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multiplex

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  1. FORD CAPRI - 1969/1986 La Ford Capri fu un'autovettura di indubbio successo, costruita in 3 serie distinte in circa 1900mila esemplari Non ha avuto purtroppo nessun seguito. La prima serie, prodotta fino al 1974, era a mio parere, galattica e desiderabile La seconda serie sempre a mio giudizio, perdeva tantissimo ma conservava il vantaggio dei 4/5 posti in abito pseudo sportivo. Fu prodotta fino al 1977 La terza serie, prodotta fino al 1986, seguiva il filone Ford dell'epoca perdendo il suo smalto.
  2. VAUXHALL - VICTOR - IN VARIE SERIE DAL 1957 AL 1978 RAFFIGURATA LA SERIE FB PRODOTTA DAL 1961 AL 1964 La Vauxhall oggi lo sappiamo bene , è stata a lungo la filiazione inglese della General Motors. Ha prodotto auto autonomamente fino alla unificazione con i corrispondenti modelli Opel. La Kadett da noi conosciuta era già venduta da tempo come Astra in Inghilterra. Questo modello illustrato prese poi i caratteri della Opel Rekord VAUXHALL VIVA - 1963/1979 Pur condividendo buona parte della meccanica con la sorella tedesca Kadett, ebbe vita autonoma fino al 1979 quando le due vetture, Viva e Kadett, furono unificate e la versione inglese prese il nome di Astra ma in pratica era la Kadett D.
  3. _______________________________________________________________________________________________________________________________________ ALFAROMEO 147 - 2000/2010 Per me un sogno a 4 ruote, bella, confortevole, stradista con le ruote che andavano esattamente li dove volevi tu, accessoriata e ben rifinita ( almeno la mia, uno degli ultimi esemplari della prima serie ) divertente sulle strade di montagna con un motore che non finiva mai di tirare. Bella la mia 147, Auto dell'anno 2001
  4. ALFA ROMEO 145 - 1994/2001 Lo confesso, c'andavo matto! Mi piaceva veramente molto ed ero quasi pronto a soprassedere sulle sole 3 porte. La 146 non mi attirava particolarmente mentre questa era, per me, geniale. _________________________________________________________________________________________________________________________ ALFA ROMEO 146 - 1995/2001 A mio giudizio molto meno attraente della 145, certamente molto più pratica per la presenza delle 5 porte. Comunque le 2 sorelle insieme sono state prodotte in circa 500mila esemplari, poi è arrivata sua maestà 147
  5. ALFA ROMEO 33 - 1983/1995 Più di un milione di esemplari prodotti seppure in 2 serie, stanno a significare il successo di quest'auto, facendone la seconda vettura più venduta del marchio del Biscione. La più venduta in assoluto, la progenitrice, quell'Alfasud che aveva una base talmente nuova e moderna che consentì all'Alfa Romeo di produrre quasi invariata nella meccanica, questo modello. Lìopuscolo della versione Giardinetta ritrae ancora la prima serie. ALFA ROMEO 33 SECONDA SERIE - 1989/1995 Una concorrenza sempre più agguerrita e stilisticamente più moderna, costrinse l'Alfa a intervenire specialmente sulla carrozzeria della vettura che ebbe un frontale completamente nuovo, più squadrato e un posteriore ispirato alla sorellona 164. ALFA ROMEO 33 SECONDA SERIE VERSIONE SPECIALE "IMOLA"
  6. ALFA ROMEO ALFA 6 - 1979/1987 Bidone? Ottima? Bella? Brutta? Boh, di certo nata vecchia e i poco più di 12000 esemplari prodotti in 8 anni stanno a dimostrarlo. Doveva fare concorrenza a Lancia, Mercedes, BMW ma forse si fece e tanta concorrenza da sola. Peccato Mancanza di fondi in primis e la scia della crisi energetica ne decretarono la morte prima di nascere. Forse non produrla proprio?
  7. ALFA ROMEO ALFA 90 - 1984/1987 Bollata come un pesante rifacimento di Bertone dell'Alfetta, quali in effetti era, sebbene l'Alfa dichiarasse che il 70% dei lamierati erano nuovi, la vettura faticò tantissimo e farsi apprezzare e dopo soli poco meno di 60mila esemplari, fu definitivamente tolta dal mercato. Il problema era la scarsità di fondi in cui l'AR al tempo navigava. Nuovi progetti furono momentaneamente accantonati (154/156) per via della nuova piattaforma e l'elevata concorrenza di Fiat e Lancia con le nuovissime Croma e Thema, l'affossarono del tutto.
