, ci hanno provato a spingersi oltre la Spagna, per fortuna, siamo riusciti a bloccarli. In Spagna li ferma Carlo Martello a Poitiers, in Italia peninsulare arrivarono a fare piccoli insediamenti a Ostia (da dove saccheggiarono Roma) e alla foce del Garigliano, da cui poi riuscimmo a ricacciarli. Poi i turchi, sconfitti a Lepanto dagli spagnoli nel '500 e sotto le mura di Vienna nel '600... Wilhem275, non puoi dire che le religioni sono stupide e chi ci crede debole. Nella storia ci sono migliaia di persone assolutamente eccezionali per intelligenza, coraggio ecc. ecc. che erano religiose. Ci fu anche uno che dimostrò l'inesistenza di Dio in un comizio. Disse:"Io vi dimostrerò che Dio non esiste, ecco qui l'orologio, se entro un minuto Dio non mi fulmina, vuol dire che non esiste". Passato il minuto annunciò di aver dimostrato che Dio non esisteva. Si chiamava Benito Mussolini, ma in seguito cambiò idea anche lui...
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Sta storia che la decadenza del mondo arabo sia effetto delle crociate secondo me è un bufala colossale frutto in buona parte del senso di colpa dei paesi occidentali. All'epoca delle crociate l'islam si estendeva dal Marocco all'indonesia. Le crociate hanno coinvolto la palesatina e, in minima parte (i crociati non riuscirono ad andare oltre la costa) siria e libano. Come si fa a dare la colpa alle crociate dei cambiamenti che hanno riguardato l'intero mondo islamico? La verità è che più o meno in quel periodo l'islam non solo è stato superato tecnoligicamente dai paesi cristiani dell'Europa (questo è successo anche all'italia nel '600), ma in esso c'è stato un forte cambiamento culturale che li ha spinti a rifiutare la modernità. Se gli islamici non si fanno un bell'esame di coscienza e non risalgono alle radici della loro frattura con la modernità non risolveranno mai i loro problemi. Dare la colpa alle crociate, secondo me, è troppo comodo. Quanto al crocifisso... ma sto giudice di Camerino non ha niente di più serio a cui pensare?? in Italia i processi hanno una durata indecente, abbiamo un'enorme criminalità organizzata, ecc. ecc. e quello pensa a levare il crocifisso...
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Scusa guglielmo, ma o ci porti dati precisi su quali regioni hanno addizionali sulle bollette e quali non le hanno oppure risulta difficile crederti. Fra l'altro l'unica regione che ha un'addizionale di 2 cent/l sulla benzina è la regione Campania (senò Bassolino come le paga le commissioni regionali moltiplicate e i portaborse dei politici a spese della regione?)... Quanto ai costi per il riscaldamento, lo sapete che la città più fredda d'Italia è la lucana Potenza? Poi io sarei favorevole alle gabbie salariali se queste portassero maggiori investimenti al Sud, meno lavoro nero e meno emigrazione. In fin dei conti che il costo della vita al sud sia più basso è vero, e dipende in gran parte dal fatto che il lavoro già costa meno. Credo che una commessa in un negozio di Napoli prenda già meno di una commessa in un negozio di Milano. Quanto ai costi di affitto, non credo che si possa fare un confronto nord-sud, perché nella stessa regione l'affitto varia enormemente fra città e campagna e fra città e città.
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Scusa, ma questo vuol dire che io devo pagare i prodotti al GS a un prezzo più alto di quello a cui li paga copco alla coop (grazie alle agevolazioni fiscali) per tutta la vita, nella speranza che, prima o poi, copco e gli altri soci delle coop siano presi da un attacco di improvvisa follia collettiva e decidano di liquidare le coop in attivo e dare allo stato la riserva indivisibile... Bella prospettiva! Ma nella storia delle cooperative italiane quante sono state liquidate in attivo e lo stato quanto ha incassato come riserva indivisibile? invece quanto hanno ricevuto le coop in agevolazioni fiscali?
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E che paese è quello in cui si impedisce di parlare in una università a chi dissente dalle opinioni di alcuni studenti facinorosi (come l'ambasciatore israeliano)? Una tirannia, ma di quelle buone perché tu condividi le idee del tiranno? Si può dissentire in tanti modi, ma quando si tenta di impedire di parlare a chi la pensa diversamente (riuscendoci come con l'ambasciatore israeliano o non riuscendoci come con Ruini) non si dà prova di democrazia, ma di inciviltà e intolleranza. Se poi ci aggiungiamo che lo si fa proprio in nome della "tolleranza" e di "buoni principi" si raggiunge il culmine...
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Conosco poco le coop, perché a Roma i sindaci di sinistra sono piuttosto recenti e le coop non sono molto diffuse (non è una frecciatina: è la verità che le coop sono molto diffuse nelle regioni rosse e poco nelle altre). Posso anche credere a tutto quello che mi dici sulla lotta all'inflazione e le iniziative di solidarietà, non capisco però perché tutto questo deve essere sussidiato dai contribuenti. Infatti, far pagare meno tasse è come dare un sussidio. Non capisco perché io devo pagare di più i prodotti al GS sotto casa e tu li devi pagare di meno alla coop sotto casa tua solo perché la tua coop paga meno tasse del mio GS. Ripeto, capisco gli incentivi per le piccole cooperative di lavoratori, che riescono così a fare tutti insieme cose che non riuscirebbero a fare da soli. Siamo nell'ambito degli aiuti alle piccole imprese, all'imprenditoria giovanile, insomma dare una mano a chi ne ha più bisogno, non li capisco per alcune fra le più grandi imprese italiane. Per essere molto cinico, se milioni di consumatori decidono di mettersi insieme per cooperare nel campo della distribuzione, buon per loro, ma perché gli altri li devono sussidiare?
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Il fatto è che le cooperative nacquero per aiutare i contadini a comprarsi il trattore quando da soli non ce la facevano o a vendere insieme i loro prodotti per spuntare un prezzo più alto. In quest'ottica erano molto utili e lo stato decise di aiutarle con una serie di agevolazioni, fra cui la non tassazione degli utili reinvestiti. A fronte di questo le cooperative hanno una serie di vincoli sulla loro organizzazione, i soci, ecc. Quando però una cooperativa diventa un colosso della distribuzione, o dell'edilizia, decenza vorrebbe che rinunciasse (o che gli venissero sottratte) a quelle agevolazioni pensate per "agevolare i poveri lavoratori o contadini che si mettono insieme perché da soli non ce la fanno". Questo accadrebbe in un paese civile e questo sarebbe successo anche in Italia se le coop non fossero legate a doppio filo con la politica e non fossero rimaste l'unico baluardo di italianità in alcuni settori come la gdo. Credo che tutti gli imprenditori sarebbero ben felici di non pagare le tasse sugli utili reinvestiti e continuare a pagarle solo sugli utili distribuiti... comunque pagherebbero di meno.