  8. ALFA ROMEO ALFA 6 - 1979/1987 Bidone? Ottima? Bella? Brutta? Boh, di certo nata vecchia e i poco più di 12000 esemplari prodotti in 8 anni stanno a dimostrarlo. Doveva fare concorrenza a Lancia, Mercedes, BMW ma forse si fece e tanta concorrenza da sola. Peccato Questo postato è relativo alla prima serie. La seconda serie, nata nel 1984, ebbe soltanto poche e significative modifiche che non interessarono però le lamiere. Introdotta l'iniezione elettronica e, solo per il mercato interno, un più piccolo 2000. Molti esemplari rimasero invenduti e esportati poi in Polonia.
  9. VOLVO GAMMA 1965 Della Volvo di quegli anni poco resta nella mia memoria. Le uniche che mi cominciarono a girare per la testa, la 140 e la 1800 VOLVO 140 - 1966/1974 VOLVO 1800 COUPE 1961/1973
  10. MORRIS MAESTRO - 1983/1994 Vista la mia toppata galattica 😄con la confusione tra Allegro e Maestro, vediamo anche quest'ultima. La Maestro venne per sostituire la Allegro che non aveva ottenuto un grosso successo. Le ridotte risorse economiche della British Leyland, costrinseroi progettisti ad alcune rinunce quindi via Hydragas. Prodotta come Austin, Morris e Mg, dal 1987 solo Rover. Dalla Maestro, nel 1984 è stata derivata una versione a tre volumi (e dal 1985 anche familiare), la Austin Montego.
  11. Infatti è così! Trascinato dal nome italiano ho scritto Maestro, invece, come affermi giustamente tu, era Allegro! Chiedo scusa, ho sbagliato e di brutto. INNOCENTI REGENT - 1974/1976 Ebbe vita brevissima questa pur valida vettura robusta e ben rifinita ma il passaggio da British Leyland a Alejandro De Tomaso, la sua produzione ebbe termine. Forse ci si ricorda di lei più per il bellissimo spot pubblicitario che rifaceva il verso al primo capolavoro di Steven Spielberg, DUEL
  12. INNOCENTI IM3S E I5 - 1966 La necessità di riorganizzare la gamma per via dell'accoglienza un poco scemata, indussero la Innocenti a presentare la versione S della IM3, che presentava lievi ritocchi, mentre la I5 era una versione unica della I4 e I4S con modifiche al frontale. Proseguirono fino al 1974 quando venne introdotta la Regent, versione italiana della Maestro.
  13. INNOCENTI IM3 Nel 1963 la Innocenti allargò l'offerta delle sue vetture, montando in Italia la nuovissima ADO 16, costruita con pochissime varianti, da Austin e Morris. L'Innocenti scelse quwat'ultima e per questo la denominazione divenne IM3, ovvero Innocenti Morris 3° modello La ca di lambrate scelse di fare di questa vettura quasi una Premium diremmo oggi e così oltre al motore da 55cv, finiture e dotazioni furono da subito ottime, giustificando il prezzo elevato richiesto di 1 milione e 250 mila lire. Il frontale era rivisto da Pininfarina INNOCENTI I4 - 1964 Per rendere più appetibile questa vettura al pubblico, la Innocenti presentò nel 1964, una versione che praticamente ricalcava la Morris originale. Più tardi venne presentata anche la I4S
  14. SALONE DI TORINO AL VALENTINO Se non siete mai stati al Salone di Torino che si teneva un tempo al Palazzo delle Esposizioni al Valentino, vi fornisco questa foto che ritrae alcune auto in attesa di percorrere giri di prova. Erano dei giri abbastanza lunghi che normalmente arrivavano al museo dell'auto, traversavano il Po e percorrendo poi la sponda opposta, si inerpicava su per la Collina dei Cappuccini (corretto torinesi?), Tra le auto provate ricordo Ascona, Fiat Dino Coupe 2400, A112 (Giorgio Pianta?) Simca 1100 e tante altre. La foto risale al 1969.
  15. INNOCENTI C - 1966/1968 L'avvento delle derivate 850 Fiat sia spider che coupe, fece correre ai ripari la Innocenti che presentò così la versione coupe della sua spiderina ma linea obsoleta rispetto alle 2 fiat e prezzo decisamente più alto, la posero fuori concorrenza cosi che dopo soli 2 anni INnocenti la tolse dai listini a fronte di poche centinaia di esemplari prodotti
  16. INNOCENTI A40S COMBINATA -1960/1967 Alla fine degli anni 50 l'Innocenti volle allargare la sua produzione verso il mercato automobilistico e per questo concluse un accordo con la BMC per il montaggio in Italia, della Austin A40. Il controvalore della sterlina e gli elevati dazi d'importazione rendevano quasi impossibile la vendita diretta di questa vettura, così con il montaggio in loco si evitavano almeno i dazi. Tra l'altro la prima montava un modesto 948cc che la poneva perfettamente a metà traFiat 600 e 1100, nel buco lasciato vuoto dalla casa torinese. All'inizio erano 2 le versioni, la normale e la Combinata che predeva apertura di lunotto e portello bagagliaio separatamente, poi, nel 1963 con l'avvento della versione S, la combinata adottà un più pratico portellone. INNOCENTI 950 SPIDER - 1960/1969 Concepita su base meccanica dell'inglese Austin Haley Sprite, la Innocenti 950 Spider aveva una carrozzeria realizzata da Ghia su disegno stilistico di Tjaarda e assemblaggio OSI. Era un piccolo sogno per gli italiani ma le prestazioni piuttosto irrisorie. Così prima ebbe una potenza incrementata di 3 cv, da 43 a 46 poi fu adottato il motore di 1089. Nel 1963 nacque la S. con piccole modifiche, freni a disco e possibilità di montare l'hard top.
  17. L’A112 era l'alternativa modaiola, l piccola sportiva quasi di lusso, era il raggiungimento di una posizione, era quel qualcosa in piu che nessun altra auto di quella tipologia ti dava. Non era la solita Fiat ma qualcosa di molto meglio e quasi si dimenticavano le origini. Ho ben vissuto quel periodo, da quando al salone di torino feci il giro di prova su per la collina. Il collaudatore che ci accompagnava aveva capito cosa ci piacesse a me e al mio amico e si prodigo in una guida quasi rallistica. Rimasi cosi piacevolmente impressionato che la presi in considerazione per la mia prima auto ma lontana nell prezzo pero quel blu petrolio, quel verde oliva o quel giallo erano troppo belli. Non giudicatela con gli occhi odierni.
  18. I Quattroruote li ho tutti dal n. 1 al n. 700. Poi lo abbandonai, non mi piaceva più, non era più il Quattroruote di cui mi ero innamorato a 8 anni Il problema è che dopo il trasloco di 2 anni fa, sono buttati alla rinfusa in garage. L’unico che ho vicino, è il n. 1
  19. AUTOBIANCHI YPSILON 10 - 1985/1995 Nessun depliant purtroppo per questa mitica vettura ma solo un estratto da Auto & Design
  20. Per quanto concerne il motore si, fu ilTipo A che equipaggiava già le Mini. Le sospensioni Hydragas vennero riprese dalla Allegro. Cambio a 4 marce e freni a disco anteriori
  21. 1969, nasce la piccola utilitaria sciccosa che per tanto tempo sarà il sogno degli italiani. Non era una Fiat ma tutta un'altra cosa, la AUTOBIANCHI A112.
  22. AUSTIN METRO - 1980/1990 Anche le cose più perfette a un certo punto non reggono più la concorrenza e la stessa Mini, complice anche un periodo non proprio felice per la British Leyland, dovette essere sostituita. Nacque così la Austin Metro che, pur essendo additata come auto economica e un pò "cheap", fu molto venduta tanto da diventare una delle auto inglesi più vendute di sempre. Fu sostituita dalla Rover 100, in pratica una versione riveduta e corretta della Metro stessa. D'altronde anche Rover non attraversava un periodo felice. Le ultime 2 immagini rappresentano la ROVER 100 che sarà prodotta fino al 1997, anno in cui sarà la Rover 200 (poi 25) a sostituirla
  23. FORD CONSUL CORSAIR - 1963/1970 La Consul 315 fu eliminata abbastanza presto dal listino e a sostituirla fu questa nuova media che, a sua volta fverrà sostituita dalla Cortina MKIII, come berlina e dalla Capri come versione sportiva mentre al di sotto c'era appunto la nuova Escort. Il termine CONSUL (CONSOLE) appare spesso nelle denominazioni delle Ford d'oltremanica, forse a intendere che fossero una sorta di ambasciatori della loro produzione? Non lo so ma so che la filiazione tedesca adottava il termine TAUNUS, catena montuosa tedesca e questo ne differenziava la provenienza. Chiaramente mie supposizioni. CITROEN AMI 8 - 1969/1979 Meno traumatico dal punto di vista stilistico, il passaggio alla successiva AMI 8, versione molto riveduta e corretta della precedente 6.
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