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Fiat si aggiudica asta per fornitura auto a PA
car low ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
In effetti è strano. Se fosse tutto concordato, avrebbero dovuto escogitare un'operzione diabolica, con un ribasso elevato solo per buttare fumo negli occhi... Io avevo letto che la Consip aveva ridotto moltissimo i costi di tutte le forniture dello Stato centralizzando gli acquisti e facendo aste on line (tanto che le lobby dei produttori hanno fatto una guerra feroce, che ha in parte avuto successo, per ridurne l'attività). Probabilmente i singoli concorrenti non sanno quanti sono e neanche se ci sono altri concorrenti. Comunque che ci sia stato un solo concorrente è strano: o le condizioni erano ritagliate su misura per fiat, o erano particolarmente onerose e solo fiat si è sentita di accollarsele. -
Fiat si aggiudica asta per fornitura auto a PA
car low ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Competizione feroce, un solo concorrente!!! Ma che diamine hanno combinato alla Consip per fare una gara con un solo concorrente? Fra le condizioni per partecipare c'era che il nome del produttore fosse di 4 lettere, cominciasse per fi e finisse per at? -
A dire il vero è scritto chiaro chiaro che fra le ragioni c'è la specializzazione su settori esposti alla concorrenza dei paesi emergenti, cioè i settori tradizionali. Sul fatto dei lavoratori pagati troppo e difficili da licenziare andrebbe fatta una grande differenza fra le generazioni precedenti e la generazione giovane oggi, che viene mantenuta dai genitori mentre si sbatte fra contratti a progetto, cococo, stage gratuiti, ecc. ecc. Cmq io non dividerei il problema delle inefficienze generali da quello della specializzazione in settori tradizionali. Secondo me una certa relazione c'è: in un paese così poco competitivo è più facile andare avanti per chi già lavora che per i nuovi entranti, e gli stranieri si tengono alla larga dall'investire. Di conseguenza non nascono e, se nascono, non prosperano, le imprese nuove, quelle che operano in settori nuovi e stiamo qui in attesa di toccare il fondo per poi (forse) risalire... Lo ripeto, a me stesso prima che agli altri (nella speranza di trovare il coraggio per farlo) l'unica scelta saggia sarebbe emigrare!
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"prima"... vogliamo essere ottimisti! Bisognerebbe chiedere chiarimenti alla buonanima di donna Rachele... Se non erro, la Sarfatti fu una delle prime o forse la prima biografa.
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Magari, allora la Chiesa si era impegnata in una battaglia per la difesa della libertà, che probabilmente ci ha salvato davvero da Stalin e l'armata rossa. Oggi battagliano per avere soldi per le loro scuole (in palese violazione della costituzione) e per pagare meno tasse... Come siamo caduti in basso! (e lo dico da cattolico) E il fatto che per 50 anni la Dc non abbia mai concesso queste cose mentre le stanno concedendo ora è la prova di quanto sia caduta in basso la classe politica... (e lo dico da antidemocristiano!)
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Scusate, ma da un punto di vista pratico che cosa sono i pacs? Un specie di contrattone in cui con una sola firma le due parti si impegnano reciprocamente a garantirsi una serie di diritti, tipo, tizio dà a caio, che dà a tizio, la delega per visitarlo in ospedale, conoscere le notizie sul suo stato di salute, assisterlo se necessario, partecipare al funerale... inoltre lo nomina erede, che altro c'è? la possibilità di cointestarsi i beni? Qualcosa di specifico per i figli? Insomma non sono tutte cose che oggi possono essere fatte con una serie di atti separati (delega 1, delega 2, testamento, ecc. ecc.)? Inoltre è prevista una procedura particolare per lo scioglimento, una sorta di divorzio? o basta che uno dei due cambi idea e il patto si risolve? Tanto per capire un po' di che si parla, a parte tutte le implicazioni simboliche del caso (la fine della famiglia tradizionale, il matrimonio per gli omosessuali, ecc. ecc.) che fanno infuriare alcuni e gioire altri.
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Beh, insomma... Le Lancia di una volta non erano solo auto lussuose e poco sportive, come quelle di Cantarella. Erano anche auto all'avanguardia dal punto di vista tecnologico e con una qualità e affidabilità decisamente al di sopra della media (e delle Fiat!). Un po' come era la mercedes fino a qualche anno fa, con in più il primato tecnologico. Poi è vero che con quelle auto la Lancia ha fatto una brutta fine, anzi due brutte fini, una in mano ai Lancia e l'altra pochi anni dopo in mano a Pesenti.
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Oh... la borsa italiana sta da sempre a milano e non mi sembra che sia campionessa di trasparenza... poi la Parma di Tanzi quanto dista da MI? e tangentopoli? Non la buttiamo sul campanilismo, a Milano forse si rispettano le regole un po' più che al Sud, ma mi pare che siamo comunque molto lontani da un'etica calvinista da nord Europa (non la buttiamo neanche sul religioso, è solo un modo di dire!) Non te la prendere, l'abitudine a trasgredire le regole (e il sentirsi furbi per questo) è una delle cose che uniscono l'Italia!